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Darksiders 3, Recensione: la nuova leader dei Cavalieri dell’Apocalisse

Le avventure dei quattro Cavalieri dell’Apocalisse continuano su Nintendo Switch con Darksiders 3, disponibile dal 30 settembre

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   · 6 min lettura Recensioni
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Darksiders 3 è finalmente arrivato su Nintendo Switch, dopo quasi 3 anni dall’uscita del gioco sulle altre console e PC. Nel porting per la console ibrida giapponese, THQ Nordic ci offre il gioco base comprensivo dei due DLC The Crucible e Keepers of the Void per un’esperienza di gioco completa. In questo terzo capitolo della saga in stile action-adventure hack and slash vestiremo i panni di Furia, una dei quattro Cavalieri dell’Apocalisse il cui obiettivo è dare la caccia ai Sette Peccati Capitali e diventare così la nuova leader. Dopo le avventure di Guerra e Morte, andiamo a scoprire quali sorprese ci riserva la più enigmatica e imprevedibile dei quattro Cavalieri.

Un’affascinante protagonista

La trama di Darksiders 3 si svolge in parallelo a quella dei precedenti capitoli della saga: Guerra è in catene dopo aver infranto il giuramento e aver distrutto il Settimo Sigillo, scatenando l’apocalisse; intanto, i Sette Peccati Capitali sono stati liberati e minacciano la Terra, già dilaniata dalla guerra tra Angeli e Demoni. In tale contesto, Furia, l’unico membro femminile dei Cavalieri, viene convocata dall’Arso Consiglio che la informa del presunto tradimento del fratello Guerra e, soprattutto, le affida l’ardua missione di sconfiggere i demoni dei Sette Peccati Capitali. Intanto che i fratelli Morte e Conflitto sono impegnati in altre missioni, l’ambiziosa Furia coglie l’occasione e accetta l’incarico al solo fine di far inchinare i suoi fratelli al suo cospetto e divenire la futura leader dei Cavalieri.

A Furia, il Cavaliere dell’Apocalisse di turno, l’Arso Consiglio impone una Sentinella affinché sorvegli sul suo operato e che quindi ritorna come personaggio spalla del protagonista anche in questo Darksiders. Prima che Furia parta alla ricerca dei Sette Peccati Capitali, Guerra le lancia un monito: sembra che qualcuno abbia tramato alle loro spalle. Purtroppo, le ragioni dietro tale complotto risultano poco chiare, così come le azioni di altri personaggi della storia, tanto che la narrazione finisce per divenire via via più difficile da seguire. Se nei precedenti capitoli il protagonista è accompagnato da un destriero su cui poter effettivamente viaggiare, questa dinamica scompare in Darksiders 3, giustificata da una scelta di trama piuttosto banale che non spoileriamo.

Nel corso della sua avventura, Furia incontra diversi personaggi, alcuni dei quali provenienti dai precedenti capitoli. Parliamo di Vulgrim, il demone mercante a cui doneremo le anime raccolte per salire di livello e acquistare armature e componenti utili a migliorare le armi. Presso Vulgrim potremo anche usare i Varchi Serpentini, o meglio fare fast travel tra i vari checkpoint della mappa. Ritorna anche il Creatore Ulthane, il fabbro che migliorerà le nostre armi e potenziamenti. Altro personaggio da cui dipenderemo per aumentare le abilità della protagonista è il Signore delle Cavità, una figura misteriosa che ci donerà poteri elementali a patto che eliminiamo il demone Abraxis per conto suo.

InFuria la battaglia

Intrapreso il nostro viaggio, ci scontriamo subito nel primo dei Sette Peccati, Invidia, e al termine del combattimento otteniamo il Talismano del Peccato, artefatto in grado di raccogliere e custodire l’energia dei demoni e che ci farà da bussola verso i restanti vizi. Nonostante in questo Darksiders la mappa risulti molto più lineare e semplificata, il giocatore resta libero di effettuare alcune scelte che andranno a influenzare l’ordine di apparizione dei restanti demoni. A tal proposito, se è vero che la mappa non è quella di un open-world, restano i puzzle e gli enigmi a intrattenerci lungo i percorsi e che potremo risolvere una volta acquisiti i diversi poteri di Furia.

Sia la fase di esplorazione che quella di combattimento dipendono fortemente dalle forme speciali che può assumere Furia, donateci dal Signore delle Cavità. La forma del Fuoco, la forma della Tempesta, la forma della Forza e la forma della Stasi sono dei potenziamenti elementali che donano diverse capacità alla protagonista essenziali nel risolvere gli enigmi e avanzare nelle varie aree della mappa di gioco. Nei combattimenti, ci permettono di sfruttare maggiori combo grazie alla diversa forma che assume Disprezzo, l’elsa di Furia che muta in frusta, flagelli, lancia, martello e spadone a seconda della forma assunta. Nel corso del gioco otterremo anche un’arma da lancio, Salvezza.

In questo capitolo vengono meno alcune delle caratteristiche da GDR che avevano i suoi precedenti, in particolare quelle legate alla crescita del personaggio che, dal punto di vista strategico, risulta molto più semplificata. Le statistiche di Furia su cui possiamo intervenire sono salute, forza e arcano: con le prime due potenziamo punti salute e attacco, mentre con arcano andiamo a potenziare i contrattacchi, gli attacchi caricati, gli attacchi di Collera e quelli in forma Caotica. Nello schermo in alto a sinistra visualizziamo la barra della salute, la barra della Collera e quella del Caos: queste ultime due si riempiono a ogni colpo inferto agli avversari, processo che può essere velocizzato con dei potenziamenti che potremo assegnare alle armi. Una volta riempite le barre, possiamo assumere le forme corrispondenti: nell’arco di tempo in cui è attiva, la forma caotica ci offre forza, invincibilità e ricarica la barra della salute, mentre la forma collerica donerà un bonus diverso a seconda della forma elementale assunta.

Un altro elemento ereditato dai capitoli precedenti è la Prova del Fuoco, una sorta di arena in cui dobbiamo sconfiggere ondate sempre più forti di nemici. Ogni prova consiste nello sconfiggere 25 ondate al termine delle quali otterremo i gettoni della Prova del Fuoco che potremo scambiare presso Targon, l’organizzatore della prova, in cambio di oggetti rari e armature.

Tra i vari generi mixati in Darksiders 3 troviamo anche una componente souls like: al game over perdiamo tutte le anime raccolte dall’ultimo checkpoint, ma che potremo recuperare una volta raggiunto il punto in cui abbiamo perso la vita.

Nintendo Switch resiste all’Apocalisse

Dal punto di vista artistico, i personaggi e le ambientazioni post-apocalittiche di Darksiders 3 sono ben caratterizzati e curati nei minimi dettagli: vediamo Furia cambiare toni di colore in base alle diverse forme che assume e i boss che affrontiamo sono di grande impatto scenico. Al contrario, i nemici disseminati lungo la mappa hanno un design a lungo ripetitivo. Dal punto di vista tecnico, la componente grafica soffre di diversi cali di frame, soprattutto nelle schermate con numerosi dettagli e personaggi in movimento, tanto che durante le fasi più intense delle battaglie abbiamo sperimentato almeno un paio di crash. Anche l’audio soffre di problemi tecnici, nonostante le musiche che accompagnano il viaggio di Furia siano coinvolgenti al punto giusto.

Problemi tecnici a parte, l’esperienza di gioco su Nintendo Switch resta piacevole e pienamente godibile grazie alla caratteristica intrinseca della console ibrida giapponese, cioè la possibilità di giocare in modalità portatile oltre alla classica docked.

Conclusioni

Se consideriamo Darksiders 3 a sé rispetto ai due titoli che lo hanno preceduto, il gioco risulta ben costruito ed efficace, ma paragonato ai suoi predecessori perde su tutti i fronti. Questa differenza è dovuta allo sfortunato destino degli sviluppatori, ritrovatisi in minor numero a lavorare al terzo capitolo sotto l’etichetta di Gunfire Games, fatto che ha gravato sull’aspetto tecnico e condizionato inevitabilmente alcune scelte stilistiche; ma non per questo il gioco è da penalizzare.

Darksiders 3 ha tanti punti di forza, tra cui un gameplay divertente che non ci farà abbandonare il gioco dopo le 15 ore circa necessarie al completamento della storia. In più, sottolineiamo la presenza di sottotitoli e doppiaggio italiano che abbiamo particolarmente apprezzato. Sulla longevità gioca anche la presenza dei due DLC inclusi nella versione per Nintendo Switch: in Keepers of the Void, Vulgrim ci chiede di liberare i Varchi Serpentini da un’antica minaccia, mentre in The Crucible si aggiunge una nuova modalità in stile arena con ondate di nemici da sconfiggere.

Darksiders 3 approda dal 30 settembre anche su Nintendo Switch ed è disponibile all’acquisto in digitale sul Nintendo eShop al costo di 39,99€.

Voto: 8.5

Pro
Puzzle ed enigmi rendono interattiva la mappa
Gameplay ben strutturato
Doppiato in italiano
Contro
Trama a tratti confusionaria
Diversi problemi tecnici

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Darksiders Nintendo Switch THQ Nordic

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