“Enjoy gaming easier!” è il motto di Gulikit, ditta di controller universali che conosciamo già per alcune passate recensioni, come il promosso KingKong PRO Controller. Stavolta abbiamo avuto la possibilità di provare il nuovo modello NS19 dell’azienda asiatica: l’Elves PRO Controller.
Abbiamo ricevuto due controller in colorazione corallo e turchese (c’è anche grigio), pensati per essere abbinati alle versioni dei medesimi colori di Nintendo Switch Lite. Dopo averli provati su Nintendo Switch, con particolare attenzione alle funzionalità, ci siamo fatti un’idea ben chiara che troverete esposta in questa recensione.
Parliamo di un’alternativa economica multipiattaforma proposta da Gulikit. La sua denominazione PRO non è stata aggiunta casualmente: si tratta infatti di una versione aggiornata dell’Elves Controller, con due motori lineari ad assi ottici e una speciale tecnologia di rilevamento del movimento che lo rende ideale per gli FPS. Ma vediamolo più nel dettaglio.
Questa recensione è stata scritta a quattro mani da Luca Sirico e Giorgia Pelliccia. Fotografie a cura di Francesco Sangiovanni presso lo Studio Octa.
Unboxing e aspetto
Il pad ci è sembrato invitante già dalla confezione. Si tratta di una scatola su misura che riprende i colori del controller che si troverà all’interno. Quest’ultimo è inserito in una custodia rigida e semitrasparente, pensata anche per il viaggio. Sarebbe più funzionale se avesse un foro in corrispondenza della periferica di ricarica del controller, ma apprezziamo la praticità. Per finire, sul fondo, si possono trovare: il libretto di istruzioni contenente tutte le specifiche e le informazioni di collegamento in lingua inglese e cinese, una “carta di identità” del controller che illustra tutti i pulsanti nelle medesime lingue, e infine il cavo USB-C per la ricarica.
Per quanto riguarda l’aspetto estetico, si tratta di un controller particolare. Non è ricurvo sull’impugnatura, il che lo rende uniforme nella sua struttura, ma poco ergonomico per mani adulte. Le rifiniture bianche di levette e tasti anteriori e posteriori sul fondo a tinta unita, rendono coerente con le Nintendo Switch Lite. Non presenta decorazioni, a parte il logo dell’azienda in rientranza rispetto alla superficie fronte-retro.
La facciata principale del controller presenta lo schema tasti di Nintendo Switch (A,B,Y,X) comprese levette e pulsanti direzionali, con una piccola aggiunta di due tasti centrali addizionali, necessari per modificare le impostazioni sulle varie console. Sul retro sono sgradevoli alla vista le viti incavate nel prodotto, mentre sul bordo superiore è piacevole la simmetria dei tasti ZR/ZL con 8 luci led ai lati della periferica USB-C. Dettagli di non poca rilevanza sono i microscopici simboli delle varie piattaforme posizionati al di sopra dei led bianchi, che indicano il riconoscimento della piattaforma di gioco una volta connesso il controller. Dall’altro lato, invece, quattro led bianco/arancioni rendono possibile monitorare la percentuale di carica della batteria.
Scheda tecnica
Piattaforme | Multipiattaforma (Nintendo Switch, iOS, Android, PC X-Input e D-Input) |
Connessione | Wireless (fino a 10m di distanza) o cavo USB-C (incluso nella confezione) |
Alimentazione | Batteria al litio da 700mAh ricaricabile tramite cavo |
Autonomia | Circa 14 ore (circa 2 ore per la ricarica completa) |
Dimensioni | 13,5 x 2,0 x 7,5 cm |
Peso | 120 g |
Materiali | Plastica |
Schema tasti | Nintendo Switch |
Vibrazione | Si |
Motion control | Si |
Extra | Custodia protettiva semitrasparente, “carta d’identità” |
Primo approccio e prestazioni
Il primo approccio visivo con l’Elves PRO Controller è stato positivo. Le colorazioni corallo e turchese ci hanno invogliato a provarli subito sulle console. Al tatto, invece, abbiamo leggermente storto il naso e non possiamo far altro che dare un giudizio negativo per il materiale. Fastidiosa la manifattura integrale in plastica, che ha effetto negativo sulla sua già precaria ergonomia strutturale.
Malgrado le pecche, il controller si collega comunque con facilità grazie al suo sistema di riconoscimento wireless, segnalato con un’apposita vibrazione. La batteria resiste anche alle sessioni di gioco più intense e, considerando la miniatura strutturale del prodotto, 14 ore sono un giusto compromesso. Ma entriamo più nel concreto parlando di prestazioni.
Le performance sono nella media, ma si comporta meglio con videogiochi che non richiedono fretta e tempestività nella pressione dei tasti. Riguardo al feedback dei tasti L/R anche qui il verdetto non è proprio positivo. La vibrazione è probabilmente ciò che ci ha disturbato di più durante le sessioni di gioco: si sente parecchio il “meccanismo metallico” presente all’interno che va in contatto con la plastica esterna, dando una sensazione fastidiosa. Su Pokémon Unite abbiamo riscontrato una difficoltà nell’utilizzo delle mosse, ma non nel movimento; mentre su Mario Kart 8 Deluxe si è comportato bene sulle curve in derapata, anche scegliendo di non attivare l’accelerazione automatica.
Le nostre conclusioni
Dagli esperimenti effettuati con l’Elves PRO Controller di Gulikit, abbiamo evinto che… non è un controller affidabile se affidato a mani adulte. Il discorso cambierebbe con il pad nelle mani di un bambino o di una persona con dita non troppo lunghe; solo in quest’ultimo caso, l’Elves PRO Controller potrebbe rivelarsi il giusto compromesso economico, acquistabile anche su Amazon.
Agli aspetti che ci hanno colpito quali quello estetico, la confezione e il suo contenuto o i tasti direzionali non più divisi come sui Joy-Con ma uniti in una croce, si contrappongono gli enormi difetti di prestazioni come la vibrazione pesante, la risposta dei tasti posteriori un po’ allentata e la struttura del pad poco ergonomica, per non parlare del materiale. Se cercate soluzioni più adulte a buon prezzo, rimanendo in casa GuliKit conviene virare sul King Kong Pro Controller.
Voto: 6.5
Custodia compresa
Prezzo economico
Vibrazione
Materiali
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