Encodya è un’avventura rompicapo cyberpunk basata sul cortometraggio di animazione Robot will protect you (2019), scritto e diretto da Nicola Piovesan. Il videogioco, edito da Assemble Entertainment e sviluppato da Chaosmonger Studio e lo stesso Nicola Piovesan, è approdato su Steam nel gennaio del 2021. Noi abbiamo avuto l’opportunità di provare la versione Switch, che ha fatto il suo debutto il 5 novembre 2021. Ecco le nostre impressioni!
Rompicapo travolgenti in una cornice cyberpunk
Neo Berlino, anno 2062. Tina, orfana di nove anni, e SAM-53, il suo possente robot baby-sitter, sono due dei tanti emarginati che tirano avanti grazie all’arte di arrangiarsi. Un giorno, un inaspettato segreto proveniente dal passato li trasforma in bersagli del governo, obbligandoli a intraprendere un incredibile e pericoloso viaggio. Il destino del mondo, minacciato dal perfido sindaco Rumpf, è nelle loro mani!
La struttura di Encodya rispetta i canoni del rompicapo d’avventura, esemplificato, ad esempio, dai giochi della serie Sam & Max, la cui prima installazione risale al 1993. Gli avatar esplorano un vasto universo e, raccogliendo indizi, dialogando con i personaggi secondari e risolvendo puzzle, sbloccano nuove aree della mappa di gioco.
Questo scheletro è rivestito con toni e atmosfere cyberpunk in stile Ghostrunner, abbinate a una trama solida e accattivante. Questo bilanciato mix tra la componente visiva e narrativa rende ogni indovinello coinvolgente e invoglia il giocatore a esplorare ogni angolo per svelare ogni mistero.
Ciliegina sulla torta, l’umorismo che pervade l’intera vicenda, derivante da battute, situazioni insolite e interessanti deformazioni della realtà storica e politica attuale. Ufficialmente, ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale… Tuttavia, un occhio attento non faticherà a cogliere citazioni ben poco velate!
Appassionanti esplorazioni con una coppia irresistibile
Encodya ha come ambientazione principale una Berlino distopica dove dominano le diseguaglianze sociali. La tecnologia si è diffusa in maniera capillare, riempiendo il mondo con robot, macchine volanti e visori di realtà virtuale. Le strade della megalopoli, ricoperte da ideogrammi giapponesi e scritte in alfabeto coreano, sono il segnale di un mondo in cui Giappone e Corea si sono trasformate in superpotenze: la geopolitica del 2062 ha subito cambiamenti radicali.
Neo Berlino è popolata da esseri umani e robot, alcuni dei quali disposti a dialogare con l’avatar mosso dal giocatore; molti di questi personaggi sono invece semplici comparse, continuamente risucchiate dalla caotica giungla cittadina. Gli NPC approcciabili hanno tutti design memorabili e personalità ben definite, che emergono in maniera chiara durante i brevi dialoghi.
In questo contesto così variegato, spicca però la coppia di coprotagonisti, una famiglia non di sangue a cui è impossibile non affezionarsi. Gli inseparabili SAM-53 e Tina, pur viaggiando sempre insieme, sono manovrabili singolarmente dall’utente, che dovrà però spesso adattarsi al gameplay. Alcune finestre di dialogo e azioni possono infatti essere attivate esclusivamente dalla scaltra orfana o dall’ubbidiente robot, aprendo un vasto ventaglio di ipotesi per la risoluzione degli enigmi.
Un microcosmo che fonde Disney e Studio Ghibli
Il principale tratto distintivo di Encodya è la componente grafica, realizzata tramite lo stile di animazione toon cyberpunk. La tecnica della 3D CGI, modellata con l’aspetto dei cartoni disegnati a mano, ha dato vita a un mix tra classici Disney e anime giapponesi. Degna di nota anche l’inserimento di sottotitoli in lingua italiana talvolta colorati che, oltre a rendere gli scenari fumettistici, fungono da piacevole contrasto alle fredde atmosfere distopiche. Il risultato è un cyberpunk fiabesco, reso ancora più onirico dalla presenza di musiche ricche di suoni sintetizzati.
Le immagini, rese in maniera ottimale su Switch, vengono esaltate collegando l’hardware al televisore. La fruizione sulla console ibrida, complessivamente molto pratica, è però leggermente scomoda durante l’utilizzo dei giroscopi. Nulla di insormontabile, ma sintomo innegabile che la sede naturale di questo punta e clicca è il PC.
Conclusioni
Encodya è un’avventura rompicapo cyberpunk che trae la sua forza da una solida trama e da uno stile grafico suggestivo, che rimanda ai classici Disney e all’animazione giapponese. Gli scenari, visivamente spettacolari, sono ricchi di curatissimi dettagli, che rendono la ricerca di indizi estremamente coinvolgenti. I velati riferimenti alla realtà politica del 2020 e la menzione a temi come la disuguaglianza sociale e l’alienazione, trasforma il tutto in una fiaba dark in grado di appassionare anche un pubblico adulto.
I personaggi che popolano questo universo non sono da meno: hanno tutti design memorabili e personalità ben definite, che si fissano nella memoria anche nel giro di poche battute. A spiccare sono però i due coprotagonisti SAM-53 e Tina, un duo inseparabile che spinge a riflettere costantemente sul significato della parola famiglia.
Degna di nota la presenza di sottotitoli in lingua italiana e di una modalità facile e di una difficile, in grado di incoraggiare anche chi non ama cimentarsi in sfide troppo cervellotiche. La fruizione su Switch, complessivamente pratica, è leggermente scomoda durante l’utilizzo dei giroscopi: un limite che però non oscura la qualità complessiva del prodotto.
Se avete intenzione di dare una possibilità a Encodya, potete acquistarlo sul Nintendo eShop al costo di 23,99€.
Voto: 8.2
Coppia ben assortita che rende l’esperienza di gioco dinamica
Ambientazioni suggestive e ricche di dettagli
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