Beyond Blue, Recensione: scannerizzali tutti!

Immergetevi nel Profondo Blu alla ricerca di moltissime varietà di animali marini e studiate da vicino la meravigliosa, ma complicata, vita dei capidogli e di altre specie a rischio dei nostri oceani: Beyond Blue è il videogioco d’avventura sottomarina di E-Line Media che vi farà appassionare alla fauna variegata degli abissi, tutt’oggi solo in parte esplorati. Tuffatevi in questa nuova avventura a soli 16,79€ sul Nintendo eShop.

Il videogioco come strumento educativo

Beyond Blue è un’esperienza rilassante ed educativa che permette al giocatore di avventurarsi nelle profondità oceaniche durante diversi momenti della giornata. Ciò incrementa la varietà del gameplay che di base è però molto lineare: la nostra protagonista dovrà infatti scannerizzare la fauna marina registrando le varie creature in un’enciclopedia. Potremmo paragonare le meccaniche di gioco a quelle di Pokémon SNAP, dove è difatti necessario collezionare immagini e informazioni sul comportamento dei vari Pokémon: anche qui scovare più animali della stessa specie aumenterà la nostra conoscenza su di essi sbloccando nuove animazioni e curiosità.

Con lo scanner sorgono subito però i primi problemi: l’interfaccia distoglie un po’ l’attenzione dalla bellezza dei fondali e delle creature che ci fluttueranno intorno, i cui modelli 3D sono realistici e osservabili a 360° dal bancone presente nel sottomarino (all’interno del quale troverete anche una bella colonna sonora indie tutta da scoprire). Ottima invece la modalità fotografica che permette di realizzare incredibili screenshot dalla prospettiva che più preferiamo (in caso eliminando anche il sub dalla visuale).

Alla ricerca di Nem… di una trama

Sebbene il gioco voglia essere più un’esperienza che un’avventura videoludica, non possiamo non far notare alcune carenze oggettive. Si è tentato di inserire una trama legata alla nonna malata e alla sorella in crisi col college, oppure ai colleghi in disaccordo su alcuni problemi etici, tuttavia, è assente una reale evoluzione e risoluzione di alcuni fatti che sembrano far parte di Beyond Blue solo per dargli più credibilità come videogioco.

I veri protagonisti non saranno i personaggi e le loro storie, ma piuttosto i capodogli e le tartarughe che dovremo studiare e salvaguardare, in particolare una famiglia di questi giganteschi cetacei e il loro nuovo nascituro. Carente anche l’interazione con le creature marine che sembrava invece predominante nel trailer: a parte in qualche momento scriptato, le esplorazioni saranno molto lineari e prive di azione, non è possibile accarezzare gli animali né essere da loro attaccati.

Il gioco sembra un po’ incompleto, ma riesce comunque a suscitare delle emozioni nel giocatore che si sentirà di sicuro più attento alle condizioni degli oceani e imparerà qualcosa di nuovo sull’ignoto mondo sottomarino. Il prezzo onesto lo rende un gradevole passatempo per i collezionisti che vorranno scoprire tutte le specie presenti e per chiunque desideri approfondire le proprie conoscenze sull’oceano.