Shin Megami Tensei è una serie di JRPG sviluppata da Atlus che ha riscosso grandissimo successo in oriente. Pensate che il primo capitolo uscì nel lontanissimo 1987 su NES, e fu riservato unicamente al mercato videoludico giapponese. Il gioco si intitolava Digital Devil Story: Megami Tensei, sviluppato da Atlus già ai tempi ma pubblicato da Namco, e proponeva alcune delle caratteristiche che resero poi celebre la serie.
Nei successivi anni Shin Megami Tensei consolidò il proprio nome con titoli di alto livello in Giappone, tanto da sbarcare anche nel mercato videoludico europeo e statunitense nel 2005, con Shin Megami Tensei III: Nocturne (titolo del quale vi abbiamo presentato una recensione del remake negli scorsi mesi). La serie JRPG è sempre stata seguita da una nicchia di giocatori occidentali, senza mai fare breccia nei cuori del grande pubblico se non con Persona 5, titolo della serie Persona, che nacque come spin-off di Shin Megami Tensei. Forte del successo di quest’ultimo, Atlus ha sviluppato in esclusiva per Nintendo Switch Shin Megami Tensei V, nuovo capitolo della serie uscito a distanza di 8 anni dall’ultimo. Il titolo è un mix di innovazione e tradizione, e promette di dare una ventata d’aria fresca alla serie, pur senza snaturarla. Gli sviluppatori di Atlus avranno fatto un buon lavoro? Ecco le nostre impressioni.
La Tokyo dell’aldilà, totalmente open map
In una Tokyo scossa da frequenti e misteriosi crimini, il protagonista di Shin Megami Tensei V è un normalissimo studente del Liceo Jouin. Avvertiti dalla scuola di tornare a casa in gruppi per evitare di imbattersi in spiacevoli episodi, gli studenti dell’istituto cominciano ad aggregarsi per andare ai propri alloggi. Il protagonista cercherà di tornare a casa con Yuzuru Atsuta, lo studente migliore del Liceo Jouin, sua sorella Miyazu Atsuta e Tao Isonokami, atleta del team di lacrosse scolastico. Mentre i quattro attraversano un tunnel, uno strano terremoto fa crollare il passaggio, con il protagonista che perde conoscenza.
Al suo risveglio, egli si ritroverà in una Tokyo totalmente diversa dalla sua: una città deserta, con i grattacieli crollati e dei demoni a popolarla. Questi accerchieranno il protagonista, che verrà però salvato da Aogami, una strana creatura che si fonderà col ragazzo. Il risultato della loro unione, un Nahobino, permetterà al protagonista di sopravvivere nella Tokyo post-apocalittica che ha di fronte.
La storia vera e propria comincia a ingranare dopo qualche ora di gioco passata nella Tokyo dell’aldilà, ed è abbastanza coinvolgente. I personaggi sono quasi tutti caratterizzati molto bene, misteriosi al punto giusto da spingere il giocatore a proseguire per scoprire la loro storia. La quest principale è divertente e molto coinvolgente, ma anche le missioni secondarie (che son davvero tantissime) sapranno conquistarvi. Nel gioco potranno essere prese decisioni che influenzeranno l’andamento della storia e il suo finale, aumentando notevolmente la rigiocabilità del titolo.
La Tokyo post-apocalittica del gioco è un’ambientazione davvero splendida, suddivisa in diversi luoghi open map che si prestano alla grande all’esplorazione. Oltre alla presenza di tantissime strade alternative per proseguire, quello che sorprende è che i luoghi si sviluppano molto anche in verticale, con la presenza di salite o discese in ogni mappa. Il Nahobino che controlleremo nel gioco è molto veloce e permette di visitare approfonditamente tutte le aree senza mai rendere l’esplorazione noiosa, cosa che ci permetterà anche di divertirci a trovare gli oggetti, i quali a volte sono davvero ben nascosti. In questo senso, la minimappa presente nello schermo non aiuta molto, in quanto davvero limitata. Un altro “difetto” delle fasi di esplorazione è che, su un hardware come Nintendo Switch, non girano a più di 30 fps, a causa dell’ampia profondità di campo data alla visuale.
Demoni, oggetti, NPC e… Miman
Nella Tokyo dell’Aldilà potremo trovare innanzitutto i demoni, veri dominatori di questo mondo, con i loro modelli 3D che si aggirano per i vari luoghi. A volte a ostacolare la nostra esplorazione troveremo gli Ascessi, giganteschi esseri rossi simili a un bulbo oclulare, che rigurgitano demoni a profusione. Pur non essendo obbligatoria la distruzione di un Ascesso, è necessaria per esplorare a fondo l’area, in quanto viene altrimenti disattivata la minimappa. Possiamo poi trovare strumenti utili nel gioco, oltre alle sfere di ricarica istantanea per Punti Salute, Energia e Magatsuhi. Ci saranno poi gli NPC che sfrutteremo per ottenere le missioni secondarie, utili per migliorare il nostro party. Infine troviamo i Miman, piccoli esserini che, una volta portati al mercante Gustave, ci permetteranno di potenziare il party.
Nelle zone principali delle varie aree open map troviamo poi le Sorgenti Energetiche, checkpoint dove è possibile tornare in ogni momento per curare la squadra, comprare qualcosa al Covo del Cadavere, spostarsi presso un’altra sorgente energetica o visitare il Mondo delle Ombre, dove è possibile fondere i demoni. In sostanza, in Shin Megami Tensei V è necessario studiare un percorso per proseguire prendendo la maggior parte degli oggetti possibili, avendo anche un occhio per le Sorgenti Energetiche, in grado di salvarci da situazioni critiche.
Combattimento Press Turn e il Magatsuhi
Il protagonista, essendosi fuso con Aogami per diventare un Nahobino, ha ottenuto delle capacità uniche per combattere e dialogare con i demoni. Grazie a ciò, sarà possibile reclutare nel party tutti i demoni incontrabili nel gioco. Attraverso questa meccanica potrebbero sia unirsi a noi, sia fare altre azioni quali attaccare, chiedere dei Macca (moneta dell’Aldilà) o addirittura fuggire. I demoni nostri alleati dovranno essere il più variegati possibili per adeguarsi a debolezze, resistenze e immunità in combattimento.
Combattimento che, come in ogni Shin Megami Tensei, è a turni, e si mantiene in realtà molto classico. Il sistema Press Turn, sempre presente nella serie, consente una singola azione a turno a ogni elemento del party (massimo 4), che può attaccare, difendere o utilizzare uno strumento. Mettendo a segno un colpo critico o un attacco superefficace sul demone nemico, sostituendo un demone o passando l’azione a un altro membro del party si ottiene un azione extra. Viceversa, se il demone avversario è immune al nostro attacco avremo un azione in meno. Per scoprire punti di forza e punti deboli dei demoni dovremo quasi sempre andare alla cieca la prima volta, cercando di capire le debolezze dell’avversario basandoci sulle sue caratteristiche fisiche.
La nuova meccanica introdotta nel combattimento è la barra Magatsuhi, che si carica con il passare dei turni o sconfiggendo demoni. Una volta piena, essa ci consente di utilizzare l’abilità Magatsuhi, diversa da demone a demone, e che ci consentirà spesso e volentieri di porre fine a uno scontro. Attenzione però: anche i demoni possono utilizzare il Magatsuhi, ma per assorbirlo dovranno utilizzare un turno intero e ridurre a zero le icone azione. Ciò ci consentirà di prepararci al meglio per incassare il colpo. La cura dei dettagli nei combattimenti è davvero maniacale, con delle animazioni uniche sia per il Nahobino che per i vari demoni. I boss del gioco sono davvero divertenti da affrontare, e la loro difficoltà è sempre ben bilanciata.
Sviluppo del Nahobino e dei demoni
Il Nahobino e i demoni non salgono di livello con la stessa velocità: Il protagonista salirà sempre più velocemente. Ciò ci spingerà a fondere i demoni nel Mondo delle Ombre, per crearne ogni volta di più potenti. I demoni risultato della fusione possono selezionare delle abilità da apprendere dai “genitori”, che affiancheranno i suoi talenti innati. Il Mondo delle Ombre sarà utile anche per potenziare il Nahobino attraverso i Miracoli, pagati in punti Gloria, ottenibili cercando nel mondo di gioco o consegnando Miman a Gustave. Le abilità passive apprendibili dal personaggio con i Miracoli sono diverse e decisive in battaglia, come la maggior velocità di ricarica della barra Magatsuhi.
La meccanica del Mondo delle Ombre che abbiamo maggiormente apprezzato è quella delle Essenze. Esse sono ottenibili dai demoni sconfitti, e funzionano un pò come le MT dei Pokémon sul nostro Nahobino. Una volta scelta un’essenza, bisognerà selezionare se far apprendere al protagonista le abilità del demone, oppure modificare le sue affinità allineandole con quelle del demone dell’Essenza. La personalizzazione del Nahobino è quindi totale: il set di abilità è molto ampio e comprende quelle di tutti i demoni, i punti di forza e debolezza possono essere liberamente modificati e in più abbiamo anche a disposizione abilità e talenti esclusivi.
I livelli di difficoltà del gioco sono 4, ma nel complesso la sfida si fa davvero impegnativa a partire dal livello normale. Una volta finito il gioco si può accedere alla Nuova Partita +, che potrebbe spingere i giocatori a ricominciare la storia per prendere scelte differenti e cambiare il finale. La durata per una partita completa va dalle 50 alle 90 ore, certificando una longevità nella media per un JRPG.
Comparto tecnico di altissimo livello
La resa grafica del gioco è buona su Nintendo Switch, ma per essere un titolo esclusivo ci si poteva attendere qualcosina in più. Alcuni demoni sembrano “spigolosi” nel loro modello 3D, mentre gli artwork dei personaggi sono splendidi. Questi, infatti, rimangono comunque belli da vedere, e le loro animazioni sono di ottima fattura. La colonna sonora di Shin Megami Tensei V si adatta molto bene a tutte le situazioni, dall’esplorazione al combattimento. Le musiche accompagnano continuamente nelle esplorazioni dei vari luoghi di gioco, una presenza fissa che diventa poi più rumorosa e coinvolgente quando si scatena la battaglia.
Giocare a Shin Megami Tensei V farà tornare a più di una persona l’irrefrenabile voglia di esplorare ogni angolo delle mappe. Lo stile del gioco ricorda molto Persona 5, ma ha una sua identità ben definita. Dopotutto, ogni JRPG ha da imparare dallo scorso capolavoro di Atlus, e ci si poteva attendere sicuramente un ritorno di alcune meccaniche e scelte tecniche. Il sistema di reclutamento dei demoni, i nomi di alcune mosse e alcuni demoni sono gli stessi di Persona 5, con alcune aggiunte interessanti.
Conclusioni
Shin Megami Tensei V è un titolo mastodontico, un must have per ogni amante dei JRPG con combattimento a turni. Un’ambientazione stupefacente come la Tokyo dell’aldilà spinge il giocatore a un’esplorazione approfondita di ogni luogo, con l’open map che è una novità assoluta per la serie. I combattimenti sono difficili al punto giusto e la possibilità di completa personalizzazione del party e del Nahobino aumentano i metodi di approccio alla battaglia. Davvero splendide le animazioni in battaglia, da vedere e rivedere. Atlus ha fatto sicuramente un eccellente lavoro, nonostante alcuni difetti come il framerate delle aree esplorabili e la caratterizzazione un pò scadente di qualche personaggio.
Per entrare in un mondo post-apocalittico popolato da strani demoni che potrebbero però diventare i vostri migliori amici, è possibile acquistare Shin Megami Tensei V sul Nintendo eShop al prezzo di 59,99€.
Voto: 9
Esplorazione del mondo di gioco ai massimi livelli
Combattimenti divertenti e ben articolati
Personalizzazione del protagonista e del party totale
Animazioni di altissimo livello
Alcuni personaggi non sono caratterizzati al meglio
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