Unforeseen Incidents è l’avventura targata Backwoods Entertainment e Application Systems Heidelberg che lascia il segno. Un giallo punta e clicca old school che rende perfettamente giustizia a un genere sempre meno diffuso. Aprite la mente, aguzzate l’ingegno e preparatevi per un’avventura grafica indimenticabile grazie alle meravigliose illustrazioni completamente realizzate a mano.
La febbre di Yelltown
In una cittadina devastata dalla presenza di un virus incontenibile, Harper Pendrell è un abile tuttofare un po’ svampito con la passione per l’elettronica. La sua vita cambia radicalmente quando per le vie di Yelltown incontra una ragazza contagiata in fin di vita che stranamente si rifiuta di ricevere le cure. Patty sembra saperne di più su questa malattia e chiede al protagonista di consegnare una lettera a un misterioso destinatario. Senza saperlo Harper, armato del suo inseparabile multifunzione, si ritroverà in una cospirazione che deve essere fermata e, nel raggiungere l’obiettivo, non sarà da solo.
Il gioco risulta semplice da intuire sin dal primo momento. Per risolvere il mistero dietro la febbre di Yelltown, Harper dovrà affrontare enigmi sempre più insidiosi, servendosi degli strumenti raccolti e dialogando con le persone giuste. Trattandosi di un’avventura grafica la schermata risulta completamente pulita e priva di indicatori, presentando un’interfaccia molto moderna. Il tutto è articolato in 4 capitoli dalla durata variabile in quanto il completamento dell’avventura è legato alla risoluzione dei puzzle presentati. Molti sono semplici da intuire, ma altri hanno richiesto dei minuti in più, o addirittura ore.
Proprio per questo, Unforeseen Incidents è un titolo che invoglia a farsi giocare. Gli enigmi sono perfettamente inerenti alla storia e ben studiati, senza mai risultare forzati e si possono passare ore davanti lo schermo senza rendersene conto. Da subito ho trovato molte similitudini con Hollywood Monsters, un vecchio titolo di fine anni Novanta che personalmente ho apprezzato tantissimo. Ho sempre desiderato un successore che reinterpretasse in chiave moderna una complessa avventura grafica seguendo quelle orme e Unforeseen Incidents è il candidato perfetto.
L’occhio vuole la sua parte
Ciò che realmente distingue questo titolo dalla concorrenza sono le illustrazioni. La storia è avvincente e i personaggi ben strutturati, ma ciò che lascia davvero il segno sono le rappresentazioni 2D interamente disegnate a mano. L’occhio potrà godere di più di 60 sfondi indimenticabili, grazie all’evidente tocco del disegnatore che li rende unici nel loro genere. Sono le illustrazioni stesse a trasmettere emozioni. Dal primo sguardo è possibile immergersi nella storia ed è impressionante come dei disegni siano così avvolgenti, in grado di comunicare da subito tutto quello che la storia ha previsto.
Tutto è rigorosamente studiato, dai colori in perfetta armonia con il capitolo, alle risoluzioni che permettono di individuare con più facilità gli elementi con cui interagire. L’unico problema riscontrato è legato all’inventario, posto in cima alla schermata e indispensabile da aprire per far interagire gli strumenti raccolti con l’ambiente. Il menù, una volta aperto, sarà in sovrapposizione alla schermata di gioco, rendendo leggermente fastidiosa la selezione degli oggetti interessati sullo sfondo che si trovano in corrispondenza dell’inventario stesso.
Una maggiore attenzione inoltre poteva essere rivolta alle scelte musicali. Il patrimonio sonoro è davvero scarno: è presente soltanto una melodia che accompagna il protagonista in tutti gli scenari. In realtà questo problema è meno grave di quanto sembri perché la musica è piacevole e si adatta in tutte le circostanze senza mai stancare, ma visto il lavoro eccellente sulle illustrazioni ci si poteva aspettare qualcosa in più. Discorso diverso rivolto alla qualità dei suoni ambientali che non sempre risultano realistici, discostandosi da quello che è il buon livello del titolo.
A rendere ancora più piacevole l’esperienza di gioco, il doppiaggio disponibile in inglese e tedesco che accompagna i numerosi dialoghi. Unforeseen Incidents è un titolo dove le conversazioni sono fondamentali per proseguire l’avventura e questo potrebbe portare il giocatore ad annoiarsi, ma la presenza del doppiaggio rende tutto scorrevole e addirittura divertente. Sono comunque previsti i sottotitoli in diverse lingue come italiano, tedesco, inglese, spagnolo e francese. Ben riuscita l’idea dei primi piani sui personaggi durante le conversazioni, rendendo il titolo dinamico e cinematografico allo stesso tempo.
Arte ed enigmi portatili
Unforeseen Incidents è un titolo che è possibile giocare in tutte le modalità della console ibrida, anche se, trattandosi di un punta e clicca, è sicuramente più comodo avvalersi del touch screen per un’esperienza di gioco più fluida. Personalmente aspettavo da tempo un gioco così e mi ritengo veramente soddisfatto. Gli enigmi sono molto stimolanti, la loro difficoltà è ben calibrata senza mai sfociare nell’assurdo. I personaggi sono davvero ben riusciti, nessuno di loro, anche il più marginale, viene dimenticato. La storia è originale e piacevole, anche se spesso si sviluppa troppo velocemente e tende a passare in secondo piano. Non è la trama infatti a lasciare il segno, ciò che realmente distingue Unforeseen Incidents sono le illustrazioni che rendono il titolo un prodotto di qualità.
Unforeseen Incidents è disponibile sul Nintendo eShop al prezzo di 19,99€.
Voto: 8.5
Enigmi stimolanti e coerenti
Difficoltà apprezzabile
Suoni ambientali non di ottima qualità
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