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Leggende Pokémon Arceus, Recensione: la Rivincita del brand

Si apre una nuova era grazie a Leggende Pokémon: Arceus, un’avventura che vi farà immergere a pieno nel mondo dei mostriciattoli tascabili.

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Si aprono nuovi orizzonti per la serie dei mostriciattoli tascabili con l’arrivo di Leggende Pokémon: Arceus, nuovo titolo del brand che per i suoi 25 anni si presenta in una veste inedita. Ripercorrendo il passato della regione di Sinnoh, apparsa per la prima volta in Pokémon Diamante e Perla (recentemente riproposti nei remake per Nintendo Switch), diverrete gli autori del primissimo Pokédex, esplorando le vaste lande alla ricerca di tutte le creature con innovativi sistemi di cattura e di combattimento che mescolano strategia e azione.

Trattandosi di una recensione che vuole trattare in maniera completa tutti gli aspetti del gioco, saranno presenti alcuni riferimenti alla trama e a meccaniche non rivelate nei trailer, tuttavia, faremo attenzione a non anticiparvi nulla sullo svolgimento delle vicende, limitandoci a trattare ciò che scoprirete nelle prime ore di gioco e comunicandovi i nostri sentimenti generali verso la narrazione di Leggende Pokémon: Arceus. Il titolo che stravolge la serie avrà soddisfatto le nostre aspettative?

Il futuro incontra il passato

Leggende antiche, rovine e segreti di civiltà passate, la nascita del concetto stesso di Allenatore e del legame tra esseri umani e Pokémon, un rapporto conflittuale che si trasforma grazie all’intervento di pochi curiosi individui e al coraggio di un eroe. In tempi antichi Hisui, nome originale della regione ora conosciuta come Sinnoh, non era altro che una grande isola rurale pullulante di Pokémon selvatici e solo pochi esseri umani vi risiedevano, raccolti principalmente nel Villaggio Giubilo. La nostra storia ha inizio da un misterioso viaggio che porterà il giocatore nel passato, in un contesto completamente differente da quello al quale siamo stati abituati in tutti questi anni.

mappa leggende pokémon arceus
La regione di Hisui

L’approccio è molto più maturo, con riferimenti alla pericolosità della fauna attorno a noi e persino alla morte che questa potrebbe procurarci: entreremo presto a far parte del Team Galassia, che i veterani o coloro che hanno giocato i remake ricorderanno essere antagonista in Pokémon Diamante e Perla, e che qui è raffigurato sotto una luce diversa: i membri del team infatti sono esploratori e ricercatori provenienti da altre regioni interessati a catalogare le creature che popolano Hisui e per far ciò si faranno forti della nostra attitudine alla cattura dei mostriciattoli tascabili. Il Team Galassia pone le basi per lo sviluppo di una nuova società a Hisui, e sono pronti a scontrarsi e rivoluzionare le abitudini e consuetudini dei nativi del posto per testare innovazioni e tecnologie sconosciute agli abitanti di questa acerba regione.

In un mondo passato nel quale la prima impressione che gli altri hanno di noi è quella di un essere alieno e sospettoso, dovremo guadagnarci la fiducia del Team Galassia in primis e di tutti gli altri poi. Scelto un Pokémon iniziale e forniteci delle Poké Ball, inizieremo ad aiutare il Prof. Laven nelle ricerche riportando alla luce antiche leggende e svelando il mistero dietro il vortice minaccioso che sovrasta il Monte Corona.

Per quanto il tutto venga raccontato con un linguaggio perfettamente adatto a intrattenere anche dei bambini, il gameplay è fortemente dinamico e ricco di sfida, soprattutto dopo i titoli di coda che suggellano l’inizio di un post-game davvero complicato ed elettrizzante, con i tantissimi incarichi Pokédex da completare e battaglie che superano ogni livello di difficoltà mai raggiunto in Pokémon.

Terre selvagge per davvero

Per la prima volta ci ritroveremo catapultati nella natura sconfinata di una regione sconosciuta e pericolosa. Il nostro compito principale sarà infatti completare il primo Pokédex della regione esplorando da cima a fondo tutte le aree di Hisui in pieno stile Action RPG, con la possibilità di incontrare creature molto aggressive delle quali noi stessi dovremo schivare i letali attacchi.

Il nuovo sistema di cattura ci chiederà di prendere la mira per ogni lancio di Poké Ball e di ragionare le nostre azioni al meglio: stavolta non saranno i Pokémon a rivelarsi all’Allenatore che si avventura nell’erba alta, ma saremo proprio noi a nasconderci per cogliere di sorpresa i mostriciattoli colpendoli alle spalle e facilitando così la cattura. È poi possibile lanciare bacche ai Pokémon per distrarli o utilizzare Poké Ball specifiche più adatte alle situazioni in cui ci troviamo, altrimenti potremmo decidere di iniziare una lotta Pokémon schierando uno dei componenti della nostra squadra.

Il punto forte di questo titolo sta proprio nella possibilità di scegliere un proprio stile di gioco o definire quale approccio usare in base alle diverse situazioni: Pokémon amichevoli come i Bidoof si avvicineranno spontaneamente all’Allenatore e potremo catturarli con un semplice lancio, altri invece scapperanno o ci attaccheranno! Il comportamento varia piacevolmente in base alla specie del Pokémon. Interessante poi è il ritorno delle versioni cromatiche visibili direttamente nell’overworld, cosa che facilita di molto la ricerca di questi speciali mostriciattoli: tuttavia, è possibile che alcuni Pokémon fuggano se ci si avvicina troppo o se si ingaggia una lotta contro di loro (in questo caso potrebbero scappare prima che possiate anche solo tentare di lanciare una Poké Ball o attaccare), dunque quando vedrete uno Starly cromatico assicuratevi che non voli via!

Pokémon Cromatici
Salvate appena vedete un Pokémon cromatico così se fallite la cattura potrete riprovare

Per completare il Pokédex al 100% non basterà catturare un solo Pokémon per specie, ma bisognerà armarsi di pazienza e seguire tutte le richieste del Professore, interessato a conoscere e analizzare con metodo scientifico ogni aspetto dei mostriciattoli di Hisui: osservare Pokémon mentre compiono una determinata mossa, sconfiggerli in battaglia con un attacco Superefficace o altre richieste ancora, occuperanno gran parte del tempo per i giocatori completisti. Buona parte delle pagine del Pokédex verrà riempita senza neanche accorgersene perché per come è strutturato il gameplay si lanciano Poké Ball in continuazione, arrivando a soddisfare una o più voci dell’enciclopedia per inerzia, senza mai annoiarsi.

Ogni singolo Pokémon ha i propri obiettivi Pokédex specifici

Chi desidera seguire solamente la trama può tranquillamente dedicarsi alle sole Missioni, incarichi principali che portano all’avanzamento nel gioco, ma per chi desidera un’esperienza più duratura e complessa sono anche disponibili le Richieste, sub quest proposte dagli abitanti del villaggio che una volta prese in carico potranno essere eseguite in qualunque momento, anche in fase post-game se lo si desidera.

L’Arceusphone renderà lo svolgimento degli incarichi molto più rapido grazie alla possibilità di aggiungere segnalini sulla mappa che appariranno a schermo indicandoci la direzione da seguire e la distanza quantificata in numeri; alcuni giocatori potrebbero sentire la mancanza di una mini mappa che aiuterebbe a orientarsi con più facilità. Va detto però che, nella logica del game design di Leggende Pokémon Arceus, consultare mappa e Pokédex in schermate differenti e lanciarsi all’azione una volta chiusi i menu contribuiscono all’immedesimazione del giocatore nei panni di un ricercatore coinvolto nell’esplorazione.

Innumerevoli Richieste sulla mappa

Manuale di sopravvivenza per Allenatori Pokémon

Alcuni Pokémon saranno particolarmente ostili, i cosiddetti Alfa, grosse creature dagli occhi rossi avvolte da uno strano potere che le rende particolarmente forti e aggressive. A conferma dell’ampia libertà lasciata al giocatore in questo titolo, possiamo incontrare alcune creature Alfa ancor prima che il Professor Laven ci spieghi di più su di esse. Non è raro attirare accidentalmente l’attenzione di un Pokémon Alfa, perciò potrebbe capitare di trovarsi contro un Luxio al livello 30 avendo solo un Oshawott di livello 5 terrorizzato al proprio fianco: a questo punto l’unico modo per sopravvivere è tentare la fuga e correre il più lontano possibile dall’Alfa infuriato che ci insegue, oppure affrontarlo a testa alta e perdere rovinosamente. L’overleveling non sembra essere un problema dato che la fauna di Hisui è molto variegata e le statistiche dei Pokémon sono state modificate per bilanciare anche differenze di livello ingenti.

leggende pokémon arceus
I Pokémon Alfa mantengono le loro grosse dimensioni anche dopo essere stati catturati. Come potete notare è possibile far uscire dalle Poké Ball tutta la propria squadra, anche se non vi sono particolari interazioni disponibili se non qualche piccola animazione

Quando tutti i Pokémon sono esausti, l’esplorazione non si conclude con un semplice game over, ma si tornerà semplicemente nell’overworld con la possibilità di curare i propri compagni di viaggio grazie agli strumenti presenti nel borsello o craftabili sul momento. Ciò esalta ancor di più la centralità dell’esplorazione e la distinzione tra l’Allenatore e i propri Pokémon, le cui vite non sono collegate come avveniva nei titoli passati: le lotte sono un meccanismo di difesa e un utile sussidio alla cattura, ma non rappresentano il fulcro del gioco che vede nella cattura e nello studio dei mostriciattoli il principale elemento di progressione.

La condizione di game over invece si verificherà nel caso in cui l’Allenatore protagonista non sarà in grado di schivare gli attacchi dei Pokémon o se compirà azioni pericolose come gettarsi da grandi altezze o attraversare acque profonde subendo ingenti danni e andando K.O. Perdere i sensi nelle lande di Hisui equivale a smarrire alcuni oggetti del borsello mentre si verrà trasportati all’accampamento più vicino per riprendere le forze.

Gli oggetti perduti saranno recuperabili solo tramite una particolare modalità multiplayer online asincrona. Sebbene il gioco sia infatti pensato per il single-player, Game Freak ha deciso di implementare gli scambi (online e in locale) e la ricerca degli strumenti smarriti: gli iscritti al servizio Nintendo Switch Online potranno collegarsi a Internet durante le loro esplorazioni per collezionare i borselli caduti ai giocatori dal mondo così da restituirli e ottenere Punti Gratitudine, scambiabili per alcuni strumenti utili presso un venditore del Villaggio Giubilo. Ovviamente ciò comporta che nel caso in cui a cadere in battaglia saremo noi, qualcuno potrebbe renderci i preziosi strumenti perduti.

Il multiplayer si limita a restituire oggetti smarriti ai giocatori online che morendo perdono il contenuto del borsello

Evitare il game over in Leggende Pokémon: Arceus non sarà sempre così facile, soprattutto nelle fasi iniziali del gioco. Erbe medicinali, cocci e minerali, bacche e tanti altri materiali da raccogliere per le larghe distese di Hisui potranno essere trasformati tramite il crafting in Pozioni curative e altri strumenti utili per la sopravvivenza al di fuori del Villaggio Giubilo: gestire al meglio lo spazio nel Borsello e fare incetta di più materiali possibili sono azioni necessarie per superare anche le fasi più intense di gioco.

leggende pokémon arceus annegamento
Selina aveva ragione, possiamo effettivamente rischiare la vita là fuori

Antiche tecniche di combattimento

Leggende Pokémon: Arceus vuole essere un’esperienza principalmente single player, dunque può permettersi di rivoluzionare, e orientare le battaglie verso l’esperienza PvE, un sistema di combattimento che è ormai radicato nell’essenza stessa della serie e che si porta dietro le rigide meccaniche PvP che ruotano attorno al gioco competitivo. A Hisui l’allenamento dei Pokémon e il classico scontro a turni alterni vengono piacevolmente modificati dal nuovo sistema di distribuzione dell’Esperienza e dall’introduzione delle tecniche rapide e potenti.

I Pokémon della squadra si distribuiranno i Punti Esperienza per quasi tutte le azioni che compiremo durante le nostre ricerche sul campo, sconfiggendo o catturando creature selvatiche, ma ne acquisiranno anche raccogliendo materiali come rocce o bacche, cosa che richiederà proprio l’intervento di uno dei nostri amici tascabili. Il gioco è stato reso molto più rapido e fluido da questo nuovo sistema che si sovrappone alla schermata di gioco senza bloccarlo: quando un qualunque evento fa ottenere EXP, la squadra sale di livello automaticamente ed è possibile controllarne l’andamento da un piccolo pop-up sulla parte alta dello schermo senza smettere di muoversi o compiere ulteriori azioni. Considerata la tipica lentezza dei giochi Pokémon, questo è un enorme passo avanti che ha reso il farming molto più celere e, soprattutto, divertente.

Cerchiamo di approcciare un Rhyhorn Alfa con le Poké Ball pronte in tasca, intanto la squadra livella poiché abbiamo appena sconfitto un altro mostriciattolo selvatico e la pagina del Pokédex di Ursaring si arricchisce di nuove informazioni dato che abbiamo usato Battiterra come richiesto

Dite addio al Ricordamosse! Salendo di livello, infatti, i Pokémon in squadra apprenderanno le mosse automaticamente e potrete intercambiarle in qualunque momento dal menù di gioco. Raggiunti determinati livelli, le mosse si perfezioneranno, sbloccando così le tecniche rapide e potenti. Queste varianti sfruttano il doppio dei PP, ma garantiscono alcuni utili effetti aggiuntivi: con una tecnica rapida sarà possibile guadagnare un turno sull’avversario (colpendo così due volte di fila o evitando a esso di far attacchi doppi) a discapito però di parte della potenza o di meno turni di variazione delle statistiche, mentre una tecnica potente aumenta il danno inflitto o la durata di una modifica alle statistiche, ma ritarda i turni a nostra disposizione.

In Leggende Pokémon: Arceus, dunque, è fondamentale controllare l’ordine d’azione dei Pokémon in campo per evitare di subire due attacchi consecutivi da un nemico troppo forte per la nostra barra dei PS. Le modifiche apportate al calcolo delle statistiche e dei danni rendono molto meno rilevante la differenza di livello tra i Pokémon: ciò crea un ulteriore strato di difficoltà soprattutto quando si affrontano vari Pokémon contemporaneamente, una condizione per nulla rara dato che i mostriciattoli selvatici nelle vicinanze possono aggiungersi al combattimento. Restano ancora alcuni punti da capire sul nuovo sistema di successione dei turni che sembra prendere in considerazione sia la statistica di velocità del Pokémon sia gli effetti delle singole mosse (molti di essi modificati per l’occasione così come alcuni problemi di stato), ma tale elemento di gioco non viene mai spiegato nel dettaglio, lasciandoci qualche piccolo dubbio anche dopo aver completato il gioco.

tecnica rapida potente
Le combinazioni di tecniche rapide e potenti possono essere devastanti anche da parte di Pokémon selvatici da 20 livelli in meno

I Pokémon regali

Un ragazzino arrivato dal nulla ad Hisui non si guadagna la fiducia di una cerchia di potenti come i dirigenti del Team Galassia senza prima compiere imprese che nessun altro sarebbe in grado di fare, ed è qui che entrano in gioco i Pokémon regali, creature quasi considerate sacre e perciò salvaguardate dai Capitani. Il primo Capitano che invocherà il nostro aiuto sarà Rapan, protettore di Kleavor, la nuova evoluzione di Scyther: dopo i tanti trailer ufficiali rilasciati su questa boss fight, possiamo finalmente confermare che la difficoltà non troppo elevata del primo Pokémon regale non ha nulla a che vedere con i temibili scontri che arriveranno dopo! Sconfiggere i Pokémon regali infervorati richiede infatti di combinare azione, strategia e una buona dose di spam del tasto ZR; alle schivate vanno alternati lanci di Sferezen (esche speciali a uso infinito che servono a placare le fulgenti creature) e fasi di combattimento necessarie a stordire il regale. La difficoltà di queste boss fight è crescente, con Pokémon regali sempre più potenti e dotati di varie fasi con nuovi pattern di attacco da memorizzare.

L’avanzamento della storia è strettamente legato alle Missioni, all’aumento del Rango e alla conoscenza dei vari Capitani e Pokémon regali. Abbiamo di fronte a noi un titolo open map, infatti la mappa di gioco è costituita da 5 macro aree non collegate tra loro, più il Villaggio Giubilo, base del Team Galassia alla quale dovremo tornare ogni volta che concluderemo una spedizione all’esterno delle mura. Ogni singola area è molto vasta e presenta un’ambientazione differente dalle altre: l’intera mappa della Landa Corona non è nemmeno paragonabile a una delle aree di Hisui, dunque avremo molto spazio per acchiapparli tutti!

Come in ogni gioco della serie, per progredire nella storia sarà necessario utilizzare dei Pokémon per superare alcuni ostacoli ambientali: tornano così le cavalcature, introdotte per la prima volta in Pokémon Sole e Luna per sostituire le obsolete MN. Wyrdeer si legherà presto a noi per permetterci spostamenti più rapidi su terra e piccoli balzi (particolarmente comodi dato che il protagonista a quanto pare non sa saltare), Basculegion ci farà solcare i corsi d’acqua garantendoci l’accesso ad aree che prima non potevamo esplorare, invece aggrappati a Braviary di Hisui potremo sorvolare l’area a gran velocità e goderci la vista dall’alto della regione. Non vogliamo svelarvi le altre cavalcature, ma sappiate che queste aprono tantissime nuove vie per l’esplorazione e rendono l’avventura più variegata e immersiva con un’ampia dose di backtracking.

Braviary Hisui leggende pokémon arceus
La vista dall’alto non è delle migliori, ma è divertentissimo viaggiare ad alta velocità appesi a un Braviary

Il gameplay è una ventata d’aria fresca per i fan di vecchia data che, pur apprezzando le lotte strategiche e il classico svolgimento dei giochi Pokémon, hanno sempre richiesto un’evoluzione verso una maggior libertà d’esplorazione. Dopo l’esperimento che furono le Terre Selvagge di Pokémon Spada e Scudo, poi migliorate ulteriormente con il Pass d’Espansione, Leggende Pokémon: Arceus rappresenta uno stadio successivo, ma ancora imperfetto.

Un comparto grafico obsoleto

Anche l’aspetto grafico di Leggende Pokémon: Arceus viene dal passato: purtroppo il comparto tecnico rappresenta senza ombra di dubbio la maggior pecca del gioco e non riesce a render giustizia alle vastissime aree da esplorare. La bassa risoluzione delle texture e delle ombre dinamiche, sommate a una scarsità di dettagli ambientali e particellari, rendono spesso le ambientazioni di gioco piatte e poco curate. Vengono evidenziati meno i difetti tecnici in modalità portatile rispetto all’esecuzione su televisore, dove purtroppo la risoluzione a schermo dinamica non riesce mai a raggiungere i 1080p anche in modalità docked: una delle cause, oltre alla mancata ottimizzazione del titolo da parte di GameFreak, è sicuramente l’hardware di Nintendo Switch che inizia a soffrire qualche anno di età, ma che comunque ha dimostrato di essere in grado di supportare titoli come The Legend of Zelda: Breath of the Wild o la serie di Monster Hunter. Leggende Pokémon: Arceus rischia di perdere parte del suo fascino per colpa di un comparto grafico che non si è ancora adeguato agli standard della concorrenza: dal punto di vista tecnico si poteva fare di più.

Migliorato il caricamento degli elementi ambientali, che adessono appaiono e scompaiono in dissolvenza invece che “a comparsa” come avveniva in Pokémon Spada e Scudo; purtroppo però, il campo visivo del giocatore non è abbastanza profondo, pertanto, materiali collezionabili e Pokémon si perdono nella distanza, lasciando l’orizzonte molto spoglio. Inoltre, gli elementi più lontani soffrono di evidenti cali di FPS, constatabili soprattutto nei mostriciattoli che si librano in volo.

leggende pokémon arceus
Texture e ombre decisamente migliorabili, ambienti spogli in lontananza

Nonostante gli evidenti problemi tecnici discussi pocanzi, Game Freak ha dato comunque prova delle sue abilità di level design creando mappe variegate e divertenti da esplorare a 30 FPS stabili, soprattutto grazie alla pesante compressione degli asset grafici. Il titolo al lancio, oltre a soffrire di qualche glitch grafico, non presenta però gravi bug che inficiano l’esperienza di gioco.

Sorprendente invece il lavoro svolto con i modelli delle creature, i personaggi e le animazioni delle mosse in battaglia: ben realizzati e delle proporzioni corrette, con animazioni singolari che rivelano l’indole naturale caratteristica di ciascun Pokémon. Sono poche le nuove creature presentate nelle terre di Hisui, ma sempre ben contestualizzate nei tempi e luoghi di Leggende Pokémon: Arceus, così come ogni personaggio e ogni Pokémon presente nel gioco.

Da giocare con il volume al massimo

Il comparto audio regala splendidi remix delle OST dei titoli di quarta generazione dal sentore molto più orientaleggiante e tradizionale, coerente con gli scenari di gioco. Dagli effetti alle epiche colonne sonore dei leggendari, qui veramente non si poteva fare di meglio.

Il sound design di Leggende Pokémon: Arceus è orientato all’immersione completa del giocatore nel mondo di gioco: il primo suono percepibile non appena verremo lanciati all’avventura è una sinfonia di versi di Pokémon, con audio spaziale che si sposta a destra o sinistra in base alla posizione del mostriciattolo rispetto al protagonista che si lascia perciò guidare da questi nella propria esplorazione. Tutte le colonne sonore sono dinamiche, si alternano e dissolvono fluidamente tra loro passando da un’area all’altra o entrando nel raggio visivo di un Pokémon Alfa, momento in cui la musica incalza e si fa sempre più stimolante.

Leggende Pokémon
Accovacciati nell’erba alta i suoni si attutiscono per immedesimarsi a pieno nella fase stealth

Cambiano le regole del gioco: se prima erano i Pokémon a sorprendere l’Allenatore che si avventura nell’erba alta, questa volta è l’Allenatore a divenire il cacciatore che può avvicinarsi di soppiatto alle prede, e quando si passa alla modalità furtiva, accovacciandosi o nascondendosi, anche la musica si affievolisce e i suoni si ovattano, favorendo la piena concentrazione del giocatore; nelle grotte al contrario i suoni rimbombano, rendendo più difficile non farsi sentire dalle creature selvatiche in allerta. Anche il personaggio giocabile è per la prima volta dotato di una voce propria, non si tratta di doppiaggio completo dei dialoghi, ma di accenni di affanno che rendono l’esperienza di gioco molto più completa e immersiva.

Una nuova era

Per concludere le campagna principale e giungere frettolosamente ai titoli di coda ci son volute all’incirca 25 ore, che non segnano affatto la fine di un titolo immenso come questo. Molti di noi anche dopo 40 ore di gioco non hanno ancora concluso la storia principale proprio perché la natura di Leggende Pokémon: Arceus permette di vivere un’esperienza di gameplay autentica, dinamica e assolutamente longeva, che rompe gli schemi lineari a cui siamo stati abituati dagli altri giochi del brand per troppi anni.

Per tutti gli amanti del completismo, abbiamo di fronte a noi un ampio post-game e tantissime attività per il completamento delle Missioni, delle Richieste e ovviamente del Pokédex. Se completare il Pokédex ed esplorare il mondo Pokémon come non avete mai fatto prima vi attira, questo è decisamente il titolo che fa per voi. Senz’ombra di dubbio ci troviamo di fronte a una narrazione senza eguali in un gioco Pokémon, nonché alla caratteristica più apprezzabile del titolo. I personaggi non giocanti e i dialoghi di gioco sono per la prima volta preziose fonti per ricostruire la storia del mondo circostante.

Pokémon Leggende: Arceus è un gioco che segue e soddisfa le richieste di molti fan, è il cambiamento drastico che gli appassionati del brand chiedono da sempre, e pone finalmente le basi per un nuovo modo di vivere il mondo Pokémon, ma necessita sicuramente di una direzione tecnica più competente e al passo coi tempi.

Se “Leggende Pokémon” dovesse divenire una serie di giochi a sé stante atta a ricostruire la lore delle varie regioni, ci sarebbe spazio per grossi miglioramenti e per incredibili nuove avventure: considerandolo in quest’ottica come un primo esperimento, è sicuramente un titolo coinvolgente che riesce a far immedesimare i suoi giocatori negli iniziatori del mondo Pokémon come lo conosciamo adesso.

leggende pokémon arceus
Antica fotografia risalente all’era Hisuiana della giovane autrice del primo Pokédex di Sinnoh con il suo fidato Rowlet

Voto: 8.5

Pro
LIBERTÀ come mai prima d’ora
Quality of Life appagante e novità del crafting
Meccaniche di lotta innovative e PvE oriented
Una trama più matura e leggendaria
Colonna sonora epica
Ottima longevità soprattutto per i completisti
Sfide difficili in particolare nel postgame
Contro
Grafica inadeguata nel 2022
Assenza di dungeon labirintici
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