FAR: Changing Tides è una piccola perla, un gioco di avventura sviluppato dal team indie Okomotive che si pone come seguito di FAR: Lone Sails. Il titolo è uscito il 1 marzo 2022 su Nintendo Switch, circondato da un certo hype tra gli appassionati del genere ma non solo. Il titolo è assolutamente ben riuscito, e riesce a trasportare il giocatore in un viaggio interiore profondamente maturo e interessante. Il gameplay poi è piuttosto semplice con meccaniche quasi da gestionali e piccoli rompicapo da risolvere. In generale l’atmosfera del mondo di gioco è assolutamente magica e immersiva, e non può che meritare il nostro plauso.
Far: Changing Tides è un viaggio, dentro di noi o per mare?
Nel gioco ci troveremo nei panni di Toe, un ragazzo silenzioso che è naufragato in mezzo a una città a metà sommersa. Si tratta di un viaggio della speranza, con il personaggio che si trova perso in mezzo al mare in uno scenario apocalittico. Toe vuole tornare a casa, ma non sa se ci riuscirà e si trova così a vagare in un’ambiente struggente ed evocativo, come un novello Ulisse. La trama è piena di sottointesi e allusioni, ma si può chiaramente immaginare e interpretare lo stato d’animo del personaggio.
L’intreccio così semplice fa si che non sia necessario un intrigo articolato né una voce narrante che dipani il filo del racconto. Lo svolgimento è sospeso e cullato dalle onde, in un eterno peregrinare ed errare che viene rotto solamente dai nostri respiri e dal rumore delle acque. Proprio l’elemento marino pregna la scena di gioco: con tutto il mondo sommerso non resta nulla, e fra atmosfere solenni e melodie struggenti al violino Toe si trova a fare i conti con sé stesso, in un viaggio che può assumere mille significati universalistici.
Gameplay semplice, ma non per questo banale
il gameplay di FAR: Changing Tides è piuttosto semplice ma non per questo banale: si tratta di un gioco a scorrimento orizzontale dove bisognerà pilotare la propria nave evitando ostacoli e sbloccando degli upgrade. L’iniziale tutorial del gioco è molto intuitivo e ci porta subito ad apprendere le meccaniche platform e di gestione della nave. Queste meccaniche includono la manovra delle vele, i salti e gli upgrade della nave, così come la risoluzione di piccoli rompicapi per aggirare gli ostacoli.
Si può notare come il level design offra una grande verticalità. A partire dalla nave, che fa veramente da raccordo tra la terra e il mare, si evidenzia un mondo sviluppato soprattutto negli abissi. In particolare con l’avanzare delle ore di gioco immergersi ed esplorare il mare diventa inevitabile. Infatti gli ostacoli diventeranno sempre più importanti e immergersi con la nave-sottomarino sarà l’unico modo per superarli. Oltre a questo sarà necessario esplorare gli anfratti marini per poter rifornire di carburante la propria nave.
La grafica e il suono: un paesaggio dell’anima
La direzione artistica di questo titolo è assolutamente ispirata ed evocativa. Dal punto di vista della grafica, tranne qualche piccolo bug, possiamo ammirare un mondo distrutto diroccato e malinconico. La piccola taglia del personaggio contrasta con l’immensità della nave e degli edifici, quasi a esaltare e ricordare la nullità dell’uomo in confronto a un disastro apocalittico dato dalla potenza della natura. La magniloquenza degli abissi e dell’ambiente è assolutamente ben realizzata, con il mare che passa agevolmente dal plumbeo al limpido con un chiaroscuro assolutamente realistico.
La colonna sonora di FAR: Changing Tides è altrettanto potente e malinconica, ma non sfruttata al massimo. Essa si accompagna appieno all’atmosfera malinconica e melensa del titolo e dell’ambiente, con silenzi affiancati a suoni naturali di mare e del respiro del personaggio. Oltre a ciò, in questo silenzio ricorrente irrompe potentemente qualche spunto di violino e violoncello, perfetti con il loro suono sordo e grave per accompagnare il viaggio fra la desolazione e la sofferenza. Peccato che queste musiche non siano più presenti ed elaborate, in quanto il potenziale c’è tutto.
Una piccola perla, FAR: Changing Tides
Il titolo, come evidente, è assolutamente ben riuscito. Certamente è indirizzato a un pubblico particolare, che vuole staccare la mente e lasciarsi cullare dai propri pensieri giocando e vivendo un viaggio atipico. Si tratta di un lavoro ben fatto che trasuda malinconia, tristezza ma anche speranza e determinazione. Questa piccola Odissea trasporta i giocatori e li culla per diverse ore, senza mai annoiare. Gli unici problemi sono qualche bug grafico assolutamente risolvibile, e una presenza non massiccia della colonna sonora che però riveste il ruolo di scelta artistica.
FAR: Changing Tides quindi merita assolutamente una chance, anche in virtù del suo prezzo contenuto a 19,99 euro. Chi deciderà di acquistare questo titolo non rimarrà deluso, e riuscirà a farsi amare anche dai neofiti del brand e del genere.
Voto: 8.5
Rilassante e disteso
Gameplay semplice ma efficace
Colonna sonora non sfruttata appieno
Cosa ne pensi? Facci sapere la tua sulla nostra chat Telegram, sul Forum o sui canali Social!