Spingram, Recensione: un Cubo di Rubik italiano su Nintendo Switch

Nintendo da decenni si fa portabandiera del gioco in portabilità, e quale miglior modo di presentarsi su Switch se non con un gioco che sfrutta nel migliore dei modi questa funzionalità? Stiamo parlando di Spingram, un piccolo puzzle game basato sul Cubo di Rubik, il più celebre degli enigmi, digitalizzato e minimalizzato da Pixehn, nome d’arte dello sviluppatore italiano autodidatta Sandro Traettino originario di Castelvolturno, in provincia di Caserta.

Spingram ha già riscosso un buon successo nel mercato mobile, tanto da aver vinto il premio come miglior gioco all’Huawei Apps Up del 2020, e da essere diventato Gioco del Giorno sull’App Store di iOS. Una perla del genere non poteva mancare anche sulla console ibrida di Nintendo.

Un grande classico sul piccolo schermo

Sviluppato su Unity e rilasciato per la prima volta nel maggio del 2020 su mobile, Spingram ha trovato spazio su Nintendo Switch il 7 aprile 2022, arrivando alle nostre tasche la scorsa settimana per essere testato, capovolto e stravolto in tutte le sue facce. Meno male che sono poche! Nel suo concept di gioco, Spingram infatti è un piccolo puzzle game che consiste in un’unica interfaccia che, di livello in livello, cambia i suoi pattern a disposizione.

Ogni livello di Spingram si presenta essenzialmente con due cubi ortogonali, disegnati semplicemente in wireframe. Il cubo sulla destra, più piccolo, rappresenta il risultato da raggiungere manipolando con le proprie dita il cubo sulla sinistra: proprio come il famoso enigma fisico del Cubo di Rubik, i cubi di Spingram sono a loro volta formati da piccoli cubetti che ruotano attorno al baricentro della figura geometrica. Ruotando le sezioni del cubo, è possibile ricomporre i pattern disegnati sul cubo di destra.

Nonostante le modeste intenzioni di questo piccolo videogioco, non bisogna sottovalutarne la mole: stiamo parlando di 1000 livelli di crescente difficoltà! E se avete difficoltà, si può tornare indietro alla mossa precedente o si può proprio ricominciare daccapo l’intero livello.

Cubi minimal nel cyberspazio

Gli anni ’80 non ci hanno regalato solo la cultura dei videogiochi, ma anche un’intero immaginario che sopravvive ancora oggi in alcune correnti artistiche come per esempio le culture vaporwave, synthwave e derivati. Spingram, oltre a utilizzare il Cubo di Rubik che è un giocattolo simbolo di quegli anni, abbraccia in pieno anche uno stile minimalista che sembra trasportare il giocatore nel cyberspazio di Tron. I colori inoltre sono personalizzabili!

I cubi sono rappresentati con le sole linee esterne, mentre i pattern da ricomporre sono semplicemente altre linee più spesse che si adattano perfettamente allo stile visivo dell’intero gioco. Ad accompagnare il gameplay, ci pensano anche effetti sonori rilassanti, pensati appositamente per far concentrare il giocatore. Un altra nota di merito, è la sua internazionalità grazie alla completa assenza di lingue: tutto è intuibile da icone e comandi di gioco, senza che sia necessario spiegare niente.

Spingram rappresenta una soluzione ottima per divertire e rilassare il giocatore in maniera intelligente. Il minimalismo del gioco è il suo cavallo di battaglia, ma attenzione perché potrebbe diventare anche un cavallo di Troia con un utilizzo sbagliato: Spingram è un gioco da spizzicare ogni tanto quando ci si vuole rilassare mantenendo la mente attiva, ma evitate sessioni lunghe… a meno che non siate dei giocatori professionisti del Cubo di Rubik! In quel caso potreste trovare pane per i vostri denti.

Un piccolo puzzle così ben fatto è raro da avere su Nintendo Switch. E per di più è anche sviluppato in Italia! Potete trovare Spingram sul Nintendo eShop al prezzo di 4.99€, un affare considerando i 1000 livelli da risolvere.