Cultori di sandbox stile Minecraft e Terraria, non potete farvi sfuggire APICO, un piccolo ma efficace gioco indie in pixel art che unisce questi elementi a un life sim come Stardew Valley, per creare la perfetta isola tropicale dove dedicarsi all’apicoltura.
Se siete vecchi giocatori come me che andavano a scaricarsi ogni mod esistente di Minecraft, ricorderete sicuramente quelle che inserivano le api e l’apicoltura, con tanto di processi produttivi del miele. È proprio ispirandosi a queste mod di Minecraft che il piccolo studio TNgineers (già autori di Feed The Beasts), formato dai due fratelli Ell e Jamie, ha deciso di creare APICO usando GameMaker Studio.
Pubblicato da Whitethorn Games, APICO è un sandbox dai ritmi rilassati e casual, dove il giocatore da sfogo alla sua fantasia nella costruzione di edifici, segue le missioni degli abitanti del mondo di gioco, produce miele e colleziona le tante specie di api. Il tutto va anche pensato anche con fini educazionali, dove anche se ci sono in gioco specie di api che non esistono, si cerca di sensibilizzare i giocatori alla preservazione di questi animali, a scoprirne il ruolo che ricoprono nell’ecosistema, e a capire il ruolo di un apicoltore.
L’arcipelago delle api
Proprio come accade in Stardew Valley, l’inizio della nostra avventura in APICO è dettato da un parente defunto che ci ha lasciato in eredità un’impresa agricola, o meglio, di apicoltura. Saremo quindi strappati dalla nostra vita mondana e cittadina per dirigerci a Port APICO, una piccola città insulare che fa parte di un arcipelago non molto popoloso, ma ricco di api e alveari.
Nostra nonna subito ci introdurrà alle fondamenta di gioco attraverso dialoghi e manuali, e finalmente – non senza fatica nel comprendere come vengono gestiti i tutorial dal gioco – saremo in grado di avviare la nostra attività di apicoltori. Man mano che impareremo a gestire api e alveari, gli abitanti di APICO sbloccheranno per noi nuove missioni e inizieranno a sviluppare rapporti con noi alla Stardew Valley maniera.
A proposito di manuali, APICO per fortuna ci viene incontro con numerosi di questi, dato che c’è molta sostanza in gioco. Se all’inizio questa presenza costante di guide e testi può sembrare certamente un ostacolo al gameplay, in realtà la loro lettura, oltre a donarci risorse in alcuni casi, ci consentirà di procedere nei tanti meccanismi di gioco senza farci perdere l’orientamento.
Crafting, collezionismo e apicoltura
Completare i tutorial, oltre a fornirci guide molto dettagliate sui meccanismi che governano l’apicultura e il crafting, ci farà anche sbloccare strumenti con cui saremo in grado di procedere lungo la nostra avventura nell’apicoltura.
Come ogni sandbox di questo tipo, tutto parte dagli alberi: abbatterli ci procurerà legno, tramite il quale potremo costruire i primi strumenti di lavoro con cui sbloccare nuovi utensili e nuove meccaniche attraverso le quali produrremo nuove risorse per forgiare nuovi strumenti, e così via fino all’infinito. Con un inventario fatto di slot – molto in stile Minecraft ma posizionato in alto – potremo selezionare come attivo un oggetto da poter usare nell’ambiente: asce, pale e picconi, ma anche muri, pavimenti e api… insomma, qualunque asset di gioco.
Tra banchi di lavoro, apiari, alveari, estrattori e tanto altro, come giocatori avremo i più disparati strumenti per creare la nostra catena di montaggio per l’apicoltura, la produzione del miele e perfino l’accoppiamento e l’ibridazione tra le diverse specie di apine. In particolare sarà proprio l’ibridazione ad avere le sorprese più gradite, con addirittura la possibilità di riportare in vita specie estinte e con un sistema di allevamento che ci permette di controllare i tratti genetici delle singole api. Ed è proprio qui che entra in gioco il collezionismo: bisogna acchiapparle tutte! Peccato ne siano solo una trentina…
Una cosa interessante di APICO, è che possono essere tenute aperte contemporaneamente più finestre di crafting, e la cosa torna parecchio utile dato che i prodotti grezzi e lavorati andranno continuamente spostati da uno slot all’altro, da uno strumento all’altro. L’unico problema di questo sistema riscontrato su Nintendo Switch, è che in modalità portatile non è implementato il touch screen. Davvero un peccato perché il tutto, senza un puntatore e senza appunto il tocco delle nostre dita, risulterà un procedimento un po’ goffo.
Relax e ronzii
La cosa più sorprendente di APICO, parere personale, è come un sistema di gioco così variegato e complesso riesca a rimanere di facile approccio, aiutato sicuramente dal sistema di tutorial e guide, ma nel lungo periodo è opera dall’adorabile realizzazione artistica, completamente azzeccata a enfatizzare il mood di gioco rilassante e tranquillo. L’unico limite del gameplay è che, trattandosi soprattutto di meccaniche già viste e riviste negli scorsi 15 anni, potrebbe annoiarvi nel lungo periodo.
Al di là dell’ottima pixel art dai colori tenui e dai design semplici, vanno messi in risalto gli effetti luce, ma anche agli effettini visivi che di solito passano inosservati, come i balloon con cui le api ci comunicano i loro feedback. Ottima anche la realizzazione sonora, sia per l’effettistica sia per quanto riguarda la composizione della musica ad opera dell’artista Mothense. Un altro punto a favore va dato alla perfetta localizzazione in italiano, completa anche di giochi di parole e frasi di colore.
#SaveTheBees
Insomma, se cercate uno Stardew Valley meno impegnativo ma abbastanza cervellotico nel crafting, con un gameplay rilassante e tanta fantasia da far fruttare nella costruzione del vostro paradiso per apicoltori, e per di più completo di collezionismo di api, APICO vi aspetta sul Nintendo eShop al prezzo di 17,49€. Un affare per le tante ore che vi farà consumare.
Vi consigliamo di acquistare APICO anche perché il gioco sensibilizza alla preservazione delle api, e una porzione dei soldi guadagnati viene donata in beneficenza ad aziende che si occupano di api, apicoltura e conservazione degli ecosistemi. Se volete aiutare dando un’ulteriore mano a questa causa, potete donare anche voi a una delle tante aziende che APICO supporta. Per ulteriori dettagli vi invitiamo a consultare la campagna #SaveTheBees sul sito del gioco.
Voto: 8.2
Art style in linea con il mood del gioco
Collezionismo!
Ottima localizzazione in italiano
Assenza di touch su Nintendo Switch
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