Xenoblade Chronicles 3 è il terzo capitolo della saga di Xenoblade, uscito su Nintendo Switch il 29 luglio 2022. Come i suoi predecessori, di cui abbiamo parlato in un articolo dedicato, è un Action RPG con un sistema di combattimento simile a quello presente in Final Fantasy XII. Come la saga appena citata, tutti e 3 i capitoli possono essere giocati separatamente e le loro storie non sono strettamente legate fra di loro. In ogni caso, è sempre meglio giocare i precedenti 2 capitoli (con i DLC compresi) per poter apprezzare appieno questo gioco e alcuni riferimenti presenti in esso.
La guerra infinita fra Keves e Agnus
Aionios è il luogo dove tutta la storia del gioco si svolge, in un tempo non definito abbastanza distante dai primi 2 capitoli. In questa terra le 2 principali nazioni, Keves e Agnus, sono in guerra da quello che si può definire un’eternità in una lotta senza fine e senza apparenti grandi motivazioni. In questo mondo tutti quanti, meno le regine dei rispettivi popoli, vivono per soli 10 anni nei quali combattono senza sosta, fino a morire in battaglia o a farlo in una cerimonia davanti alla regina stessa in una sottospecie di omaggio ai soldati.
Noah è il protagonista di questo gioco: soldato di Keves, insieme ai suoi compagni Eunie e Lanz, si pone molte domande sulla propria vita e su quello che sta facendo. Durante una missione incontra Miyo, Sena e Taion, guerrieri di Agnus, contro i quali la sua squadra combatterà. Durante questa lotta incontreranno Vandham, un misterioso uomo che sembra aver vissuto oltre i 10 anni canonici di tutti i guerrieri, e in seguito i 6 guerrieri diverranno Uroboros, avranno cioè la possibilità di unirsi con un loro compagno-rivale per formare un mostro gigante con poteri elevati.
In cambio di questo potere però, sia Keves che Agnus riconosceranno i 6 ragazzi come traditori e verranno cacciati dalla propria nazione. Poco prima di morire, Vandham svela ai ragazzi cosa devono fare per scoprire la verità sul loro mondo: raggiungere il Pian di Spada. A questo punto i protagonisti del gioco decidono che non hanno scelta se non quella di collaborare, nonostante la loro appartenenza a nazioni ostili fra loro, e partono per il loro lungo viaggio.
Un setting più maturo
A differenza soprattutto del secondo capitolo, Xenoblade Chronicles 3 parte immediatamente con il presentarci la cruda realtà di questo mondo. Il gioco parla infatti di guerra, disperazione e distruzione. Tutti questi argomenti vengono trattati dal punto di vista sia dei guerrieri, che son quelli al quale viene ordinato di combattere e basta, sia dalla parte dei cittadini, che sono impotenti davanti alla guerra stessa. Noah come protagonista riesce ad abbracciare entrambe le visioni. È infatti il primo a chiedersi perché accada tutto ciò, e come si possano cambiare le cose. Sarà anche il primo a prendere una decisione cruciale per la prosecuzione della storia, dove sceglierà di rischiare la vita di tantissimi cittadini in cambio della possibile libertà.
A differenza dei capitoli precedenti, dove la storia ci metteva un po’ a ingranare, qui la trama parte subito con velocità, senza far annoiare il videogiocatore. Già dalla fine del primo capitolo infatti, abbiamo già incontrato tutti i protagonisti del gioco e abbiamo capito il loro obiettivo. Ognuno di loro ha una propria personalità e si scontrerà con personalità altrettanto forti.
Il dover collaborare con qualcuno che non fa parte della propria fazione, specie all’inizio, farà storcere il naso a tutti. Questo avviene perché durante tutta la loro vita viene insegnato a tutti i guerrieri che l’altra nazione è il nemico, in un modo che possiamo anche definire razzista. Questo porta ad avere diffidenza all’inizio da parte dei protagonisti, ma piano piano riusciranno a fidarsi l’uno dell’altro.
Un combat system aggiornato e rimodernizzato
Il gameplay di Xenoblade Chronicles 3 riprende quello del precedente capitolo, migliorandolo però a dismisura. Durante le lotte sarà possibile controllare uno dei 6 protagonisti (che saranno tutti nel campo di battaglia contemporaneamente, e saranno controllati dalla CPU) facendogli utilizzare delle mosse speciali in grado di fare danni ingenti dall’avversario, oppure potenziare, proteggere o curare i propri compagni. Alcune mosse infliggono più danno in base al posizionamento del nostro personaggio (se dietro, di fianco o davanti al nemico).
Sarà inoltre possibile far partire delle chain attack, un attacco a catena verso il nemico utilizzando varie abilità del nostro party. Durante questo susseguirsi di attacchi il nemico non potrà colpirci in alcun modo, e saremo in grado di fare tantissimi danni. Una novità rispetto ai vecchi capitoli è la possibilità di trasformarsi in Uroboros. Questa forma sarà possibile assumerla tramite la fusione di 2 personaggi designati in un mostro con poteri smisurati. In questa forma, che è temporanea, è possibile fare ingenti danni con abilità utilizzabili solo in questo momento temporaneo.
Ai nostri protagonisti sarà possibile assegnare varie classi, partendo dalle iniziali 6. Ogni classe può essere di attacco, di supporto o di difesa. Anche se dello stesso tipo, una classe supporto può essere incentrata sulla cura e un’altra invece di più sull’aumentare la statistica di attacco dei nostri alleati. Non esiste la combinazione perfetta per ogni battaglia, e sta al giocatore capire come strutturare il proprio team per poter vincere ogni battaglia.
Libertà di scelta
Durante la nostra avventura sarà possibile fare essenzialmente 3 cose: proseguire con la storia, livellare ammazzando mostri selvatici o completare quest secondarie. Durante l’esplorazione sarà inoltre possibile vedere delle lotte in corso fra NPC di Keves e Agnus. Avvicinandosi sarà possibile allearsi con una delle 2 fazioni per sconfiggere l’altra, ottenendo punti affinità con la nazione che si è scelto di aiutare e guadagnando oggetti.
Sarà possibile inoltre aumentare le proprie statistiche tramite le gemme, creabili in un qualsiasi campo base. Una volta creata una gemma di un certo tipo, come ad esempio quella che aumenta l’attacco, essa sarà assegnabile anche a tutti quanti i personaggi del party contemporaneamente. Sarà inoltre possibile potenziarla utilizzando oggetti che è possibile trovare durante il gameplay, negli scontri tra fazioni o uccidendo determinati mostri.
Livellare in questo gioco, rispetto ai precedenti capitoli, risulta più piacevole e meno tedioso e ciò è dovuto da un miglior level scaling dei nemici. Anche le quest secondarie vengono migliorate rispetto al passato. Oltre alle canoniche side quest degli RPG, dove viene per esempio richiesto di andare a parlare con una determinata persona e sconfiggere un mostro specifico, è possibile completare delle missioni secondarie che permettono di sbloccare nuovi alleati e classi. Queste quest sono solitamente molto più lunghe, e ci permettono di fare amicizia con altri personaggi e di sbloccare la loro classe, oltre a poterli far unire al nostro party.
I personaggi che andremo a sbloccare non andranno però a sostituire i nostri protagonisti, ma bensì verranno aggiunti al party come settimo personaggio. Questo può essere scambiato con un altro precedentemente sbloccato in qualsiasi momento, e non potremo controllarlo. Diventa quindi fondamentale per il giocatore capire in base alla battaglia che deve affrontare quale eroe utilizzare.
Un mondo vasto e sconfinato
Xenoblade Chronicles 3 si sviluppa in tantissime diverse ambientazioni. Il mondo che andremo a visitare durante il gioco è l’unione dei 2 mondi dei precedenti capitoli, e ciò porta ad avere quindi una grande varietà di biomi: foreste, deserti, laghi, mari e tanto altro ci aspettano da esplorare. Tutte queste ambientazioni sono già state viste in qualche modo nei precedenti 2 capitoli, e non sarà difficile per i fan della saga riconoscere alcuni luoghi iconici rimodernizzati.
Oltre a questi ambienti ci scontreremo molto spesso nelle varie colonie, dove vivono gli abitanti di Keves e Agnus. In queste incontreremo vari personaggi e vedremo che essi vivono bene o meno bene in base al rango della propria colonia. Ad esempio, se una colonia è di grado rame riceverà dai propri superiori molto meno cibo rispetto ad una colonia di rango argento.
La musica del gioco, come i precedenti, è semplicemente sopraffina. Con una soundtrack di oltre 11 ore, ogni situazione ha la colonna sonora adatta e, essendoci tantissime tracce, non è per nulla ripetitiva. Sia in situazioni di azione, che in quelle magari di esplorazione e tranquillità, il gioco ci offre un’immersione totale in esso.
Meglio dei precedenti capitoli?
Xenoblade Chronicles 3 è certamente un gioco che tende a essere quasi perfetto, spremendo al massimo le potenzialità del Nintendo Switch senza però far sentire i cali di frame o di qualità, che ci sono ma sono estremamente rari. Musica, trama, ambientazioni e personaggi rendono questo gioco un obbligo per qualsiasi amante degli action RPG, sia che abbiano giocato i precedenti capitoli (che consigliamo comunque di giocare prima di questo) che non. Con una durata di circa 100 ore per la campagna principale (senza contare tutte le quest secondarie), questo capitolo è fra i migliori della saga.
Il gioco, inoltre, non è terminato. Tramite l’acquisto dell’espansione del gioco ci viene infatti rivelato che alla fine del 2023 verrà lanciato un capitolo inedito del gioco. Si spera che questo risponderà a tutte le domande che ci sono dopo il finale. Ora come ora con il DLC è possibile solo utilizzare un vestiario alternativo. In seguito verranno sbloccati boss segreti, nuove storie e tanto altro.
È possibile acquistare Xenoblade Chronicles 3 sul Nintendo eShop per 59.99€.
Voto: 9.5
Ambientazioni e musica sublime
Personaggi profondi con conflitti con il mondo
Si affrontano tematiche anche pesanti come la guerra in maniera diretta
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