We Are OFK, Recensione: lotta per i tuoi sogni

Quanto sei disposto a rischiare per raggiungere i tuoi sogni? Quanti sacrifici, rinunce e salti nel vuoto puoi sopportare per arrivare al tuo obbiettivo? Queste e altre domande ronzano nella testa di ognuno di noi, e sono narrate magistralmente in We Are OFK. Questo ambizioso progetto biopic in salsa visual novel vuole raccontare la formazione e il debutto della band virtuale OFK, rivelando con un’episodio a settimana la loro nascita, numerosi videoclip, i singoli su Spotify e non solo. Il gioco è disponibile per Nintendo Switch dal 18 agosto 2022, al prezzo di 19,99 euro.

We Are OFK: la lotta per emergere nello showbiz

La storia narrata nel titolo è emblematica di mille altre vicende: rappresenta infatti la faticosa scalata di alcuni musicisti losangelini verso la realizzazione del loro sogno. Se i personaggi sono fittizi i loro problemi sono reali: nel pulviscolo della Città degli Angeli non è facile farsi strada: i quattro protagonisti vivono delle vere e proprie montagne russe emotive, tra delusioni e scariche di adrenalina, tra amori e disillusioni. Il team di sviluppo ha voluto davvero raccontare la quotidianità di milioni di aspiranti artisti, di cui solo una piccola parte arriva al successo.

Itsumi, Carter, Luca e Jey sono personaggi diversissimi. I primi tre sono dei lavoratori dell’industria videoludica e artisti a tempo perso, mentre Jey è una produttrice troppo spesso sola e isolata nel suo gelido studio Sycamore. Questi giovani losangelini si agitano tra la voglia di emergere e vivere di musica, e la paura di mettersi in gioco e rischiare un botto fragoroso, fino a completare un progetto musicale insieme. We Are OFK è uno spaccato di vita che, toccando tematiche LGBTQ+, sociali, sentimentali e lavorative, mette tutti davanti a situazioni che fanno parte delle nostre esistenze.

Un gameplay semplice, per un’esperienza immersiva

Riguardo al gameplay di We Are OFK non c’è molto da dire in linea generale, c’è tutto ciò che ci si può aspettare da una visual novel. Ci troveremo quindi a essere spettatori della storia che si dipana tra le nostre vita, cercando di empatizzare con i personaggi e perdendoci negli scorci di una L.A. pastello a suo modo bellissima. Le nostre scelte non influenzeranno particolarmente il dipanarsi dell’intreccio, ma danno l’impressione di essere in prima persona nei panni dell’eccentrica Itsumi o della crepuscolare Jey.

L’interazione però è fatta e concepita in modo tutt’altro che banale. Se non mancano le imprescindibili scelte a tempo nei dialoghi, è nel resto che il titolo si distingue. Spesso infatti ci troveremo a vivere vere e proprie chat come le nostre, con emoji, boutade e tutto il resto. Vera chicca poi i video musicali accompagnati ad ogni episodio: all’interno dei video dei brani dell’EP della band infatti ci sono diversi minigiochi che intrattengono il giocatore. Apprezzare la musica targata OFK quindi diventa un alternarsi tra esperienza sonora e esperienza videoludica vera e propria, sempre, ovviamente in tinte pastello.

We Are OFK: l’arte nella sua massima espressione

Prendete i popcorn e mettetevi comodi per giocare questo titolo, in quanto l’ispirazione artistica è al suo massimo splendore. Il doppiaggio dei dialoghi è affidato a un cast d’eccezione, che rende al meglio il pathos e l’intensità di ogni scambio. La colonna sonora poi, dai singoli della band fino agli accompagnamenti ai dialoghi, è magistralmente orchestrata e registrata. I sentimenti dei personaggi vengono cullati e amplificati dalle composizioni mai banali e spesso avvolte da una deliziosa patina vapor che ben si sposa con una palette cromatica rilassata come un tramonto a Venice Beach.

Ecco, per quanto riguarda l’aspetto grafico vi sono alcune considerazioni da fare: se infatti la cromia è assolutamente azzeccata, i modelli dei personaggi sono assai particolari. La tavolozza dei creatori è caratterizzata da tinte pastello piuttosto tenui che ben si sposano con l’atmosfera del gioco e dei dialoghi degli svagati musicisti losangelini. I modelli invece sono piuttosto geometrici e squadrati, appena sbozzati. Questo contribuisce sicuramente ad alimentare il lato artistico del gioco ma potrebbe far storcere il naso a qualche palato fine.

Un’avventura spaziale, per un debutto mozzafiato

We Are OFK è, a suo modo, un’idea geniale. La promozione musicale ha varcato nuove frontiere negli ultimi anni, ma realizzare un videogioco-biopic sotto forma di visual novel è un colpo da maestro. La storia scorre liscia ed empatizzare con i personaggi risulta assai facile, per la loro vicinanza a qualsiasi adolescente o giovane adulto dei giorni nostri. La direzione artistica, manco a dirlo, è estremamente ispirata e coccola il giocatore dall’inizio alla fine. L’unico neo potrebbero essere proprio gli innovativi momenti di chat in-game che, per un pubblico poco abituato, possono risultare lenti e compassati.

Ricordiamo che We Are OFK è disponibile su Nintendo Switch a partire dal 18 agosto 2022 al prezzo di 19,99 euro. I primi due episodi, e relativi singoli, saranno disponibili da subito; per quanto riguarda gli altri tre invece bisognerà aspettare il rilascio a cadenza settimanale (i primi due il 18 agosto, il terzo il 25 agosto, il quarto il 1 settembre e l’ultimo l’8 settembre). Se voleste seguire le gesta di questa particolare band potete trovare gli OFK su Instagram, Twitter e tutti gli altri social.