Nel lontano 2017 i mondi di Super Mario di Nintendo e dei Rabbids di Ubisoft si unirono in un esperimento chiamato Mario + Rabbids: Kingdom Battle. Aveva tutte le carte in regola per diventare un titolo crossover degno di nota, e così è stato: 10 milioni di copie vendute da Agosto 2017 ad Agosto 2022.
Ho avuto l’occasione di provare il sequel Mario + Rabbids: Sparks of Hope in un evento-anteprima a porte chiuse nella nuova sede di Ubisoft di Milano, in zona Assago Forum. Ho avuto l’onore e il piacere di testare il gioco per quasi 4 ore durante il pomeriggio dello scorso 15 settembre in compagnia di altri Content Creator e Streamer del mondo videoludico.
Un’avventura spaziale
Sono stata invitata a nome di Pokémon Milennium, e non potevo essere più emozionata di accogliere un invito del genere nella mia città. Mi sono recata quindi agli studi di Ubisoft Italia per scoprire cosa avesse in serbo per noi questa nuova avventura di Mario e dei Rabbids.
L’evento è durato dalle 14:30 alle 18:30 circa, e prevedeva 4 fasi: una breve introduzione del titolo e della sua storia, una prima parte di prova pratica del prologo e del primo mondo di gioco, una spiegazione più tattica sulle fasi di combattimento e una seconda sessione di hands-on più corposa nel secondo mondo, con un saluto finale e ringraziamenti vari.
Mario + Rabbids Sparks of Hope ci è stato presentato negli scopi di Ubisoft come un gioco che vuole essere ancora più grande del precedente, e ciò ha portato ad un allargamento del team di sviluppo: oltre alla sede italiana e quella parigina, si sono uniti Ubisoft Chengdu, Montpellier e Pune.
Un altro grande investimento è stato fatto sul comparto audio e sonoro dell’opera: infatti, ad affiancare il maestro compositore Grant Kirkhope ci sono Gareth Coker, autore di alcune OST famosissime di ARK, Halo e Minecraft, e Yoko Shimomura, celebre autrice che ha dato i suoi contributi a molte colonne sonore della saga di Super Mario.
La nuova avventura si espande dal precedente del Mondo dei Funghi di Mario + Rabbids: Kingdom Battle, fino ad arrivare allo spazio profondo. Gli eroi del mondo di Nintendo come Mario, Luigi e Peach, insieme alle loro controparti conigliesche di Ubisoft, come Rabbids Mario, Rabbids Luigi e Rabbids Peach, verranno affiancati da nuovi amici come Rabbids Rosalinda.
Un nuovo nemico all’orizzonte, Cursa, sta mettendo in pericolo la galassia, minacciando di assorbire più energia possibile dai pianeti per dominare l’universo. L’obiettivo primario sarà quindi quello di salvare gli Spark, una fusione tra gli Sfavillotti del mondo di Super Mario Galaxy e i Rabbids. Ci sono anche nuovi personaggi che non vorrei svelarvi ora, ma sono tutti super interessanti e pieni di lore!
La minaccia di Cursa, la nuova antagonista, sembra che doni a Mario + Rabbids Sparks of Hope una storia più classica e tradizionale. Il vantaggio con una premessa narrativa di questo stampo è che la trama che può svilupparsi nel videogioco completo potrebbe essere molto più approfondita e sfaccettata.
Un RPG tattico più libero
L’unione dei mondi di Mario e dei Rabbids ha già avuto un successo inaspettato, ma non essendo più una novità, gli sviluppatori stavolta si sono concentrati tantissimo su come migliorare e rinnovare dove possibile il gioco predecessore.
Il gioco infatti presenta delle modifiche evidenti al sistema di lotte strategiche, chiamato combattimento dinamico. Mario + Rabbids Sparks of Hope è un videogioco tattico a turni con degli elementi di azione in tempo reale, dove il giocatore può spostare liberamente il personaggio di turno all’interno della propria area di movimento
Un altro pilastro fondamentale del gioco è l’esplorazione, un elemento che nel precedente Kingdom Battle era già presente, ma era ridotto a semplice collante tra una battaglia e l’altra, in un percorso univoco già predeterminato dagli sviluppatori.
In questo nuovo capitolo invece ogni barriera di percorso viene abbattuta: in Mario + Rabbids Sparks of Hope ci saranno diversi pianeti da esplorare e ognuno di questi sarà completamente visitabile, permettendo al giocatore di approfondire la storia nel modo che più preferisce: potremo andare direttamente al nostro obiettivo, tornare sui nostri passi e anche accettare e portare a termine delle missioni secondarie, oltre a risolvere misteri che potremmo incontrare lungo il nostro cammino.
L’esplorazione è arricchita anche da un’altra grande novità, ovvero un nuovo sistema di ricompense. Ogni eroe e Spark potrà guadagnare esperienza non solo attraverso le battaglie, ma anche dal nostro vagabondaggio e dal completamento delle missioni secondarie.
Crea il team che preferisci
I personaggi possono sbloccare potenziamenti e bonus nell’Albero delle abilità, assegnando punti abilità in 4 aree diverse: salute, movimento, arma e tecnica. Questi punti sono sempre rimborsabili così da poter essere utilizzati come meglio si crede per creare le proprie strategie prima di una battaglia.
Con queste premesse, Mario + Rabbids Sparks of Hope promette tantissime possibilità di combinazioni tra personaggi, Spark, abilità, super abilità, oggetti e molto altro! Ovviamente in qualsiasi momento potremo ricominciare una battaglia e magari rimescolare qualche carta per ri-tentare di raggiungere l’obiettivo!
La maggior parte del gioco provato era ovviamente dominato dalle battaglie, il cui stile, caratteristiche e peculiarità può catturare o meno un videogiocatore. Devo confessare che ho provato RPG con componenti tattiche o strategiche diverse da Pokémon in passato, ma non mi ci sono mai trovata particolarmente bene, non li trovavo giochi affini al mio gusto personale. Invece, ho notato che già in Kingdom Battle, ma ancora di più in Mario + Rabbids Sparks of Hope, il character design fortemente ironico dei personaggi renda la strategia molto più frivola e leggera, sebbene non meno complicata.
Una peculiarità del nuovo sistema di combattimento è che ogni battaglia ha così tante variabili che anche solo la selezione di un diverso Spark può fare la differenza. Provo a spiegarvi un po’ come funziona! Già dalle prime battute di gioco si può personalizzare completamente il proprio team: i personaggi disponibili sono selezionabili liberamente, ed è possibile assegnare a ciascuno un massimo 2 Spark, che saranno fondamentali per buff e danni contro i nemici.
Mario + Rabbids Sparks of Hope, nonostante le aggiunte action ed esplorative, resta comunque un videogioco tattico nel suo cuore, per questo non mancano anche funzioni volte a migliorare l’approccio strategico dei giocatori. Il titolo infatti permette anche di studiare la mappa e i nemici attraverso gli occhi di Beep-O prima di iniziare una battaglia. Attraverso la Visuale Tattica, premendo l’analogico L, sarà possibile identificare tutti i nemici e scoprire quali sono le loro debolezze e resistenze!
Un’eccellenza portata verso la modernità
La prova in anteprima di Mario + Rabbids Sparks of Hope mi ha mostrato tantissimi lati di questo gioco che ho saputo apprezzare durante tutte le ore che mi hanno tenuta letteralmente incollata allo schermo! Non vedevo l’ora di continuare la storia, ma anche di esplorare ogni centimetro di ogni mondo di questo nuovo titolo di casa Nintendo e Ubisoft.
Anche il comparto artistico ha avuto un miglioramento netto rispetto a Kingdom Battle, con un tocco più profondo di colore. I filmati di gioco sono assolutamente immersivi e ben realizzati e le musiche mi hanno saputo trasportare fin dentro all’ambientazione di turno.
In effetti credo proprio che Ubisoft si sia concentrata molto sull’incentivare l’immersione in gioco, utilizzando soprattutto il comparto audio. Al di là delle colonne sonore magistrali, ho gradito particolarmente l’aggiunta della voce ad alcuni personaggi: Beep-O infatti sarà completamente doppiato, mentre tutti gli altri personaggi parleranno sporadicamente, con qualche frase che evidenzia il discorso e la personalità del caso.
Ad ogni modo, dalla mia prova ho potuto constatare proprio come da Mario + Rabbids Sparks of Hope trasparisca tutto l’impegno che i tanti diversi reparti di sviluppo hanno impresso in quest’opera. Posso ipotizzare che non sia stato per nulla semplice migliorare un prodotto già eccellente come Kingdom Battle, in fin dei conti qualunque sarebbe stato il nuovo capitolo di Mario + Rabbids, il franchise avrebbe potuto tranquillamente continuare a vivere di rendita, forte del successo del gioco precedente.
Invece, il più grande merito degli sviluppatori va riconosciuto nell’aver messo in discussione sé stessi e il comparto tecnico per regalarci quella che sembra una nuova esperienza di gioco più moderna ed estesa, con i personaggi che tutti conosciamo.
Io e tutta Pokémon Millennium non vediamo l’ora che sia il 20 ottobre 2022, data di lancio ufficiale di Mario + Rabbids Sparks of Hope, in esclusiva su Nintendo Switch. Vi ricordiamo che è stato annunciato anche un DLC di Rayman, storica mascotte di Ubisoft! Chissà cos’altro ci aspetta in futuro.
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