Dopo una lunga attesa dal primo interessante trailer, finalmente Trifox, pubblicato da Big Sugar, arriva su PC, Xbox e Nintendo Switch. L’ultima fatica di Glowfish Interactive porta tra le nostre mani un’esperienza di gioco moderna, ma fedelmente devota ai grandi platform 3D del passato. Tra dungeon colorati, rompicapi da risolvere e orde di nemici da sconfiggere, il nostro protagonista dalle abilità variegate si farà largo per ottenere giustizia combattendo con ogni mezzo. Un titolo completo che saprà regalare ore di vero intrattenimento accompagnate da quel briciolo di frustrazione tipica dei livelli più difficili.
Guerriero, mago o ingegnere? Perché non tutti!
Trifox è un’abilissima volpe che rimane vittima del furto del telecomando, ed è disposta a tutto pur di riaverlo indietro. I malintenzionati però non sanno che si sono appena fatti un nemico potente. La testarda volpe infatti, è in grado di maneggiare perfettamente il combattimento corpo a corpo, la magia e la tecnologia, dando vita a tre versione di se stessa chiamate rispettivamente Guerriero, Mago e Ingegnere.
Grazie a 30 diverse abilità sbloccabili e combinabili tra loro, avremo la possibilità di impostare una strategia offensiva e difensiva basandoci su quelli che sono i nostri stili di gioco preferiti, rendendo Trifox un’unione unica delle delle sue tre personalità. Quando tutto è pronto, salta da un mondo all’altro attraverso portali dimensionali, e sconfiggi nemici e boss per raggiungere il tuo obiettivo.
La storia è lineare e poco rilevante, fornisce semplicemente un movente al protagonista per giustificarne le vicende. Ci sono brevi e sporadici momenti narrativi in cui saranno sono le immagini a parlare, senza la presenza di dialoghi o sottotitoli.
Un mix di generi per un’avventura su misura
Tra i punti di forza di Trifox, c’è sicuramente il suo gameplay colorito e dinamico. La completa personalizzazione delle abilità della volpe e la possibilità di impostare la difficoltà delle sfide, rendono l’esperienza di gioco su misura per ogni giocatore, permettendo di affrontare anche gli stessi livelli con mezzi differenti per migliorare il proprio punteggio.
La categoria in cui si rispecchia Trifox è quella del gioco di avventura, ma riesce a mescolare egregiamente dettagli tipici dei platform 3D di altri tempi come percorsi sospesi e puzzle da risolvere, con una visuale top-down più tipica per esempio di un rougelike, inserendo orde di nemici variegati e dalle caratteristiche di combattimento molto differenti tra loro.
I dungeon possono essere ricchi di pericoli, ma anche di strumenti utili sia per combattere che per collezionare monete indispensabili per sbloccare nuove abilità.
Quando il moderno omaggia il passato
La grafica di Trifox è l’aspetto che probabilmente avrà incuriosito di più i giocatori. Pur presentando molte differenze, è innegabile notare un’ispirazione visiva degli sviluppatori verso Crash Bandicoot, un’icona nella sua categoria. Le ambientazioni sono squadrate, curate e sgargianti, come anche i menù, le brevi scene di animazioni e gli effetti grafici degli attacchi. La formazione di alcune strutture però, può impedire in certi casi la visuale, potendo portare qualche svantaggio al giocatore nelle fasi concitate del gameplay.
Le musiche non sono indimenticabili o potenzialmente iconiche come quelle di altri titoli, ma sono gradevoli, ben studiate e accompagnano il giocatore nelle varie fasi di gameplay in modo chiaro e intuitivo. Gli effetti sonori e le voci dei personaggi risultano simpatiche e facilmente riconoscibili.
Trifox su Nintendo Switch: il limite dei Joy-Con
L’esperienza di Trifox su Nintendo Switch è fluida e pienamente godibile in termini di gameplay sia in mobilità che connessa alla TV. L’unico impedimento è dato dai Joy-Con che, come troppo spesso accade, sono una limitazione scomoda per un gameplay non banale che richiede mira, coordinazione e la necessità di digitare molti tasti. Nulla che un Pro Controller non possa risolvere, regalandovi la migliore esperienza possibile per questo titolo.
Adatto a tutti i tipi di giocatori
Trifox arriva nel nostro sistema di intrattenimento videoludico in punta di piedi, ma dimostra il potenziale di Glowfish Interactive. Un titolo breve, che in quanto ad aspetto tecnico e grafico non ha nulla da invidiare a nomi più blasonati dello stesso genere, lasciando come unico punto debole la trama dell’avventura che è banale e lineare. L’assenza di una modalità multiplayer, non incide troppo sulla grande voglia di Trifox di mettersi in mostra e ritagliarsi il proprio spazio nel mercato.
La cura dei dettagli si vede e si sente, come anche lo studio e il bilanciamento del gameplay che sanno rendere ogni dungeon non così scontato, ma nemmeno impossibile da completare. Purtroppo, a differenza di altri grandi giochi del passato, le caratterizzazioni dei personaggi non sono tali da poterli rendere iconici, ma la struttura del gameplay e sopratutto l’ampia personalizzazione di combattimento del protagonista, rendono il titolo adattabile a tutti i tipi giocatori, abbracciando un bacino di utenza molto grande.
Trifox è disponibile da ora sul Nintendo eShop al costo di 19,99€.
Voto: 7.8
Massima personalizzazione combinando 30 abilità
Ambienti e nemici variegati
Personalizzazione del livello di difficoltà
Personaggi poco caratteristici o peculiari
Alcune abilità da migliorare per essere più utili
Tempo di gioco breve
Assenza del multiplayer
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