Dopo 7 anni dall’uscita di Batman: Arkham Knight, l’universo del Cavaliere Oscuro della DC Comics torna con un gioco tutto nuovo! Questa volta non è Bruce Wayne a ricoprire i panni del protagonista, bensì i suoi assistenti in Gotham Knights, titolo di Warner Bros. Games Montreal che si discosta dai giochi di Rocksteady, diventando in tutto e per tutto un gioco a sé, che non vuole essere affatto un sequel di Arkham Knight. Il titolo è stato giocato su PC e ci è stato offerto da Warner Bros. per una valutazione, anche se non sarà disponibile su Nintendo Switch.
ATTENZIONE: La seguente recensione contiene spoiler di trama!
Niente più Batman
La storia di questo nuovo e attesissimo gioco si apre come previsto, dopo i numerosi trailer che hanno anticipato già un punto chiave della trama: Batman è morto. Proprio il sacrificio di Bruce Wayne è la scena che apre le danze e che stende le basi per ciò che avverrà nel proseguimento del titolo. All’interno della Villa Wayne, il Cavaliere Oscuro è alle prese con dei nemici temibili, suoi vecchi rivali dai poteri senza eguali, ovvero i membri della Lega degli assassini. A capitanare la fazione è il solito Ra’s al Ghul, tornato ancora una volta in vita grazie al Pozzo di Lazzaro per convincere Batman a diventare suo successore, finendo però per creare un ennesimo conflitto con l’eroe.
Il leggendario uomo pipistrello si trova in netta difficoltà questa volta, a tal punto da dover rompere il suo codice morale, facendo esplodere la Batcaverna di Villa Wayne e uccidendo così sé stesso e il suo avversario. Per Batgirl, Nightwing, Cappuccio Rosso e Robin è quindi arrivato il momento di raccogliere l’eredità di Batman, in una Gotham governata da quei criminali definiti in passato dal Cavaliere Oscuro “codardi e superstiziosi”, adesso liberi di terrorizzare la città senza paura, aiutati anche da un corpo di polizia corrotto e privo del suo Commissario più importante, l’ormai deceduto Jim Gordon.
Sulle orme di Arkham
Sebbene Gotham Knights sia un titolo completamente diverso dalla serie Arkham di Rocksteady, non si può fare a meno di cercare delle similitudini tra questo gioco e l’acclamata saga che ha vinto numerosi premi. Molto simile ai capitoli precedenti è il sistema di combattimento, amatissimo dai fan in passato.
In Gotham Knights questo riceve dei leggeri cambiamenti, che lo rendono più intuitivo e affidano la sua gestione completamente al giocatore, permettendogli di scegliere come adoperare i propri attacchi. Infatti, diversamente dai titoli precedenti di Batman, adesso è possibile utilizzare più gadget e armi inedite come pugnali da lancio facilmente adoperabili premendo solamente il tasto Y durante una combo, per colpire i nemici più lontani. Il combattimento di ognuno dei membri della Batfamiglia si evolve con l’avanzamento del loro livello, permettendogli di sbloccare nuove mosse e abilità.
La lotta in mischia è padrona in questo gioco, perciò è necessario acquisire una buona padronanza dei controlli per evitare di rimanere in balia dei nemici. La pressione dei tasti X (attacco) e B (schivata) sono tutto ciò che serve per affrontare orde di avversari, cercando di non farsi colpire. Molte volte questi comandi possono essere utilizzati insieme, per creare delle combinazioni spettacolari che permettono di adoperare dei take-down istantanei. La potenza dei propri attacchi può anche essere aumentata attraverso altri metodi, che non comprendono lo sbloccamento di nuove abilità.
Il sistema di combattimento da il meglio di sé nella modalità multiplayer, dove i giocatori possono eseguire delle combo riservate a due personaggi e affrontare i nemici più rapidamente, utilizzando le abilità uniche del loro eroe. Gli utenti possono giocare da piattaforme diverse, grazie al cross-platform, e la differenza di livelli di esperienza non conta; il gioco si adatta alle esigenze del giocatore e gli permette di affrontare qualunque missione in modo adeguato. Proprio questa novità dovrebbe rendere il gioco più divertente, salvandolo dalla monotonia che il single player avrebbe potuto portare.
Infatti, grande protagonista della meccanica di gioco è la personalizzazione dei personaggi, che in Gotham Knights possono cambiare costumi e armi per aumentare le proprie statistiche. Diventano fondamentali anche i gadget che, diversamente dalla serie Arkham, non sono utilizzabili all’infinito e possono essere consumati. Durante le missioni è importante scegliere bene il momento in cui devono essere usati, ovvero in momenti critici oppure in certi istanti in cui il combattimento non è consigliato, preferendo invece un approccio più stealth. In questi casi può anche essere utilizzata la Modalità RA, un successore della meccanica Detective presente nei capitoli Arkham. Questa permette di scansionare le stanze prima di entrare in azione, ma dato che impedisce qualunque tipo di movimento quando viene attivata il suo utilizzo diventa molto statico.
Gotham come mai prima d’ora
Gotham Knights offre una mappa di gioco veramente enorme, interamente esplorabile e piena di attività da gestire. La cura al dettaglio è impressionante, il tutto favorito da una grafica ultra realistica che permette di godere a pieno di ogni elemento visibile sullo schermo. Peccano un po’ i momenti in cui si viaggia sulla Batmoto, un veicolo che dovrebbe essere velocissimo ma che sullo schermo si mostra veramente lento. Una colonna sonora eroica crea una perfetta armonia, soprattutto durante le scene di intermezzo, ma si perde poi nei momenti più dinamici del gameplay.
Conclusioni
Decisamente non privo di imperfezioni, Gotham Knights offre un modo perfetto per approcciarsi a una storia diversa, vista dagli occhi degli assistenti di Batman. La trama è avvincente, così come il gameplay che però, in modalità giocatore singolo, rischia di diventare ripetitivo dopo qualche ora di gioco. Come al solito, il sistema di combattimento alza e non di poco il livello del titolo, che non da il meglio di sé nei momenti furtivi. Il nuovo capitolo del Cavaliere Oscuro sarà disponibile a partire dal 21 ottobre al prezzo di 59,99€.
Voto: 8
Sistema di combattimento godibile
Mappa open world enorme
Modalità RA (Detective) poco coinvolgente
Ripetitività delle azioni in single player
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