Kukoos: Lost Pets, dopo molti mesi dall’annuncio, è finalmente arrivato su Nintendo Switch il 6 dicembre 2022. Il platform 3D sviluppato da PetitFabrik e pubblicato da Modus Games sbarca così sulla console della grande N, in un matrimonio che per diversi motivi potrebbe essere molto proficuo. Tra luci e ombre il titolo promette diverse ore di divertimento e un buon livello di sfida, il tutto mantenendo un gameplay assai accessibile anche a i più giovani. Il prodotto è disponibile sul Nintendo eShop al prezzo di 29,99 euro.
Salviamo gli animali
In Kukoos: Lost Pets la trama è semplice quanto efficace, e ricorda altri titoli come la saga di Super Mario. Nello specifico bisognerà attraversare diversi mondi e livelli intricati per salvare gli animali finiti sotto il controllo di una malefica rana gigante. Queste innocenti creature sono controllate attraverso un collare malefico, e il giocatore, nei panni di uno dei personaggi giocabili, dovrà riportarle alla normalità.
La storia non brilla particolarmente per originalità ma ha delle punte di comicità gradevoli, come nel caso del personaggio di Nonna: si tratta di un animaletto anziano ma ancora molto arzillo, che ci guiderà nei mondi a suon di battute e consigli. In generale la presentazione della storia è molto frizzante e colorita nella sua semplicità, e ricorda da vicino l’umorismo e lo stile di un cartone per giovani adolescenti.
Kukoos: Lost Pets, un gameplay solido e variegato
Il gameplay è forse il punto forte di Kukoos: Lost Pets. Nel suo impianto platform il gioco presenta una buona struttura, con mondi variegati, nemici diversi e livello di difficoltà crescente. Durante il percorso il giocatore dovrà risolvere alcuni puzzle, un buon numero di enigmi e utilizzare alcuni oggetti, come una lucciola, per avanzare in vari modi. Questo ovviamente da un’ottima varietà al gameplay che non si riduce a una sequenza di salti come troppo spesso di vede in altri platform.
Il mondo di gioco è strutturato sia, ovviamente, in orizzontale, ma anche in verticale. Tramite meccanismi, bottoni e leve spesso sarà necessario scendere o salire durante i livelli per recuperare oggetti e collezionabili vari. Proprio quest’ultimi rappresentano un’ottima fonte di longevità, insieme ai tempi di completamento. Infatti recuperare tutti gli oggetti alla prima run sarà molto difficile, in quanto si tratta di un’operazione che richiede conoscenza del livello e osservazione.
La particolarità dei personaggi riemerge anche nel gameplay vero e proprio: ogni mondo infatti è caratterizzato da un diverso personaggio giocabile, incontrato lungo il cammino, che con le sue particolarità permette di avanzare nel gioco. Vanno tenute però in conto sia le sue forze che le sue debolezze, per adattare il proprio stile di gioco e padroneggiare i comandi a volte non proprio intuitivi.
Musica e grafiche, tra luci e ombre
Dal punto di vista sonoro il gioco fa il suo lavoro, l’atmosfera giocosa del titolo è mantenuta e la colonna sonora sa diventare frenetica nei momenti più concitati. Gli effetti del mondo di gioco sono ugualmente piacevoli, eccezion fatta per il fastidiosissimo gridolino che accompagna ogni salto del personaggio, insopportabile dopo alcuni livelli. In ogni caso in regola generale il titolo non presenta particolari problemi su questo aspetto, comunque secondario in un platform.
Dal punto di vista grafico e artistico il gioco è ugualmente apprezzabile: gli animaletti sono ben caratterizzati e divertenti, e fanno venire voglia di giocare per averne degli altri. I design di questi personaggi sono grotteschi ed esagerati positivamente, e ricordano nitidamente Fall Guys. Anche i mondi di gioco sono molto colorati e frizzanti, ed evocheranno agli appassionati delle reminiscenze dei mondi di Rayman. Malauguratamente però il gioco spesso soffre di cali di frame e texture poco definite, legati soprattutto alla telecamera ballerina di cui parleremo in seguito.
La telecamera infatti, grande nemica anche delle recensioni su PC, ogni tanto causa problemi sia al gameplay sia alla grafica. In particolare questa ha la tendenza a non seguire sempre i movimenti del giocatore, o a aprire il proprio campo causando immagini molto più sgranate e difficoltà a proseguire. Sullo stesso piano sono da mettere i lunghi tempi di caricamento: il gioco è pieno zeppo di caricamenti da quindici e più secondi che distruggono il ritmo di gioco, fondamentale in un titolo di questo tipo
Kukoos: Lost Pets, un buon passatempo
In conclusione si può certamente definire Kukoos: Lost Pets un buon passatempo, con molti punti positivi, qualche punto negativo, ma niente di straordinario. Sicuramente i problemi della camera sono piuttosto debilitanti nell’esperienza di gioco, ma non inficiano il buon lavoro fatto in molti altri aspetti. L’impianto platform è molto solido e permette di passare diverse ore a esplorare anche grazie alla rigiocabilità del titolo citata in precedenza. Allo stesso modo i personaggi sono caratterizzati e molto simpatici, un’ottima cornice per un titolo che non fa della lore la sua qualità principale.
Purtroppo però il gioco non ha quel qualcosa per distinguersi dalle sue decine di cugini platform. Sicuramente un gioco come questo potrà rendere bene su Nintendo Switch come passatempo, soprattutto per un pubblico giovanissimo, ma probabilmente il prezzo è eccessivo. Ricordiamo che Kukoos: Lost Pets è disponibile su Nintendo eShop al prezzo di 29,99 euro.
Voto: 7
Gameplay solido
Adatto a tutti
Occasionali problemi grafici
Prezzo forse eccessivo per un titolo “senza infamia e senza lode”
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