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Dragon Quest Treasures, Recensione: un’odissea nelle isole del tesoro!

Dragon Quest Treasures è il nuovo titolo prodotto da Square Enix, all’interno del quale dovremo scovare tesori esplorando Draconia.

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   · 9 min lettura Recensioni
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Dragon Quest Treasures è un gioco prodotto e pubblicato da Square Enix, in uscita l’8 dicembre del 2022. All’interno di questa nuova avventura, che funge da spin-off rispetto all’omonima saga di JRPG, vedrà come protagonisti Mia ed Erik: rispettivamente sorella e fratello introdotti all’interno di Dragon Quest XI Echi di un’era perduta. I due verranno catapultati nella misteriosa e vasta Draconia, un mondo costituito da diverse isole formatesi dai cadaveri di due draghi vissuti eoni or sono e il loro obiettivo principale sarà quello di ottenere più tesori possibili per aumentare le ricchezze della propria brigata, risolvendo parallelamente le scaramucce delle altre brigate rivali e anche i vari misteri presenti nel mondo.

Un’odissea fiabesca tra mostri, brigate e tesori di ogni tipo

Mia ed Erik si ritrovano prigionieri all’interno di una nave dei vichinghi e a un certo punto i due decidono di evadere, raggiungendo il ponte della nave. Qui faranno la conoscenza di due strani animaletti: un porcellino verde con delle ali chiamato Suyn e una gattina viola con delle ali da pipistrello chiamata Misha. Questo incontro fatato, però, verrà interrotto dagli stessi vichinghi che si catapulteranno sul ponte della nave per tentare di catturare il quartetto. Alla fine Mia ed Erik salteranno su di una scialuppa e prenderanno il largo verso un’isola, sbeffeggiando nel mentre i loro carcerieri.

Questo breve ma intenso viaggio porterà Mia ed Erik su di un’isoletta, avente al suo interno una cripta assai singolare. Dopo aver percorso i vari loculi oscuri della struttura sotterranea, il quartetto entrerà in una stanza dove vi saranno due coltelli conficcati in una specie di supporto di cristallo e tenteranno di estrarli. Una volta fatto, si aprirà un portale che inghiottirà tutto il gruppo, che si ritroverà di punto in bianco nel mondo di Draconia.

Qui i protagonisti faranno la conoscenza del Signor Ferro, il gestore di una compagnia ferroviaria oramai decaduta. Il nostro obiettivo, da qui in avanti, sarà quello di fare di questa società la nostra brigata competendo con le altre rivali per diventare i migliori cacciatori di tesori di tutta Draconia, allo stesso tempo facendo anche chiarezza sulla storia di questa terra singolare tramite la ricerca delle Sette Gemme: gioielli draconici disseminati in tutto il mondo e ricercati da tutti coloro che si cimentino nella caccia ai tesori.

La trama di Dragon Quest Treasures è piacevole e interessante, una vera e propria consuetudine per quello che sono i prodotti legati alla saga di Dragon Quest. Infatti questo aspetto è stato sempre un cavallo di battaglia di questi titoli. Tuttavia vista la moltitudine di cose da fare, in un certo senso il procedere con la storia principale diventa quasi un’attività secondaria: non tanto perché questa sia stata scritta male, ma proprio perché ci si può focalizzare su altro, specialmente la caccia ai tesori, che di fatto è l’unico modo con cui poter potenziare la nostra brigata.

Gotta dig ’em all! Forma la tua squadra di mostri e parti alla caccia di tesori

L’aspetto sicuramente più importante, anche più della trama stessa, è il gameplay. Il nostro obiettivo principale sarà essenzialmente quello di trovare tesori grazie alla cosiddetta visione mostruosa: cioè quella particolare abilità posseduta da Mia ed Erik, con la quale sfruttare i sensi dei mostri presenti nella squadra per scovare il punto in cui sono presenti i tesori. Nello specifico vedremo le visioni dei tre mostri presenti nel party, ognuno con il proprio punto di vista. Per questo bisognerà confrontarle tra di loro, al fine di capire quale sia la posizione esatta. Una volta individuata, dovremo semplicemente scavare nel punto preciso. Capiterà, in alcuni casi, di trovare dei tesori dal valore minore chiamati “cianfrusaglie” che verranno immediatamente identificati nella mini-mappa, non dovendo così nemmeno sfruttare la suddetta abilità.

Il valore dei tesori differirà in base alla loro qualità; potremmo avere bottini perfetti e altri discreti, ma non solo: il loro valore potrà anche aumentare una volta fatti esporre nella sala del tesoro e nello specifico in due modi. Se decideremo di esporre dei tesori, alcuni dei nostri mostri decideranno di loro spontanea volontà di lucidarli aumentandone il valore. L’altro modo è quello di difendere la nostra base dagli assalti dei nostri rivali che proveranno ad appropriarsi dei nostri tesori. Più ne otterremo, maggiore sarà il valore della nostra brigata e di conseguenza aumenterà sensibilmente il suo grado.

Passiamo, in seguito, agli aspetti più prettamente gestionali riguardanti la nostra brigata. Innanzitutto potremmo cambiarne il nome, anche più volte nel caso in cui questo non ci piaccia più. Successivamente, tramite il completamento di varie tipologie di missioni, sbloccheremo l’emporio (gestito dal golem Laterzio, al suo interno avremo la possibilità di acquistare e vendere le nostre vettovaglie), la mensa (gesta dalla regina slime Madama Vanda, potremo preparare e acquistare cibo) e la fabrika (gestita dal gigante Fritz, con essa sarà possibile realizzare diverse tipologie di proiettili offensivi e curativi da usare nella fionda). Dopodiché all’interno della nostra base sarà anche presente il dedalo, una serie di dungeon paragonabili ai memento visti in Persona 5 Royal. Man mano che li completeremo, otterremo varie tipologie di ricompense oltre a fare chiarezza su dove trovare le Sette Gemme.

Successivamente per quanto riguarda la gestione dei mostri, potremo formare una squadra composta o da Mia o da Erik (i due possono essere cambiati quando si vuole) e da un massimo di tre mostri. Ognuno di essi avrà diverse caratteristiche, a partire da quelle tradizionali come punti vita, punti mana, attacco, difesa e velocità (tutte abilità che aumenteranno la potenza offensiva e difensiva dei nostri compagni). Parallelamente ogni singolo mostro in nostro possesso avrà un’abilità unica, con la quale ottenere dei bonus nell’esplorazione di Draconia: facendo un esempio, se avremo in squadra uno slime potremo saltare su di esso per essere sollevati in aria così da raggiungere punti nella mappa altrimenti irraggiungibili. Altre abilità sono quelle della planata oppure della corsa, ma in generale ve ne sono moltissime che dovranno essere sfruttate alacremente per massimizzare l’esplorazione e l’ottenimento di materiali. In conclusione per poter reclutare i mostri dovremo pagare una tassa, che richiederà diverse tipologie di materiali e anche di cibi. Inoltre sarà anche possibile effettuare delle spedizioni con i mostri presenti nella squadra, con le quali sarà possibile ottenere risorse e anche tesori.

Per quanto concerne il combattimento, questo sarà duale, nel senso che potremo combattere direttamente i mostri attaccandoli con il nostro coltello e sfruttando anche la potenza offensiva dei nostri mostri (che infliggeranno molti più danni di noi). Questi ultimi potranno anche fare uso di attacchi speciali, i quali potranno essere usati una volta riempita una barra: con questi sarà possibile infliggere degli ingenti danni. Allo stesso tempo potremo anche fare uso della fionda, con la quale utilizzare diverse tipologie di munizioni sia per infliggere danni, sia per curare e potenziare la nostra squadra mostruosa. Per avere maggiori possibilità di vittoria negli scontri, sarà bene fare affidamento specialmente sui propri mostri.

Complessivamente il gameplay di Dragon Quest Treasures è molto divertente e appagante, vista la moltitudine di attività che si possono fare che spaziano dalle tradizionali missioni principali e secondarie, fino ad arrivare a cacce al tesoro e di mostri rari. La presenza di una mappa molto vasta vi terrà impegnati per un bel po’ di ore, tuttavia – almeno inizialmente – potrebbe risultare leggermente dispersivo capire dove andare e soprattutto cosa fare, considerando che non tutte le aree all’interno di Draconia saranno fin da subito accessibili a causa o di nemici di un livello troppo alto oppure perché effettivamente bloccate per esigenze di trama (banalmente perché non si è ancora fatto una missione). Anche il sistema di combattimento è stato ben curato da Square Enix e riadattato in chiave action, essendo la saga di Dragon Quest un JRPG. Fondamentale sarà appunto costruire in maniera adeguata la propria squadra, avendo cura di selezionare i mostri con le magie e gli attacchi migliori e allo stesso tempo con le abilità che permettano di esplorare per intero Draconia.

Audio e video di qualità draconica!

Come motore grafico per realizzare Dragon Quest Treasures è stato utilizzato l’Unreal Engine usato anche per la creazione di Dragon Quest XI Echi di un’era perduta. Insomma, un ritorno di qualità. Infatti tecnicamente parlando, da un punto di vista prettamente grafico il titolo di Square Enix risulta essere estremamente valido e piacevole agli occhi. Le ambientazioni sono ben curate sotto tanti aspetti, in primis per quanto concerne le texture e l’illuminazione, parallelamente sono tutte ben variegate e ognuna con elementi distintivi diversi (climaticamente parlando). Passando al compartimento audio, gli effetti sonori dei mostri portano a un’immersione elevata durante le nostre scampagnate e lo stesso vale per i suoni ambientali. Sicuramente, però, l’aspetto che certifica l’assoluta qualità di questo comparto sono le colonne sonore: molte delle canzoni presenti sono riprese dai precedenti giochi di Dragon Quest e ci sono parsi dei piccoli capolavori.

Dragon Quest Treasures può essere giocato con tutte e tre le modalità che Nintendo Switch ha da offrire: fissa, portatile e table-top. Di quelle presenti, il titolo è stato recensito alternando le ultime due e tirando le conclusioni non ve n’è necessariamente una migliore delle altre, poiché dipende da quelle che sono le vostre abitudini con la console di casa Nintendo. In entrambe le modalità non sono stati registrati dei cali di frame, aspetto da non sottovalutare siccome in alcuni giochi è stato registrato questo problema. Nel caso in cui siate in possesso di un Pro Controller o simili potete tranquillamente farne uso per giocarci. Purtroppo, parlando di touch-screen e giroscopi, questi non vengono implementati all’interno del gioco in nessun modo.

Conclusioni

Tirando le somme finali, Dragon Quest Tresure è un buon prodotto ed è un titolo molto divertente. Square Enix ha davvero fatto un bellissimo lavoro, sotto tutti i punti di vista proponendo un videogioco ottimo. La possibilità di poter esplorare un mondo di gioco assieme alla propria squadra di mostri è quasi un sogno che diventa realtà, specialmente se avete giocato a Dragon Quest VIII L’Odiessa del re maledetto, che aveva al suo interno l’arena dei mostri gestita dal simpatico Morrie all’interno della quale dovevamo ambire a diventare i più grandi cacciatori e domatori di mostri. Di fatto, la nostra brigata potrà essere composta dagli esseri più disparati e girare Draconia avendo come compagno un re slime è davvero qualcosa di sensazionale.

Le attività da fare sono davvero le più disparate e di fatto potrete anche evitare di seguire la storia principale, focalizzandovi sulla ricerca dei tesori e sul rafforzare la vostra brigata aumentando il numero di mostri al vostro servizio. Indipendentemente dalla scelta che deciderete di fare, avrete tantissime ore da spendere su Dragon Quest Treasures. Tuttavia il fatto che vi siano così tanti stimoli potrebbe essere dispersivo per alcuni giocatori, che potrebbero essere indecisi su cosa fare e di conseguenza su dove andare. Unico interrogativo riguarda il multigiocatore, in quanto nonostante sia stato sbloccato è stato di fatto inutilizzabile in quanto impossibilitato a connettermi, a causa di problemi di connettività (probabilmente relativi al fatto che i server non erano ancora attivi).

Dragon Quest Treasures è in arrivo su Nintendo Switch l’8 dicembre al prezzo di 59,99 euro all’interno del Nintendo eShop.

Voto: 8.6

Pro
Attività da fare estremamente variegate.
Combattimento con i mostri divertente e pregno di tatticismo.
Colonna sonora semplicemente impeccabile.
Contro
Inizialmente dispersivo, vista la vastità della mappa e delle attività da fare.
Esplorazione molto difficile per coloro che sono alle prime armi.

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Dragon Quest Treasures Nintendo Switch Square Enix

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