La comparsa della monotonia in un videogioco è uno degli incubi più grandi dei giocatori, che si ritrovano fra le mani un titolo senza spunti di intrattenimento. È proprio in questi casi che trovare un gioco come The Last Spell può salvare la vita da noia e nervosismo. Sviluppato da Ishtar Games e pubblicato da The Arcade Crew il 9 marzo 2023, The Last Spell è un RPG tattico a turni e roguelike in cui il gameplay è talmente variegato da non lasciare mai spazio alla noia.
Eroi senza passato in una trama senza tempo
Il gioco è ambientato in un mondo dark-fantasy con delle tinte post-apocalittiche causate da una magia distruttiva che ha sterminato la maggior parte degli esseri viventi, uccidendoli o trasformandoli in mostri assetati di sangue. L’unico modo di tornare alla normalità è rompere il sigillo dell’incantesimo che ha generato questa catastrofe. Obiettivo del gioco è quindi proteggere i maghi incaricati di questo compito per diverse notti, chiamando a raccolta misteriosi eroi per combattere i mostri che si avventeranno sul sigillo.
Se la trama è piuttosto semplice e non introduce particolari dettagli narrativi, intrigante è il numero di eroi a disposizione da poter essere utilizzati nel gioco, le cui caratteristiche fisiche e aspetto li rendono tutti molto diversi. Purtroppo, a parte piccoli dettagli che servono principalmente per il gameplay, non viene fornita nessuna informazione sui personaggi che rimangono quindi piuttosto anonimi.
Un gameplay magicamente variegato
Come accennato prima, The Last Spell combina elementi di vari generi videoludici per rendere l’esperienza del giocatore il più ricca possibile. Il gameplay è diviso in due fasi principali, il giorno e la notte. Di giorno sarà possibile gestire l’avamposto da proteggere, costruendo non solo difese e mura ma anche strutture per curare la vita e il mana dei propri eroi, o edifici dove costruire armi e armature. In questa fase, più incentrata sul gestionale, sarà importante scegliere con cura le attività da svolgere e potenziare per prepararsi alla nottata.
La notte è la fase centrale del gameplay nel quale sarà necessario spiegare tutta la propria abilità in campo per sconfiggere tutti i mostri, a volte provenienti da più direzioni della mappa, e allo stesso tempo proteggere il sigillo con un numero limitatissimo di eroi in campo. A venirci in soccorso sono proprio i personaggi che, se sono penalizzati nello sviluppo di trama, in gioco presentano moltissime caratteristiche diverse.
A essere ricca è anche la scelta dell’equipaggiamento, con armi che variano da spade tradizionali a pistole, creando delle combinazioni intriganti anche per i giocatori più esperti. Per quanto riguarda la difficoltà, sebbene sia piuttosto difficile superare alcune notti, in caso di sconfitta il gioco ti permette di mantenere gli edifici e i potenziamenti sbloccati, ricominciando quindi da zero ma con bonus in più.
Sopravvivere a una nottata infernale con pixel e rock
Come molti videogiochi del suo genere, anche la grafica di The Last Spell è in pixel e le ambientazioni appaiono molto curate nella loro semplicità. Le animazioni delle mosse speciali sono efficaci e contribuiscono all’atmosfera fantasy del gioco. Una pecca è legata all’intromissione dei dettagli dell’ambiente sul gameplay, rendendo difficoltoso a volte capire quale obiettivo si sta puntando senza la possibilità di ruotare la telecamera. La grafica risulta inoltre leggermente caotica durante le fasi della notte con più mostri in campo, rendendo confusionario il campo di battaglia.
A sorprendere, invece, è la scelta della colonna sonora che alterna melodie desolate durante il giorno e brani ricchi di tensione durante la notte, sposandosi bene con le diverse fasi del gioco. Il metal, sfumato con tinte elettroniche date dall’uso del sintetizzatore crea un interessante misto di suoni e sensazioni adatte all’atmosfera del momento. Questa particolare scelta musicale aiuta il giocatore a rimanere concentrato anche nei momenti più tesi, rendendo il metal e la grafica a pixel gli ingredienti perfetti per combattere i mostri.
Un Nintendo Switch a portata di zombie
La console casa Nintendo si ben adatta alle caratteristiche del gioco che, specialmente considerando il combattimento a turni su griglia, potrebbe risultare difficile da giocare su questa piattaforma. In questo caso, invece, Nintendo Switch difende la propria posizione con l’utilizzo quasi totale di tutti i pulsanti dei Joy-Con. Interessante è anche la funzione della vibrazione, utilizzata per evidenziare alcune mosse speciali o eventi all’interno del gioco aiutando l’immersione del giocatore. È possibile giocare sia in modalità portatile che fissa, anche se la modalità fissa potrebbe essere consigliata per avere una visione più chiara della mappa di gioco durante le fasi più intense del gameplay.
Per concludere, The Last Spell è un ibrido perfetto per chi cerca un videogioco diverso dal solito, grazie all’unione di diversi elementi provenienti da generi diversi. Lontano dalla monotonia grazie al suo gameplay ricco di spunti, sarebbe invece bastato davvero poco per aggiungere elementi di trama intriganti. La colonna sonora e la grafica sono anch’esse bilanciate al punto giusto, nonostante quest’ultima possa apparire lievemente caotica al picco della battaglia. Gli interessati a passare nottate di puro intrattenimento possono trovare The Last Spell sul Nintendo eShop a 24,99€.
Voto: 8
Colonna sonora adatta ai momenti di gioco
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