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Bleak Sword DX, Recensione: un diorama insanguinato

Bleak Sword DX è un titolo con un’ottima grafica pixel art e un gameplay che sfiderà i giocatori con scontri impegnativi e frenetici.

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   · 4 min lettura Recensioni
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Bleak Sword DX arriva su Nintendo Switch con la sua grafica minimale che però nasconde un gameplay profondo e decisamente stimolante.

Rilasciato originariamente su Apple Arcade, il titolo realizzato da more8bit e prodotto da Devolver Digital sembra uscire direttamente dal Game Boy con dei diorami minimali che però nascondono tremende insidie e mostri pronti a mettere le loro grinfie sulla nostra flebile vita.

Un mondo oscuro

Bleak Sword DX ci catapulta fin da subito in un mondo oscuro e cupo, dove a farla da padrone sono il bianco e il nero mentre se state vedendo sprazzi di colore rosso significa che non ve la state passando molto bene. La nostra è un’avventura che si articola su livelli di dimensioni ridotte, creati in grafica pixel art minimale ma mai povera di dettagli, con delle differenze tra i piani prospettici che evidenziano l’ottimo lavoro svolto dagli sviluppatori.

Ogni piccolo livello è realizzato ad arte e dovremo imparare a muoverci nel limitato spazio a nostra disposizione mentre pariamo e schiviamo gli attacchi dei nemici, pena la nostra morte quasi istantanea.

Bleak Sword

Il titolo ci metterà davanti una buona dose di ambientazioni e nemici, con questi ultimi dotati di pattern d’attacco differenti che andranno di volta in volta studiati in modo da capire quale sia la contromossa migliore. Avremo la possibilità di attaccare con la nostra spada e parare con lo scudo, ma con la necessità di prestare attenzione alla barra della stamina che si scarica dopo ogni fendente. Tuttavia, alcuni attacchi non potranno essere bloccati e quindi potremo ricorrere all’utile schivata che fortunatamente non ha tempi di ricarica. Pur trattandosi di un gioco che nasce come prodotto destinato al mercato mobile i controlli si dimostrano fluidi e reattivi, proprio come si richiede a un’avventura che richiede al giocatore di affinare i riflessi.

Tutta l’esperienza del gioco è condensata in nove livelli divisi in dieci stage ciascuno con grado di difficoltà crescente e morte frequente. I game over saranno abbastanza frequenti e una volta morti perderemo l’esperienza acquisita ma potremo ritentare nuovamente il livello in modo da riappropriarci di punti esperienza e oggetti sbloccati.

Durante il nostro girovagare infatti potremo venir ricompensati con degli artefatti da equipaggiare nei due slot presenti in basso a sinistra, tuttavia nel caso ne trovassimo di nuovi dovremo decidere quali tenere con noi e quali buttare via. La crescita del personaggio è purtroppo ai minimi termini, si guadagnano punti esperienza che ci permettono di salire di livello e ci danno la possibilità di scegliere quali valori aumentare tra salute, difesa e stamina.

Bleak Sword

Tutti contro di me

La scelta di ambientare il gioco in livelli dallo spazio risicato è al contempo sia una scelta interessante che un metodo per aumentarne la difficoltà. Gli elementi presenti a schermo spesso oscurano la visuale sui nemici posti in secondo piano e una seppur minima distruttibilità dell’ambiente avrebbe sicuramente giovato a rendere meno tediosi gli scontri.

Non mancano delle sequenze che spezzano un po’ la ripetitività del gioco come ad esempio gli inseguimenti a cavallo ma dopo poco si ha la sensazione di aver visto già tutto ciò che Bleak Word DX abbia da offrire. Oltre alla modalità storia, affrontabile a vari livelli di difficoltà, troviamo poi la modalità Arena, ossia una battaglia per la sopravvivenza con nemici sempre più difficili, e la Boss Run dove affronteremo tutti i 12 boss del gioco in successione.

Buona la colonna sonora che contribuisce a regalare un’atmosfera malinconica che ben si sposa con il mondo di gioco, salvo poi accelerare durante i temibili scontri con i boss. Chiudono l’offerta ludica i DLC rilasciati dopo l’uscita del gioco e la possibilità di affrontare l’avventura in maniera casuale, ossia senza avere la certezza di salire di livello o di affrontare i boss nell’ordine giusto.

In sostanza Bleak Sword DX è un buon action RPG che però non nasconde le sue origini di videogioco pensato per dispositivi mobile con dei livelli che offrono un buon grado di sfida e alcuni scontri tali da tenervi impegnati nonostante la natura mordi e fuggi del titolo. La grafica minimalista è ricca di dettagli e riesce a mantenere la perfetta atmosfera che caratterizza un mondo in rovina e dominato dal male, ma in alcuni frangenti le ridotte dimensioni degli scenari e la presenza di ostacoli non distruttibili possono rendere gli scontri più ostici del previsto.

Potete acquistare il gioco sul Nintendo eShop al costo di 9,99 €, un ottimo prezzo se cercate un titolo che sappia offrirvi un buon grado di sfida e con una grafica pixel art ottima, ma che se giocato tutto di un fiato può risultare in parte ripetitivo.

Voto: 7

Pro
Ottima pixel art
Gameplay stimolante
Contro
Storia principale abbastanza breve
Ripetitivo se giocato per lunghe sessioni

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action RPG Nintendo Switch

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