Venice 2089, Recensione: acqua alta in piazza San Marco

Venice 2089 è un’avventura grafica tutta italiana che porta su Nintendo Switch le iconiche aree della laguna veneziana funestate però da un innaturale innalzamento del livello del mare.

Realizzato dagli italianissimi Safe Place Studio, Venice 2089 ci mette nei panni di Nova, una ragazza alla ricerca di uno scopo nella vita che decide di trascorrere sei giorni di vacanza nella sua città natale. Il problema principale è che Venezia è ormai molto differente da come la ricordava, con zone inaccessibili e mareggiate improvvise.

Gondole e piccioni

Come detto in precedenza la nostra protagonista passerà sei giorni di vacanza in compagnia del nonno, famoso architetto e personaggio che cerca in ogni modo di sensibilizzare i pochi abitanti rimasti sulla necessità di restare uniti come comunità.

Infatti proprio a causa delle maree che si abbattono sulla città a giorni alterni molti abitanti hanno deciso di abbandonarla al suo destino, mentre le alte sfere non si curano dei bisogni dei cittadini comuni, concentrandosi invece sul salvare e spostare opere e monumenti importanti.

La cinica Nova nel corso dei giorni si troverà a contatto con una comunità ormai allo sbaraglio ma nella quale potremo trovare personalità particolari e molto variopinte, come ad esempio la signora fissata con i piccioni e le loro piume, oppure un vecchio amico d’infanzia mal visto da suo nonno.

I dialoghi e le varie richieste che riceveremo scaveranno nel cuore di Nova che poco a poco diventerà sempre meno distaccata e inizierà a comprendere i sentimenti e gli stati d’animo dei personaggi che incontrerà sul suo cammino.

Skate bidimensionale

Uno degli aspetti più piacevoli di Venice 2089 è sicuramente il comparto grafico che ci trasporta in un mondo 2.5D ricco di dettagli e colori sgargianti. Girovagare per i canali a bordo del nostro hoverboard è sempre un piacere e ci mostra un mondo ricco di cartelloni al neon, graffiti e monumenti che traggono ispirazione dal mondo reale.

Volendo potrete percorrere i canali anche a piedi ma perdereste la possibilità di muovervi più velocemente e soprattutto di eseguire dei semplici grind su alcune delle superfici evidenziate. Con la pressione di un tasto potrete librarvi in volo per pochi secondi ed eseguire dei trick sulle pozzanghere, sulle panche o su delle misteriose scie luminose, una meccanica che non solo risulta divertente ma che va a influire direttamente sulla colonna sonora del gioco.

Le melodie che ascoltiamo possono essere modificate in base a quali elementi vengono in contatto col nostro hoverboard e mischiando insieme le differenti scie che andremo a creare anche gli effetti sonori cambieranno di conseguenza. Una meccanica semplice e interessante che purtroppo risulta di breve durata e non influenza altre esperienze di gioco.

Parlando invece di gameplay vero e proprio la nostra protagonista si troverà ad affrontare missioni principali e secondarie in compagnia del suo fidato drone giocattolo, compagno indispensabile utilizzabile per raccogliere oggetti fuori porta o far andare in corto circuito alcune apparecchiature.

Ci troviamo davanti a meccaniche molto semplici e basilari che unite all’esplorazione della città ci regalano un gioco dove rilassarsi e mettersi a proprio agio è un piacere, lasciando andare la mente ascoltando la delicata colonna sonora che accompagna le nostre scorribande negli intricati canali veneziani.

In conclusione Venice 2089 si conferma un’ottimo titolo, bello da vedere e divertente da giocare. Girare per la città risulta divertente anche se la meccanica dei grind viene poco sfruttata, inoltre pur essendo realizzato da un team italiano e aver vinto il Best Debut Game agli IVGA 2023, il titolo è totalmente in inglese e a qualche giocatore ciò potrebbe far storcere il naso.

Potete acquistare il titolo sul Nintendo eShop al costo irrisorio di 6,99 euro, perfetto per godersi qualche ora di relax mentre si visita una delle più belle città italiane a bordo di un veloce hoverborad socializzando e scoprendo personaggi interessanti e molto particolari.