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Summum Aeterna, Recensione: la morte è solo l’inizio

La recensione di Summum Aeterna rivela che il gioco sia valido, al netto di qualche piccolo bug e un paio di elementi fastidiosi.

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   · 5 min lettura Recensioni
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Summum Aeterna è la nuova fatica prodotta da Aeternum Games Studio, casa di sviluppo spagnola. Abbiamo avuto modo di provare questo intrigante gioco: si tratta sicuramente di un titolo valido e, in questa recensione, vi diremo cosa ne pensiamo della sua versione Nintendo Switch, in uscita il 14 settembre.

Andiamo con ordine: Summum Aeterna è un roguelite in cui il giocatore impersona il Re delle Tenebre, un potente sovrano immortale in cerca di ripristinare il suo potere. Tuttavia, questo non significa invincibile: difatti, saranno molte più le volte in cui morirete rispetto a quelle in cui riuscirete anche solo a raggiungere l’area del boss.

Uno dei mondi casuali generati dai semi di Summum Aeterna

I mondi del gioco sono determinati da degli oggetti chiamati semi: ritrovabili durante le missioni, vengono rilasciati casualmente dopo aver sconfitto i mostri. Ognuno di questi ha una propria rarità e un numero che lo contraddistingue: quest’ultimo indica quanti sono i portali che vanno superati prima di arrivare al boss. Inoltre, ogni seme ha dei geni letali e strutturali: si tratta di buff ai nemici o al rilascio di oggetti e crediti che potranno essere spesi durante la partita.

Le mappe generate sono casuali, ma i mondi iniziali sono dichiarati nel momento in cui viene scelto il seme. Inoltre, questi possono essere fusi tra loro per crearne uno di livello più alto: ovviamente risulterà molto più letale rispetto a quelli inferiori, ma se completato le ricompense saranno maggiori.

All’interno di ogni mappa c’è un portale che ci consentirà di raggiungere l’area successiva. Prima di arrivare in quella del boss, dovremo ottenere alcune chiavi, senza le quali non potremo continuare il nostro cammino. Tuttavia, potrebbero essere sorvegliate da dei miniboss: solo una volta sconfitti potremo ottenerle e aprire il portale per il nemico finale.

Un miniboss può proteggere le chiavi in Summum Aeterna

Una volta che si viene sconfitti o che si batte il boss, si torna in un hub centrale in cui si può potenziare il nostro eroe, interagire con ulteriori personaggi non giocanti, migliorare il nostro equipaggiamento e addirittura creare e modificare l’aspetto del Re delle Tenebre, qualora si trovassero i progetti e i materiali necessari.

Prima di iniziare a esplorare il mondo scelto, bisognerà selezionare l’arma da portare con noi. Avremo a disposizione la spada, arma veloce e ravvicinata, la falce, arma lenta ma con un micidiale attacco rotante, e infine le pistole, a distanza, ma le quali richiedono la ricarica una volta terminati i proiettili nel caricatore. Ogni arma ha un attacco leggero e uno speciale, che richiede tempo tra un utilizzo e l’altro per essere caricato. Inoltre, ognuna delle tre armi ha numerose versioni che garantiscono benefici aggiuntivi. Per esempio, la spada ha una versione chiamata Esecutore che rende critici tutti i colpi inflitti a nemici la cui vita è inferiore al 25%.

Le armi in Summum Aeterna sono tante e ognuna ha delle abilità particolari

Ma non finisce qui: ogni arma ha una propria rarità, che va a influire su quante rune possono essere equipaggiate. Ogni runa può avere effetti sia positivi che negativi: potrebbe aumentare il vostro attacco, ma allo stesso tempo incrementare anche il danno che subirete. Per diventare migliori, un personaggio dedicherà il suo tempo a permettervi di allenarsi con lui, se lo vorrete, di modo da ottimizzare le vostre possibilità di sopravvivenza. Quale arma prenderete? Sceglierete una via più tranquilla o una maggiormente rischiosa?

Bisogna però aprire una parentesi sull’utilizzo delle pistole: l’arma ha un sistema di puntamento automatico, quindi i colpi tendono ad andare in direzione dei nemici. Tuttavia, risulta assai complesso e macchinoso sparare nella direzione giusta durante i salti. Allo stesso modo, colpire nemici piccoli e rapidi può essere frustrante, dal momento che molti colpi andranno a vuoto.

Il movimento all’interno del gioco ha alti e bassi: risulta molto fluido durante i combattimenti, con la schivata che consente di evitare i colpi in arrivo grazie a un rapido movimento, ma i salti non sono sempre perfetti. Soprattutto quando si è vicino a delle trappole ambientali, le hit box non risultano perfette. In Summum Aeterna il salto è determinato da quanto viene tenuto premuto il pulsante B: una lunga pressione consentirà al nostro personaggio di saltare più in alto. Un doppio tocco ci consentirà di effettuare un doppio salto.

Uno scorcio di un mondo di Summum Aeterna che sicuramente fa pensare a Venezia

Purtroppo, abbiamo avuto modo di notare come sia fondamentale effettuare il primo salto perfetto: qualora si sbagliasse, di conseguenza il secondo sarà sbagliato a sua volta e, in un gioco del genere, un errore può costare carissimo e portare alla morte. Infine, se saltando dovessimo toccare il soffitto, il movimento di salto verrà interrotto e ci troveremo in caduta libera: più volte siamo morti cadendo su trappole posizionate sotto i nostri piedi.

Abbiamo avuto modo di provare Summum Aeterna in inglese: l’italiano è stato promesso in un aggiornamento quando il gioco sarà uscito ufficialmente. Tuttavia, un fastidioso bug durante l’interazione con alcuni personaggi traduceva tutti i discorsi in spagnolo. Siamo certi che una volta uscito l’aggiornamento, questo problema verrà tempestivamente risolto.

Dauntilus, uno dei temibili boss presenti nel gioco

L’aspetto grafico in 2D è sicuramente gradevole: in questo modo non viene sovraccaricata eccessivamente la console, ma gli sfondi dei biomi risultano veramente belli alla vista. Gli scorci sono veramente evocativi e rievocano i paesaggi reali (un mondo è tipicamente italiano), ma non attirano in modo eccessivo l’attenzione, che deve essere rivolta ai nostri nemici. Quest’ultimi sono molto ben fatti e credibili nelle loro movenze, anche se spesso si ripetono tra un mondo e l’altro. I boss sono veramente belli e, soprattutto, tosti: non sarà facile riuscire ad abbatterli.

Infine, il comparto sonoro è decisamente ben studiato: ogni mondo ha il proprio tema, che ben si adatta a quello che vuole rappresentare, ma la musica che maggiormente ci ha ispirato è quella della nostra sconfitta: un rock triste, a voler cantare le nostre gesta passate, ma anche a presagire le nostre imprese future.

Per tutti coloro che fossero interessati a comprare e giocare a Summum Aeterna, il gioco è disponibile dal 14 settembre su Nintendo Switch al prezzo di 19,99 euro scaricabile presso il Nintendo eShop.

Voto: 7.5

Pro
La generazione dei mondi tramite i semi consente una rigiocabilità pressoché infinita
I nemici sono convincenti e i boss sono tosti e belli graficamente
Una grafica pulita, in 2D, che però valorizza i paesaggi senza appesantire la console
Contro
La mira con le pistole non è sempre precisa
La difficoltà iniziale è sicuramente uno scoglio per tutti i giocatori alle prime armi con titoli del genere
I salti non sono sempre convincenti

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Fonte Summum Aeterna
Nintendo Switch roguelike

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