Neal
Fae Farm, il nuovo titolo sviluppato da Phoenix Labs, fa il suo debutto su Nintendo Switch e PC, trasportandoci nella magica terra di Azoria. Qui, potremo dare vita alla casa dei nostri sogni grazie alla magia e fare amicizia con numerosi personaggi unici!
Una nuovissima avventura ad Azoria
L’inizio della storia di Fae Farm potrebbe sembrare un po’ da cliché: il protagonista decide di visitare l’incantevole isola di Azoria, ma si ritrova coinvolto in un naufragio. Per fortuna, viene salvato e ospitato dalla sindaca locale, che generosamente gli offre una casa situata in una fattoria abbandonata. Questo tipo di inizio è comune in molti giochi simili, dove il personaggio eredita un’abitazione o decide di trasferirsi in campagna per le vacanze. Tuttavia, questi dettagli iniziali sono spesso solo un pretesto per immergersi velocemente nelle esperienze offerte dal gioco.
Mentre il giocatore segue gli incarichi dati dal sindaco e dagli altri abitanti dell’isola, presto imparerà tutte le attività possibili in Fae Farm. Fondamentalmente, il gioco offre tutte le attività che ci si aspetterebbe da un titolo fortemente ispirato a giochi come Stardew Valley e Animal Crossing. È possibile preparare il terreno e piantare semi, raccogliere frutta e verdura da mangiare o vendere, pescare pesci e catturare insetti, e addirittura creare strumenti utili o oggetti per abbellire la propria casa.
Inoltre, Fae Farm enfatizza soprattutto l’aspetto relazionale. Sarà possibile instaurare legami d’amicizia con i personaggi del gioco e, inevitabilmente, intraprendere relazioni romantiche con alcuni di essi.
Il problema principale in questo contesto riguarda la mancanza di profondità nei personaggi. Se si ignorasse il loro aspetto fisico, sembrerebbe quasi che si stia sempre interagendo con la stessa persona, o almeno con individui estremamente simili. Nessuno di loro ha una storia personale significativa, né sembra avere una personalità distintiva.
Questo è un peccato, poiché rende l’instaurare relazioni con gli altri abitanti del villaggio una mera formalità, senza alcun vero incentivo a livello narrativo. Anche se potrebbe sembrare un dettaglio secondario, la mancanza di profondità nei personaggi è un problema significativo in un gioco che si concentra principalmente sulla vita nel villaggio e sulle interazioni sociali. Anche se non rovina completamente l’esperienza, rappresenta senza dubbio un aspetto che avrebbe potuto essere affrontato in modo molto più convincente.
Il villaggio ha bisogno del nostro aiuto
Il gioco gestisce gli attrezzi in modo molto semplice, permettendo al giocatore di utilizzare un unico pulsante per compiere le varie attività. In seguito, è possibile potenziare gli attrezzi per sbloccare abilità speciali che accelerano la raccolta di materiali. Sono presenti altri strumenti come un retino per catturare insetti e piccoli animali, oltre a una canna da pesca, ognuno con mini giochi dedicati.
In Fae Farm, i protagonisti si adattano al ritmo delle stagioni, regolate da un calendario di gioco indipendente dal mondo reale. Nel corso del tempo, diventano abili in una varietà di compiti in questo mondo fantasy. Inizialmente, usano strumenti basilari per ripristinare la loro fattoria e raccogliere risorse come legno, erbe, pietre e terriccio. Possono cucinare pasti semplici su un piccolo fuoco da campo e riposare in un modesto letto dopo una giornata di lavoro.
All’inizio, usano strumenti come pala, ascia, piccone e falcetto, e il gioco semplifica la selezione dello strumento giusto con un solo pulsante. Col tempo, potenziando gli attrezzi, acquisiscono abilità speciali che velocizzano la raccolta dei materiali.
Nuovi strumenti, come un retino per catturare insetti e una canna da pesca, introducono mini-giochi inediti. Inoltre, usano un bastone magico per affrontare le strane anomalie di Azoria e combattere i Guazzabugli, che si nascondono in dungeon con un sistema di combattimento d’azione.
La gestione del casolare è parte integrante del gioco, con la possibilità di coltivare alberi da frutto, verdure, fiori e erbe per gli animali fatati. I prodotti possono essere venduti o utilizzati per creare oggetti più preziosi. Il casolare si arricchisce progressivamente con fornaci, distillatori, seghe e altro. Questo ciclo di risorse, esplorazione, dungeon e personalizzazione della casa offre un gameplay ben strutturato. Il gioco è completato da una direzione artistica vivace che, sebbene non eccezionale, crea un mondo fantasy colorato e gradevole.
Sotto il profilo tecnico, Fae Farm offre una presentazione discreta, mantenendosi all’interno degli standard tipici del genere su Nintendo Switch, senza particolari meriti o demeriti.
Purtroppo, al momento della nostra recensione, abbiamo continuato a notare frequenti cali di frame rate, nonostante il gioco non richieda risorse grafiche eccessive. Ci auguriamo che gli sviluppatori riescano a risolvere questo problema attraverso futuri aggiornamenti, ma, per il momento, questa è la situazione.
Conclusioni
Fae Farm è un simulatore di vita che mescola abilmente elementi RPG e dungeon crawler, offrendo una struttura di base divertente e funzionante. Apprezziamo in particolare gli accorgimenti per migliorare la qualità dell’esperienza di gioco. Tuttavia, questi aspetti positivi emergono principalmente quando si gioca in sessioni brevi. Nelle sessioni più lunghe, la ripetitività delle attività e la prolissità delle missioni principali diventano evidenti. Inoltre, il cast di personaggi manca di personalità, il che è un problema in un gioco che dovrebbe incentrarsi sulle relazioni con gli altri abitanti. A causa di queste limitazioni, Fae Farm non riesce a ottenere una valutazione eccellente, ma ci auguriamo che possa rappresentare una base dalla quale imparare e migliorare in vista di un possibile secondo capitolo.
Fae Farm è disponibile per Nintendo Switch a partire dal giorno 8 settembre tramite il Nintendo eShop al prezzo di 59,99 euro.
Voto: 7.5
Molto intuitivo
Relazioni con i personaggi molto superficiali
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