Super Mario Bros. Wonder, Recensione: un gioco davvero “wonder-ful”

Dopo una lunga attesa, siamo pronti a immergerci in un’avventura strabiliante, che ci porterà a esplorare mondi incredibili e sfidare nemici spietati. Ci siamo preparati per affrontare il gioco che tutti hanno atteso e sognato di giocare in questi mesi di trailer e novità velate. Su Nintendo Switch, è finalmente arrivato l’attesissimo Super Mario Bros. Wonder, disponibile sul Nintendo eShop al prezzo di 59,99 euro.

Le aspettative si sono alzate a partire dal suo annuncio durante il Nintendo Direct del 21 giugno 2023, e il desiderio che arrivasse il suo rilascio è aumentato con le miriadi di novità mostrate nei trailer di questa estate. Una serie che ha segnato oltre una generazione ora sembra pronta a ricevere l’evoluzione che merita con questo titolo, pronto a capovolgere ciò che conosciamo senza farci dimenticare i momenti di felicità che abbiamo vissuto con il piccolo e baffuto idraulico italiano.

Sempre la solita storia, ma in una nuova e gustosa salsa

Il Principe Florian, governatore del Regno dei Fiori, una terra non lontana dal più conosciuto Regno dei Funghi su cui veglia la Principessa Peach, ha invitato Mario e i suoi amici per una visita, ma a sorpresa si è presentato anche un ospite sgradito. Infatti, mentre il suo esercito guasta la festa, Bowser ruba la più preziosa risorsa di tutto il regno: un fiore meraviglia (wonder flower), speciale pianta che ha in sé la magia di alterare tempo e spazio quando raccolti.

Utilizzandola, la temibile tartaruga dai denti affilati si fonde con il castello di Florian, trasformandosi in una vera e propria fortezza volante e seminando il panico per tutti i regni circostanti, imprigionando i Poplin, abitanti del posto, nelle loro stesse abitazioni, trasformandole in gabbie.

A mano a mano che il potere del fiore meraviglia si diffonde, nel territorio iniziano a verificarsi strani e meravigliosi portenti. L’obiettivo di Mario e dei suoi amici sarà quello di seguire il Bowser-castello fuori controllo e salvare il mondo dalla devastazione, riportando tutto alla normalità. In ogni livello bisogna raccogliere ben due semi meraviglia: uno di questi sarà consegnato al personaggio una volta afferrata la bandiera al termine del livello, mentre il secondo (facoltativo) sarà la ricompensa del percorso celato dietro il fiore meraviglia.

Una volta raccolto, ci si può aspettare davvero di tutto. Un vero e proprio salto nella decontestualizzazione rispetto al livello che si sta giocando: i tubi potrebbero iniziarsi a muovere, nuovi nemici potrebbero rincorrerci e potremmo perdere di colpo i nostri poteri o acquisirne altri senza accorgercene. La genialità del gioco trova la sua essenza proprio in questo elemento. Si tratta della particolarità di questo regno governato da Florian e hanno petali di colore diverso a seconda del mondo in cui si trovano: blu, rosa, verde, giallo e viola.

Il gameplay che fa fiorire il divertimento

È stato da subito chiarissimo quanto Nintendo abbia deciso di giocare la carta della creatività, con l’obiettivo di per rendere il più innovativo possibile il gameplay di un titolo, e più in generale di una serie, di cui un nuovo capitolo mancava da ben 11 anni. Ed è stato altrettanto chiaro che… ci sia riuscita.

Utilizzando come base solida quel contenuto familiare e amarcord, caratterizzato dai livelli a scorrimento pieni di insidie in cui serve astuzia per trovare oggetti e aree nascosti, si è potuta concentrare su come rendere centrale le novità di questo titolo: i power-up e le spille.

I primi, nuovi di zecca, sono tre: Elefante, Bolla e Trivella (lacrima virile di tutti i fan di Super Mario Galaxy), ognuno con una perfetta funzione ben strutturata per determinati livelli, i quali ne esaltano a pieno l’essenza e il divertimento di utilizzarli. Possono sembrare pochi ed esclusivi, quasi a occupare interamente la scena senza lasciar spazio ai più familiari, ma bisogna dire che proprio di questo fanno tanto Super Mario Bros. Wonder.

In quest’ottica non si può assolutamente dire che ci sono mancati gli altri potenziamenti, anzi, ma forse l’obiettivo di Nintendo era proprio quello di dare piena visibilità a queste novità, senza lasciare che alcuni livelli fossero inutilmente dedicati a vecchie guardie del mondo di Mario (come il Fiore Ghiaccio o la Foglia Tanuki).

La vera novità del gioco, gli elementi che rendono importante la strategia del giocatore nello studiare un livello, sono le spille. Si tratta di veri e propri poteri da assegnare ai personaggi, pensati per rendere più semplice la riuscita di un quadro o, magari, provare a superarlo in un modo particolare. Se ne trovano di normali e di livello pro.

Alcune sono ottenibili superando un livello di prova, un test da superare per dimostrare di essere meritevoli, altre sono semplicemente acquistabili nei negozi dei Poplin in giro per i mondi. Sottolineiamo che i livelli siano superabili anche senza di esse, ma danno quel quid in più all’esperienza di gioco che ci teniamo assolutamente a promuovere.

Oltre l’ordinario: pennellate di genialità

Tra le varie aree di gioco si alternano livelli propedeutici alla la storia e altri opzionali e da qui si nota la concessione di un po’ di libertà di scelta al giocatore sull’ordine di preferenza per vivere l’esperienza di gioco. Rivediamo il medesimo funzionamento della mappa in miniatura degli altri capitoli di Super Mario Bros., con qualche rimembranza di quella caratteristica di Super Mario 3D World: in qualche caso è aperta, in altri è obbligatorio passare per un livello, ma è possibile muoversi con grande autonomia.

Parentesi da fare, terminando la disamina sul gameplay, è quella riguardante le modalità multigiocatore. In quella locale, la quale arriva fino a 4 giocatori, manca la possibilità di aiutarsi tra i personaggi (a meno che qualcuno non utilizzi uno Yoshi), come ci eravamo lasciati in New Super Mario Bros. U Deluxe. Di sicuro l’abbiamo trovato un lato positivo, rendendo l’esperienza più precisa e meno caotica, evitando quei continui fastidi indesiderati, ma continua a ingombrare la funzionalità della camera, la quale segue il giocatore principale lasciando indietro gli altri.

Nella modalità online, invece, troviamo una vera innovazione: oltre a poter creare una stanza privata per giocare con altri 11 amici, connettendosi ai server online con le Antennine disponibili in giro per la mappa, si potranno incontrare giocatori casuali che stanno giocando lo stesso livello selezionato da noi.

Questo è molto interessante sfruttato in combo con un’altra novità: le sagome, oggetti acquistabili nei negozi che ci permettono di segnare un punto preciso del livello per tutti i partecipanti della lobby, magari su un cubo invisibile dove si cela qualche segreto, così da aiutare gli altri giocatori a completare il quadro al 100%. In più, tra giocatori ci si può aiutare quando si viene sconfitti, aiutandosi nel salvataggio senza perdere ulteriori vite.

Altro che Regno dei Fiori… è il Regno delle meraviglie!

Super Mario Bros. Wonder può contare senza dubbio su uno dei punti di forza a partire dalle precedenti esperienze su Nintendo Switch: la grafica. L’arte visiva sorprendente e vivace, i dettagli intricati dei livelli, come il passaggio al gameplay sullo sfondo, e l’uso creativo di effetti visivi con l’uso dei potenziamenti o, semplicemente, quando si entra in un tubo, contribuiscono a creare quella che ribadiamo essere un’esperienza straordinaria.

I personaggi iconici del mondo di Mario sono stati adattati a questo platform 2D in modo affascinante, mantenendo sì la familiarità del franchise, ma portando anche una nuova e fresca vitalità. I livelli sono progettati con grande cura e precisione, offrendo sfondi mozzafiato e una varietà di ambienti che spaziano dalle foreste incantate alle caverne sotterranee. Nel complesso, Super Mario Bros. Wonder è un trionfo artistico che si fonde perfettamente con il gameplay, aggiungendo ulteriore profondità all’esperienza tutta.

Accompagnatrici perfette sono l’interfaccia di gioco e le animazioni. Si tratta di quei dettagli che, anche se non notati direttamente, ti fanno sorridere giocando a un titolo di questo calibro. Le espressioni dei personaggi durante il gameplay, quando vengono colpiti o quando saltano, gli elefanti che devono stringere le chiappe per entrare nei tubi, mentre Luigi e Mario si dimenticano il cappello e lo raccolgono tirando fuori un braccio come l’iconico Indiana Jones. In questo colorato mondo fantastico in cui bisogna scovare segreti, raccogliere oggetti, sfidare mostri cattivi, queste che appaiono come sottigliezze sono in realtà fattori di grande spessore che rendono un semplice gioco, un giocone.

La ciliegina sulla torta sono le colonne sonore. Nintendo non ne sbaglia una dal 1986 e si è riconfermata maestra in questo campo. Musiche nuove che vanno a tempo con i livelli e suoni immancabili quando si raccoglie un fungo o quando si fa game over rivisitati per una nuova incredibile esperienza. Vanno fatte non una ma ben due menzioni d’onore a questo proposito: una per il rullo di tamburi e il piatto conclusivo quando ci si schianta al suolo con il sedere, l’altra per i fiori parlanti che troviamo qui e lì nel gioco, i quali sono doppiati con una voce simpatica dispensando consigli durante il gioco facendoci sorridere, anche nei momenti di rabbia intensa. Infine, le melodie più particolari che ci hanno colpito di più sono quelle che accompagnano gli effetti dei fiori meraviglia.

Traiamo delle brevi conclusioni

Il nuovo capitolo della serie di Super Mario Bros., che ha catturato i cuori di milioni di giocatori in tutto il mondo, rappresenta il punto di partenza di un’evoluzione straordinaria, incarna la più vera celebrazione del mondo di Mario, che unisce in modo magistrale la nostalgia per i classici con l’innovazione di ultima generazione. È una vera e propria odissea nel regno dei giochi di piattaforme, un inno alla creatività e una grande sfida per i giocatori più assorti. Si presenta con una grafica sorprendente, livelli intricati e mai banali, oltre che un gameplay impeccabile.

Super Mario Bros. Wonder è un titolo che fa immergere il giocatore nel suo mondo magico, in cui ogni passo lo conduce in un luogo nuovo e affascinante, dove si incontrano vecchi amici e nemici e si fa amicizia con nuovi personaggi stravaganti. Offre dei nuovi potenziamenti, abilità e funzioni divertentissimi che rendono davvero indimenticabili le sfide da affrontare. L’esperienza cooperativa in multiplayer online, per di più, permette di condividere l’emozione con amici e non, rendendo questo titolo ancora più coinvolgente e divertente. Insomma: un’opera d’arte interattiva, un tributo alla passione che solo Nintendo sa offrire ai suoi videogiocatori e che, ci auguriamo, rimanga un perfetto modello a cui rifarsi.