Il city builder di Colossal Order, Cities: Skylines 2, è arrivato su PC e si presenta come nuovo titolo rappresentante del genere, in questa Next Gen che abbiamo avuto modo di provare con mano. Questa è la nostra recensione.
Su questa autostrada, edificherò la mia chiesa
Cities: Skylines 2, fin dai primi momenti di gioco, immerge il giocatore in un mondo che potrà plasmare come preferisce, facendogli recitare la parte di un urbanista di una piccola cittadina che, piano piano, arriverà a essere un’enorme megalopoli. Il tutto ha inizio con la scelta del territorio adatto all’edificazione della città.
I tipi di territorio disponibili al momento in Cities: Skylines 2 sono i seguenti:
- Borgo di montagna
- Delta fluviale
- Fiordi ventosi
- Grandi altopiani
- Isola barriera
- Montagne gemelle
- Paradiso insulare
- Paesaggio fluviale
- Pianure sconfinate
- Regione dei laghi
A essi, per i possessori della versione Ultimate Edition, va ad aggiungersene uno speciale che è una trasposizione digitale della baia di San Francisco. Ognuno dei territori in questione ha delle caratteristiche morfologiche uniche, oltre a parametri che andranno a influenzare la propria partita dal punto di vista tecnico, come il clima e le risorse naturali disponibili.
Una volta scelto il territorio che più si preferisce, è possibile dare un nome alla propria città e decidere se attivare o no determinati parametri aggiuntivi, come la guida a sinistra, la presenza occasionale di disastri naturali come incendi, tempeste e uragani, la possibilità di sbloccare tutti gli elementi di gioco dall’inizio e il denaro illimitato.
È possibile anche specificare il tema della propria città, scegliendo tra Europeo e Nord-Americano. Questo parametro va a influenzare lo stile degli edifici che popoleranno la propria città.
Avviata la partita, si è subito catapultati nel mondo di gioco per iniziare la propria carriera di urbanisti. A propria disposizione si trova un budget di 500 000$, che a partire da uno snodo autostradale, deve bastare al giocatore per fondare la sua cittadina.
Tutte le strade (forse) portano a Roma
La progettazione e la costruzione delle strade è chiaramente un elemento fondante dell’esperienza di Cities: Skylines 2, in quanto va a stabilire quello che sarà lo scheletro della propria città. Rappresenta, insieme ad altri punti che analizzeremo in seguito, la chiave per la costruzione di una città ordinata e funzionale.
La componente stradale si può sviluppare oltre che orizzontalmente, anche verticalmente, aprendo la strada a complesse progettazioni che includono cavalcavia, ponti e passaggi sotterranei. Sono tanti i tipi di strada a propria disposizione e, in generale, si suddividono in quattro categorie:
- Strade Piccole
- Strade Medie
- Strade Grandi
- Autostrade
Esse si differenziano per la grandezza della carreggiata, il limite di velocità a esse associato e per il numero massimo di corsie che possano avere.
La ricetta per una città coi fiocchi è uno studio maniacale di questa componente di gioco, in quanto è ciò che andrà a tracciare le linee e le simmetrie che renderanno quest’ultima funzionale. Lasciare qualcosa al caso potrebbe per esempio costringervi a una riprogettazione della viabilità, andando talvolta a demolire edifici già esistenti, a causa di problemi come il congestionamento.
Per quanto concerne la progettazione delle strade e del traffico, è anche possibile inserire dei segnali stradali che regoleranno la viabilità all’interno della nostra città, come segnali di stop, semafori e divieti di proseguire in determinate direzioni.
Un’ultima attenzione relativa a questa categoria va ai parcheggi, che non potevano mancare all’appello. Sono presenti in varie dimensioni e vanno a migliorare la viabilità all’interno della città. Piazzarli in maniera intelligente vicino ai maggiori servizi, è sicuramente una buona scelta.
In questo genere di giochi, ci si ritrova spesso a commettere degli errori e voler effettuare delle modifiche. Qua entra in gioco lo strumento bulldozer, che permette al giocatore di demolire qualsiasi tipo di struttura o ostacolo all’interno del mondo di gioco. Esso risulta un po’ scomodo nella rimozione di grandi quantità di alberi, ma per il resto, risulta uno strumento semplice e insieme efficace.
Zonizzazione
La zonizzazione è un altro degli elementi cardine di Cities: Skylines 2. Si tratta di una meccanica strettamente legata alle strade, che definisce le zone edificabili. Ne esistono di quattro tipi:
- Zone Residenziali (Colore Verde)
- Zone Industriali (Colore Giallo)
- Zone Commerciali (Colore Blu)
- Zone Uffici (Colore Viola)
In base alla richiesta da parte dei cittadini di queste quattro zone, è compito del giocatore andare a individuare le zone più adeguate per il loro posizionamento, andando a soddisfare quindi la domanda.
La costruzione della prima zona residenziale è ciò che dopo la costruzione della prima strada urbana, va a dare il via alla vita della città. Dopotutto cosa ne sarebbe della sua città senza i suoi cittadini?
Una volta costruita la prima zona residenziale, avremo dato il primo impulso vitale alla città, e le altre zone seguiranno di conseguenza, dando inizio allo sviluppo economico cittadino. Diversi sono i parametri da tenere in considerazione per una città di successo.
È importante far notare però che spesso le indicazioni fornite dal gioco relative alla zonizzazione risultino difficili da seguire, a causa di strani circoli viziosi difficili da evitare, con conflitti di richieste che avvengono in contemporanea.
Altri tipi di edifici risulteranno fuori da queste quattro categorie, come scuole, ospedali, stazioni di polizia e altro. Questo non significa che siano meno importanti, in quanto sono ovviamente elementi che vanno a influenzare pesantemente sulla partita. In particolare per esempio senza un sistema scolastico sviluppato, a lungo andare la città non avrà un numero sufficiente di lavoratori specializzati, richiesti da alcune industrie.
Hai pagato la bolletta?
In Cities: Skylines 2 è di fondamentale importanza gestire la rete elettrica, idrica e fognaria. Le tre componenti condividono un sistema che, tramite le strade, permette di collegare in maniera rapida e semiautomatica l’intera città alla rete.
Per quanto concerne la rete idrica, essa è inclusa nella stessa categoria di quella fognaria. È possibile gestirla in più modi e la scelta più comoda risulta sempre quella più adatta alla propria configurazione urbana. Nel nostro gameplay per esempio, l’acqua era fornita alla città di Millennium City tramite una stazione di pompaggio localizzata sul Lago d’Ira, tuttavia, sono fattibili anche altri approcci, come l’utilizzo di un serbatoio idrico o di una stazione di pompaggio più avanzata che vada a estrarre l’acqua dalle falde acquifere.
La rete elettrica è quella che forse ha subito più ritocchi e attenzioni prima del rilascio, in quanto risulta quella con la quale il giocatore può sbizzarrirsi maggiormente. Anche in questo caso sono consentite opzioni più o meno ecologiche, come le centrali a carbone, nucleari, idroelettriche, geotermiche e solari.
In tutte e tre le utenze, che condividono lo stesso sistema di tubi/cablaggio, risulta fastidioso connettere le varie sorgenti alle strade/edifici, poiché i canali non si connettono sempre in maniera precisa. Ci si ritrova spesso a togliere e mettere lo stesso cavo, specialmente nei primi momenti di gioco.
Un sistema di progressione soddisfacente
La progressione in Cities: Skylines 2 avviene tramite due meccanismi che risultano efficaci ai fini della soddisfazione per i contenuti di gioco, lo sviluppo e gli obiettivi.
Per obiettivi non si intendono i classici achievement di Steam, ma un intero sistema di livelli che premia l’urbanista in base al suo operato. Svolgere azioni come costruire strade e edifici, premia il giocatore con dei punti esperienza, che innalzano il livello della città. Salendo di livello il giocatore sblocca nuovi elementi di gioco, oltre a ottenere punti sviluppo e punti espansione.
Il sistema di sviluppo è un vero e proprio albero delle abilità, nel quale il giocatore, spendendo i punti a sua disposizione, è in grado di sbloccare nuove possibilità per la sua città.
Spendere i punti sviluppo in maniera consapevole influenza positivamente la partita, fornendo gli strumenti più adatti alla crescita della propria città.
Ci sentiamo di esprimerci negativamente invece in relazione all’aspetto economico, che risulta un po’ confusionario da gestire, specialmente per un neofita. Ci si ritroverà spesso agli inizi infatti a fare affidamento solo ed esclusivamente ai premi dell’avanzamento di livello, trovando difficile produrre profitto in altre maniere.
È possibile espandere i confini del proprio territorio solo tramite degli appositi permessi di espansione, ottenibili salendo di livello e pagando una somma specifica, variabile in base alle caratteristiche del quadrante che si vuole acquistare. I confini possono estendersi fino a un totale di 529 quadranti, che in misure effettive, misurano 159 chilometri quadrati, più o meno la dimensione di Brooklyn. Si tratta di dimensioni sicuramente apprezzabili, in grado di far esprimere la creatività del giocatore.
Mamma ho perso l’aereo
Oltre alle strade, per avere una città ordinata ed efficiente, è necessario gestire in maniera ottimale i trasporti pubblici. All’interno del gioco sono presenti i seguenti mezzi:
- Pullman
- Treno
- Metropolitana
- Tram
- Aereo
- Nave
Pur essendo diversi, funzionano tutti in maniera abbastanza analoga. Per quanto riguarda il servizio pullman per esempio, è necessario costruire un magazzino e una stazione centrale. Successivamente sarà possibile costruire delle fermate e creare delle linee che collegano queste ultime. Con qualche modifica, gli altri risultano funzionare alla stessa maniera.
Strumento Editor Paesaggio
Relativamente alla morfologia del territorio, essa è leggermente variabile, grazie all’editor paesaggio, che tramite gli strumenti sposta, livellamento, addolcimento e inclinazione, permette di manipolare il terreno (quasi) a proprio piacimento. A nostro modo di vedere, uno dei principali problemi del titolo, in quanto risulta molto impreciso e inaffidabile.
Alcuni dei problemi riscontrati riguardano lo strumento livellamento, che permette di portare più zone di terreno sullo stesso livello, se usato troppo velocemente. Inoltre cambia il focus, producendo l’effetto contrario a quello desiderato, creando un dislivello. Riempiendo degli specchi d’acqua con del terreno, provando a costruire delle strade sul terreno appena posizionato, questo risulta impossibile in quanto il gioco riconosce quella zona come acqua fino al riavvio della mappa.
Tutti questi problemi portano a non poca frustrazione, dovuta al fatto che il giocatore si trova costretto a cambiare i suoi programmi, a causa della limitatezza e superficialità dell’editor paesaggio. Purtroppo ci sentiamo di criticare in modo pesante questa caratteristica, in quanto a causa della generale disomogeneità dei territori, l’editor è essenziale per livellare il terreno in maniera appropriata e ciò risulta spesso difficile o addirittura impossibile.
Una città un po’ congestionata
Già dal primo avvio del gioco purtroppo, si presenta un problema che ci si porta dietro per tutte le partite, in quanto presenta un comparto tecnico non ottimale, poco ottimizzato, che porta a un frame rate instabile e a frequenti fenomeni di stuttering. Giocando con le impostazioni grafiche e seguendo una guida ad hoc realizzata dagli sviluppatori stessi per ottimizzare le prestazioni, si riesce a migliorare la situazione, a discapito di tutte le caratteristiche grafiche, che contribuirebbero alla fruizione ottimale dei contenuti che offre Cities: Skyline 2.
Tiriamo le somme
Ci sarebbero centinaia di altre cose da prendere in considerazioni, in quanto l’offerta di Cities: Skylines 2 è immensa, ma ai fini di una recensione chiara, abbiamo ritenuto che queste fossero le caratteristiche principali del titolo di Colossal Order. Si tratta sicuramente un ottimo city builder, che fin dai primi momenti di gioco è in grado di immergere il giocatore, invogliandolo a uno studio maniacale di ogni dettaglio. Sono molte le cose da migliorare, prime fra tutte le prestazioni, che pregiudicano in maniera incontestabile il titolo.
La sensazione di giocare un titolo in accesso anticipato occupava la nostra mente durante l’intero gameplay. Molti sono infatti i bug minori riscontrati che però a lungo andare vanno a pregiudicare l’opinione che il giocatore si fa del titolo. Attendiamo con ansia ulteriori risvolti, in particolare in relazione al supporto alle mod in arrivo nei prossimi mesi, che cambierà completamente le carte in tavola. Abbiamo giocato Cities: Skylines 2 su PC tramite Steam, dove potete trovarlo al prezzo di 49,99 euro.
Voto: 6.8
Molti strumenti a disposizione del giocatore
Realisticità e complessità delle meccaniche di gioco
Alto tasso di rigiocabilità
Bug minori riscontrabili semplicemente giocando al titolo
Difficoltà nell’utilizzo di alcuni strumenti come l’editor del paesaggio
Paesaggi troppo collinari che rendono arduo il posizionamento degli edifici
Gioco troppo punitivo per il neofita, con meccaniche che risultano spesso molto complicate
Cosa ne pensi? Facci sapere la tua sulla nostra chat Telegram, sul Forum o sui canali Social!