Maria Enrica
Immaginate di essere soltanto voi e la vostra tavola, soli in uno spazio abbastanza ampio da permettervi di pianificare un trick appena visto fare al leggendario Tony Hawk. Tra un ollie e un altro però, compaiono dei demoni alati tali da fare sembrare la vostra pensata più un trip che altro, eppure si tratta dell’idea tanto caotica quanto promettente di Helskate.
Questo è il concept targato Phantom Coast, che ha deciso di sfruttare le basi dello skateboard innestandovi gli elementi di un hack ‘n slash roguelite, il tutto con un taglio arcade capace di riportare alla mente un certo filone videoludico in voga tra la fine degli anni ’90 e i primi del 2000. Disponibile al momento in Accesso anticipato su PC tramite Steam, abbiamo avuto l’occasione di salire su questa tavola a rotella infernale, testando i suoi trucchi nell’attesa di scoprire se il suo mix riuscirà a salire fino al paradiso del genere.
Un inferno da grindare
Anton Falcon è un ragazzo mezzo spiantato, ma con una passiona genuina: lo skateboard. Improvvisamente il suo passatempo assurge a unico mezzo di salvezza quando il malefico Garland lui e i suoi amici nel regno infernale di questo ultimo.
La versione preliminare di Helskate non concede di approfondire appieno l’aspetto narrativo, ma la sensazione è che gli autori abbiano preferito porre al centro il gameplay, dando piuttosto un contesto tanto semplice quanto folle per consentire ai giocatori di concentrarsi subito sui trick della tavola.
Re o pastrocchio dello skatepark?
Se Tony Hawk’s Pro Skater deve limitarsi ai contesti e agli oggetti del mondo reale, Helskate può sbizzarrirsi con quello fantastico. Basti pensare che dagli iniziali corrimano urbani si passi a dei cartelli stradali mastodontici, verso dei muri che paiono più delle muraglie insuperabili, fino a saltare su dei cavi dell’alta tensione, il tutto tra flip, grind concatenati.
A Falcon non basta però studiare la zona da classico skater di provincia, dovendo fare attenzione anche ai mostri che gli si parano davanti, ora muniti di simil laser mentre sono avvinghiati ai muri, ora di fauci acuminati mentre svolazzano verso di lui. Tra il posizionamento dei nemici e la costruzione delle mappe, il progetto di Phantom Coast potrebbe riservare un level design azzeccato quanto funzionale alla sua anima da skater.
Gli strumenti a disposizione del protagonista sono vari, tra una katana o delle stelle ninja per obliterare i suoi avversari demoniaci, grazie ai quali completare anche degli incarichi secondari nella sua corsa infernale verso il paradiso (alias la fuga). Le lettere che formano la parola “HELSK8” da raccogliere lungo gli scenari sono uno degli elementi che richiamano il passato degli arcade sportivi, a cui si innestano le meccaniche di un action.
I combattimenti, facili da padroneggiare eppure divertenti, mancano di una certa profondità, la quale sembra essere stata una scelta obbligata al fine di coniugarla alla componente roguelite (al termine di ogni sezione è possibile guadagnare una fra tre ricompense possibili, scansando il gioco dall’etichetta più maniacale del roguelike).
Helskate ha il trick ideale per colpire almeno una fetta di giocatori, ora i nostalgici di un filone più in voga non meno di un ventennio fa, ora gli amanti dei rouelite con un buon tasso di adrenalina. Certo, la difficoltà ha bisogno di qualche rimaneggiamento e i controlli adibiti alle acrobazie sulla propria tavola mancano di una grande stabilità, ma il team di sviluppo ha già ritoccato la sua creatura e nei mesi a seguire non mancherà di aggiornare gli interessati sulle aggiunte previste, in attesa della data di lancio ufficiale, per il momento prevista solo su PC.
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