La serie di Luigi’s Mansion, da oltre venti anni, ci porta in un mondo fatto di avventure spaventose, dove il protagonista è il fratello goffo e pavido di Mario. Quel terribile mondo torna con i suoi fantasmi su Nintendo Switch: dopo l’enorme successo di Luigi’s Mansion 3 (2019), arriva Luigi’s Mansion 2 HD, seguito diretto del primo titolo della serie (Luigi’s Mansion, 2002) e versione rimasterizzata del secondo, uscito originariamente nel 2013 per Nintendo 3DS.
Luigi’s Mansion 2 HD ha il difficile compito di rispolverare e offrire al pubblico un’opera già amata e di successo, proponendola con una versione in alta definizione. Negli ultimi tempi, Nintendo ha realizzato diverse operazioni del genere, tra remake e rimasterizzazioni (come per esempio il recente Paper Mario: Il Portale Millenario), centrando l’obiettivo e il cuore di tutti gli appassionati dei due fratelli idraulici.
Luigi’s Mansion 2 HD sarà riuscito a mantenere le aspettative? Come è stata eseguita quest’operazione di ammodernamento e adattamento su una console diversa da quella del gioco originale?
Se siete pronti a tremare di paura e a scoprirlo insieme a noi, seguiteci in questa caccia ai fantasmi: con il Poltergust in spalla ritorniamo a Cupavalle per la recensione di Luigi’s Mansion 2 HD.
“Sei il miglior cacciaspettri che conosco! Anzi, a dirla tutta, sei l’UNICO cacciaspettri che conosco“.
Professor Strambic, Luigi’s Mansion 2 HD.
Terrore a Cupavalle
Trattandosi di una versione rimasterizzata in alta definizione, la storia è fedele al gioco originale del 2013, che riprende i cardini narrativi del primo capitolo. L’avventura si apre con il Professor Strambic mentre è occupato nei suoi studi, facendo ricerca sulle entità paranormali che vivono amichevolmente nella placida Cupavalle. Il motivo di tale equilibrio? Gli influssi della Luna Oscura. Tuttavia, a causa di uno scherzo di King Boo, la Luna Oscura viene ridotta in pezzi e i fantasmi impazziscono, disseminando il caos.
Il Professor Strambic si vede quindi costretto a scappare dal Maniero Teneborso e a rintanarsi nel suo bunker antispettro, dove si rivolge al nostro Luigi, chiamato nuovamente a essere l’eroe di un’operazione da brividi. Così, strappato dalla comodità della sua poltrona, l’idraulico dalla tuta verde viene teletrasportato dal Professore e, imbracciando gli strumenti di caccia, viene a conoscenza del suo incarico: riportare la calma a Cupavalle riunendo i frammenti di Luna Oscura sparsi nelle cinque diverse magioni.
Nonostante la storia e le ambientazioni siano dotate di tinte horror, la narrazione si adatta a qualunque età. Anzi, è proprio la presenza di elementi derivativi dal genere dell’orrore che crea un’atmosfera spensierata e ilare: è l’antitesi tra l’ambientazione e le caratteristiche del cast di personaggi a rendere il gioco leggero e scanzonato.
Nell’universo dei due fratelli idraulici, Mario è sempre stato visto come figura eroica, il prode sempre pronto a salvare la sua amata Principessa; Luigi, al contrario, è spesso raccontato come il fratello più timido e fifone, come è evidente anche nei dialoghi con il Professor Strambic. Proprio questa contraddizione tra il personaggio di Luigi e le spettrali infestazioni di Cupavalle genera momenti di buona e genuina comicità, che ben si sposa con un contesto sì da brivido, ma allo stesso tempo stravagante.
Piazza pulita: Poltergust 5000 in azione!
Come accennato, Luigi si avvale di alcuni strumenti per la sua caccia ai fantasmi. Tutti i titoli della serie si basano su una meccanica fondamentale, ovvero trovare e catturare, mediante un’aspirapolvere creato ad hoc dal Professor Strambic, le entità che infestano le magioni. In Luigi’s Mansion 2 HD, l’idraulico utilizza come “arma” il Poltergust 5000, una versione potenziata del Poltergust 3000 presente nel primo capitolo.
Come funziona questo portentoso strumento? Nulla di più semplice: gli spettri vengono accecati da una torcia e, una volta storditi, vengono aspirati tramite il Poltergust. In termini di gameplay, questo si traduce in una serie di comandi molto semplici, ma che necessitano anche di un buon tempismo, specialmente nelle fasi avanzate di gioco e nelle battaglie contro alcuni boss.
Luigi’s Mansion 2 HD riesce a sfruttare al meglio l’hardware di Nintendo Switch, godendo di un sistema di controllo più preciso grazie a un secondo stick direzionale, assente nel Nintendo 3DS. Inseguire i fantasmi e acciuffarli con l’aspirapolvere inclinando lo stick direzionale sinistro in direzione opposta al loro movimento, risulta essere un’operazione precisa, veloce e divertente, soprattutto con il Pro Controller alla mano.
Oltre a dare la caccia agli spettri e ai poltergeist, l’aspirapolvere Poltergust 5000 si presta a essere un valido strumento esplorativo, da utilizzare per sollevare e arrotolare tappeti, tirare le tende, raccogliere monete o per lanciare oggetti cambiandone il flusso d’aria.
Anche la torcia può rivelarsi un’ottima compagna nell’esplorazione delle magioni. Usando la funzione dell’Arcobaluce, infatti, è possibile individuare porte e oggetti apparentemente assenti, oltre che a rivelare la paurosa presenza di alcuni specifici nemici.
La piena interattività con gli elementi presenti nell’ambiente di gioco si lega perfettamente con i puzzle ambientali, utili al raggiungimento di un obiettivo (principale o secondario) e allo scontro con i boss. In definitiva, unendo queste diverse e versatili funzionalità, gli sviluppatori sono riusciti a dare vita a un ottimo sistema di enigmi ambientali, grazie anche a un ottimo level design.
Parlando proprio di esplorazione, arriviamo (forse) al punto più dolente di questa recensione, relativo alla struttura di Luigi’s Mansion 2 HD. Abbiamo già detto che l’intera avventura si svolge in cinque diverse ambientazioni, dove l’obiettivo principale è di raccogliere e unire i frammenti di Luna Oscura. Questa missione principale si struttura in incarichi, quattro o cinque per ogni magione.
Questo tipo di suddivisione è dovuto alla console su cui Luigi’s Mansion 2 uscì originariamente nel 2013, ovvero il Nintendo 3DS. Un ritmo scandito da brevi incarichi (che corrispondono idealmente a sessioni di gioco di piccola durata) risultava congeniale a una console esclusivamente portatile, spesso utilizzata per esperienze mordi e fuggi. Oggi, con una console ibrida e quindi con sessioni di gioco anche più lunghe, tale struttura potrebbe risultarvi invadente, spezzando il ritmo dell’esperienza.
Al netto di questo limite strutturale, dobbiamo dare il merito alla suddivisione in missioni di offrire un buon livello di rigiocabilità. Con un’avventura principale lunga circa 12 ore, il titolo offre ottime ragioni per esplorare più di una volta lo stesso livello. Alla fine di ogni incarico, il gioco premia con l’assegnazione di una medaglia, il cui valore cambia in base ad alcuni parametri (danni subiti, tempo impiegato a completare il livello, monete raccolte). Con missioni brevi (le più lunghe richiedono circa venti minuti), è il gioco stesso a incoraggiare la rigiocabilità, per migliorare il proprio punteggio e ottenere medaglie di rsngo più alto.
Se la vostra intenzione è di perlustrare ogni angolo del livello una volta portato a termine l’incarico principale, ci spiace darvi una brutta notizia: completata la missione, non è possibile ritornare all’esplorazione, perché Luigi viene immediatamente richiamato dal Professore per fare rapporto e proseguire nell’avventura. Avete deciso di lasciare indietro delle monete o una gemma preziosa da recuperare a fine corsa? Sarà necessario ricominciare l’incarico dal principio, affrontando di nuovo i nemici, gli enigmi e potenziali boss, tuttavia beneficiando degli eventuali potenziamenti ottenuti.
Se avete giocato a Luigi’s Mansion 3 in compagnia dei vostri amici, dimenticate una modalità cooperativa per l’avventura principale in questa remastered. È comunque presente una componente multiplayer, la Torre del Caos: fino a quattro giocatori in veste di cacciaspettri potete esplorare la Torre, secondo tre diverse tipologie di approccio (Cacciatore, Tempo, Poltercuccioli).
L’esperienza insieme ad altri giocatori può essere vissuta sia online (con un abbonamento al Nintendo Switch Online) sia in locale. Quest’ultima modalità, tuttavia, è resa disponibile solo con più di una console e con più copie del gioco; un pesante limite, anch’esso retaggio della console portatile del 2013.
Lo spettro del passato
Trattandosi di una versione rimasterizzata, come precisato in apertura della recensione, un aspetto di fondamentale importanza è il lavoro di conversione e adattamento da una console all’altra. Da questo punto di vista, ci sentiamo di dire che Luigi’s Mansion 2 HD ha ricevuto un ottimo trattamento.
Se da un lato l’aggiunta di una componente, come un secondo stick direzionale, ha reso la trasposizione più efficiente, permettendo di offrire un’esperienza più divertente e immersiva, dall’altro lato il team di sviluppo ha dovuto far fronte alla perdita di un secondo schermo, assente su Nintendo Switch.
La questione, però, sembra solo apparentemente complessa, ma di fatto avere un solo schermo non risulta un gran problema, poiché tutte le informazioni sono accessibili attraverso i tasti “+” e “–“; d’altronde, già in passato abbiamo avuto prova di come sia possibile bypassare l’ostacolo del doppio schermo, come per esempio nei remake di Pokémon Diamante e Perla, che in maniera simile a Luigi’s Mansion 2 HD, sopperiscono alla mancanza del display inferiore con pratici menù a schermo.
Riguardo al comparto grafico, la direzione e il lavoro svolto su Luigi’s Mansion 2 HD risultano di ottima qualità, con un’alta risoluzione che restituisce, insieme a un framerate stabile, un’esperienza di alto livello. I miglioramenti maggiori sono riscontrabili sui modelli poligonali, migliorati con delicatezza e cura, in particolare la costruzione dei personaggi, dotati di una struttura più dettagliata.
La colonna sonora risulta eccellente e calzante con l’intera esperienza di gioco, con musiche che contribuiscono ad aumentare il senso di immersività nella tetra Cupavalle. Non possiamo negare di averle canticchiate più volte durante le sessioni di gioco… E anche Luigi sembrava apprezzarle, fischiettando insieme a noi, forse per esorcizzare la sua paura per i fantasmi.
La caccia è conclusa!
Rispondendo alle domande che ci siamo posti in apertura, possiamo affermare con assoluta certezza che il gioco è riuscito a mantenere le promesse, non aspettandoci di meno da un titolo già ottimo sin dall’origine.
Quella di Luigi’s Mansion 2 HD è un’avventura ludica che consigliamo a qualsiasi tipo di videogiocatore, poiché risulta leggera e allo stesso tempo stravagante e da brivido. Le meccaniche del gameplay convincono e funzionano, in sintonia con un comparto audio e una resa visiva che, nel complesso, è risultata più che buona, in particolare sullo schermo OLED di Nintendo Switch in modalità portatile.
La conversione e l’adattamento da Nintendo 3DS a Nintendo Switch è stato eseguito in maniera squisita, soprattutto nel sistema di comandi. Unica nota davvero dolente è la suddivisione in piccole missioni, che comunque offre una buona opportunità di completezza per chi desidera scovare tutti i segreti del gioco.
Se vi abbiamo convinto, non resta che unirvi alla caccia ai fantasmi e riparare la Luna Oscura per far sì che torni la calma a Cupavalle. Potete trovare Luigi’s Mansion 2 HD già disponibile dal 27 giugno 2024 sul Nintendo eShop, al prezzo di 59,99 euro.
Voto: 7.7
Ottima conversione da Nintendo 3DS a Nintendo Switch, soprattutto nel sistema di comandi
Enigmi e puzzle ambientali ben congeniati
Mancanza di una modalità cooperativa per l’avventura principale
Cosa ne pensi? Facci sapere la tua sulla nostra chat Telegram, sul Forum o sui canali Social!