Cat Quest III, Recensione: alla scoperta dei Gattaraibi

Ahrrr compari! Siete pronti a partire per una nuova avventura gattosa e leggendaria? La coloratissima, irriverente e divertente serie Cat Quest torna con il suo terzo capitolo che abbiamo provato su Nintendo Switch. Vediamo insieme cosa ci riserverà il nuovo progetto di Gentlebros, Cat Quest III.

Giocare questo titolo significa immergersi in una piacevole e colorata avventura, intrisa di misteri che si sveleranno pian piano nel proseguo della semplice, ma intrigante storia. La formula che caratterizza Cat Quest risulta ancora una volta vincente e avvincente, confermandosi un divertente action GDR semplificato, con esplorazione libera per l’intero mondo di gioco, un gran numero di dungeon e con ben più di un’impronta felina, poiché il nostro protagonista e molti dei personaggi che incontreremo lungo l’esplorazione dei Gattaraibi sono proprio dei gatti.

Un’avventura leggendaria

L’avventura si annuncia, come di consueto per la serie, in maniera classica per l’ispirazione di base, ma in uno scenario del tutto nuovo: nel mezzo di una feroce battaglia tra vascelli pirata. Quindici anni dopo, il protagonista che, questa volta, vestirà i panni di quello che viene chiamato Cercatore, partirà alla ricerca di un tesoro leggendario: la Stella Polare su cui gli antagonisti pi-ratti hanno messo gli occhi e cercheranno di impadronirsene a ogni costo.

Il protagonista è, come sempre, accompagnato da una spalla, ovvero il Capitano Cappy che pare, fin da subito, celare dei segreti… Bando agli indugi, si salpa!

Un piratesco mondo di gioco

Una delle maggiori novità in questo capitolo è l’utilizzo di una nave pirata non solo come mezzo di trasporto, ma proprio come arma per affrontare i numerosi scontri in mare e in prossimità di avamposti, insenature e isole. L’esplorazione si svolge principalmente in mare, nonostante le numerose isole e nonostante la maggior parte degli obbiettivi si trovino sulla terra ferma… Terra ferma sì, ma pur sempre su un’isola!

Proprio come il protagonista, la nave è soggetta a un suo potenziamento con il progredire dell’avventura, dando la possibilità al giocatore di apportare migliorie di sorta, come per esempio il miglioramento dell’artiglieria, oppure quello dello scafo. Come è facile intuire, l’elemento piratesco è ridondante e lo si ritrova persino nei luoghi da visitare e scoprire. Tutto comincia da Miciuga…

Il gatto perde il pelo, ma non il vizio…

Come dallo stesso titolo e come da formula vincente del gioco, il protagonista verrà messo alla prova nel cimentarsi in numerosi dungeon, la cui struttura semplice nasconde storie e misteri oltre a preziosi tesori grazie a cui portare a compimento incarichi secondari o principali, oppure per il puro e semplice divertimento di completare la ricerca di tutti i segreti del singolo posto.

Il tema piratesco è senza dubbio il cuore pulsante dell’intero titolo e fa capolino anche per ciò che concerne il gameplay. Nonostante non vi siano particolari differenze nelle meccaniche di combattimento, rispetto ai precedenti capitoli, la grande novità risiede nell’introduzione di armi da fuoco. Come un pirata che si rispetti, il protagonista può disporre di questo nuovo elemento che, soprattutto nelle prime fasi di gioco risulta non solo godibile, bensì anche molto utile per alternarne l’utilizzo con armi corpo a corpo.

In questo capitolo è nuovamente presente la cooperativa in locale, ma diversamente da Cat Quest II, il secondo personaggio non è intercambiabile con il protagonista e sarà disponibile soltanto previa selezione dalla schermata iniziale.

Cat Quest III ha una storia molto breve, ma ricca di riferimenti, nomi e segreti che permettono al giocatore di soffocare una piccola risata di quando in quando, trascorrendo le poche ore di durata del titolo in totale tranquillità, sia giocando nella comodità di casa propria a schermo, o magari, in spiaggia direttamente dalla console Nintendo Switch, in quanto la fluidità del gioco non ne risentirà, rimanendo stabile e adatto a qualsiasi tipologia di schermo.

Dritti alla meta e conquista la preda

Si può dire, in conclusione, che con questo terzo capitolo Gentlebros e Kepler Interactive abbiano alzato l’asticella rispetto ai precedenti Cat Quest e Cat Quest II; nonostante la formula sopracitata rimanga la stessa, ritroviamo in questo titolo una grafica maggiormente curata e un design altrettanto più curato di personaggi, oggetti e ambientazioni, portando più in alto la qualità del gioco che, seppur nella sua semplificazione e, pertanto, alla portata di giocatori di qualsiasi età, si conferma molto apprezzabile. Non resta che attendere un ulteriore passo avanti da parte di questo giovane studio che sorprende in positivo uno zampino alla volta.

Cat Quest III sarà disponibile dal giorno 8 agosto per Nintendo Switch tramite il Nintendo eShop al prezzo di 19,99 euro.