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Europa, Recensione: Icaro ha perso le ali

Ecco pregi e difetti di Europa, titolo disponibile per Nintendo Switch sviluppato da Novadust Entertainment.

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   · 5 min lettura Recensioni
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Annunciata nel Nintendo Direct dello scorso 17 aprile, Europa è un’avventura indipendente pubblicata da Future Friends Games. Zee, il giovane protagonista di questo gioco è chiamato all’avventura dai ricordi di un fittizio padre, che comunica con lui attraverso un diario di ricordi.

Volando fra le pianure di Europa, una luna di Giove un tempo fantasticamente abitata, il giocatore esplora il pianeta aiutato dallo Zephyr jet pack, un dispositivo meccanico che permette al ragazzino a librarsi in volo. In questa recensione, ci chiediamo se questo volo abbia soddisfatto i piloti, ovvero i giocatori che hanno dato fiducia a questa opera prima di Novadust Entertainment.

Terraformare Europa

La scoperta di pianeti ospitali per la vita è un problema assolutamente contemporaneo. Anche se si tratta solamente di fantascienza, Europa è stata immaginata dai creatori di questo gioco come possibile casa futura dell’umanità. Zee, il piccolo ragazzino che si sveglia in una bucolica casupola nei pressi di un tranquillo ruscello, non deve però contribuire a progetti di terraformazione o strategica costruzione di città su Europa, ma capire che cosa sia successo a tutte le altre persone che hanno abitato questo pianeta.

Senza eccessive spiegazioni o lunghe introduzioni, nei primissimi minuti di gioco capiamo che siamo soli in questo grande paesaggio bucolico, abitato solamente da altri animali e curiose creature ibride fra meccanica e natura. Nella nostra piccola casa, troviamo un jet pack, che ci permetterà di volare fra le colline di Europa, e un piccolo diario dalle numerose pagine mancanti.

A guidare l’avventura è proprio questo diario che, accompagnato dalla voce narrante del padre di Zee – sempre capace di armonizzare saggezza, ottimo insegnamento per un figlio, e mistero, elemento fondamentale per la narrativa di un gioco – verrà completato dalle pagine mancanti disseminate nella mappa.

Europa

L’interesse del giocatore è sicuramente catturato dall’ambientazione che, paradisiaca e dolce al tempo stesso, non presenta nemici da sconfiggere, ma solamente raffiche di vento e sfere di energia che ci permettono solcare i cieli del pianeta. Con il pulsante ZR, Zee può usare l’energia accumulata nel jet pack per decollare, mentre con il pulsante B il giovane ragazzo può saltare e sfruttare le correnti e l’altezza per planare dolcemente su luoghi segreti e strutture antiche.

Man mano che procediamo nell’esplorazione, cercando pagine del diario, cristalli segreti e risolvendo puzzle ambientali, lo scenario cambia parzialmente, presentando zone sotterranee o innevate. La scoperta della storia, che accompagna l’esplorazione di queste diverse zone, è piuttosto affascinante e capace di portare qualche dettaglio inaspettato, soprattutto verso la conclusione. Ad accompagnare narrativa ed esplorazione, inoltre, è il punto forte di questo titolo, ovvero la sorprendente colonna sonora, appassionante, dolce, coinvolgente, memorabile e sempre adeguata ai momenti.

Storia e musica rendono questa passeggiata su Europa dolce, soprattutto se consideriamo i simpatici animaletti con cui è possibile interagire minimamente. I problemi, tuttavia, non possono essere nascosti dalla dolcezza…

Europa

Un volo turbolento

Le idee ispirate che troviamo nella narrazione e nella colonna sonora sono i pochi punti positivi di Europa, che mostra le sue debolezze in moltissime delle restanti componenti. Cominciando dalla mappa di gioco, le bellezze paventate nel trailer o al primo sguardo si rivelano povere e monotone. Il mondo è essenzialmente un corridoio con molte limitazioni artificiali. La natura sconfinata risulta in realtà confinata e noiosa: oltre ai simpatici animaletti che incontriamo e possiamo disegnare nel nostro personale taccuino, non c’è quasi mai varietà.

L’esperienza di gioco presenta parimenti gravi problemi: nelle poche ore di gioco, che arrivano forse a 6 se ci si cimenta nella ricerca di tutti i cristalli misteriosi, i puzzle ambientali sono eccessivamente semplici, tanto da sembrare totalmente inutili. La passeggiata nei “corridoi” naturali di Europa diventa così noiosa e poco appagante; salvata solamente dai racconti del padre di Zee.

giganti

Quando la passeggiata termina, ovvero quando si comincia a volare fra i cieli di Europa, altri problemi prendono il sopravvento. Quella che dovrebbe essere l’esperienza centrale di gioco (correnti ascensionali, planate ed energia del jet pack) risulta paradossalmente superficiale e lineare, tanto da spronare il giocatore a passare velocemente sopra porzioni intere della deludente mappa di gioco.

A tratti, il volo diventa addirittura frustrante. Planare mentre si utilizza il jet pack risulta artificialmente difficile vista la scelta dei comandi, che obbligano il giocatore a improbabili intrecci di dita nella mano destra. Alcune sezioni di gioco, in cui correnti speciali ci portano in nuovi luoghi della mappa, estraniano completamente il giocatore, costretto a guardare senza mai essere veramente utile negli spostamenti di Zee, mai messi in pericolo dagli sporadici e inefficaci ostacoli ambientali.

balene Europa

Europa è, in sintesi, un volo per molti aspetti fallito. Certo, le aspettative non erano sicuramente altissime visto che l’obiettivo era chiaramente quello di accompagnare i giocatori in una tranquilla passeggiata in una natura priva di nemici. Ma la totale assenza di sfida anche nei puzzle ambientali e la ripetitività dell’esperienza rende l’avventura noiosa. La mappa delude sotto quasi tutti gli aspetti, con l’eccezione di alcune aree finali più colorate delle precedenti, mentre la qualità grafica e delle texture sicuramente non aiutano a godersi l’esperienza.

Musica e narrativa sono alcuni dei pochi aspetti da salvare, insieme a qualche sequenza di passaggio fra i capitoli che compongono la storia. L’impressione è che il lavoro da fare sia ancora tanto, soprattutto se si vuole imitare lo stile dei mondi impressi nelle nostre menti dal famoso studio Ghibli, termine di paragone che spesso aleggia nella mente del giocatore che vola sopra Europa. Tuttavia, la compagnia aerea, almeno per ora, è sicuramente da rimandare.

Ricordiamo che Europa è disponibile su Nintendo Switch al prezzo di 14,99€. Potete trovare il gioco nel Nintendo eShop a questo link.

Voto: 5.8

Pro
Colonna sonora memorabile
Trama interessante
Esperienza rilassante
Contro
Longevità deludente
Texture e grafica insufficienti
Mappa insoddisfacente e ripetitiva
Puzzle troppo semplici
Comandi mal posizionati
Esperienza complessivamente noiosa

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Fonte Europa
Europa Indie Platform

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