Metal Slug Tactics è l’ultimo titolo della famosa serie videoludica sviluppato da Leikir Studio e pubblicato da Dotemu. Questo ultimo rappresenta un importante punto di svolta, grazie, come vedremo nel corso di questo articolo, a una virata verso i giochi strategici a turni e all’implementazione di elementi rougelike, pur conservando la follia e il divertimento tipici del franchise.
Nato nel 1996 dalla creatività di SNK, Metal Slug si è affermato rapidamente come uno dei titoli run & gun più iconici e amati di sempre, grazie al suo stile grafico distintivo, al gameplay frenetico e all’ironia che caratterizza ogni aspetto dell’esperienza. Nei suoi quasi trent’anni di storia, la serie è rimasta principalmente fedele alle sue origini arcade, con solo poche eccezioni e spin-off, ma sempre mantenendo intatta la sua identità e il suo richiamo nostalgico per i giocatori di tutto il mondo.
Con Metal Slug Tactics, il franchise tenta per la prima volta la strada del genere strategico a turni, portando i celebri personaggi e l’irresistibile carica d’azione in un contesto totalmente nuovo. Riuscirà il titolo a soddisfare le aspettative dei fan, senza tradire l’anima arcade? Scopriamolo insieme nella recensione di Metal Slug Tactics.
La minaccia del Generale
Come da tradizione nella serie, anche in Metal Slug Tactic l’obiettivo è di porre fine alla minaccia di turno, incarnata, ancora, dal Generale Morden, storico leader dei ribelli comparso in tutti i capitoli della serie principale. A guidare l’azione contro l’antagonista è la Peregrine Falcon Squad, con i volti che si riveleranno familiari per i veterani, come per esempio Marco Rossi, Tarma Roving, Fio Germi ed Eri Kasamoto, insieme a un roster di altri personaggi iconici (per un totale di nove), ognuno con abilità e caratteristiche specifiche.
L’implementazione di elementi rougelike si intreccia in maniera profonda con la struttura generale del gioco. Le aree di gioco, realizzate con cura, offrono una varietà di ambientazioni e sfide, con le mappe generate proceduralmente, assicurando che ogni partita sia diversa dalle precedenti. Ogni area è divisa in una serie di biomi, ciascuno con un boss finale, obiettivi specifici e una scelta di missioni da affrontare che è completamente nelle mani di voi giocatori.
Questa libertà permette di personalizzare l’esperienza, ma introduce anche un livello di casualità che può complicare la progressione, soprattutto se si hanno sfortuna con i perk o gli oggetti ottenuti lungo la strada. Le ricompense di ogni livello possono includere munizioni, potenziamenti per armi, monete per acquistare equipaggiamenti e abilità speciali, tutte risorse cruciali per costruire un team competitivo e adattabile.
L’aspetto rougelike si riflette anche nei nemici e nella struttura delle mappe. Gli avversari continuano a comparire in posizioni casuali a ogni turno, aggiungendo un livello di tensione costante e rendendo difficile elaborare delle strategie a lungo termine. Questo richiede ai giocatori di adattarsi e improvvisare in base alle risorse e agli upgrade ottenuti lungo il percorso, enfatizzando l’importanza di decisioni rapide e talvolta rischiose.
Metal Slug Tactics offre un sistema di progressione dei personaggi che prevede il miglioramento delle abilità e l’ottenimento di mod per le armi. Le armi principali dei protagonisti hanno munizioni illimitate, mentre quelle secondarie sono limitate e richiedono missioni specifiche per essere ricaricate.
Che la battaglia abbia inizio!
Metal Slug Tactics prende l’esplosività e l’azione incessante della serie Metal Slug e la rielabora con successo in un’esperienza a turni, ma senza perdere l’essenza che ha sempre caratterizzato la serie. Ogni mossa e ogni azione sono pensate per ricreare quella sensazione di adrenalina tipica dei capitoli precedenti, ma all’interno di un contesto più riflessivo e calcolato.
La dinamica del gioco premia infatti un approccio aggressivo: muovere i personaggi attivamente permette di accumulare “adrenalina,” una risorsa fondamentale per l’attivazione delle abilità speciali, e di ottenere dei bonus che difendono dai colpi nemici. Questa scelta di design non solo incoraggia i giocatori a mantenere un ritmo elevato, ma anche a calcolare i movimenti in modo da massimizzare l’uso delle abilità e il posizionamento strategico.
La disposizione e il movimento dei personaggi, che prendono vita in una mappa isometrica simile a quelle viste in altri giochi tattici (pensate per esempio alle mappe di Final Fantasy Tactics) sono progettati per offrire estrema flessibilità. Il campo di battaglia è diviso in griglie e i personaggi hanno un raggio di movimento limitato per ogni turno, richiedendo una gestione precisa della loro posizione.
Il design delle missioni in Metal Slug Tactics è caratterizzato da una buona varietà e offre ai giocatori diversi tipi di obiettivi. Ogni livello è composto da delle sfide come “sopravvivere per un numero predeterminato di turni“, “eliminare obiettivi specifici“, o “spostare le truppe da un punto a un altro“. Questi obiettivi variano in funzione dei biomi, rendendo ogni partita unica e in linea con la natura roguelike del titolo. Oltre agli obiettivi principali, sono presenti delle missioni secondarie che offrono delle ricompense, incentivando i giocatori a rischiare e a ottimizzare le risorse in proprio possesso.
Le battaglie contro i boss sono uno dei punti di forza di Metal Slug Tactics e rappresentano il culmine di ogni bioma. Questi scontri sono ben strutturati e spesso includono più fasi, costringendovi a ripensare le strategie di battaglia man mano che la situazione cambia.
Ogni boss è dotato di attacchi speciali che obbligano a muoversi velocemente e a reagire prontamente, senza lasciare spazio a errori. In queste battaglie si esprime al meglio l’equilibrio tra strategia e azione, anche perché ogni decisione conta e una mossa sbagliata può rivelarsi fatale.
Grafica e stile
Uno dei tratti distintivi della serie Metal Slug è il suo stile artistico senza tempo, caratterizzato da un’eccellente pixel art e delle animazioni fluide che affascinano i fan sin dagli anni ’90. Metal Slug Tactics non solo rende omaggio a questa tradizione, ma la reinterpreta in modo fresco, restituendo un’esperienza visiva che, pur rimanendo fedele alle origini, si adatta perfettamente allo standard attuale. Anche i personaggi iconici, come Marco, Fio e Tarma, sono stati ricreati con cura, mantenendo le caratteristiche e i dettagli che li hanno resi famosi.
Le mappe sono realizzate con una pixel art di alta qualità. Tuttavia, uno dei limiti dell’aspetto visivo risiede nella natura roguelike del gioco: per la generazione procedurale delle mappe, alcuni scenari possono risultare leggermente ripetitivi, riducendo quella varietà visiva che ci si aspetterebbe.
Conclusione
Metal Slug Tactics rappresenta un riuscito tentativo di reimmaginare un classico arcade in un contesto completamente diverso. Leikir Studio e Dotemu sono riusciti a trasporre l’anima frenetica e l’estetica iconica di Metal Slug in uno strategico a turni che non solo intrattiene, ma riesce a distinguersi grazie a meccaniche innovative e un approccio dinamico al genere.
Tuttavia, il gioco non è privo di difetti: la scelta di un approccio roguelike, per quanto stimolante, può rendere alcune partite più frustranti che appaganti a causa della casualità dei bonus e della generazione procedurale delle mappe. Inoltre, la difficoltà elevata e l’assenza di scenari più variabili potrebbero scoraggiare alcuni giocatori, in particolare chi cerca un’esperienza tattica più lineare e tradizionale.
In definitiva, Metal Slug Tactics è un prodotto ben riuscito, un gioco che celebra il passato della saga affacciandosi, al contempo, su nuovi orizzonti. Nonostante alcune piccole incertezze, è un titolo che merita l’attenzione sia dei fan storici sia dei giocatori amanti degli strategici.
Metal Slug Tactics è disponibile dal 5 novembre 2024 su tutte le piattaforme. Sul Nintendo eShop e su Instant Gaming sono disponibili le versioni per Nintendo Switch e PC (Steam) con un piccolo sconto, rispettivamente 22,49€ e 17,64€, anziché 24,99€.
Voto: 7.7
Divertente e dinamico
Pixel art più che convincente e animazioni fluide
Deriva rougelike non sempre convincente, con il rischio di risultare esteticamente ripetitivo
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