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Legacy of Kain: Soul Reaver 1 & 2 Remastered, Recensione: Raziel è tornato!

Finalmente Legacy of Kain: Soul Reaver 1 & 2 Remastered è realtà e ci permette di rivivere l’oscura e amata epopea di Raziel e Kain.

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Da anni i fan di Raziel, divoratore di anime apparso nella prima e storica PlayStation, chiedono una riedizione delle sue prime due storiche avventure e finalmente con Legacy of Kain: Soul Reaver 1 & 2 Remastered le loro preghiere sono state esaudite.

Abbiamo avuto modo di provare il titolo su Steam Deck e abbiamo enormemente apprezzato questo tuffo nel passato che, al netto di qualche imperfezione, ci ha fatti rivivere una saga storica, oscura e affascinante.

Un’anima oscura

Kain è idolatrato. I clan raccontano leggende su di lui, ma pochi sanno la verità. Una volta egli era mortale, come tutti noi. Il suo disprezzo per l’umanità lo portò a creare me e i miei fratelli. Io sono Raziel, il primo dei suoi luogotenenti“.

Con queste parole, recitate dalla voce di Raffaele Fallica e ormai divenute storiche, facevamo la conoscenza di Raziel al suo esordio su PlayStation 1 nel 1999. In un periodo in cui si puntava su eroi di bella presenza e rettitudine morale, Crystal Dynamics decise di sorprendere tutti presentando un antieroe mosso dalla più naturale sete di vendetta e che sembrava uscito da un racconto dell’orrore.

Assieme a lui facciamo la conoscenza di Kain, signore dei vampiri già apparso in Blood Omen, che non prende di buon grado il fatto che il suo sottoposto si sia evoluto prima di lui sviluppando un paio di ali. Ciò lo porta a strappargliele e a scaraventare il nostro Raziel nell’abisso, ancestrale vortice che ne deturpa l’aspetto e lo porta al cospetto di un Dio Anziano e dimenticato che lo trasforma nel suo schiavo divoratore di anime.

Soul Reaver remastered

Reziel viene sottoposto a molte sfide mentre percorre il gotico e oscuro mondo di Nosgoth alla ricerca della sua nemesi e finisce a interrogarsi su questioni più profonde rispetto alla mera vendetta, quali il destino, la dualità del bene e del male e quanto sia necessario sacrificarsi per raggiungere un determinato fine; inoltre sia nel primo che nel secondo capitolo il tradimento da più fronti risulta anch’esso un punto focale della trama.

I due Soul Reaver di questa edizione remastered vi terranno incollati allo schermo con una trama profonda e ricca di colpi di scena che non risente minimamente degli anni passati, accompagnata da un doppiaggio italiano di altissimo di livello; l’unica pecca è che in questa collezione manchi il terzo capitolo, Defiance, che conclude l’avventura di Raziel e Kain.

Inoltre gli sviluppatori hanno aggiunto dei livelli bonus rimossi dai titoli originali che non sono mere aggiunte accessorie, ma si integrano perfettamente con la trama, approfondendo alcuni passaggi e alcuni scontri affrontati anni fa su PlayStation 2.

In bilico tra due mondi

Come abbiamo detto, la caduta nell’abisso ha mutato Raziel, che adesso deve nutrirsi di anime per mantenere la sua forma materiale, ma ha guadagnato anche l’abilità di spostarsi nel regno spettrale. Qui è impossibilitato a interagire con gli oggetti solidi, ma può usare altre capacità, come quella che gli consente di attraversare i cancelli chiusi passandoci attraverso.

In questo mondo alterato anche l’ambiente cambia drasticamente, dandoci la possibilità di raggiungere luoghi precedentemente inaccessibili.

Un altro degli aspetti apprezzati di Soul Reaver erano i suoi enigmi ambientali e le sue fasi platform che ritornano più smaglianti che mai anche in questa versione remastered, tuttavia si portano dietro anche i problemi figli di quei tempi, come una gestione non sempre precisa della telecamera che in alcuni casi rende difficile calcolare bene i salti.

Tuttavia il viaggio di Raziel rimane irto di pericoli e nemici, che si tratti di esseri corporei, sia umani che vampiri decaduti, sia che si tratti di temibili creature divoratrici di anime. Il combattimento come l’esplorazione ricopre un ruolo importante nel gioco e possiamo affrontare i nemici sia utilizzando i nostri artigli sia le varie armi presenti negli ambienti, inoltre i nemici potranno essere uccisi definitivamente con delle vere e proprie mosse finali.

Soul Reaver remastered

Impalati con le lance, bruciati dai raggi solari, decapitati: i modi per uccidere gli avversari sono diversi e divertenti, anche qui però il combat system sente il peso degli anni rivelandosi abbastanza semplice e a tratti poco reattivo, ma non per questo poco stratificato grazie anche alla nostra fidata accompagnatrice.

Raziel può procurarsi le armi raccogliendole dai muri o dai nemici morti, ma solo una resterà per sempre al suo fianco: la Mietitrice d’Anime. La spada personale di Kain verrà distrutta a inizio del primo capitolo e la sua forma immateriale si legherà come un parassita al nostro protagonista, che potrà usarla sempre nel regno spettrale e nel regno materiale solo quando la salute è al massimo.

La stessa lama è un punto cardine della storia e, oltre a essere usata per risolvere enigmi ambientali, nel secondo capitolo può essere imbevuta di energie elementari che ne modificano i poteri.

Soul Reaver remastered

Abbiamo elogiato tutti i pregi dei titoli originali, ma questa remastered come si comporta nell’aspetto prettamente estetico? Decisamente bene: i modelli risultano molto più rifiniti e dettagliati, con i miglioramenti più evidenti ovviamente sul capitolo per PlayStation 1 e l’atmosfera gotica che si respira negli ambienti è ancora più palpabile.

Esplorare Nosgoth in lungo e largo non è stato mai così piacevole, sia che si tratti di cattedrali in decadenza sia di lugubri foreste sperdute e a questo si aggiunge anche una migliore fluidità generale sia nel movimento sia nel combattimento, ma come detto prima avremmo preferito un miglioramento della gestione della telecamera. Sono presenti livelli extra e altri sorprese che piaceranno ai fan di vecchia data e incuriosiranno i nuovi, il tutto mentre l’ottima colonna sonora risuona ancora una volta nelle nostre orecchie.

In definitiva Legacy of Kain: Soul Reaver 1 & 2 Remastered è un ottimo prodotto perfetto per far riscoprire al nuovo pubblico due titoli storici che uniscono una storia profonda e curata a un gameplay e a degli enigmi che funzionano ancora oggi. Ottima la nuova veste grafica che soprattutto sul capitolo più datato rende giustizia a personaggi e ambienti anche se rimangono i problemi relativi alla telecamera che risulta a tratti poco precisa.

Su Steam Deck il gioco gira tranquillamente in tutto il suo splendore permettendoci, al costo di 28,99 euro su Steam, di rivivere l’epopea di Raziel e Kain anche se per qualche oscuro motivo manca il capitolo conclusivo che non avrebbe sfigurato affatto in questa riedizione. In alternativa potete trovare la raccolta a 29,99 euro in versione Nintendo Switch tramite il Nintendo eShop.

Voto: 8

Pro
Raziel sei un valoroso!
Trama oscura e coinvolgente
Atmosfera e rifacimento grafico ottimo
Contro
Rimangono gli stessi problemi presenti nell’originale
Peccato per la mancanza del capitolo conclusivo

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Avventura remastered

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