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I cinque titoli Pokémon a cui (forse) non avete mai giocato

Quali sono i titoli Pokémon meno conosciuti in Italia? Per rispondere abbiamo stilato una classifica dei cinque giochi a cui (forse) non avete mai giocato!

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Che si tratti di giochi, di lungometraggi o di prodotti di altra tipologia, i Pokémon sono ormai entrati a far parte della nostra vita. I fan più accaniti certamente disporranno di uno scaffale – o direttamente di un altare – dove ripongono orgogliosi tutti i titoli finora usciti… Ma siamo sicuri che siano proprio tutti tutti?!

Venti anni, si sa, sono un arco di tempo abbastanza consistente, un arco di tempo che, possiamo tranquillamente affermare, è stato denso di giochi Pokémon, siano questi titoli della serie principale o spin-off! Alcuni di questi ultimi sono davvero particolari, altri sono passati piuttosto inosservati. Con una lista tanto vasta di titoli secondari (più di una trentina in totale) viene spontaneo chiedersi quali siano i titoli Pokémon più strani e quali quelli meno conosciuti… Insomma, quali sono i giochi a cui (forse) nemmeno i fan più affezionati al brand hanno mai giocato?

Noi di Pokémon Millennium ce lo siamo chiesti e abbiamo pensato di stilare un’apposita classifica escludendo per motivi di reperibilità i cabinati arcade, i giochi disponibili per un periodo di tempo limitato in Giappone e quelli per piattaforme secondarie. Senza ulteriori indugi, ecco dunque i 5 titoli Pokémon a cui (forse) non avete mai giocato!

#5 Pokémon Conquest

conquest

Il gradino più basso della classifica viene occupato da Pokémon Conquest, gioco per Nintendo DS uscito in Italia il 27 luglio 2012. Sebbene abbia ricevuto alti punteggi sia da Famitsu che da Metacritic, questo titolo non ha riscosso un grande clamore almeno in Europa, dove ha venduto circa 50.000 copie… Ma di cosa si tratta e perché è passato così inosservato?

Pokémon Conquest è un crossover tra la serie Pokémon e quella di Nobunaga’s Ambition. L’obiettivo del gioco è conquistare tutte e 17 le nazioni della regione di Ransei, sconfiggendo gli avversari presenti in ognuna di esse con l’ausilio dei Pokémon e portando a termine determinati obiettivi. Nel gioco sono inoltre presenti storie ed eventi scaricabili, nonché eventi casuali.

È probabile che tra le cause che hanno fatto scivolare questo interessante titolo nell’angolino della dimenticanza vi siano la lingua e il suo essere un crossover: essendo Pokémon Conquest disponibile solamente in inglese e giapponese, ed essendo parzialmente ispirato a una serie forse poco conosciuta da un pubblico più giovane, non è troppo impensabile ipotizzare che questi due fattori abbiano ostacolato il diffondersi dello stesso. Inoltre, è bene ricordare che, circa due mesi più tardi, sul mercato italiano sarebbero usciti Pokémon Nero 2 e Bianco 2, titoli Pokémon di portata sicuramente maggiore rispetto al povero Conquest.

#4 My Pokémon Ranch

my_Pokémon_ranch_logo

Al quarto posto troviamo My Pokémon Ranch, il successore di Pokémon Box per Nintendo GameCube uscito in Italia il 4 luglio 2008 su Wii. A differenza di Pokémon Conquest, non possiamo di certo dire che My Pokémon Ranch sia stato un gioco amato dalla critica – IGN lo ha addirittura definito il più brutto gioco Pokémon di sempre -, ma è pur vero che, al di là di questo, il titolo possiede dei pregi interessanti, vediamo insieme di cosa si tratta!

A grandi linee, possiamo definire My Pokémon Ranch come l’antenato dell’odierna Banca Pokémon: con soli 10,00 euro, infatti, comprando il titolo da WiiWare i giocatori avevano la possibilità di usufruire di un comodo servizio di storage, servizio che, è bene ricordare, offriva la possibilità di ottenere sulla propria copia di Pokémon Diamante e Perla mostriciattoli con MT o mosse particolari, Phione e, udite udite, nientepopodimeno che Mew!

Nonostante queste caratteristiche senza dubbio attraenti, per le recensioni, la scarsissima interattività, la necessità di possedere cartucce di quarta generazione e l’obbligo di acquistare il titolo tramite WiiWare, My Pokémon Ranch è stato messo da parte e ben presto è scomparso nel listone dei giochi della serie.

#3 Pokémon Puzzle League

Pokémon_Puzzle_League

Siamo giunti ai temibili tre, ai giochi per cui è lecita la domanda “ma da dove sono spuntati?“. Ebbene, sul gradino più basso del podio abbiamo il cugino in stile Pokémon di Tetris Attack: Pokémon Puzzle League, titolo per Nintendo 64 uscito in Italia nel lontano marzo 2001 e, curioso ma vero, mai approdato in Giappone.

Obiettivo del gioco è quello di eliminare i blocchi che scendono dall’alto avvicinando quelli dello stesso colore. Se i blocchi raggiungono la parte superiore del campo, il giocatore perde la partita. Dettagli senza dubbio interessanti sono la presenza della modalità multiplayer e dei personaggi tratti dalla serie animata, tra cui Ash Ketchum. Inoltre, dal 2008 Pokémon Puzzle League è stato reso disponibile per Wii tramite Virtual Console.

Sfortunatamente, che lo si voglia o no, i videogiochi rompicapo sono sempre stati meno popolari rispetto ad altri titoli Pokémon, come la serie i Mystery Dungeon o quella di Pokémon Ranger, e Puzzle League non ha fatto eccezione (450.000 copie totali vendute), complice anche il fatto di essere uscito su di una console – il Nintendo 64 – che aveva come rivale la ben più nota PlayStation.

#2 Hey You, Pikachu!

heyyoupikachu_anteprima

No, non siamo di fronte a un brano dei Pink Floyd dedicato alla mascotte del brand: Hey You, Pikachu! è infatti un gioco per Nintendo 64 uscito nel vecchi millennio e mai giunto in Europa. Si tratta di uno dei pochi titoli a far uso dell’Unità di Riconoscimento Vocale della console, caratteristica che lo rende estremamente interessante dal momento che, per esempio, il Pokémon reagirà se gli verranno impartiti i comandi “Fulmine”, “Tuonoshock” o “Tuono”… O se gli si dirà “PlayStation“!

Purtroppo, data la scarsa reperibilità del titolo, la poca fama dello stesso sul suolo italiano è da attribuirsi a questo fattore. È comunque interessante notare che complessivamente il gioco ha venduto di più rispetto ad altri titoli Pokémon come Pokémon Mystery Dungeon: I portali sull’infinito (1,28 milioni) e Pokémon Ranger: Tracce di luce (1,30 milioni), arrivando a quota 1,83 milioni. Insomma, un vero peccato considerata la possibilità di immedesimarsi, almeno in parte, in un vero Allenatore!

#1 Pokémon Card GB2: Here Comes Team GR!

Pokémon Card GB2 - copertina

Ladies and gentlemen, and last, but certainly not least, l’interessante quanto semi-sconosciuto Pokémon Card GB2: Here Comes Team GR!, per gli amici Pokémon Card GB2! Anche questo titolo non è mai arrivato nel Bel Paese, ma ciò che lo rende particolarmente meritevole di ritrovarsi al primo posto della classifica è il fatto che si tratta del seguito di Pokémon Trading Card Game, titolo uscito in Italia nel dicembre 2000 per Game Boy Color e, di nuovo, nel 2014 su Virtual Console.

Insomma, al contrario del suo predecessore il povero Pokémon Card GB2 non sembra essere piaciuto al mercato europeo… Ma per quale motivo? Rispondere non è facile, possiamo solamente fare delle supposizioni: l’ipotesi più probabile è che il suo predecessore Pokémon Trading Card Game non abbia avuto il successo sperato (in Europa sono state vendute solamente 730.000 copie totali) perché uscito tra Pokémon Giallo e i titoli di seconda generazione, ben più attraenti se si considera che il primo set del Gioco di Carte Collezionabili era entrato in commercio da circa un anno, forse un lasso di tempo troppo esiguo per fare appassionare gli europei al titolo.

Voi cosa ne pensate? Avete mai giocato a uno dei seguenti titoli Pokémon? Se sì, credete che alcuni di questi meritino realmente il loro posticino nell’angolino della dimenticanza?

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