Redazione
“L’attesa del piacere è essa stessa il piacere” diceva un vecchio filosofo settecentesco, ed è curioso come quanto questo concetto possa essere applicato nel mondo moderno con il concetto dell’Hype Culture, che ha ormai totalmente inglobato i fan della serie Pokémon: ormai non si vive più per vivere l’esperienza dei nuovi giochi, ma nell’attesa dell’arrivo quest’ultimi.
Nelle ultime settimane si sono fatte sempre più insistenti voci, rumor, speculazioni e gente che andava fuori di testa per qualsiasi cosa apparisse su qualsiasi piattaforma Pokémon: ultima, in ordine di tempo, la pubblicazione sul canale YouTube ufficiale Pokémon americano delle varie sigle delle stagioni della serie animata Pokémon, che molti hanno interpretato come un conto alla rovescia per un qualche annuncio, quando in realtà è stato detto e ribadito più volte che si tratta semplicemente dei festeggiamenti per la messa in onda del millesimo episodio in America. Situazione simile si è verificata per il countdown dell’anniversario sul profilo Twitter ufficiale, dove tutti si aspettavano un grande annuncio e poi sono rimasti delusi dal fatto che fosse un semplice conto alla rovescia per un anniversario.
One of the ultimate goals of any Pokémon journey is to rise above all other Trainers and become Champion. Take a look at some of the ways you can train to become the very best: https://t.co/cMZGSq1I7D #PokemonDay pic.twitter.com/n3R1SSPcqW
— Pokémon (@Pokemon) February 27, 2018
Ad alimentare questo clima di “al lupo al lupo” ci si mette anche chi si approfitta della situazione, andando ad ingannare la fetta di seguaci più ingenua, che crede a tutto ciò che trova scritto solo perché l’ha detto qualcuno su internet, ed una semplice speculazione di qualcuno di passaggio diventa prima rumor e poi leak, perché sì, i due termini hanno significato differente: un rumor è un’informazione dalla dubbia veridicità e attendibilità, che potrebbe rivelarsi vera come falsa; un leak è un’informazione vera e confermata che è stata rilasciata in anticipo. La gente però è solita parlare dei vari rumor come “leak veri” o “leak falsi”, travisando il significato originale delle parole, spesso inter cambiandole, ma ormai possiamo solo farcene una ragione.
Ma questa totale abnegazione della community all’Hype Culture è da considerarsi un bene o un male?
Da un lato dimostra quanto attiva, partecipe, volenterosa, fiduciosa e anche rumorosa sia la community Pokémon quando si tratta di novità. Tutti, o quasi, ripongono estrema fiducia e hanno aspettative abbastanza alte per quello che saranno i nuovi giochi, e in questo modo dimostra a chi sta sviluppando il progetto che il proprio lavoro è estremamente apprezzato. Questa situazione della community, oltre a dimostrare quanto effettivamente i fan della serie tengano e vogliano qualcosa di nuovo, qualcosa che sia di più degli ultimi giochi Pokémon usciti Pokémon Ultrasole e Ultraluna.
L’altro lato della medaglia, invece, parla di quanto questa stessa community possa diventare esagerata: più si va avanti, più il confine tra annunci e rivelazioni non desiderate diventa sottile; sempre più sono le persone che lamentano di spoiler nelle varie campagne marketing, spesso e volentieri le stesse che in periodi come questo chiedono a gran voce di sapere qualcosa sui nuovi giochi. La continua ricerca di verità nascoste ovunque inoltre genera solo confusione e panico, come abbiamo scritto sopra, e la gente inizia a crearsi aspettative anche abbastanza alte basate sul nulla. E si sa, aspettative alte sono anche più facili da deludere, e c’è sempre chi se ne approfitta, trovando così giustificazioni banali per sentirsi autorizzati ad intraprendere vie non troppo legali e piratare il prodotto finito, com’è già successo più e più volte.
Dunque tutta questa attesa ha rovinato effettivamente il mondo Pokémon?
No. Non necessariamente almeno. Ognuno è libero ovviamente di pensarla e credere a modo suo a qualsiasi cosa; la differenza sta nell’ammettere eventuali errori e a interpretare le cose nel giusto modo, senza indottrinare nessuno e senza rimanere per forza amareggiati per un presunto rumor falso: è vivendo l’attesa con il giusto distacco che si riesce a godersela appieno.
In sostanza, in questo surreale clima di attesa infinita di un’imminente annuncio, fra false immagini e informazioni che spuntano come funghi, diamo tempo al tempo, senza credere a tutto quello che ci appare su schermo. Dopotutto, l’attesa del piacere non è essa stessa il piacere?
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