È ormai noto che Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Pokémon: Let’s Go, Eevee! siano liberamente ispirati a Pokémon Giallo, storico titolo rilasciato in Giappone nel lontano 1998, ormai 20 anni fa, e che richiama la serie animata Pokémon.
Il boom di successo del brand dedicato alla creature tascabili avvenne negli anni ’90 anche grazie alle puntate della prima stagione della serie, trasmesse per far conoscere a tutto il mondo la storia del giovane Ash Ketchum e del suo buffo e simpatico Pikachu che rifiutava di evolversi e di entrare nella Poké Ball. Pokémon Giallo consentiva al giocatore di ricevere dal Professor Oak un topolino elettrico, l’unico ottenibile nel gioco, come Pokémon iniziale, snobbando la scelta tra Bulbasaur, Charmander e Squirtle. Il Pikachu così ricevuto non si evolveva in Raichu se sottoposto a una Pietratuono e non entrava nella Poké Ball, seguendo invece l’Allenatore zampettando in giro per la regione di Kanto.
Molte caratteristiche di Pokémon Giallo sono state richiamate in Pokémon: Let’s Go, Pikachu & Eevee!, sicché il Pikachu e l’Eevee iniziali ricevuti dal giocatore non si evolveranno durante l’avventura e rimarranno fedelmente aggrappati alla spalla o al cappellino del proprio Allenatore. Niente pietre evolutive e niente Poké Ball per le due mascotte, quindi, in perfetto stile retro’. Pikachu e Eevee potranno comunque essere trovati allo stato selvatico e fatti evolvere normalmente, poiché soltanto il proprio compagno iniziale non si evolverà.
I punti in comune più nostalgici e dal sapore agrodolce tra la prima generazione e Let’s Go iniziano fin da subito, a partire dalla stanza del protagonista. In ogni titolo della serie principale Pokémon, da Pokémon Rosso e Blu a Pokémon Ultrasole e Ultraluna, il primo luogo visitabile nel mondo virtuale è la propria stanza, eccezion fatta per Pokémon Rubino e Zaffiro, e i remake Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha, che iniziano in un camion dei traslochi. Nella stanza del protagonista di tutti i videogiochi sono presenti un letto, un televisore e una console fissa Nintendo, quella di turno nell’anno di rilascio di ciascun gioco.
Con il passare degli anni, nella stanza del giocatore si sono aggiunti molti particolari, fino a sfociare nella bellissima e realistica camera di Pokémon: Let’s Go, Pikachu & Eevee!, che nulla ha da invidiare a una stanza vera e propria. Il televisore è ancora presente, ma è enorme e a schermo piatto, collegato a una Nintendo Switch di cui è possibile vedere uno dei due Joy-Con, di colore azzurro neon, la dock e il corpo centrale della console infilato all’interno. Inoltre alcuni libri, di cui uno aperto, un pc, un bicchiere colmo di penne, una lampada e un peluche di Pikachu compongono l’arredamento della scrivania.
Poniamo l’attenzione sul poster appeso alla parete sopra il computer. Esso raffigura la lotta tra un Gengar e un Nidorino. I fan più datati non possono non ricordare che è proprio questa la battaglia che ha dato inizio alla serie animata, tratta dal video introduttivo di Pokémon Verde e Pokémon Rosso (versione giapponese). Nella versione occidentale dei titoli, Nidorino è stato sostituito da Jigglypuff in Pokémon Blu, rimanendo però inalterato in Pokémon Rosso.
Il poster fa quindi riferimento a una prima generazione datata e generica, poiché in Pokémon Giallo il trailer d’inizio è stato modificato per mantenere Pikachu al centro dell’attenzione. Sappiamo che Pokémon: Let’s Go, Pikachu & Eevee! presenteranno molti fattori nostalgici uniti a tantissime novità, che i giocatori potranno scoprire durante il loro viaggio nella regione di Kanto, bella come mai lo è stata prima d’ora. Abbiamo avuto modo, negli scorsi giorni, di osservare nel dettaglio il Percorso 17 grazie a un gameplay del canale Youtube giapponese BonBon TV, e abbiamo analizzato le migliorie grafiche che si sono susseguite, anno dopo anno, nel corso dei titoli della serie principale Pokémon.
Non ci resta che attendere il 16 novembre e osservare con i nostri occhi i molti fattori in comune con Pokémon Giallo e i riferimenti alla prima generazione presenti in Let’s Go, pronti a catapultarci negli anni ’90 senza però dimenticare che ci troviamo nel 2018.
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