Redazione
Nel mondo reale, esattamente come in quello Pokémon, potrebbe capitarci di incontrare animali che sono di colore nettamente diverso da come ce li aspettiamo. Galli neri, orsi polari viola e tarantole blu sono solo alcuni degli “animali cromatici” che possono essere trovati là fuori. Ma come apparirebbero i Pokémon ispirati a questi animali, se seguissero la colorazione “cromatica” che la natura ha donato loro? Abbiamo deciso di elencare 10 tra gli animali cromatici più fantasiosi realmente esistenti.
In questo elenco non verranno presi in considerazione animali affetti dalla condizione nota come albinismo, poiché creature appartenenti a ogni specie possono esserne affette e risultare completamente bianche.
Orso Polare Viola
Pelusa è stata una magnifica femmina di orso polare residente nello zoo di Buenos Aries, in Argentina. Un giorno il grande animale contrasse una forma di dermatite (infiammazione della pelle), e quando gli operatori dello zoo decisero di curarla non potevano certo aspettarsi quello che sarebbe accaduto. Il medicinale, che veniva persino utilizzato sui bambini senza nessun tipo di conseguenza, finì per causare una reazione che tinse il manto di Pelusa di un viola acceso. L’orsa è stata in seguito allontanata dagli altri esemplari per 20 giorni, con grande disappunto del suo compagno di vita Arturo. Dopo questo periodo tutto tornò alla normalità e Pelusa rimase nella storia come il primo ed unico orso polare viola mai esistito.
Il suo corrispettivo nel mondo Pokémon ovviamente è il Pokémon di quinta generazione Beartic. Questa forma cromatica alternativa dona al Pokémon Glaciale un cambiamento molto più marcato rispetto al solito.
Gallo Nero
L’ Ayam Cemani, o più semplicemente gallo nero, è una specie di volatile molto rara che ha origine in Indonesia. La particolare livrea di questo uccello è data da iperpigmentazione che comporta un’eccessiva produzione di melanina. Questa particolare colorazione non influenza soltanto le piume e la pelle dell’animale, ma persino i suoi organi interni e le ossa risultano neri come la pece.
Come corrispettivo nel mondo Pokémon si potrebbe pensare a Combusken. Dandogli una colorazione fatta di tinte nere otteniamo un Pokémon cromatico molto più particolare. Senza contare che i fan apprezzano sempre un mostriciattolo cromatico di colore nero.
Astice Blu
Uno degli “animali cromatici” più famosi sul web è sicuramente l’astice blu, conosciuto anche come aragosta blu. Partiamo subito col dire che la possibilità di trovare questo rarissimo esemplare di astice è stata stimata essere 1 su 2.000.000, decisamente più alta di un normale Pokémon cromatico. L’anomalia è dovuta all’eccessiva produzione di una particolare proteina che causa la colorazione blu del guscio. Questi animali, essendo molto rari, non sono praticamente mai consumati come cibo, ma quelli trovati vengono quasi sempre esposti in acquari o musei appositi.
Nonostante la sua ispirazione possa essere collegata al gambero rosso della Louisiana, scegliamo Corphish per prendere questa bellissima e accesa tinta blu elettrico. Una colorazione cromatica apprezzabile da chiunque ami i mostriciattoli “sbrilluccicosi” è quella che otteniamo per il Pokémon Birbone, molto più carina del classico viola.
Alligatore Arancione
Avvistato per la prima volta vicino a Charleston, Carolina del Sud, questo particolare alligatore potrebbe avere assunto una tinta così caratteristica dopo essersi “riposato” in acque particolari contenenti ruggine, staccatasi dai metalli in ammollo.
Ovviamente dal mondo Pokémon optiamo per un paragone con Feraligatr. Bisogna dire che il Pokémon Mascellone in questa colorazione è particolarmente apprezzabile. L’arancione sabbioso dell’alligatore lo rende quasi confondibile con un Pokémon di tipo Terra.
Tarantola Blu
La Poecilotheria metallica è una particolare specie di tarantola che assume una colorazione blu cobalto o grigia. Originaria dell’ India, questa singolare specie di aracnide deve la sua caratteristica colorazione a particolari sostanze che agiscono sulle nanostrutture della peluria, conferendole una tinta diversa a seconda della direzione in cui la si guarda. Tuttora però gli scienziati non sanno dare una spiegazione precisa al colore blu della tarantola.
Il Pokémon scelto per il recolor è Galvantula. Normalmente la forma cromatica del Pokémon Elettroragno è abbastanza deludente, non modificando quasi per nulla i colori originali. Ma in questa forma trova una colorazione che potrebbe diventare una delle più amate in assoluto, poiché si stacca pesantemente dai colori regolari per donare al mostriciattolo un nuovo, mistico aspetto.
Falena rosa
La Dryocampa rubicunda o falena rosata degli aceri è un lepidottero diffuso in Nord America. Deve il suo nome alla comune abitudine di scegliere come luogo dove nidificare alberi di acero. Si pensa che la particolare colorazione rosa e gialla di questa falena sia stata sviluppata come meccanismo di difesa. Può essere usata infatti per mimetizzarsi e apparire come un bel fiore, oppure per avvertire eventuali predatori della sua tossicità, anche se effettivamente la Dryocampa non produce nessun tipo di tossina.
Il Pokémon che potrebbe prendere questa allegra tinta è Mothim. Ovviamente ispirato a un lepidottero, in questa colorazione il Pokémon Falena riceve un aspetto molto particolare e gradevole, anche se un può inquietante a causa degli occhi completamente neri.
Leone Bianco
Il leone bianco, animale al quale è ispirato il manga (trasposto poi in serie animata) “Kimba il Leone Bianco” di Osamu Tezuka, non è una sottospecie di leone, e non si tratta nemmeno di un caso di albinismo. Alcuni esemplari dell’animale assumono una colorazione completamente bianca a causa di leucismo, una condizione genetica che non permette la produzione di tirosinasi, enzima che sintetizza la melanina. Purtroppo queste bellissime e maestose creature sono condannate a morte quasi certa in natura, data la loro incapacità di mimetizzarsi.
Per questo sbiancamento non potevamo che scegliere come controparte del mondo Pokémon Pyroar, che qui vediamo in entrambe le sue forme. Si tratterebbe di una forma cromatica molto interessante, con tinte gialle e grigie che persistono e penetranti occhi azzurri.
Tartaruga Bianca
Similmente a quanto abbiamo visto per il leone bianco, anche la tartaruga può essere affetta da leucismo. Questo difetto genetico rende molto difficile la sopravvivenza degli esemplari che ne sono colpiti, soprattutto durante il cammino che conduce le tartarughe appena nate dal nido all’oceano. A causa del colore bianco, infatti, i neonati sarebbero facilmente individuabili dai predatori.
Il mostriciattolo che potrebbe affiancarsi alla tartaruga albina è Tirtouga, grazie alla spiccata somiglianza con una tartaruga del mondo reale. Il piccolo Pokémon Ancestruga si potrebbe immaginare con una colorazione bianca e il guscio in tinte marroni. Si tratterebbe indubbiamente di una versione cromatica che farebbe felici molti appassionati.
Zebra Dorata
Zoe era il nome della splendida zebra dorata che potete ammirare in foto. Nata nel 1998 , la meravigliosa creatura è stata poi trasferita in una pacifica riserva animale alle Hawaii. Zoe era un rarissimo esemplare affetto da amelanismo, un difetto spesso confuso con l’albinismo che causa una bassa quantità di melanina nell’organismo, schiarendo di molto il colore del mantello. Il colore finale non risulta, tuttavia, completamente bianco come nel caso dell’albinismo.
Ovviamente non potevamo che puntare su Zebstrika per l’ultimo recolor. Il Pokémon Saetta veste la nuova colorazione con molta fierezza ed eleganza. Il colore dorato calza proprio a pennello!
Vi è piaciuto questo viaggio tra le meraviglie della natura? Conoscevate già questi particolari animali o ne conoscete altri che non abbiamo menzionato?
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