C’era una volta, in un’innevata foresta, uno Snom che aveva un sogno nella testa: egli voleva imparare a ogni costo a volare, per la slitta di Babbo Birdale guidare!
Ogni giorno, di gran lena, si allenava su un burrone, spiccando tutte le volte un gran saltone: ma, puntualmente, il povero Snom cadeva giù e allora il piccolo Pokémon ci provava ancor di più.
Tutte le altre creature lo deridevano perennemente, poiché lo ritenevano un mostriciattolo folle e inconcludente, ma Snom non si dava mai per vinto, seguendo senza sosta il suo desiderio e il suo istinto.
Un dì, dopo un duro allenamento, Snom era sull’orlo dello sfinimento. Lo trovò un Allenatore di gran cuore tutto malconcio e questi cercò subito del Pokémon di far sparire il broncio.
Snom capì al volo le sue buone intenzioni, e gli esternò tutte le sue tristi emozioni: l’Allenatore gli propose di partire per un lungo viaggio, era serio, mica certo un miraggio.
Il ragazzino voleva raggiungere la gloria e credeva che con Snom avrebbe scritto la sua storia. Il bianco coleottero non mostrò alcuna esitazione, ma accettò felice per farlo diventare Campione.
I due insieme affrontarono mille battaglie, conquistando insieme fama e medaglie, tuttavia Snom il suo sogno iniziale non scordava e nella notte a esercitarsi nel volo continuava.
I due proseguirono, instancabili, la loro avventura, dimostrando di non avere di nulla paura. Un giorno si imbatterono in una piuma scarlatta, che spuntava nella neve insieme a un pezzetto di carta.
Era un messaggio di Babbo Birdale, che in quel momento se la passava proprio male: la sua slitta era precipitata ed era finita in una scarpata.
Allora la coppia, senza indugio, si lanciò nell’impresa per portare a Babbo Birdale aiuto e difesa. Li attendevano Litwick e Lampent in agguato, mentre rubavano energie al rosso pinguino malcapitato.
Snom si lanciò nella battaglia senza timore, dimostrando con il suo amico umano grande ardore. I Pokémon di tipo Spettro furono tutti sconfitti e della slitta di Babbo Birdale furono messi insieme i relitti.
Proprio in quel momento, Snom cambiò fisionomia e aspetto: tutto avvenne grazie al suo Allenatore, che gli aveva donato amore e affetto. Da allora, nella forma di Frosmoth poté volare e, una volta all’anno, il suo magico sogno di Natale realizzare!
Pokémon Millennium augura buone feste di Natale e felice anno nuovo a tutti!
Cosa ne pensi? Facci sapere la tua sulla nostra chat Telegram, sul Forum o sui canali Social!