Redazione
Galar è veramente in pericolo o semplicemente i suoi abitanti consumano troppe risorse? Per capire la risposta a questa domanda è necessario quantificare l’energia che possono fornire le Desiostelle: fonte energetica primaria di Galar e, presumibilmente, di tutto il mondo Pokémon, visti i numeri che salteranno fuori di qui a poco.
Chi ha giocato a Pokémon Spada e Scudo conoscerà sicuramente il motivo del risveglio di Eternatus, le motivazioni del presidente Rose e chi ha seguito anche le teorie di Cydonia ha un’idea delle motivazioni reali per cui il presidente della Lega di Galar si sarebbe comportato come ha fatto. Ma ora distogliamoci per un attimo da questi eventi e facciamo un salto nella Galar del futuro, tra mille anni a partire da adesso.
Il costo della vita è alle stelle, la carestia dilaga, l’inedia e la povertà sono ai massimi storici, le persone litigano per un tozzo di pane trovato in strada. I Pokémon, da fedeli compagni degli umani, si sono inselvatichiti quando i loro Allenatori hanno smesso di avere le risorse per nutrirli. La selezione naturale sta prendendo nuovamente il sopravvento e gli uomini stanno regredendo rapidamente a una condizione selvatica. Ma perché accade tutto ciò? Semplice, l’energia è finita, le Desiostelle non sono più disponibili come fonte energetica, si sono completamente esaurite e negli ultimi mille anni nessuno è stato in grado di sviluppare nuove fonti energetiche, o meglio, nessuno è stato in grado di trovare nuove fonti energetiche in grado di soddisfare il fabbisogno di Galar, anzi, dell’intero mondo Pokémon. Non è un’esagerazione, il mondo Pokémon in generale ha un fabbisogno energetico che fa impallidire i consumi del mondo reale. Perché? Tutta colpa delle tecnologie di cui il mondo Pokémon necessita.
Dalle Poké Ball ai Centri Pokémon il mondo dei mostriciattoli tascabili mostra in modo molto velato congegni tecnologici che sono pura fantascienza, ognuno dei quali ha bisogno di un adeguato quantitativo di energia per funzionare. Molto spesso questa energia è, tutto sommato, modesta o comunque paragonabile a quella che viene utilizzata nel mondo reale. Insomma, nessuno si aspetta che un macchinario del centro Pokémon consumi grandi quantità di energia, in fondo basterebbe un sistema robotizzato che somministri Pozioni, Revitalizzanti e Cure Totali, un macchinario mantenibile con pochi KiloWatt.
Tuttavia, nel mondo Pokémon è presente una particolare tecnologia che richiede quantitativi di energia enormi, anzi, inimmaginabili. Stiamo parlando delle tecnologie per lo scambio di Pokémon, dal Cavo Link alla comunicazione Wireless questa tecnologia ha permesso scambi tra gli Allenatori all’interno (e all’esterno) dei singoli giochi. Troviamo infatti possibilità di scambio sia con gli NPC che con altri giocatori di tutto il mondo. A questo punto è necessario mischiare un po’ le cose.
Nella vita reale possiamo scambiare Pokémon tra di noi e con gli NPC in modo molto semplice perché si tratta di informazioni puramente digitali, pochi byte di informazioni che fanno comparire un nuovo Pokémon nel nostro Box. Ma in un mondo Pokémon reale, non digitale, questa tecnologia è letteralmente una forma di teletrasporto, che richiede quindi di trasformare qualcosa di fisico, tangibile, in energia. Nel tempo sono stati proposti tanti modelli matematici per spiegare come potrebbe funzionare un ipotetico teletrasporto e la verità è che… ancora non siamo certi che potrebbe mai esistere qualcosa di simile. Nella vita reale la cosa più simile che abbiamo al teletrasporto è l’entanglement quantistico, che però funziona solo per trasportare istantaneamente informazioni. Potrebbe essere un sistema valido, ma anche immaginando di sorvolare su tutte le limitazioni che un sistema del genere richiederebbe (non ultimo il fatto che un numero indefinito di luoghi dovrebbe sviluppare un qualche sistema per entrare in contatto e creare questo entanglement), prima di poter teletrasportare le informazioni sarebbe necessario convertire la materia in informazioni. Massa ed energia sono correlate tramite la famosissima equazione di Einstein (E=mc2), ma non ci sono relazioni simili per descrivere un’eventuale correlazione tra materia e informazione, per complicare ancora di più la situazione, questo tipo di teletrasporto si limiterebbe a ricostruire una copia basata sulle informazioni, mentre a noi interessa un vero teletrasporto che sposti un Pokémon dal punto A al punto B. Anche in questo caso le opzioni sfociano tutte nella fantascienza quindi è necessario cercare un modo per rimanere il più vicini possibile alla realtà e scegliere sempre il metodo meno dispendioso.
L’unico modello che sembra funzionare da un punto di vista matematico è quello proposto da Eric Davies, con una tecnologia che richiede di scomporre la materia a una temperatura tanto elevata da farla comportare come se fosse priva di massa e quindi permetterne il trasporto alla velocità della luce. Questo tipo di trasporto non è particolarmente efficiente, non risponde a tutti i problemi che sorgono nel momento in cui si cerchi di spiegare questo tipo di tecnologie. Per questo limitiamoci a questa definizione, consapevoli che si tratta di una stima fortemente in difetto. Una tecnologia di questo tipo per smaterializzare e trasportare un corpo umano richiederebbe circa 330 megatoni di energia, che sono circa 1,4 miliardi di miliardi di Joule (1,4 x 1018 J). Quanto tempo è necessario perché avvenga uno scambio di Pokémon? Circa una decina di secondi? Ebbene, questo significherebbe che la potenza in gioco è di circa 0,14 miliardi di miliardi di Watt (1,4 x 1017 W), calcolata per lo scambio di un Larvitar che pesa circa 70 kg (come un uomo adulto nella media). Ma questa energia, o meglio, questa potenza, quanto è grande? La risposta è: incredibilmente grande. Nel 2004 tutto il mondo ha consumato circa 15 TW (o 1.5 x 1013 W), una quantità di energia 100.000 volte minore rispetto a quella necessaria per il trasferimento del nostro piccolo Larvitar. Esattamente, un singolo scambio Pokémon richiede tanta energia quanto tutta quella che è stata consumata nel 2004 da tutto il mondo, moltiplicata per 100 mila volte. Per un solo Pokémon dal peso medio. Da ora in poi questo termine sarà utilizzato per comodità come valore medio, perchè per quanto è vero che un Dreepy pesa soltanto 2 kg, verranno scambiati anche tanti Wailord, che alzano la media. Ora appare evidente una cosa: Galar e, in generale, il mondo Pokémon, ha bisogno di quantitativi di energia assurdi. Una conseguenza di questo è che le Desiostelle devono essere incredibilmente energetiche per alimentare processi di questo tipo. Adesso cerchiamo di fare una stima di quanto lo siano.
Sappiamo che l’energia presente a Galar dovrebbe bastare per almeno 1000 anni, e questo resta vero per ogni giocatore, quindi nell’economia globale dell’energia in gioco l’intensità degli scambi di un giocatore non è particolarmente rilevante. Poco importa che si scambino 10 Pokémon o 100, questo non influenzerà la richiesta energetica, stando a significare che a livello globale avviene un numero tanto elevato di scambi da rendere irrilevante la presenza di una persona che ne faccia in modo anomalo.
Prendiamo ora in prestito una delle regole empiriche che vengono utilizzate nella chimica inorganica sulle quantità trascurabili. Questo principio, qui riassunto in modo estremamente approssimativo, può essere rappresentato con un esempio: se hai 10.000 € puoi considerare trascurabile perdere 10 €, una cifra mille volte inferiore (quindi più piccola di 3 ordini di grandezza), ma non sarebbe trascurabile perdere 100 € (più piccolo di solo 2 ordini di grandezza). Quindi possiamo assumere che anche un allenatore che scambi costantemente Pokémon non avrebbe impatto nell’economia del gioco. Trovare un punto di riferimento sembra incredibilmente difficile, soprattutto perché non conosciamo le statistiche di quanti scambi avvengano globalmente, in questo caso sarà necessario fare una stima approssimativa basata sulla logica.
Un giocatore che si dedichi al competitivo può ragionevolmente scambiare anche un centinaio di Pokémon in un solo giorno, ma in contemporanea sono presenti giocatori che non sono assidui scambiatori o che non si dedicano al competitivo. E anche i giocatori competitivi difficilmente si dedicato a queste attività per 365 giorni all’anno. Quindi, per semplificare i conti partiamo dall’assunzione che un giocatore scambi un numero di Pokémon compreso tra 1 e 50 al giorno. Anche se sembra un range molto ampio non sarà un problema perché in realtà copre solo due ordini di grandezza. Quindi perché il suo impatto sia considerato trascurabile nell’economia globale prendiamo il valore di riferimento maggiore (50) e aumentiamolo addirittura di 4 ordini di grandezza, raggiungendo l’incredibile numero di 500.000 scambi al giorno. Sfido qualunque giocatore a effettuare un numero di scambi sufficienti perché possano andare a influire in modo percepibile su questi numeri.
Questo comporta che il fabbisogno di energia giornaliero per il mondo Pokémon sia di circa 6,9 x 1023 W (si parla di centinaia di migliaia di miliardi di miliardi di Watt). Ebbene in 1000 anni (in cui ci sono 365.000 giorni), il fabbisogno energetico richiesto sarebbe di 2,5 x 1029 W. Per avere un valore di riferimento: il Sole, la stella attorno cui ruota la Terra, una sfera di plasma che irradia costantemente energia, sviluppa una potenza di 3,8 x 1026 W… una quantità mille volte inferiore rispetto a quella necessaria per sostenere gli scambi del mondo Pokémon, quindi sarebbero necessari circa 650 Soli la cui energia sia totalmente e costantemente convogliata nell’alimentare gli scambi dei Pokémon per svolgere il lavoro che compiono le Desiostelle. Ecco quanto sono energetiche le Desiostelle, 650 volte più del Sole, ma fermarsi qui non basta. Dobbiamo tenere conto che la massa di queste particelle rispetto alla massa del Sole è qualcosa di praticamente inesistente. Anche immaginando di avere una massa disponibile di Desiostelle enorme, diciamo paragonabile a quella di CO2 presente nell’atmosfera (circa 2,13 Giga tonnellate, o 2,13 x 1012 kg) si tratta di qualcosa di irrisorio rispetto alla massa del sole (circa 2 x 1030 kg). Quanto sono energetiche allora le Desiostelle?
Basta qualche confronto per rispondere, la risposta è circa 6,5 x 1020 volte più del Sole. Questo significa che le Desiostelle sono estremamente energetiche, un solo microgrammo di Desiostelle (un milionesimo di grammo) contiene la stessa energia che viene prodotta da un estratto di 10 Gigatonnellate (10 miliardi di tonnellate) preso dal Sole. Direi decisamente energetiche. A questo punto è il momento di dare una risposta alla domanda: è vero che Galar ha un problema energetico o la colpa è solo dei Galariani che consumano veramente troppo?
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