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Gli spot Pokémon: tra avanguardia e nostalgia

Breve analisi sugli spot Pokémon nel corso della storia, che hanno saputo unire perfettamente fattore nostalgia e marketing.

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“La pubblicità non è una scienza. È persuasione. E la persuasione è un’arte.”

-Bill Bernbach

Apriamo questa rubrica citando una frase, o meglio, l’ideologia adottata da Bill Bernbach nella creazione delle sue campagne pubblicitarie. Il contenuto delle pubblicità serve a persuaderci e a generare una reazione di stupore e incanto, che porterà chi le vede all’acquisto del prodotto.

In questa rubrica ci soffermeremo su alcuni spot pubblicitari trasmessi nel mondo del brand Pokémon e di come la comunicazione si è evoluta nel corso del tempo.

1. “A tutti i costi”

Rendiamo i Pokémon tascabili

Un spot abbastanza differente da quelli che siamo abituati a vedere oggi giorno, al limite del grottesco, che trasmette un fortissimo desiderio di possesso e di cattura dei Pokémon, tanto da spingere l’autista a riempire un bus di mostriciattoli e comprimerli da renderli tascabili.

Sicuramente il brand era ai primordi, erano le prime pubblicità e brancolava ancora nel buio sui suoi valori da trasmettere, il brand era giovane e faceva leva sul collezionismo e il desiderio di riuscire a catturare tutti i Pokémon a ogni costo, una meccanica che porta a soddisfare un bisogno di natura sociale mediante la stima in se stessi.

Un altro valore rimasto invariato dall’epoca, è quello che cerca di avvicinare il più possibile la finzione alla realtà, portando il mondo Pokémon nel mondo reale di tutti i giorni mediante scene animate disegnate su misura come soggetto delle riprese.

2. Le basi di una community

Un aspetto peculiare presente nel del brand Pokémon fin dall’inizio lo si può trovare nel suo sistema di scambi, che da sempre permette a due giocatori di scambiare le varie creature esclusive da una cartuccia all’altra.

Scambi tramite cavo link

Questo avveniva inizialmente tramite un cavo link, poi tramite comunicazione a infrarossi, e infine con il sistema Wi-Fi. Quest’ultimo sistema introdotto con Pokémon Diamante e Perla, ha offerto a numerosi giocatori scambi facili con persone a numerosi chilometri di distanza, rendendo l’impresa del completamento del Pokédex poco più facile.

Le distanze si accorciano

Viene poi trattata la tematica delle distanza e avvicinamento di nuovi giocatori mediante il basico sistema di comunicazione di Pokémon Bianco e Nero che ci permetteva di individuare altri giocatori in zona e interagire con loro, un sistema ottimizzato successivamente con l’uscita di Pokémon X e Y che ha sviluppato un eccellente Player Search System.

Scopriamo nuovi giocatori

Dunque possiamo evincere che una spinta importante delle campagne pubblicitarie Pokémon ha trovato sempre grande forza nel messaggio “se giochi al nostro gioco riuscirai a trovare qualche amico”: un bisogno che ritroviamo nella piramide di Maslow sotto i bisogni sociali e soddisfa il nostro senso dell’appartenenza.

3. Affronta una grande sfida

Un buona strategia di comunicazione può fare anche leva su un sentimento di sfida che ci viene lanciato. Ormai sei diventato un grande campione, ma sarai ancora all’altezza in questo nuovo titolo?

Sei pronto?

Si tratta di campagne mirate per i giocatori della serie che hanno avuto modo di affacciarsi al gioco in diverse occasioni, fanno uso di numerosi riferimenti che solo un giocatore può conoscere.

Oh si, tu le sai già tutte! Tu sei pronto!

4. La meraviglia animata

Esiste un’altra categoria di spot promozionali che vendono il prodotto mediante la creazione di un’atmosfera di meraviglia, che porta a far parlare di sé in diversi ambiti sia generando grandi aspettative sia realizzando il sogno di numerosi fan di vedere una serie animata che segue la trama del gioco.

Chi non è rimasto stupito mentre vedeva questo trailer?

Oltre allo spot dedicato a Pokémon Bianco 2 e Nero 2 abbiamo anche quello ideato per Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha, i remake dei titoli di terza generazione.

Spot che non puoi non amare

Entrambi i trailer sono prodotti animati e presentano i titoli sotto una luce differente, non quella del gioco ma di animazione, che potrebbe generare interesse in un pubblico differente da quello attuale, incantando comunque in maniere unica i fan più accaniti. Anche il recente video musicale Acacia, di cui abbiamo scritto un approfondimento, può rientrare sotto questa categoria in quanto promuove l’intera serie del brand Pokémon e i nuovi titoli Spada e Scudo.

Il prossimo a quando?

5. Coinvolgere e divertire

Portare i nostri spettatori a riconoscersi in una pubblicità o semplicemente creare un trend memorabile, sicuramente sono armi molto forti per una pubblicità, e sicuramente molti di voi, dopo aver visto questo spot di Rubino e Zaffiro, hanno provato a immedesimarsi in qualche Pokémon come nel video.

E voi quale pokémon imitate al meglio?

Altra campagna di questo tipo è una giapponese di “Hey You, Pikachu!”, sicuramente sconosciuta a molti, ma offre delle buone risate mediante l’interazione ancora una volta tra il mondo reale e quello virtuale.

Hey Pikachu!

6. Una storia tutta da narrare

Una delle campagne pubblicitarie più curate dei tempi recenti è sicuramente quelle dedicata alla saga di Pokémon Sole e Luna. Nella serie di questi spot seguiremo le avventure di un ragazzo che si trasferisce in un nuovo posto, dove riuscirà a creare forti legami mediante il gioco.

Alola!

Il potere dello storytelling ci seguirà lungo l’intera campagna pubblicitaria del gioco, portando i fan a interessarsi anche alle storie personali legate ai protagonisti dei video.

Gli spot seguiranno i momenti di vita del giovane giocatore il quale nel bene e nel male risolve sempre i problemi interagendo tramite il gioco, il quale dunque si pone anche come un educatore che porta a maturare. Un linguaggio di comunicazione che il brand Pokémon in questi anni sta cercando di assumere e farlo sempre più suo.

Piccole e grandi difficoltà
Crescere e migliorarsi in gruppo

7. Una passione oltre il tempo

Immagina, siamo nel 2003… stai guardando i Pokémon in TV.

Altra strategia di comunicazione fondamentale la troviamo in tutti gli spot che fanno leva su un forte legame nostalgico di tutti i giocatori, sono spot che cercano di rievocare ricordi lontani per sensibilizzare e stimolare la voglia di qualche vecchio fan di riaffacciarsi al mondo Pokémon.

20 anni di Pokémon in 2 minuti!

Si tratta di un spot che ripercorre tutto ciò che è il brand mediante fortissime immagini che tutti noi abbiamo visto e provato sulla nostra pelle, creando una serie di emozioni positive e molto calde in tutti i fan.

Crediti a Pokémon Times per aver recuperato i video

Spot come in questo caso, che portano i vecchi giocatori a parlare della loro esperienza, e parlano a tutti i giocatori sia vecchi che nuovi, e riescono a cominciare quelle cose che normalmente una fredda pubblicità, mirata a vendere solo un prodotto non potrebbe mai trasmettere. Vendono sogni ed esperienze a lungo termine, portando i giocatori alla fidelizzazione.

Spot e campagne pubblicitarie che parlano direttamente a chi il brand lo vive ogni giorno da anni e che continuano a rafforzare il legame con i consumatori del brand.

I nostri fedeli compagni, da sempre

8. Un stile di vita

Nel 2015 usciva un spot che ha lasciato il mondo a bocca aperta, ha fatto parlare di sé ovunque, generando grandissime aspettative in tutti noi, facendoci venire i brividi come i giochi non hanno mai fatto, l’emozione di tutti quei giocatori che corrono per affrontare Mewtwo, simbolo iconico di uno dei Pokémon più forti di sempre, combattuto da tutti in pieno centro a New York. Era l’inizio di Pokémon GO, un modo del brand per essere sempre affianco al suo consumatore.

“Imagine Pokémon in the real world”

Pokémon cerca di entrare nella vita di tutti i giorni del proprio consumatore, tanto da investire in abiti Pokémon per adulti, un modo per portare la propria passione addosso in maniera elegante e discreta. Anche in questo caso lo spot punta a mostrare scene nostalgiche e un fan cresciuto che non smette mai di sognare.

Eleganza e discrezione

Prima abbiamo parlato di come educare, e come addentrarsi nella vita di tutti i giorni del fruitore del brand, ecco che Pokémon Smile si pone come ponte generazionale che aiuta i vecchi fan, ormai con una famiglia, a crescere ed educare i propri figli.

Entrare nella vita di tutti i giorni della famiglia

Infine ricordiamoci anche di Pokémon Sleep, uno di quei progetti di cui non abbiamo più sentito parlare, ma anche in questo caso, la strategia comunicativa si addentrava all’interno della vita di tutti i giorni del fan.

Progetto abbandonato, o il team lo sta testando da troppo?

Ecco come in questi anni i Pokémon cercano di entrare e accompagnarci nella nostra quotidianità. Per voi in che altri modi potrebbero stupirci?

9. Verso il futuro

Siamo alle porte del venticinquesimo anniversario della serie, i fan sono in attesa di grandi notizie per questo grandissimo evento. Sicuramente vedremo numerose campagne pubblicitarie di natura nostalgica, e anche pubblicità interamente dedicate a possibili nuovi titoli.

Una cosa è certa, quello che uscirà ci stupirà ancora mediante delle pubblicità interessanti. Concludiamo rivivendo insieme lo spot dei titoli che ci hanno catapultato a Galar: Pokémon Spada e Scudo!

Gloria!

Si ringrazia kuma_illustrations per la realizzazione della illustrazione in copertina.

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