1. Pokémon Millennium  / 
  2. Notizie / 
  3. Rubriche

Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente saranno gli ultimi remake della serie?

Li abbiamo attesi e sognati per anni, ora ci siamo (quasi): Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente saranno gli ultimi remake di sempre?

di 
   · 11 min lettura Rubriche
Metti mi piace!
2

15 anni. Questo è il corposo lasso di tempo che separerà l’uscita dei primi titoli di quarta generazione – avvenuta il 28 settembre 2006 in Giappone – dall’arrivo dei tanto attesi remake. Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente, infatti, vedranno la luce ben tre lustri dopo gli amatissimi giochi originali. A una prima occhiata, questi titoli sembrano quasi identici ai loro predecessori. Il mondo, nel frattempo, è completamente cambiato. E non solo in ambito videoludico.

Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia
Il primo ritorno alle origini

I remake nel mondo Pokémon

Ma facciamo un passo indietro. Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia, i primi storici remake delle creature tascabili, vennero rilasciati a otto anni di distanza rispetto all’uscita degli iconici titoli inaugurali. Già all’epoca, in ogni caso, si percepiva nitidamente il grande divario – sia in termini di grafica sia nelle meccaniche di gioco – che intercorre tra i primissimi giochi Pokémon e le loro riedizioni uscite sul Game Boy Advance. Fa sorridere pensare al fatto che, al giorno d’oggi, Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia rimangono i remake più vicini temporalmente ai capitoli originali.

Successivamente siamo tornati a Johto con i meravigliosi titoli Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver. Grazie a questi due capolavori – probabilmente i migliori remake in assoluto – è stato possibile rituffarsi nelle incantate atmosfere della seconda generazione, rivivendole in maniera nuova ed esplorandone sfaccettature inedite. In questo caso l’arco temporale che separa i giochi originali dalle loro riedizioni è di dieci anni, sempre prendendo come riferimento la data di debutto sul suolo nipponico.

Infine è stato il turno di Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha, che ci hanno riportato a Hoenn dodici anni dopo averla esplorata per la prima volta. In questo caso, pur presentando aggiunte gradevoli come l’Episodio Delta, l’Archeorisveglio e, soprattutto, il magnifico Ipervolo, l’accoglienza del pubblico è stata leggermente più tiepida, anche se pur sempre positiva. Poi, il nulla. Dal 2014, quando sono usciti i remake di terza generazione, fino a poche settimane fa, non si è più sentito parlare di nuovi ritorni al passato da fonti ufficiali.

Mappa di Sinnoh – fan art di Adam Rufino

La lunga Odissea del ritorno a Sinnoh

Al di là del fattore temporale, che è stato comunque significativo, i remake di Pokémon Diamante e Perla sono stati senza dubbio i più agognati di sempre. Si era arrivati a un punto, pochi anni fa, in cui una buona parte degli appassionati sfruttava qualunque pretesto per vedere possibili conferme di questi attesissimi titoli. Il celebre hashtag #SinnohConfirmed risale addirittura al 2016. Tra il rilascio dei capitoli originali e l’annuncio di Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente, in fondo, è passata così tanta acqua sotto ai ponti che alcuni non ci speravano nemmeno più.

In questi anni, tra le altre cose, sono uscite altre quattro nuove generazioni di creature tascabili, è esploso il fenomeno di Pokémon GO, Kanto ha ricevuto nuovi remake (i nostalgici Pokémon: Let’s Go, Pikachu e Eevee) e il nostro Ash è riuscito a conquistare la Lega. Era ovvio che questi titoli godessero di un’attenzione particolare da parte degli appassionati, ma la mole di reazioni suscitate – sia in positivo sia in negativo – ha superato persino le più audaci aspettative. Parte del merito va sicuramente dato a Leggende Pokémon: Arceus, l’innovativo capitolo in stile open world che pare destinato a rivoluzionare per sempre il mondo delle creature tascabili.

easter egg pokémon diamante lucente perla splendente
Una scena del trailer di annuncio, con l’easter egg della data
sullo schermo inferiore

Le reazioni all’annuncio

L’interesse di tutti, naturalmente, prima dell’ultimo Pokémon Presents era rivolto ai remake veri e propri. Dopo l’evento, internet si è spaccato. Sul web non sempre è possibile riuscire a farsi un’idea esatta della situazione, soprattutto quando si tratta di un gioco appena presentato. Il motivo è molto semplice: chi è frustrato e deluso fa molto più rumore rispetto a chi, invece, è sereno e contento. Il ricordo delle critiche feroci dirette a Pokémon Spada e Scudo è ancora vivo nella mente di tutti i fan.

Una tale levata di scudi – e di spade, permettetecelo – non si era mai vista prima nel mondo delle creature tascabili. Eppure, nonostante ciò, i capitoli di ottava generazione sono ora complessivamente i quinti titoli più venduti di sempre su Nintendo Switch e i terzi in assoluto della serie principale, dietro solamente alle iconiche prime due generazioni. Anche le accuse selvagge che avevano anticipato la loro uscita – rivolte principalmente alla grafica e al Pokédex – si sono quasi del tutto placate dopo l’uscita dei DLC.

Questi fatti raccontano una piccola grande verità: è molto difficile giudicare un gioco dopo le prime scene mostrate. Soprattutto, è meglio evitare di sbilanciarsi troppo, sia in positivo che in negativo. Se molti appassionati hanno apprezzato la grafica chibi e lo stile fedele ai giochi originali di Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente, altri hanno invece criticato l’assenza (apparente) di novità e miglioramenti sensibili, almeno in base a quanto emerso dal trailer.

NPC Pokémon Platino Diamante Perla
Ecco Giardinfiorito, più rigogliosa che mai

Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente: brilleranno davvero?

Come abbiamo ricordato in apertura, sono trascorsi ben quindici anni dal rilascio dei primi titoli di quarta generazione. Molti giocatori, quindi, non vorrebbero una semplice trasposizione su Nintendo Switch di un gioco nato molti anni fa e progettato per Nintendo DS. I giochi originali delle prime due generazioni sono stati rilasciati su Virtual Console per la famiglia Nintendo 3DS, ma non si trattava appunto di remake veri e propri. In questo caso, invece, è diverso. Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente sono a tutti gli effetti nuovi giochi della serie principale e, dunque, come tali vanno trattati.

Si possono muovere diverse critiche a questi remake, ma non certo il fatto di aver subito uno sviluppo troppo frettoloso o avventato. Probabilmente The Pokémon Company ha scelto di riprodurre fedelmente – forse addirittura in maniera integrale – i capitoli di quarta generazione per il semplice fatto che molti fan non hanno avuto la possibilità di giocarci. Riproporre una coppia di giochi gradevole e appagante, svecchiando giusto le meccaniche più obsolete, può essere un buon modo per introdurre i giocatori più giovani alle meraviglie di Sinnoh. Per chi ha già esplorato la regione, però, saranno necessarie almeno alcune chicche inedite.

Confronto con Pokémon Diamante e Perla
Confronto tra Pokémon Diamante e Perla (a sinistra) e i remake (a destra)

Possibili migliorie e novità rispetto a Pokémon Diamante e Perla

I fan storici della serie, in ogni caso, se non dovessero apprezzare questi remake potrebbero comunque godersi Leggende Pokémon: Arceus, il vero e proprio salto quantico per l’universo delle creature tascabili. Per quanto riguarda Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente, la speranza è quella di assistere a una specie di Pokémon Platino riveduto e aggiornato, con meccaniche di gioco più fluide e scorrevoli e un post game degno di nota. L’Area Lotta, per esempio, potrebbe essere ampliata e diversificata per sfruttare al meglio il multiplayer locale e online, magari riproponendo addirittura alcune strutture presenti in Pokémon Smeraldo.

Oltre a tutto questo, sarebbe interessante vedere nuove forme regionali, sulla scia di quanto avvenuto nelle ultime due generazioni. In questo caso, però, si tratta di un ritorno nella cara vecchia Sinnoh e non di una regione nuova di zecca. Vale la pena di ricordare che, in base alla storia Pokémon, Sinnoh è una delle regioni più recenti e che, quindi, l’ordine di apparizione nella serie principale non rispecchia fedelmente l’antichità dei luoghi. Questi remake magari proporranno anche una nuova versione del PokéKron, che potrebbe disporre di funzionalità più utili e moderne.

Pokémon Diamante e Perla
Il destino dei remake nel mondo Pokémon è più incerto che mai

Questa è la fine dei remake?

In ogni caso, non è da escludere un fatto: Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente potrebbero benissimo essere gli ultimi remake della serie. Il vasto arco temporale che li separa dai capitoli originali mostra chiaramente come questi giochi non siano mai stati una priorità per Game Freak. Tanto che, per la prima volta nella storia, sono stati sviluppati da uno studio esterno: ILCA. Senza le continue richieste dei fan, forse staremo ancora ad aspettare un fantomatico annuncio. Poi, come abbiamo sottolineato, questi remake sono stati creati per dar la possibilità di giocare la quarta generazione anche a chi non era ancora nato o era troppo giovane all’epoca.

C’è da considerare anche un altro fattore. Una volta esaurita la spinta propulsiva delle iconiche prime due generazioni – riproposte anche integralmente su Virtual Console per Nintendo 3DS – e assolto il compito con Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha, probabilmente sono mancate le motivazioni a proseguire oltre. Ben quattro nuove generazioni di creature tascabili hanno visto la luce, prima dell’annuncio di Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente: evidentemente le priorità e gli obiettivi erano altri.

La mappa di Unima

L’anima di Unima: una generazione di rottura

Ma l’elemento che potrebbe indicare la fine dei remake nel mondo Pokémon è un altro. Pokémon Nero e Bianco sono stati rilasciati sul mercato dieci anni fa, portando una grossa ventata di novità nella serie. Per la prima volta in assoluto non vennero introdotte evoluzioni o pre-evoluzioni di Pokémon delle generazioni precedenti. Ma non solo: nell’intera storia di questi giochi – fino alla Lega – erano presenti esclusivamente creature di Unima. Un taglio netto con il passato, la prima vera svolta della serie principale.

La quinta generazione ci ha regalato nuove visuali, un’intera città in 3D e una trama più matura e complessa. Ma la novità che più ci interessa è un’altra. Per la prima volta nella storia non venne rilasciato il classico terzo gioco, destinato a concludere la generazione. Al posto di un eventuale Pokémon Grigio, dato per scontato da molti, nel 2012 sono usciti Pokémon Nero 2 e Bianco 2, i primi e tuttora unici sequel veri e propri della serie principale.

Nei nuovi titoli – ambientati due anni dopo i loro predecessori – cambia la città di partenza e sono disponibili fin da subito Pokémon di altre generazioni, come Riolu, Mareep e Psyduck. Considerato tutto questo, ci appare quantomeno inverosimile un futuro remake “fedele” di Pokémon Nero e Bianco. Piuttosto, sarebbe decisamente più plausibile un eventuale terzo capitolo dedicato alla regione di Unima, ambientato ad anni di distanza rispetto ai primi due. Uno po’ com’è accaduto per Il Padrino – Parte III, anche se in questo caso ci si augura un esito persino migliore.

Nemmeno Mewtwo può sapere cosa ci attende…

Il futuro delle creature tascabili

Guardando ancora più in là, per i futuri (remoti) remake della sesta generazione si può pensare all’epurato titolo Pokémon Z. Questo gioco, infatti, potrebbe vedere la luce anni dopo rispetto a quanto inizialmente previsto. Pokémon X e Y sono l’unica coppia di giochi della serie principale rimasta spuria. All’epoca si preferì puntare su una nuova generazione, anche per svecchiare meccaniche di gioco ritenute ormai superate. Ma questo eventuale capitolo riguarda un futuro abbastanza lontano per il mondo Pokémon.

L’ultimo Pokémon Presents ha fornito indicazioni chiare e inequivocabili. Una coppia di giochi della serie principale è stata affidata per la prima volta nella storia a uno studio esterno. Leggende Pokémon: Arceus ci proietterà in una nuova dimensione, concretizzando quello che finora era rimasto solamente un sogno di molti appassionati. Mai come ora il mondo delle creature tascabili sembra viaggiare a due velocità.

Da una parte si prospetta un futuro in open world, dinamico e rivoluzionario. Dall’altra ci sono ancora le meccaniche che hanno reso Pokémon il brand più redditizio di sempre. Molto difficilmente questa tipologia di gioco verrà abbandonata in maniera netta e repentina. Adesso ci sembra lecito azzardare un’ipotesi clamorosa. La serie principale Pokémon, con un altro incredibile colpo di scena, potrebbe addirittura debuttare sui dispositivi iOS e Android in un futuro non troppo lontano. Considerato lo stile fumettoso di Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente – perfetto per uno smartphone – questo scenario appare quantomeno sensato. Improbabile, ma di certo non impossibile.

Uovo Ash anime Pokémon

Cosa resterà dei remake di Pokémon Diamante e Perla

Al momento non conosciamo ancora la data d’uscita di Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente. Si sa che questi titoli usciranno verso la fine del 2021, magari a novembre. Sicuramente, prima di allora vedremo diversi nuovi trailer dei giochi. La speranza di tutti è quella di scoprire gradevoli e inattese novità. Tornare a Sinnoh va bene, ma occorre uno sguardo nuovo per apprezzare al meglio una regione vasta ed eterogenea. Non sappiamo se rivivremo le stesse identiche avventure di quindici anni fa o se ci saranno alcune sorprese. Il fattore Nintendo Switch, che se sfruttato bene può rendere unica l’esperienza di gioco, è troppo importante per essere tralasciato.

Prevedere il futuro è un compito ingrato e, in larga misura, semplicemente impossibile. Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente potrebbero tranquillamente essere gli ultimi remake del mondo Pokémon. Oppure no. Le creature tascabili ci hanno abituato in questi anni a inaspettate conferme e repentini colpi di scena. Quel che appare certo è che Leggende Pokémon: Arceus sancirà un nuovo inizio. Niente sarà più come prima. E anche se questi fossero gli ultimi remake della serie, non sarebbe un dramma. Come ben sappiamo, c’è un tempo e un luogo per ogni cosa. L’importante è continuare a evolversi.

Cosa ne pensi? Facci sapere la tua sulla nostra chat Telegram, sul Forum o sui canali Social!

🕘  Notizie recenti

💬  Ultimi commenti su questa notizia

avatar
Di   

60€ magari sono anche troppi per un gioco mobile, ma sarei disposto a spenderne 30/40 se un gioco è fatto bene piuttosto che 10/30/40/50 ecc ogni tanto per shoppare la valuta in-game di turno, per essere spesi in oggetti effimeri o loot box in cui non è detto che vinci le cose più ambite. Non so se sia a causa di Android o della tecnologia della sezione mobile in generale, ma attualmente questo è l'unico modo che le sh hanno di trarre profitto da applicativi offerti gratuitamente. D'altronde gli smartphone di oggi sono avanzatissimi nel loro piccolo, ma in ambito gaming non arrivano a livelli di PS3. L'utente può fruire del gioco anche senza spendere un centesimo, ma la struttura di questi applicativi è pensata apposta per fare leva sulla psiche delle persone in modo che le stesse siano spinte a spendere dei soldi, o in alcuni casi ad attendere ore, per progredire nel gioco. Capisco ovviamente, ma non la ritengo una cosa buona. Alla fine molti giochi ricadono nella categoria Pay to Win e questo rovina sia il gioco che le persone. Insomma a mio modo di vedere questa scelta di mercato ha più lati negativi che positivi. In ambito Pokemon non credo sia il caso, tanto vale allora che la Nintendo conceda i diritti a Xbox e Playstation. Cosa che non accadrà mai. Se vuoi giocare a Pokemon devi usare la console di turno. Nonostante le esclusive siano un argomento controverso, nel caso di Nintendo ha già più senso perchè fanno giochi unici, ed è giusto mantenere questa unicità esclusiva per le console della stessa casa. A meno che la Nintendo non voglia fare uno smartphone da gaming tipo Rog Phone, ma non credo...

avatar
Di   

Secondo me dipende dai remake, come vengono proposti e quali modifiche vengono apportate oltre alla grafica. Ma se i giochi sono fatti bene perchè no. In fondo io ho apprezzato molto HGSS e anche ORAS. :)

avatar
Di   
25 minuti fa, DarthMizu ha scritto:

Te non sei un'azienda che lavoro per il profitto (come tutte le aziende) e puoi dedicarti a fare quello che vuoi, non si parla di competenze, si parla di obiettivi, risorse, energie, profitti e valutare su cosa spendere queste energie. Sul fatto che abbiano sbagliato a non mettere il touch su swsh, sono d'accordo, inspiegabile!

La switch è un oggetto nato per i videogiochi, è console videoludica ibrida. Le console sono fatte apposta per queste modalità di gioco, i cellulare sono un misto di roba, se devi adattarlo anche per una visione su tv, che senso ha? Ci sono già le altre console per questo. È questo che sto dicendo, e comunque non è il punto del discorso. I giocatori seri su mobile non arriveranno mai perché i cellulari non sono oggetti specifici per il videogioco, ce ne sono altri, console e pc, o almeno non nell'immediato futuro e soprattutto non è nell'interesse delle principali case videoludiche perdere i guadagni dalla vendita delle console. Però vedo che non cogli le sfumature sul prezzo differente tra un gioco sul cell e uno su consolle, tra gli acquisti in app di un gioco free e un gioco integro su console a 60 Euro, è questione di marketing.


Siamo d'accordo solo sul fatto che i giochi su mobile fanno pena.

Non si adatta alla visione su TV... Le UI (User Interface, che sono le uniche cose da "adattare") sono ovviamente reattive (vengono costruite per variare automaticamente in base alla risoluzione e alla grandezza dello schermo) in ogni caso (anche perché se no lo stesso problema si avrebbe pure su switch). Il gioco è lo stesso che c'è su switch, gli adattamenti da fare sono pochi.

Neanche i PC sono oggetti fatti solo ed esclusivamente per giocare ma il gaming su PC è molto florido (negli ultimi anni pure più che su console, non a caso sono arrivati molti port di giochi che prima arrivavano solo su console che si sono aggiunti ai videogiochi da sempre PC). Certo non tutti i PC sono da gaming, non tutti gli smartphone ugualmente saranno adatti, ovviamente non tutti coloro che hanno uno smartphone sono interessati a giocare (o a giocarci in maniera seria).

 

Proprio il PC è la piattaforma più simile allo smartphone. Lato gaming la differenza principale è che i giochi seri su smartphone in gran parte non sono ancora arrivati (penso più che altro perché il mondo mobile è nato relativamente da poco e all'inizio la potenza di calcolo dei dispositivi non era abbastanza buona).

 

Il motivo per cui Nintendo non l'ha ancora fatto è la stessa ragione per cui i suoi giochi non sono neanche su PC... Nintendo punta sul vendere il suo hardware. I videogiochi su mobile sono visti più che altro come una pubblicità per le versioni console dei giochi. Il limite non è tecnico e neanche una questione di soldi investiti nel porting, è solo una questione di vendere hardware insieme ai giochi.

avatar
Di   
1 ora fa, Lief ha scritto:

Non sottovaluto nulla (ho costruito da zero un sistema di input misto touch screen, mouse e tastiera e gamepad in unity, almeno su quello so di cosa parlo). E detto francamente penso che il fatto che non sia stato implementato su switch per scudo e spada sia un difetto di questi due giochi quindi qualcosa che non dovrebbe mancare nei prossimi giochi anche se uscissero solo su switch. 

Secondo il tuo ragionamento non ha senso il concetto stesso di Switch, bastava fare una console fissa. Invece il bello di avere un gioco che gira su smartphone e di poter collegare lo smartphone alla TV è proprio fare la stessa cosa che si fa con switch. 

Il fatto che attragga solo giocatori casual è conseguenza del fatto che non ci sono giochi seri, se i giochi seri arrivassero arriverebbero di conseguenza anche i giocatori non casual (faccio comunque presente che pokemon non è di norma un gioco per hard-core gamers, e che genitori che spendono 60€+250€ per gioco e console per i figli ce ne sono a bizzeffe quindi la spesa di 60€ e basta su mobile non penso sia così sconvolgente per un gioco di qualità alta). 

Aggiungo il fatto che nessuno ha parlato di farlo solo per mobile, i giochi ormai vengono quasi sempre fatti cross platform quindi la spesa sarebbe solo quella per il porting (minima).

 

Concludo dicendo che nessuno ha mai parlato di scudo e spada come porting ma di giochi nuovi tipo i remake di diamante e perla. Detto questo anche portassero qualche gioco 3ds, ds, gba o gb ufficialmente non sarebbe male... In fondo I final fantasy dall'1 al 9 ci sono già quindi un porting di quel genere è assolutamente fattibile. Certo non a 60€ (i ff costano tra i 10 e i 25€ che per giochi senza alcun acquisto in app /microtransazioni mi sembra accettabile). 

 

Sono certo che ci sarebbero molte critiche come successo per super mario run se uscisse a pagamento al posto che con formula gratis per finta da parte dei soliti bimbi. Ma io pago volentieri solo per i giochi di qualità dove il prezzo vale la il gioco. Quindi io perlomeno pagherei 60€ per un nuovo gioco pokemon su mobile di qualità, non scaricherei neanche il solito free2pay di infima qualità pieno di microtransazioni e di pubblicità. 

Te non sei un'azienda che lavoro per il profitto (come tutte le aziende) e puoi dedicarti a fare quello che vuoi, non si parla di competenze, si parla di obiettivi, risorse, energie, profitti e valutare su cosa spendere queste energie. Sul fatto che abbiano sbagliato a non mettere il touch su swsh, sono d'accordo, inspiegabile!

La switch è un oggetto nato per i videogiochi, è console videoludica ibrida. Le console sono fatte apposta per queste modalità di gioco, i cellulare sono un misto di roba, se devi adattarlo anche per una visione su tv, che senso ha? Ci sono già le altre console per questo. È questo che sto dicendo, e comunque non è il punto del discorso. I giocatori seri su mobile non arriveranno mai perché i cellulari non sono oggetti specifici per il videogioco, ce ne sono altri, console e pc, o almeno non nell'immediato futuro e soprattutto non è nell'interesse delle principali case videoludiche perdere i guadagni dalla vendita delle console. Però vedo che non cogli le sfumature sul prezzo differente tra un gioco sul cell e uno su consolle, tra gli acquisti in app di un gioco free e un gioco integro su console a 60 Euro, è questione di marketing.


Siamo d'accordo solo sul fatto che i giochi su mobile fanno pena.

avatar
Di   
1 ora fa, DarthMizu ha scritto:

L'errore che fai è omettere o sottovalutare i lavori che sono necessari per fare quello che richiedi.
Se alla fine lo trasmetti su TV, non ha senso allora che venga fatto sul cellulare. E per il touch, è vero che non è nuovo alla saga, ma devi comunque implementarlo in un gioco come swsh. Ma soprattutto l'errore grosso che fai è ritenere che un prezzo di 60Euro possa andare bene per un supporto come mobile che attrae esclusivamente un target di giocatori casual. Nessuno sarebbe disposto a spendere 60 Euro in un unico pezzo (lasciare gli acquisti in app che sono percepiti in modo diverso). Quindi se nessuno è disposto a spendere una cifra del genere in un gioco per mobile, non ha senso che ci spendano energie e risorse per farlo, perché Comunque ci sarebbe un bel lavoro da fare, non puoi semplicemente prendere swsh e metterlo nell'app/galaxy store. Non conviene a nintendo come non conviene ad altri. Potrebbero casomai mettere sul cell un gioco come quelli del ds al massimo

Non sottovaluto nulla (ho costruito da zero un sistema di input misto touch screen, mouse e tastiera e gamepad in unity, almeno su quello so di cosa parlo). E detto francamente penso che il fatto che non sia stato implementato su switch per scudo e spada sia un difetto di questi due giochi quindi qualcosa che non dovrebbe mancare nei prossimi giochi anche se uscissero solo su switch. 

Secondo il tuo ragionamento non ha senso il concetto stesso di Switch, bastava fare una console fissa. Invece il bello di avere un gioco che gira su smartphone e di poter collegare lo smartphone alla TV è proprio fare la stessa cosa che si fa con switch. 

Il fatto che attragga solo giocatori casual è conseguenza del fatto che non ci sono giochi seri, se i giochi seri arrivassero arriverebbero di conseguenza anche i giocatori non casual (faccio comunque presente che pokemon non è di norma un gioco per hard-core gamers, e che genitori che spendono 60€+250€ per gioco e console per i figli ce ne sono a bizzeffe quindi la spesa di 60€ e basta su mobile non penso sia così sconvolgente per un gioco di qualità alta). 

Aggiungo il fatto che nessuno ha parlato di farlo solo per mobile, i giochi ormai vengono quasi sempre fatti cross platform quindi la spesa sarebbe solo quella per il porting (minima).

 

Concludo dicendo che nessuno ha mai parlato di scudo e spada come porting ma di giochi nuovi tipo i remake di diamante e perla. Detto questo anche portassero qualche gioco 3ds, ds, gba o gb ufficialmente non sarebbe male... In fondo I final fantasy dall'1 al 9 ci sono già quindi un porting di quel genere è assolutamente fattibile. Certo non a 60€ (i ff costano tra i 10 e i 25€ che per giochi senza alcun acquisto in app /microtransazioni mi sembra accettabile). 

 

Sono certo che ci sarebbero molte critiche come successo per super mario run se uscisse a pagamento al posto che con formula gratis per finta da parte dei soliti bimbi. Ma io pago volentieri solo per i giochi di qualità dove il prezzo vale la il gioco. Quindi io perlomeno pagherei 60€ per un nuovo gioco pokemon su mobile di qualità, non scaricherei neanche il solito free2pay di infima qualità pieno di microtransazioni e di pubblicità. 

avatar
Di   
16 ore fa, Lief ha scritto:

Non ci vuole nulla a collegare un controller al telefono e volendo basta un semplice chromecast o simile per trasmetterlo su qualsiasi schermo/tv di tutte le dimensioni (l'ho già pure fatto per qualche rarissimo gioco decente su mobile tipo i Final Fantasy).

Il sistema touch non è certo nuovo alla saga (anzi il ds è stato tra i primi sistemi touch che io ricordi, almeno tra i sistemi di massa proprio diamante e perla erano tra i primi a sfruttarlo mentre i remake di 4 avevano addirittura il tasto A e il menù tutto touch) arrivato anche prima degli smartphone. Pokemon oltretutto non è un gioco con molti comandi né ha un complesso sistema di input (tanto e vero che gli emulatori su smartphone funzionano alla grande) e la Switch stessa supporta il touch screen (anche se in scudo e spada non viene usato).

Mi pare fattibilissimo lato tecnico... ma sfortunatamente non c'è la volontà, loro guadagnano molto di più dalle microtransazioni dei giochetti free2pay (errore voluto) che non dai giochi a prezzo pieno di qualità. Su Switch ci guadagnano vendendo il loro hardware, ma su smartphone si rifanno con le microtransazioni e i costi di sviluppo nulli.

Un gioco pokemon reale a 60€ su smartphone sarebbe il top, ma il massimo che arriverà sarà qualche robaccia stile go.

L'errore che fai è omettere o sottovalutare i lavori che sono necessari per fare quello che richiedi.
Se alla fine lo trasmetti su TV, non ha senso allora che venga fatto sul cellulare. E per il touch, è vero che non è nuovo alla saga, ma devi comunque implementarlo in un gioco come swsh. Ma soprattutto l'errore grosso che fai è ritenere che un prezzo di 60Euro possa andare bene per un supporto come mobile che attrae esclusivamente un target di giocatori casual. Nessuno sarebbe disposto a spendere 60 Euro in un unico pezzo (lascia perdere gli acquisti in app che sono percepiti in modo diverso). Quindi se nessuno è disposto a spendere una cifra del genere in un gioco per mobile, non ha senso che ci spendano energie e risorse per farlo, perché Comunque ci sarebbe un bel lavoro da fare, non puoi semplicemente prendere swsh e metterlo nell'app/galaxy store. Non conviene a nintendo come non conviene ad altri. Potrebbero casomai mettere sul cell un gioco come quelli del ds al massimo

avatar
Di   
4 ore fa, DarthMizu ha scritto:

Beh, il telefono non ha proprio uno schermo come quello della switch e del televisore, quindi la fruizione è decisamente diversa. E soprattutto non può certo performare un gioco che va su una console come switch o altra console fissa, avrebbe anche bisogno dell'inserimento del sistema touch...non è fattibile

Non ci vuole nulla a collegare un controller al telefono e volendo basta un semplice chromecast o simile per trasmetterlo su qualsiasi schermo/tv di tutte le dimensioni (l'ho già pure fatto per qualche rarissimo gioco decente su mobile tipo i Final Fantasy).

Il sistema touch non è certo nuovo alla saga (anzi il ds è stato tra i primi sistemi touch che io ricordi, almeno tra i sistemi di massa proprio diamante e perla erano tra i primi a sfruttarlo mentre i remake di 4 avevano addirittura il tasto A e il menù tutto touch) arrivato anche prima degli smartphone. Pokemon oltretutto non è un gioco con molti comandi né ha un complesso sistema di input (tanto e vero che gli emulatori su smartphone funzionano alla grande) e la Switch stessa supporta il touch screen (anche se in scudo e spada non viene usato).

Mi pare fattibilissimo lato tecnico... ma sfortunatamente non c'è la volontà, loro guadagnano molto di più dalle microtransazioni dei giochetti free2pay (errore voluto) che non dai giochi a prezzo pieno di qualità. Su Switch ci guadagnano vendendo il loro hardware, ma su smartphone si rifanno con le microtransazioni e i costi di sviluppo nulli.

Un gioco pokemon reale a 60€ su smartphone sarebbe il top, ma il massimo che arriverà sarà qualche robaccia stile go.