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Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente saranno gli ultimi remake della serie?

Li abbiamo attesi e sognati per anni, ora ci siamo (quasi): Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente saranno gli ultimi remake di sempre?

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15 anni. Questo è il corposo lasso di tempo che separerà l’uscita dei primi titoli di quarta generazione – avvenuta il 28 settembre 2006 in Giappone – dall’arrivo dei tanto attesi remake. Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente, infatti, vedranno la luce ben tre lustri dopo gli amatissimi giochi originali. A una prima occhiata, questi titoli sembrano quasi identici ai loro predecessori. Il mondo, nel frattempo, è completamente cambiato. E non solo in ambito videoludico.

Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia
Il primo ritorno alle origini

I remake nel mondo Pokémon

Ma facciamo un passo indietro. Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia, i primi storici remake delle creature tascabili, vennero rilasciati a otto anni di distanza rispetto all’uscita degli iconici titoli inaugurali. Già all’epoca, in ogni caso, si percepiva nitidamente il grande divario – sia in termini di grafica sia nelle meccaniche di gioco – che intercorre tra i primissimi giochi Pokémon e le loro riedizioni uscite sul Game Boy Advance. Fa sorridere pensare al fatto che, al giorno d’oggi, Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia rimangono i remake più vicini temporalmente ai capitoli originali.

Successivamente siamo tornati a Johto con i meravigliosi titoli Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver. Grazie a questi due capolavori – probabilmente i migliori remake in assoluto – è stato possibile rituffarsi nelle incantate atmosfere della seconda generazione, rivivendole in maniera nuova ed esplorandone sfaccettature inedite. In questo caso l’arco temporale che separa i giochi originali dalle loro riedizioni è di dieci anni, sempre prendendo come riferimento la data di debutto sul suolo nipponico.

Infine è stato il turno di Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha, che ci hanno riportato a Hoenn dodici anni dopo averla esplorata per la prima volta. In questo caso, pur presentando aggiunte gradevoli come l’Episodio Delta, l’Archeorisveglio e, soprattutto, il magnifico Ipervolo, l’accoglienza del pubblico è stata leggermente più tiepida, anche se pur sempre positiva. Poi, il nulla. Dal 2014, quando sono usciti i remake di terza generazione, fino a poche settimane fa, non si è più sentito parlare di nuovi ritorni al passato da fonti ufficiali.

Mappa di Sinnoh – fan art di Adam Rufino

La lunga Odissea del ritorno a Sinnoh

Al di là del fattore temporale, che è stato comunque significativo, i remake di Pokémon Diamante e Perla sono stati senza dubbio i più agognati di sempre. Si era arrivati a un punto, pochi anni fa, in cui una buona parte degli appassionati sfruttava qualunque pretesto per vedere possibili conferme di questi attesissimi titoli. Il celebre hashtag #SinnohConfirmed risale addirittura al 2016. Tra il rilascio dei capitoli originali e l’annuncio di Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente, in fondo, è passata così tanta acqua sotto ai ponti che alcuni non ci speravano nemmeno più.

In questi anni, tra le altre cose, sono uscite altre quattro nuove generazioni di creature tascabili, è esploso il fenomeno di Pokémon GO, Kanto ha ricevuto nuovi remake (i nostalgici Pokémon: Let’s Go, Pikachu e Eevee) e il nostro Ash è riuscito a conquistare la Lega. Era ovvio che questi titoli godessero di un’attenzione particolare da parte degli appassionati, ma la mole di reazioni suscitate – sia in positivo sia in negativo – ha superato persino le più audaci aspettative. Parte del merito va sicuramente dato a Leggende Pokémon: Arceus, l’innovativo capitolo in stile open world che pare destinato a rivoluzionare per sempre il mondo delle creature tascabili.

easter egg pokémon diamante lucente perla splendente
Una scena del trailer di annuncio, con l’easter egg della data
sullo schermo inferiore

Le reazioni all’annuncio

L’interesse di tutti, naturalmente, prima dell’ultimo Pokémon Presents era rivolto ai remake veri e propri. Dopo l’evento, internet si è spaccato. Sul web non sempre è possibile riuscire a farsi un’idea esatta della situazione, soprattutto quando si tratta di un gioco appena presentato. Il motivo è molto semplice: chi è frustrato e deluso fa molto più rumore rispetto a chi, invece, è sereno e contento. Il ricordo delle critiche feroci dirette a Pokémon Spada e Scudo è ancora vivo nella mente di tutti i fan.

Una tale levata di scudi – e di spade, permettetecelo – non si era mai vista prima nel mondo delle creature tascabili. Eppure, nonostante ciò, i capitoli di ottava generazione sono ora complessivamente i quinti titoli più venduti di sempre su Nintendo Switch e i terzi in assoluto della serie principale, dietro solamente alle iconiche prime due generazioni. Anche le accuse selvagge che avevano anticipato la loro uscita – rivolte principalmente alla grafica e al Pokédex – si sono quasi del tutto placate dopo l’uscita dei DLC.

Questi fatti raccontano una piccola grande verità: è molto difficile giudicare un gioco dopo le prime scene mostrate. Soprattutto, è meglio evitare di sbilanciarsi troppo, sia in positivo che in negativo. Se molti appassionati hanno apprezzato la grafica chibi e lo stile fedele ai giochi originali di Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente, altri hanno invece criticato l’assenza (apparente) di novità e miglioramenti sensibili, almeno in base a quanto emerso dal trailer.

NPC Pokémon Platino Diamante Perla
Ecco Giardinfiorito, più rigogliosa che mai

Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente: brilleranno davvero?

Come abbiamo ricordato in apertura, sono trascorsi ben quindici anni dal rilascio dei primi titoli di quarta generazione. Molti giocatori, quindi, non vorrebbero una semplice trasposizione su Nintendo Switch di un gioco nato molti anni fa e progettato per Nintendo DS. I giochi originali delle prime due generazioni sono stati rilasciati su Virtual Console per la famiglia Nintendo 3DS, ma non si trattava appunto di remake veri e propri. In questo caso, invece, è diverso. Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente sono a tutti gli effetti nuovi giochi della serie principale e, dunque, come tali vanno trattati.

Si possono muovere diverse critiche a questi remake, ma non certo il fatto di aver subito uno sviluppo troppo frettoloso o avventato. Probabilmente The Pokémon Company ha scelto di riprodurre fedelmente – forse addirittura in maniera integrale – i capitoli di quarta generazione per il semplice fatto che molti fan non hanno avuto la possibilità di giocarci. Riproporre una coppia di giochi gradevole e appagante, svecchiando giusto le meccaniche più obsolete, può essere un buon modo per introdurre i giocatori più giovani alle meraviglie di Sinnoh. Per chi ha già esplorato la regione, però, saranno necessarie almeno alcune chicche inedite.

Confronto con Pokémon Diamante e Perla
Confronto tra Pokémon Diamante e Perla (a sinistra) e i remake (a destra)

Possibili migliorie e novità rispetto a Pokémon Diamante e Perla

I fan storici della serie, in ogni caso, se non dovessero apprezzare questi remake potrebbero comunque godersi Leggende Pokémon: Arceus, il vero e proprio salto quantico per l’universo delle creature tascabili. Per quanto riguarda Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente, la speranza è quella di assistere a una specie di Pokémon Platino riveduto e aggiornato, con meccaniche di gioco più fluide e scorrevoli e un post game degno di nota. L’Area Lotta, per esempio, potrebbe essere ampliata e diversificata per sfruttare al meglio il multiplayer locale e online, magari riproponendo addirittura alcune strutture presenti in Pokémon Smeraldo.

Oltre a tutto questo, sarebbe interessante vedere nuove forme regionali, sulla scia di quanto avvenuto nelle ultime due generazioni. In questo caso, però, si tratta di un ritorno nella cara vecchia Sinnoh e non di una regione nuova di zecca. Vale la pena di ricordare che, in base alla storia Pokémon, Sinnoh è una delle regioni più recenti e che, quindi, l’ordine di apparizione nella serie principale non rispecchia fedelmente l’antichità dei luoghi. Questi remake magari proporranno anche una nuova versione del PokéKron, che potrebbe disporre di funzionalità più utili e moderne.

Pokémon Diamante e Perla
Il destino dei remake nel mondo Pokémon è più incerto che mai

Questa è la fine dei remake?

In ogni caso, non è da escludere un fatto: Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente potrebbero benissimo essere gli ultimi remake della serie. Il vasto arco temporale che li separa dai capitoli originali mostra chiaramente come questi giochi non siano mai stati una priorità per Game Freak. Tanto che, per la prima volta nella storia, sono stati sviluppati da uno studio esterno: ILCA. Senza le continue richieste dei fan, forse staremo ancora ad aspettare un fantomatico annuncio. Poi, come abbiamo sottolineato, questi remake sono stati creati per dar la possibilità di giocare la quarta generazione anche a chi non era ancora nato o era troppo giovane all’epoca.

C’è da considerare anche un altro fattore. Una volta esaurita la spinta propulsiva delle iconiche prime due generazioni – riproposte anche integralmente su Virtual Console per Nintendo 3DS – e assolto il compito con Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha, probabilmente sono mancate le motivazioni a proseguire oltre. Ben quattro nuove generazioni di creature tascabili hanno visto la luce, prima dell’annuncio di Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente: evidentemente le priorità e gli obiettivi erano altri.

La mappa di Unima

L’anima di Unima: una generazione di rottura

Ma l’elemento che potrebbe indicare la fine dei remake nel mondo Pokémon è un altro. Pokémon Nero e Bianco sono stati rilasciati sul mercato dieci anni fa, portando una grossa ventata di novità nella serie. Per la prima volta in assoluto non vennero introdotte evoluzioni o pre-evoluzioni di Pokémon delle generazioni precedenti. Ma non solo: nell’intera storia di questi giochi – fino alla Lega – erano presenti esclusivamente creature di Unima. Un taglio netto con il passato, la prima vera svolta della serie principale.

La quinta generazione ci ha regalato nuove visuali, un’intera città in 3D e una trama più matura e complessa. Ma la novità che più ci interessa è un’altra. Per la prima volta nella storia non venne rilasciato il classico terzo gioco, destinato a concludere la generazione. Al posto di un eventuale Pokémon Grigio, dato per scontato da molti, nel 2012 sono usciti Pokémon Nero 2 e Bianco 2, i primi e tuttora unici sequel veri e propri della serie principale.

Nei nuovi titoli – ambientati due anni dopo i loro predecessori – cambia la città di partenza e sono disponibili fin da subito Pokémon di altre generazioni, come Riolu, Mareep e Psyduck. Considerato tutto questo, ci appare quantomeno inverosimile un futuro remake “fedele” di Pokémon Nero e Bianco. Piuttosto, sarebbe decisamente più plausibile un eventuale terzo capitolo dedicato alla regione di Unima, ambientato ad anni di distanza rispetto ai primi due. Uno po’ com’è accaduto per Il Padrino – Parte III, anche se in questo caso ci si augura un esito persino migliore.

Nemmeno Mewtwo può sapere cosa ci attende…

Il futuro delle creature tascabili

Guardando ancora più in là, per i futuri (remoti) remake della sesta generazione si può pensare all’epurato titolo Pokémon Z. Questo gioco, infatti, potrebbe vedere la luce anni dopo rispetto a quanto inizialmente previsto. Pokémon X e Y sono l’unica coppia di giochi della serie principale rimasta spuria. All’epoca si preferì puntare su una nuova generazione, anche per svecchiare meccaniche di gioco ritenute ormai superate. Ma questo eventuale capitolo riguarda un futuro abbastanza lontano per il mondo Pokémon.

L’ultimo Pokémon Presents ha fornito indicazioni chiare e inequivocabili. Una coppia di giochi della serie principale è stata affidata per la prima volta nella storia a uno studio esterno. Leggende Pokémon: Arceus ci proietterà in una nuova dimensione, concretizzando quello che finora era rimasto solamente un sogno di molti appassionati. Mai come ora il mondo delle creature tascabili sembra viaggiare a due velocità.

Da una parte si prospetta un futuro in open world, dinamico e rivoluzionario. Dall’altra ci sono ancora le meccaniche che hanno reso Pokémon il brand più redditizio di sempre. Molto difficilmente questa tipologia di gioco verrà abbandonata in maniera netta e repentina. Adesso ci sembra lecito azzardare un’ipotesi clamorosa. La serie principale Pokémon, con un altro incredibile colpo di scena, potrebbe addirittura debuttare sui dispositivi iOS e Android in un futuro non troppo lontano. Considerato lo stile fumettoso di Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente – perfetto per uno smartphone – questo scenario appare quantomeno sensato. Improbabile, ma di certo non impossibile.

Uovo Ash anime Pokémon

Cosa resterà dei remake di Pokémon Diamante e Perla

Al momento non conosciamo ancora la data d’uscita di Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente. Si sa che questi titoli usciranno verso la fine del 2021, magari a novembre. Sicuramente, prima di allora vedremo diversi nuovi trailer dei giochi. La speranza di tutti è quella di scoprire gradevoli e inattese novità. Tornare a Sinnoh va bene, ma occorre uno sguardo nuovo per apprezzare al meglio una regione vasta ed eterogenea. Non sappiamo se rivivremo le stesse identiche avventure di quindici anni fa o se ci saranno alcune sorprese. Il fattore Nintendo Switch, che se sfruttato bene può rendere unica l’esperienza di gioco, è troppo importante per essere tralasciato.

Prevedere il futuro è un compito ingrato e, in larga misura, semplicemente impossibile. Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente potrebbero tranquillamente essere gli ultimi remake del mondo Pokémon. Oppure no. Le creature tascabili ci hanno abituato in questi anni a inaspettate conferme e repentini colpi di scena. Quel che appare certo è che Leggende Pokémon: Arceus sancirà un nuovo inizio. Niente sarà più come prima. E anche se questi fossero gli ultimi remake della serie, non sarebbe un dramma. Come ben sappiamo, c’è un tempo e un luogo per ogni cosa. L’importante è continuare a evolversi.

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