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5 personaggi storici giapponesi che in Pokémon Conquest hanno trovato il compagno ideale

Fatti storici, leggende popolari e curiosità sui Pokémon ci porteranno alla scoperta di 5 personaggi storici presenti in Pokémon Conquest.

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Oltre ai videogiochi della serie principale, il mondo Pokémon vanta un lunghissimo elenco di spin-off. Possiamo infatti essere curiosi detective, coraggiosi esploratori di sotterranei, eroici ranger, creativi fotografi e molto altro. Sì, l’universo dei mostri tascabili non si è fatto mancare proprio nulla negli ultimi 25 anni… Neppure uno spin-off in cui i Pokémon incontrano delle figure storiche realmente esistite! Parliamo di Pokémon Conquest, titolo rilasciato nel 2012 per Nintendo 3DS e che, sfortunatamente, non è mai stato localizzato in lingua italiana.

Pokémon Conquest

Pokémon Conquest è un crossover tra mondo Pokémon (Nintendo) e Nobunaga’s Ambition (Koei), una serie videoludica che ha fatto il suo debutto in Giappone nel 1983.

Nobunaga's Ambition

Nobunaga’s Ambition è ambientato durante l’epoca Sengoku (1467-1603), periodo in cui il Sol Levante era diviso in tantissimi feudi costantemente in lotta tra di loro. Il giocatore veste i panni di Oda Nobunaga (1534 -1582), guerriero che pose fine a un lungo periodo di guerre feudali riunendo metà delle province giapponesi sotto il suo comando. Come si può intuire dal titolo, l’obiettivo di Nobunaga’s Ambition è proprio quello di accompagnare Nobunaga nella conquista e unificazione del Giappone. Oltre al celebre Oda Nobunaga, il videogioco offre però anche la possibilità di interpretare altri signori feudali (daimyō) del tempo.

In Pokémon Conquest interpretiamo invece un giovane signore della guerra costretto a fronteggiare una folta schiera di nemici (daimyo, vassalli, ninja e molti altri), tutti accompagnati da fortissime squadre di mostriciattoli tascabili! Il design dei personaggi (tutte figure realmente esistite) viene da Sengoku Musou 3, espansione di Samurai Warriors 3 in cui gli eroi sono estremamente riconoscibili, sia per abbigliamento che per caratteristiche fisiche. Per rendere la fusione tra i due franchise più armoniosa, l’abbigliamento e gli accessori sono però occasionalmente personalizzati a tema Pokémon.

Ma la squadra che ha lavorato a Pokémon Conquest non ha prestato attenzione solo al design dei personaggi storici. Anche gli abbinamenti tra Pokémon e personalità della storia giapponese, in apparenza superficiali o casuali, sono in realtà frutto di una vasta conoscenza del periodo feudale. In questa rubrica, grazie a fatti storici, leggende popolari e curiosità sui mostriciattoli tascabili, getteremo luce su 5 di questi abbinamenti tra Pokémon e personaggi storici dell’epoca Sengoku!

Date Masamune

Date Masamune: la figura storica

Date Masamune

Date Masamune (1567-1636) è noto per essere uno dei signori feudali più popolari della storia del Giappone, nonché il fondatore dell’attuale città di Sendai. Erede di una lunga stirpe di potenti daimyō della regione del Tōhoku (parte nordorientale dell’isola di Honshu), si distinse come abile stratega fin da giovanissimo. Condusse infatti la sua prima campagna militare all’età di 14 anni e succedette al padre, Date Terumune, appena diciottenne.

Oltre che per le abilità belliche, Date Masamune entrò presto nell’immaginario collettivo per il suo aspetto piuttosto singolare. Da bambino perse infatti l’occhio destro a causa del vaiolo, cosa che gli fece guadagnare il soprannome di dokuganryū (il drago con un occhio solo). Aveva inoltre l’abitudine di indossare sul campo di battaglia un elmo con un ornamento centrale a forma di luna crescente, un elemento di estrema riconoscibilità che lo distingueva dagli altri samurai. Erano sufficienti pochi istanti per capire di avere di fronte il temibile Date Masamune!

Masamune e Braviary (Pokémon Conquest)

Date Masamune Braviary Pokémon Conquest

L’abbinamento tra il famoso dokuganryū e Braviary, Pokémon di Tipo Normale/Volante, ha generato parecchie perplessità sui forum di discussione occidentali. Perché assegnare come compagno del celebre “drago con un occhio solo” un volatile e non un fiero Pokémon di Tipo Drago? Avevano forse finito i draghi disponibili e gli hanno assegnato un pennuto d’ufficio? Certo che no! Il senso della coppia Masamune/Braviary va ben oltre il soprannome di dokuganryū.

Innanzitutto, il legame tra Masamune e un Pokémon di Tipo Volante è perfettamente in linea con lo stemma ufficiale della famiglia Date, che raffigura due passeri. Inoltre, se consideriamo la descrizione del Pokédex, notiamo che Rufflet viene presentato come un Pokémon perennemente in cerca di sfide, caratteristica che rispecchia l’indole indomita di Masamune.

stemma clan Date

Ma c’è di più: Masamune è infatti ricordato per aver finanziato un importante viaggio diplomatico e di esplorazione lontano dal Giappone. Fece costruire una nave (nota come Date Maru o San Juan Bautista) con le migliori tecniche europee di costruzione navale e inviò un’ambasciata di circa 180 persone a Roma, per stringere dei rapporti con il papa. Quello a bordo della Date Maru (che raggiunse luoghi come Roma, la Spagna, le Filippine e il Messico) fu un viaggio da record: diventò infatti il primo viaggio giapponese intorno al mondo. E chi meglio di un Pokémon di Tipo Volante può incarnare il desiderio di esplorare terre lontane?

Se queste motivazioni non fossero ancora sufficienti, non temete. C’è un’altra ragione che rende Masamune e Braviary un’accoppiata perfetta. Questa volta dobbiamo però mettere un attimo da parte la Storia e concentrarci sulla ricezione di Date Masamune nella cultura pop giapponese.

L’atteggiamento aperto del “drago con un occhio solo” nei confronti della cultura occidentale è stato spesso oggetto di numerose parodie. In Sengoku Basara, serie animata ispirata all’omonimo videogioco Capcom, il personaggio di Date Masamune alterna lunghi discorsi in giapponese a brevi frasi in inglese, con risultati piuttosto esilaranti. Tenendo presente che Braviary è ispirato all’aquila di mare dalla testa bianca (simbolo degli Stati Uniti d’America) e che il suo piumaggio rimanda ai colori della bandiera statunitense (rosso blu e bianco) è facile tirare le somme. A quanto pare, il team di KOEI Tecmo e la squadra che ha lavorato a Sengoku Basara condividono lo stesso senso dell’umorismo!

Tachibana Ginchiyo

Tachibana Ginchiyo: la figura storica

Tachibana Ginchiyo

Tachibana Ginchiyo (1569-1602) è stata una famosa donna guerriera giapponese (onna-musha) e capo del clan Tachibana. Secondo le cronache del periodo Sengoku, Ginchiyo era una combattente valorosa, dallo sguardo severo e con spiccate doti comunicative. La sua forza e determinazione erano paragonabili a quelle dei più celebri signori della guerra, uomini del suo tempo.

Tachibana Ginchiyo aveva particolarmente a cuore il tema dell’emancipazione femminile. Reclutò delle donne per formare la sua guardia d’élite e addestrò tutte le fanciulle del suo castello nelle arti militari per intimidire i visitatori e per proteggerlo da un’eventuale invasione. Combatté con le sue truppe femminili nella Campagna di Kyushu (1586) e, durante l’assedio di Yanagawa (1600), organizzò una resistenza formata da suore. Insomma, se Xena la principessa guerriera fosse esistita nella vita reale, il suo nome sarebbe stato Tachibana Ginchiyo!

Ginchiyo e Luxio (Pokémon Conquest)

tachibana ginchiyo luxio Pokémon Conquest

Il Pokémon con cui Tachibana Ginchiyo sviluppa l’affinità maggiore nel corso del gioco è Luxio, mostro tascabile che ha fatto il suo debutto nei giochi di quinta generazione. Luxio, oltre a frequentare lo stesso parrucchiere della Ginchiyo di Pokémon Conquest, presenta un’interessante affinità con la figura storica realmente esistita. Tachibana Ginchiyo era infatti figlia di Tachibana Dōsetsu, un potente samurai conosciuto come “il dio del tuono”.

Dōsetsu si era guadagnato questo soprannome in seguito a un curioso episodio che gli era capitato in gioventù. In un giorno di pioggia, mentre tentava di ripararsi sotto un albero, fu improvvisamente colpito da un fulmine: scampò però miracolosamente alla morte tagliandolo con la sua spada, Chidori (mille uccelli). Da quel giorno, ribattezzò la sua fedele lama con il nome di Raikiri (fendi fulmini).

Alla morte del padre, oltre al feudo, Ginchiyo ereditò anche la preziosa Raikiri, divenendo nota a sua volta come “la dea del tuono”. Luxio, Pokémon di Tipo Elettro, è il degno compagno di questa abile guerriera sempre protagonista di avventure elettrizzanti!

Oichi

Oichi: la figura storica

Lady Oichi

Oichi (1547-1583) era l’amatissima sorella minore di Oda Nobunaga (sì, lo stesso Oda Nobunaga che ha dato il nome al franchise KOEI Nobunaga’s Ambition). Appena ventenne, fu data in sposa ad Azai Nagamasa dal fratello Oda Nobunaga, che voleva assicurarsi un’alleanza politica tra i clan Oda e Azai. Dall’unione tra Oichi e Nagamasa nacquero un figlio, Manjumaru, e tre figlie, Yodo-dono, Ohatsu e Oeyo, che divennero tutte delle personalità di spicco della Storia giapponese.

Dopo l’assassinio di Nobunaga (1582), Nobutaka, terzo figlio del generale, organizzò il matrimonio tra la zia Oichi, rimasta vedova del primo marito, e Shibata Katsuie, uno dei generali preferiti del padre. Nel 1583, Katsuie fu però sconfitto da Toyotomi Hideyoshi, un altro fedelissimo di Oda Nobunaga, nella battaglia di Shizugatake, e costretto a ritirarsi nel castello di Kitanosho.

Mentre l’abitazione era assediata dalle truppe di Hideyoshi, Katsuie pregò la moglie di abbandonare il castello con le sue figlie e chiedere la protezione di Hideyoshi. Oichi scelse però di mandare via solo le giovani ragazze e morire coraggiosamente insieme al marito.

Oichi e Jigglypuff (Pokémon Conquest)

oichi jigglypuff Pokémon Conquest

Oichi era tra le nobildonne più chiacchierate del suo tempo. Era celebre tra i suoi contemporanei per la straordinaria bellezza, per la sua condotta onorevole e per la determinazione che mostrava in ogni situazione. Si diceva che avesse l’abilità di far innamorare di sé chiunque la guardasse, influenzando le decisioni anche degli uomini più potenti! Oichi era addirittura in grado di ammansire il fratello Oda Nobunaga, conosciuto per la sua personalità scontrosa.  

Oichi in Pokémon Conquest è accompagnata dal graziosissimo Jigglypufff, creatura tascabile capace di incantare amici e nemici con il suono melodioso della sua voce. Ma non lasciatevi ingannare dal suo sguardo angelico: se osate addormentarvi durante una sua esibizione non esiterà a scarabocchiare la vostra faccia! Oichi e Jigglypuff, con la loro abilità di fondere fascino e grinta, sono proprio un duo irresistibile!

Toyotomi Hideyoshi

Toyotomi Hideyoshi: la figura storica

Toyotomi Hideyoshi

Toyotomi Hideyoshi (1536/7 -1598) è famoso per aver portato a termine l’unificazione iniziata dal suo signore, Oda Nobunaga. Mettendo fine a più di un secolo di lotte feudali, Hideyoshi pose le basi per la pace e la stabilità dell’era Tokugawa (1603-1868), ed è per questo ricordato come il secondo dei “tre grandi riunificatori” (insieme a Oda Nobunaga e Tokugawa Ieyasu).

Il periodo che Hideyoshi passò come persona più potente del Giappone, anche se breve (1585-1598), plasmò la cultura e la politica del paese in maniera duratura. Per ristabilire l’ordine nella collettività, vietò il porto d’armi ai non samurai per legge, finendo così per rafforzare un sistema di divisione in caste che avrebbe retto la società per più di 300 anni. Fece inoltre organizzare un censimento della popolazione e delle terre, che consentì di migliorare la ripartizione delle risorse e facilitò l’identificazione dei criminali minori.

Dal punto di vita culturale, Hideyoshi rese popolare la pratica della cerimonia del tè: investì infatti ingenti somme sia nell’organizzazione di eventi sfarzosi sia nella collezione di suppellettili. Famosissima divenne la sua sala da tè portatile totalmente rivestita di lamine d’oro, tramite la quale sfoggiava la sua autorevolezza e il suo gusto raffinato anche nelle situazioni più improbabili.

Hideyoshi e Monferno (Pokémon Conquest)

toyotomi hideyoshi monferno Pokémon Conquest

Come tutti i grandi personaggi storici, durante la sua vita Toyotomi Hideyoshi aveva collezionato una serie di meriti e demeriti… E altrettanti soprannomi. A causa della sua corporatura estremamente magra e dei suoi tratti somatici, ai tempi del suo servizio per Oda Nobunaga aveva ricevuto il soprannome di kozaru (piccola scimmia).

In un videogioco ispirato a una serie videoludica che ha come protagonista Oda Nobunaga, Hideyoshi non poteva che essere accompagnato da Monferno, secondo stadio della linea evolutiva di Chimchar. Monferno, Pokémon di Tipo Fuoco ispirato a una scimmia, incarna perfettamente la determinazione con cui Hideyoshi ha modellato energicamente le sorti dell’intero paese!

Fuuma Kotarou

Fuuma Kotarou: la figura storica

clan Fuuma

Fuuma Kotarou (data sconosciuta – 1603) è stato un celebre ninja giapponese. Abbiamo pochissime notizie sul suo conto: nato forse con il nome di Kazama Kotarou, assunse quello di Fuuma Kotarou quando divenne il quinto capo del leggendario clan Fuuma. Questo famosissimo clan operava nella Prefettura di Kanagawa ed era specializzato in imboscate a cavallo, oltre che in terribili attacchi “mordi e fuggi” via mare e via terra.

Kazama Kotarou era maestro nell’arte dell’Enton-no-jutsu (arte ninja: tecnica della fuga di fumo), un metodo ninja che combinava fuoco e fumo per disorientare il nemico. Era inoltre alla guida di 200 Rappa (interruttori di battaglia), l’unità delle forze speciali del clan Fuuma composta da quattro divisioni: briganti, pirati, scassinatori e ladri. Una personalità sfuggente e letale che, secondo le leggende popolari, aveva un solo degno nemico: il mitico ninja giapponese Hattori Hanzo!

Kotarou e Zoroark (Pokémon Conquest)

fuuma kotarou zoroark Pokémon Conquest

In Pokémon Conquest Fuuma Kotarou amplifica la sua potenza distruttrice servendosi di Zoroark, Pokémon di Tipo Buio e maestro dell’illusione: il compagno perfetto per questo micidiale ninja! Ma le somiglianze tra i due non finiscono qui!

La figura di Fuuma Kotarou, magnetica ma al tempo stesso sfuggente, divenne subito protagonista di una serie di leggende popolari. Secondo alcuni resoconti, era alto più di 2 metri, aveva le guance tagliate fino alle orecchie ed era dotato di una voce potentissima. Quando urlava, il suo grido riecheggiava fino a 5 chilometri di distanza! Altri racconti lo descrivono come figlio di un essere umano e di un Oni (mostro del folklore giapponese simile a un orco), da cui aveva ereditato la mole spaventosa e la ferocia in battaglia.

Questi tratti inumani venivano ulteriormente amplificati nei racconti dedicati all’eterna lotta tra Hattori Hanzo e Fuuma Kotarou. Facendo leva sul nome Fuuma (che significa letteralmente “demone del vento“), Fuuma Kotarou diventava un’entità demoniaca fiammeggiante, mentre Hattori Hanzo aveva un aspetto più sommesso. Le caratteristiche mitiche che hanno fatto entrare questo personaggio nella leggenda sono estremamente simili all’aspetto del suo Pokémon compagno. Con quei segni sulla bocca e la chioma vermiglia, Zoroark è nato per seguire Fuuma Kotarou come un’ombra!

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Purtroppo, a causa delle basse vendite, questo esperimento non ha avuto alcun seguito. Ed è un vero peccato, perché a livello di composizione del cast è uno dei prodotti Pokémon più originali di sempre. Nel 2022 farà però il suo debutto Leggende Pokémon: Arceus, videogioco ambientato in una Sinnoh dall’atmosfera molto vicina a quella del Giappone feudale. Questo debutto sarà in grado di riaccendere l’interesse per il crossover tra Nobunaga’s Ambition e universo Pokémon? Game Freak introdurrà qualche rimando indiretto a Pokémon Conquest in Leggende Arceus? Lo scopriremo nei prossimi mesi!

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