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Un viaggio tra i Pokémon e la mitologia dell’antica Grecia

I legami fra i Pokémon e la mitologia di varie culture sono molti, spesso sono collegati al Giappone ma non è l’unica fonte di ispirazione.

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I Pokémon e la mitologia hanno legami molto stretti, con molte teorie e speculazioni accompagnate da certezze. Abbiamo già visto i richiami storici presenti in Pokémon Conquest, così come il racconto della storia mitologica di Moltres; ma con questa rubrica invece, abbiamo scelto di volare nei tempi antichi, nei tempi dove la realtà si mescolava con la fantasia, nei tempi di grandi condottieri e terribili divinità.

Oggi proponiamo un viaggio alla scoperta dei legami fra Pokémon e mitologia dell’antica Grecia, dai mostriciattoli tascabili più amati del nostro secolo alle entità più misteriose della civiltà principe dell’Occidente. Si tratta di parallelismi, a volte evidenti a volte più basati su speculazioni, consci che i Pokémon hanno spesso molteplici ispirazioni.

Ponyta e Rapidash: i divini destrieri di Apollo

Pokémon mitologia

Quando galoppa, la sua criniera ardente brilla, rendendo il suo aspetto ancora più straordinario.

Rapidash, Pokédex di Pokémon Nero e Pokémon Bianco.

Criniera fiammeggiante, velocità incredibile, eleganza fuori dal comune; queste sono solo alcune delle caratteristiche di Ponyta e Rapidash, i destrieri infuocati della serie Pokémon. Ponyta è un perfetto cavallo di fuoco, come suggerisce anche il suo nome in cinese mandarino (小火馬, letteralmente “piccolo cavallo di fuoco“), mentre il maestoso Rapidash mantiene le criniere fiammeggianti pur essendo un unicorno. I Pokémon Cavalfuoco possono correre molto velocemente e le loro criniere incandescenti illuminano i dintorni.

Questa voce del Pokédex ricorda il carro di Apollo, trainato da quattro cavalli fiammeggianti che sputavano fuoco dalle narici. Apollo ogni mattina si mette alla guida del carro e da Oriente percorre tutta la Terra fino ad arrivare a destinazione in Occidente, portando la luce del Sole in tutto il mondo. Ci piace dunque immaginare il dio greco guidare un carro trainato da Ponyta e Rapidash che, utilizzando la mossa Giornodisole, illuminano il mondo. Guardate in cielo la prossima giornata di tempo sereno e forse riuscirete a scorgere i maestosi destrieri.

Tangela e Medusa: attenti a non restarci di sasso

Pokémon mitologia

È ricoperto di liane blu. Nessuno ha mai visto il suo volto, poiché è celato dal groviglio di liane.

Pokédex di Pokémon Diamante e Pokémon Perla.

Il Pokémon Liana introdotto in prima generazione, è ricoperto di fitte liane blu, sfruttate durante la lotta per infastidire il nemico. È probabile che il groviglio blu che compone il Pokémon sia stato ispirato a Medusa, l’antica Gorgone con i serpenti al posto dei capelli che pietrificava chiunque la guardasse negli occhi.
Anche dal nome riusciamo a individuare chiari ed evidenti collegamenti: in fase di beta, Tangela si chiamava “Meduza” ; quando poi gli sviluppatori hanno escluso questo come possibile nome, hanno deciso di dargliene uno che fosse l’unione tra Medusa e tangle, il termine inglese per la parola groviglio, dando così origine a Tangela.

Pare che il corpo del Pokémon non sia mai stato intravisto da nessuno a causa della moltitudine di liane che lo ricopre. Questo potrebbe essere un ulteriore richiamo alla Gorgone mitologica: nessuno poteva guardare negli occhi Medusa. Nel mito Perseo infatti, per decapitarla, si avvicinò camminando all’indietro e guardando la sua immagine riflessa nello scudo donatogli da Atena, per non incappare nel mortifero sguardo. La forma di Tangela potrebbe essere infine un richiamo alla testa decapitata del mostro, raccolta da Perseo dopo averla sconfitta.

Dragonair ed Hermes: un legame alato

È chiamato il Pokémon divino. Quando il corpo s’illumina leggermente, cambia il tempo.

Pokédex di Pokémon Cristallo.

Il Pokémon Drago per eccellenza della prima generazione ha due piccole ali sulla testa che si aprono quando vola. Queste rimandano al dio greco dei commerci, Hermes, che viene raffigurato con un elmetto e delle scarpe che hanno come elemento caratteristico proprio due piccole ali ai lati. Dragonair è un Pokémon divino intriso di mitologia che può mutare il tempo atmosferico e che vola leggero nel cielo mostrandosi a pochi fortunati Allenatori, proprio come farebbe una divinità sfuggente.

Il Pokémon ricorda il dio greco sia per le ali, che richiamano l’elmo e gli stivali alati del dio dei ladri, sia per la sua struttura fisica. Non è casuale che Dragonair ricordi un serpente marino, proprio come quelli che sono arrotolati attorno al Caduceo, il leggendario bastone simbolo di Hermes. Curioso soprattutto il fatto che le ali del Pokémon siano proprio sulla sua testa, quasi a simboleggiare l’elmo della divinità; questo mostriciattolo quindi è assolutamente intriso di mitologia, oltre che di forza e grazia fuori dal comune.

Darkrai e Morfeo: una coppia da incubo

Pokémon mitologia

Ha l’abilità di far addormentare la gente e farla sognare. È attivo nelle notti di luna nuova.

Pokédex di Pokémon Diamante.

Fra i Pokémon legati alla mitologia non poteva mancare Darkrai. Il Pokémon Neropesto può infiltrarsi nei sogni della gente, causando degli incubi senza fine. Trasmettendo queste terrificanti illusioni, spaventa a morte le persone e le rende profondamente irrequiete, tanto che arrivano a temere il momento stesso del sonno. Malgrado quest’abilità terribile, in realtà Darkrai ha un’indole solitaria e si ritira a vivere sull’isola Lunanuova per non influenzare altri umani o Pokémon. Infatti si sente costretto a usare il suo potere spaventoso solamente quando viene minacciato e vuole difendersi.

Queste caratteristiche suggeriscono un legame fra il Pokémon e Morfeo, il dio del sonno figlio di Hypnos, visto che questa divinità poteva popolare i sogni delle persone con illusioni molto realistiche e spaventose. Secondo il mito, Morfeo, durante le notti si alza in volo e con le sue grandi ali plana sui malcapitati addormentati. Una volta arrivato a ghermire le vittime ignare, si introduce nella loro mente assumendo la forma dei loro sogni e, sfiorando con dei papaveri gli occhi dei malcapitati, dona loro delle illusioni terribilmente realistiche.

Arceus e Zeus: la mitologia Pokémon al suo massimo splendore

Si dice che sia nato da un uovo in mezzo al nulla e che poi abbia dato origine al mondo.

Pokédex di Pokémon Platino.

La misteriosa Creatura Originaria ha un posto ad honorem nella nostra rubrica mitologica. Dal canto suo, Arceus, nato da un uovo nel caos, è il padre di ogni Pokémon, colui che ha originato la vita nel mondo dei mostriciattoli tascabili. Il nome del Pokémon è già foriero di numerose incertezze, non è chiaro se derivi da Arcanus (“mistero”, “segreto”, dal latino), da ἀρχή (“inizio”, dal greco) piuttosto che da Deus. Probabilmente, solo con l’uscita del nuovissimo titolo della serie principale Leggende Pokémon: Arceus, potremmo avere delle risposte concrete.

Il Pokémon Primevo è chiaramente ispirato al dio più famoso dell’intera mitologia: Zeus, padre di tutti gli dei. Arceus ha originato tutti i Pokémon partendo da Dialga e Palkia, ai quali assegnò rispettivamente il potere sul tempo e sullo spazio, e dal reietto della famiglia, Giratina, il quale ebbe il compito di gestire il caos. Troppo violento e aggressivo per il nostro mondo, il Pokémon Ribelle fu rinchiuso dal padre nel Mondo Distorto. Proprio a causa dell’animo ribelle del Pokémon e del suo allontanamento dal mondo umano, possiamo paragonare Giratina ad Ade, il fratello anarchico di Zeus, che fu mandato negli Inferi per non aver rispettato le volontà del fratello.

Hydreigon e l’Idra di Lerna: quando la distruzione ha un nome

Azzanna tutto ciò che si muove. Sono molte le storie che narrano di villaggi rasi al suolo da questo Pokémon.

Pokédex di Pokémon Spada.

Hydreigon è uno dei Pokémon più iconici della regione di Unima, la sua aggressività non è seconda a nessuno.
Il nome e soprattutto il design del Pokémon Brutale lasciano poco spazio alle teorie sull’origine di questo mostriciattolo pseudo-leggendario. Hydreigon è infatti ispirato all’Idra di Lerna, mostro mitologico greco che fece la propria apparizione durante la seconda fatica di Eracle. L’eroe, riuscì ad avere la meglio solo con l’aiuto di Iolao che bruciava i moncherini dopo che una delle teste del mostro era stata tagliata; oltre a ciò riesce a schiacciare la sola testa immortale con un masso. La bestia era famosa anche per il suo sangue velenifero, tanto che il figlio di Alcmena vi intinse le sue frecce per renderle mortali.

Le similitudini tra Hydreigon e l’Idra di Lerna sono molteplici. Il mostro mitologico aveva nove teste, e quella centrale comandava tutte le altre. Il Pokémon ha solamente tre teste, ma anche in questo caso la testa centrale comanda le altre due che sono senza cervello. Così come l’Idra di Lerna, anche Hydreigon possiede una forza distruttiva in grado di radere al suolo interi villaggi. L’unica differenza tra le caratteristiche principali delle due creature è l’abilità del mostro mitologico di far ricrescere le teste tagliate.

Primarina e le sirene: voci meravigliose ma letali

Il suo soprannome è “principessa del canto”. Lo spettacolo che offre mentre dirige il coro dei suoi simili al chiaro di luna è una visione da sogno.

Pokédex di Pokémon Ultraluna.

L’elegantissimo Primarina non può ovviamente mancare all’appello. Nonostante nella mitologia le sirene siano creature dalla testa umana e corpo da uccello, quelle più conosciute sono creature con la parte superiore da donna e quella inferiore da pesce. La caratteristica fisica principale delle sirene è la coda, ma ciò che tutti ricordano è il loro canto, tanto bello quanto mortale per gli uomini che solcavano i mari. La leggenda delle sirene, infatti, narra del loro stupendo canto in grado di sottomettere qualsiasi uomo al loro volere per servirsene o semplicemente per ucciderli, come si vede nel celebre episodio dell’Odissea di Omero.

Primarina, anche a un occhio inesperto, risulta molto simile alle sirene. Evidentemente, la coda da pesce è la più visibile anche se a differenza di quella delle sirene, non è ricoperta di scaglie. La seconda caratteristica è l’abilità canora: il Pokémon Solista è un cantante di primo livello e, quando i Primarina cantano, lo spettacolo è assicurato. Come le sirene, anche Primarina può usare la sua voce come arma spaventosa grazie ai suoi due potenti attacchi esclusivi di tipo Acqua Canto Effimero e Sinfonia del Mare.

Si conclude così il nostro viaggio fra i Pokémon legati alla mitologia greca, sicuramente alcuni hanno anche altre interpretazioni, e probabilmente altre creature con ispirazioni simili sono state tralasciate. Queste associazioni mitologiche dimostrano una volta in più come i Pokémon non siano un prodotto banale ma che al contrario nascondano chiavi di lettura interessanti.

Con Simone Gennaro e Giorgia Pelliccia abbiamo cercato di dare uno spunto per farvi viaggiare ancora con la fantasia e scoprire nuove associazioni o, per i più grandi fra voi, ritornare con la mente ai tempi del liceo e degli studi di latino o greco. Un grandissimo ringraziamento va anche all’illustratore Kuma_illustrations per le diverse trasposizioni delle opere artistiche dell’antica Grecia. Ringraziamo anche Astero per l’illustrazione di Arceus presente in copertina come sfondo.

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