Durante l’ultimo Pokémon Presents i fan sono rimasti piacevolmente colpiti dall’annuncio di Pokémon Scarlatto e Violetto, nona generazione di giochi ambientanti in una regione che sembra ispirarsi in parte alla penisola iberica, ma la cosa che più ha colpito gli amanti del brand è stata la rivelazione di Sprigatito, Fuecoco e Quaxly, i nostri primi compagni in questa nuova avventura.
I tre mostriciattoli mostrano dei design molto particolari che traggono spunto da animali esistenti nel mondo reale ma a cui vengono aggiunti dei dettagli che li rendono unici. In questa rubrica cercheremo di capire quali potrebbero essere le fonti di ispirazione per Sprigatito, il piccolo micio erboso, e proveremo anche a ipotizzare quali potrebbero essere le sue evoluzioni aiutati dalla matita e dalla fantasia di Kiussan.
Sprigatito: il felino intrigante
Tipo: Erba
Categoria: Pokémon Erbagatto
Altezza: 0,4 m
Peso: 4,1 kg
Abilità: Erbaiuto
Il volubile Pokémon Erbagatto sempre a caccia di attenzioni.
Sprigatito è un piccolo felino caratterizzato da un corpo color verde chiaro e dei motivi a forma di foglia più scuri. In giapponese il suo nome è Nyaoha fusione delle parole nyā, onomatopea del miagolio, e ha che significa foglia. Nella versione inglese invece abbiamo sprig, rametto, e gatito, gattino in spagnolo. Tuttavia abbiamo setacciato il fantastico mondo del web e siamo giunti alla conclusione che la fonte di ispirazione potrebbe non essere semplicemente un gattino ma un altro tipo di felino: la lince.
Per la precisione stiamo parlando della Lince Pardina (Lynx Pardinus), felino tipico della penisola iberica (e gran giocatore italiano del VGC. Si scherza). La lince potrebbe essere un’ispirazione interessante per questo piccolo mostriciattolo che lo porterebbe a differenziarsi da altri Pokémon che assomigliano di più a un gatto comune, come ad esempio Litten. Inoltre questo felino presenta baffi e pelliccia molto più corte rispetto ad altre tipologie di linci. Molti penseranno: ma le ispirazioni per i Pokémon iniziali di tipo Erba non erano gli animali estinti?
Stando alle informazioni più recenti, la Lince Pardina è un animale a rischio d’estinzione, che preferisce vivere isolata e risulta minacciata dall’avanzare dell’uomo e dalla creazione di centri urbani e di villeggiatura, mettendo quindi in evidenza il contrasto natura/urbanizzazione tante volte visto nel brand Pokémon. Inoltre, sarebbe il primo esemplare di felino a estinguersi dai tempi del Pleistocene, quando un suo lontano antenato sparì dalla circolazione, la tigre dai denti a sciabola.
Danza ed eleganza
Insomma il piccolo Sprigatito potrebbe benissimo essere una lince che, anziché vivere in cattività, è riuscita a convivere con gli esseri umani, e grazie al suo tipo Erba li aiuta a rinvigorire quelle zone in cui la natura è stata deturpata. Tutto molto bello, ma l’influenza e gli usi dell’uomo come potrebbero aver influito sulle sue evoluzioni?
Beh, stiamo comunque parlando di un felino, famoso quindi per essere agile e sfuggente, e pensando alla Spagna ci vengono subito in mente le movenze della danza, e in particolare del flamenco. Immaginate un cucciolo che vivendo a stretto contatto con gli umani finisce per imparare le movenze e la grazia di un ballerino, riuscendo a padroneggiarle al meglio facendole diventare parte di sé.
Il flamenco di base nasce come una danza che permette di sfogare le gioie e i dolori utilizzando il proprio corpo per fare rumore, magari sbattendo i piedi e le mani. A questo si affianca una voce non melodiosa e che serve a esaltare ancora di più lo struggersi di chi danza.
I ballerini esprimono il loro stato d’animo semplicemente scatenandosi, passando dalla gioia alla rabbia in un battito di ciglia, ma riuscendo sempre e comunque a comunicare ciò che provano. Il bailalor guarda negli occhi gli astanti quasi con aria di sfida, dimostrando sicurezza e sprezzo del pericolo, più o meno come fanno i gatti quando vi fissano sapendo di avere sempre ragione. Completa il tutto un vestito caratteristico e immediatamente riconoscibile con i suoi colori sgargianti e la lunga e lavorata “coda” (Bata de Cola).
È proprio questa la base su cui si fondano le nostre supposizioni per una sua eventuale evoluzione, anzi due eventuali linee evolutive: una quadrupede e una bipede, anche se i fan sperano più nella prima.
Springcoon e Flammiau
Sprigatito evolve in Springcoon e, pur ricordando un gatto, diventa sempre più assomigliante a una lince, con il corpo sì piccolo, ma affusolato e perfetto per scatti agili e repentini. Le vibrisse si allungano e permettono al Pokémon non solo di percepire i movimenti dei nemici, ma anche lo stato d’animo delle persone, in modo da sapere sempre come interagire con esse. Dal bocciolo che ha sulla coda invece, può sprigionare diversi tipi di pollini.
La sua forma finale prende il nome di Flammiau, e presenta un peculiare manto sulla schiena che si allunga su tutto il busto, andando quasi a toccare terra. I disegni su di esso vengono usati per confondere i nemici muovendosi ad altissima velocità. A quanto sembra la lunghezza e i disegni del manto non sono standard ma cambiano in base alla zona in cui vive e in base a quale tipologia di danza vede più spesso.
Questo piccolo predatore è molto sicuro di sé e riesce ad ammaliare tutti con degli scatti veloci e aggraziati che danno l’illusione di vederlo danzare nell’aria, inoltre l’acquisizione del tipo Folletto lo rende in grado di entrare in sintonia con tutte le creature e capirne immediatamente lo stato d’animo e le intenzioni. Ama inoltre che l’attenzione sia sempre focalizzata su di lui e tende ad avvicinarsi agli esseri umani per poter ricevere un po’ di coccole, salvo poi allontanarsi perché in realtà non ne ha realmente voglia. È tipo uno di quei gatti un po’ acidi che vogliono essere coccolati solo con lo sguardo.
Io Springcoon bipede, invece, presenta delle piccole differenze: il manto erboso non copre solo la schiena ma si estende anche alle zampe superiori andando a formare una specie di manica che ondeggia quando soffia il vento. La forma intermedia rimane piccola e compatta ricordando più un gattino che una lince; puó passare in maniera indistinta tra lo stare a quattro zampe e tra la postura bipede, inoltre si caratterizza dalla folta coda che finisce con una punta che ricorda il bocciolo di un fiore.
Sono molto dispettosi e raramente si fanno avvicinare da qualcuno che non sia il loro Allenatore, al quale comunque tendono a fare qualche dispetto per poter poi ridere di lui. Quando si riuniscono in gruppo si esibiscono in piccole danze per far capire agli altri esemplari se stanno entrando nel territorio di un altro Pokémon oppure se ci sono pericoli nelle vicinanze.
Le differenze maggiori le abbiamo con Flammiau, dove il manto diventa una lunghissima gonna caratterizzata anche in questo caso da sfumature che vanno dal verde scuro al rosa, ma i colori possono cambiare in base alla zona di riferimento. La postura diventa bipede in quanto le zampe superiori vengono utilizzate come delle nacchere, grazie alle quali emette un ritmo molto particolare che influenza l’animo delle persone.
Quando balla rilascia diversi tipi di pollini che possono provocare alterazioni di stato, ma in alcuni casi modificano l’umore di chi gli sta intorno. Mantiene il doppio tipo Erba/Folletto e di solito nelle città si organizzano anche degli spettacoli in cui gruppi di questi Pokémon si riuniscono in danze ammalianti che conquistano il cuore dello spettatore, tuttavia se si sente in pericolo puó sferrare veloci calci con le zampe posteriori in grado di disorientare il nemico.
Non ci resta che aspettare
Sprigatito ha un grandissimo potenziale come Pokémon iniziale, l’idea della doppia postura potrebbe essere qualcosa che GameFreak dovrebbe sfruttare a suo favore, magari rendendolo in grado di passare dalle quattro alle due zampe a piacimento. Tuttavia pensiamo che una versione quadrupede, oltre che a incontrare sicuramente il favore del pubblico, lo distanzierebbe da Incineroar che di base è un grosso gatto bipede.
Non ci resta che aspettare l’uscita ufficiale di Pokémon Scarlatto e Violetto per vedere quale sarà il destino del nostro piccolo amico, nell’attesa vi rimandiamo anche alla nostra rubrica dedicata a Quaxly, lo scrupoloso anatroccolo, dove immaginiamo quale sarà il suo stadio evolutivo finale e le sue fonti di ispirazione.
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