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Abbiamo immaginato il Pokémon ambasciatore di ciascuna regione italiana

Ecco i venti Pokémon che potrebbero benissimo ricoprire il ruolo di ambasciatori per le diverse regioni della penisola italiana.

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Il Giappone negli anni ha instaurato un profondissimo legame con i mostriciattoli tascabili, tant’è che alcune delle oltre 40 prefetture in cui è suddiviso il Paese hanno deciso di assumere un Pokémon come loro personalissimo ambasciatore. Ovviamente ogni prefettura ha selezionato un rappresentante diverso e una delle scelte più simpatiche è stata effettuata dalla prefettura di Kagawa, la quale tempo fa optò per il pigro Slowpoke per due principali motivi: innanzitutto, il nome giapponese della creatura (Yadon) è molto simile a Udon, i noodle tipici della zona; in secondo luogo, il territorio è spesso oggetto di abbandonanti piogge, le quali nel mondo Pokémon, secondo una leggenda riportata dal Pokédex di Ultrasole, verrebbero generate proprio da uno Slowpoke che sbadiglia.

Prendendo spunto da questa divertente iniziativa nipponica, in questa rubrica, scritta a quattro mani da Davide Negri e Simone Gennaro, si è provato a fare la stessa cosa con le 20 regioni italiane, andando a cercare tra gli oltre novecento Pokémon esistenti quelli che potessero rappresentare al meglio ognuna di esse. I motivi che hanno dettato la scelta di una creatura piuttosto che di un’altra possono essere molteplici e di diversa natura: economica, ambientale, storica, simbologica, ecc.

Valle d’Aosta

La Valle d’Aosta è una regione completamente montuosa, dove svettano diverse cime dell’arco alpino, tra cui quella più alta d’Europa: il Monte Bianco. Viste la conformazione, la posizione e l’altitudine del territorio, è normale avere inverni lunghi e rigidi e numerosi boschi di conifere. La scelta è così ricaduta su Snover, il piccolo mostriciattolo di tipo Ghiaccio/Erba che farebbe della più piccola regione d’Italia il suo habitat ideale.

Pokémon ambasciatori

Il Pokémon Albergelo vive infatti in territori montuosi, lontano dalle persone, tant’è che quando ne vede una si avvicina incuriosito. In Valle d’Aosta si troverebbe quindi perfettamente, visto che è la regione meno popolata d’Italia e quella con la minor densità di popolazione. Infine, Snover assomiglia a un pinetto, e ciò rimanda alla scultura in legno, forma di artigianato che è un vanto per i valdostani, tanto da aver allestito musei a tema anche a cielo aperto, come quello sul Mont Fallère.

Piemonte

Quando si pensa al Piemonte vengono sicuramente in mente le sue numerose montagne, ma anche le sue colline dove vengono prodotti diversi vini. Molti di questi rilievi fanno parte di parchi protetti, tra cui il Parco nazionale del Gran Paradiso, la cui storia è strettamente legata alla salvaguardia del proprio animale simbolo: la capra ibex. Gogoat sarebbe quindi il perfetto Pokémon ambasciatore per la regione più occidentale d’Italia in quanto, insieme alla sua pre-evoluzione Skiddo, prende proprio spunto dalle capre e dallo stambecco alpino.

Gogoat

Skiddo e Gogoat hanno fatto il loro esordio nella regione di Kalos e da subito hanno avuto un ruolo essenziale nel proseguimento della nostra avventura. Cavalcando Skiddo si potevano infatti superare alcuni ostacoli, mentre con Gogoat ci si poteva spostare più velocemente fra le numerose strade di Luminopoli. Purtroppo lo stesso non si può fare con lo stambecco: la capra scalatrice delle Alpi è infatti normalmente spaventata dalla presenza dell’uomo e quindi preferisce allontanarsene il più possibile.

Lombardia

L’ispirazione per il Pokémon ambasciatore della Lombardia è giunto invece dall’araldica, in quanto Serperior rappresenta molto bene uno dei simboli più famosi della città di Milano e dell’intera regione: il biscione visconteo. Fu proprio sotto i Visconti che il Ducato di Milano raggiunse la sua massima espansione, arrivando a comprendere quasi tutti i territori dell’attuale Lombardia. Nonostante poi alla guida della città si succedettero altre casate o istituzioni, come gli Sforza o il Regno Lombardo-Veneto, il simbolo visconteo non fu sostituito.

Pokémon Ambasciatori

Si è optato per la versione cromatica di Serperior, in quanto l’azzurro del dorso ricorda proprio il colore tipico del biscione. Il verde e il bianco, invece, richiamano i colori della bandiera e dello stemma della Lombardia, che è in entrambi casi la rosa camuna, appunto di colore bianco, su uno sfondo verde monocromatico. Infine, la biscia è un serpente non velenoso: anche per questo motivo Serperior, che è di tipo Erba, ha avuto la meglio su altri Pokémon ispirati a dei serpenti, quali Seviper o Ekans, entrambi di tipo Veleno.

Liguria

Quando si nomina la Liguria viene subito in mente il mare e la sua bellissima costa. A rappresentarla poteva quindi esserci un Pokémon di tipo Acqua, ma si è voluto dar voce alla vivacissima produzione floreale che interessa la regione, la quale ne detiene in assoluto il primato nazionale. Tale produzione si concentra soprattutto in quel tratto di costa denominato proprio Riviera dei Fiori. Per questo motivo, il rappresentante della Liguria potrebbe essere Floette, il tenero Pokémon Monofiore.

Pokémon ambasciatori

Tra i comuni della riviera troviamo tra gli altri Sanremo, famosissima in tutto il mondo non solo per il Festival della Canzone Italiana, ma anche per i suoi coloratissimi giardini, tanto da guadagnare il soprannome di Città dei Fiori. Sarebbe quindi molto facile immaginare Floette aggirarsi in questi profumati luoghi, dato l’amore che nutre nei confronti di tutte le piante e in particolar modo dei fiori, in quanto li cura con affetto ed è solito danzare dalla gioia quando ne sboccia uno.

Trentino-Alto Adige

La regione più settentrionale di Italia è famosissima anche all’estero per i meravigliosi paesaggi offerti dalle sue montagne, tra le quali troviamo le Dolomiti, che per la loro bellezza e le loro caratteristiche geologiche sono state inserite nella lista dei beni naturali Patrimonio dell’Umanità. Oltre a ciò, il Trentino-Alto Adige è celebre nel mondo anche per le sue eccellenze in ambito alimentare: tra queste senza dubbio il posto d’onore è occupato dalla mela, di cui la regione detiene il primato produttivo. Il timido Applin, per questo motivo, sarebbe un perfetto rappresentante.

Pokémon Ambasciatori

Gli spazi dedicati alla coltivazione di questo frutto sono tantissimi e si possono facilmente osservare anche percorrendo l’autostrada, dalla quale si vedono ampie distese di frutteti. Nelle valli altoatesine e trentine, come per esempio la Val di Non o la Val di Sole, il Pokémon Pomicolo potrebbe così vivere tranquillo, riuscendo a mimetizzarsi senza difficoltà agli occhi dei suoi predatori tra le tante varietà di mele, in particolare quelle rosse, qui coltivate.

Veneto

Un po’ come si è visto per la Lombardia, anche per la regione veneta il suggerimento arriva dai simboli. Quello del Veneto è il leone alato, legato alla figura dell’evangelista San Marco, patrono della città di Venezia. Lo strettissimo legame tra i veneziani e il loro santo patrono ha fatto si che tale simbolo venisse molto utilizzato e che si diffondesse poi nelle piazze e nei palazzi di tutte le città che entrarono a far parte della Serenissima. Bisognava quindi premiare questo emblema, e per farlo è stato scelto Pyroar.

Pyroar

Anche i colori della criniera del Pokémon Reale calzano a pennello, in quanto nella bandiera e nel gonfalone del Veneto spiccano il giallo e il rosso. Il leone di San Marco non è però utilizzato solamente per identificare la regione: infatti, lo possiamo trovare anche sui distintivi veneti d’uso civile, militare e religioso. Questo simbolo è quindi molto radicato nella cultura locale, ma ciò non deve stupire dato che la Repubblica di Venezia può vantare una storia millenaria.

Friuli-Venezia Giulia

Il Friuli-Venezia Giulia è una terra di confine, dove nei secoli si sono verificati incontri fra diverse culture, ma anche sanguinosi scontri. Infatti, durante la Grande Guerra si combatté a lungo sul Carso, un altopiano roccioso caratterizzato da numerose grotte. Tra queste troviamo la Grotta Nuova di Villanova, che con i suoi chilometri di cunicoli è la più estesa d’Europa, o la Grotta Gigante, che è invece considerata la caverna turistica più grande del mondo. Per questo motivo si è scelto Roggenrola, un mostriciattolo che fa proprio delle grotte e delle caverne la sua casa.

Roggenrola

Il Friuli-Venezia Giulia è quindi molto conosciuto per queste particolarità morfologiche, che richiamano tanti turisti ogni anno. È però anche caratterizzato da un sistema di faglie attive, che rendono il territorio a forte rischio sismico. Ciò accomuna ulteriormente la regione al Pokémon Placca dato che, secondo alcuni voci Pokédex, fu scoperto proprio in delle spaccature del terreno formatesi in seguito a un grande terremoto.

Toscana

La Toscana è la terra dell’arte e della letteratura, dato che ha visto all’opera e soprattutto ha dato i natali ad artisti famosissimi in tutto il mondo. L’elenco sarebbe molto lungo, ma è giusto ricordare poeti del calibro di Dante Alighieri, Giovanni Boccaccio e Francesco Petrarca, o pittori come Giotto e Botticelli. Il Pokémon ambasciatore della Toscana deve quindi omaggiare queste figure, e per questo motivo abbiamo scelto il simpaticissimo Smeargle.

Smeargle

Il Pokémon Pittore, apparso per la prima volta nelle Rovine d’Alfa a Johto, grazie al pennello sulla sua coda dipinge bellissimi ritratti, ma soprattutto può copiare le mosse utilizzate dagli avversari. Nell’ambiente artistico non c’erano ovviamente delle lotte tra pittori, ma sicuramente ognuno cercava di imparare tecniche e trucchi dai suoi colleghi, anche nel tentativo di superarli. Giotto, per esempio, è stato allievo di Cimabue, un altro importante artista toscano, presso il quale ha affinato le sue doti per creare opere che lo hanno reso ben più celebre rispetto al suo maestro.

Emilia-Romagna

Per quanto possa apparire strano, uno degli animali più rappresentativi della regione è il fenicottero rosa. Da diversi anni, infatti, nidifica in alcune zone del parco regionale del Delta del Po dell’Emilia-Romagna, dove ha trovato le condizioni climatiche adatte per la riproduzione e la sopravvivenza. Vi è un mostriciattolo tascabile che trae sicuramente ispirazione proprio da questo affascinante animale: Spritzee, il Pokémon Profumo nativo di Kalos.

Spritzee

Un’altra possibile fonte di ispirazione è da ricercarsi nel muso di Spritzee, che ricorda non solo un becco, ma anche una maschera carnevalesca. Tra le maschere più famose della tradizione italiana vi è senza dubbio quella bolognese del Dottor Balanzone, personaggio pedante e presuntuoso. Inoltre, sempre legato alla festa in cui ogni scherzo vale, in territorio emiliano troviamo il famosissimo Carnevale di Cento, che è gemellato con quello di Rio de Janeiro: ogni anno un carro di Cento sfila fra le strade della città sudamericana, mentre qui in Italia vengono delle ballerine e dei percussionisti brasiliani appartenenti a una delle più famose scuole di samba di Rio.

Umbria

L’Umbria deve il suo nome a una popolazione italica, che si insediò circa nel XII secolo a.C nei territori dell’attuale regione del centro Italia: gli Umbri. A detta di Plinio il Vecchio, celebre personalità del mondo romano, questi erano gli abitanti più antichi d’Italia. Prendendo spunto da quanto successo in Giappone con Slowpoke, come Pokémon ambasciatore è stato scelto il primissimo mostriciattolo di tipo Buio introdotto nei giochi, ovverosia Umbreon, vista l’allitterazione del prefisso -umbr, presente sia nel nome della regione sia in quello del mostriciattolo.

Generalmente il Pokémon Lucelunare è una creatura solitaria, a cui piace vivere nei boschi e ad aggirarsi per il suo habitat di notte, col favore delle tenebre. Non è difficile quindi immaginare questo mostriciattolo mentre corre tra la vegetazione che circonda l’impetuosa Cascata delle Marmore, o magari mentre passeggia guardingo nelle notti di luna piena tra le strade dei tanti borghi medievali della regione.

Lazio

Il Lazio è sicuramente tra la regioni più importanti della storia italiana: è qui, infatti, che i romani misero le radici di quell’immenso impero che dominò il mondo antico per secoli. Secondo la tradizione, Roma fu fondata da Romolo dopo aver sconfitto il fratello Remo. Quando erano ancora in fasce, i due fratelli furono separati dalla propria madre e furono abbandonati in una cesta trasportata dalle acque del Tevere. Romolo e Remo furono poi salvati da una lupa, che si prese cura di loro fino al momento in cui non vennero trovati da un pastore di nome Faustolo.

Pokémon ambasciatore

Prendendo spunto da questa leggenda, si è pensato che Lycanroc sarebbe un ottimo ambasciatore per quanto riguarda il Lazio. Il Pokémon Lupo, infatti, può rispecchiare la Lupa Capitolina, uno dei simboli più celebri di Roma. Inoltre, tra le tre forme di Lycanroc si è optato per la Forma Crepuscolo per due motivi: il primo è il colore del manto, simile a quello dello stemma del comune romano; il secondo riguarda il comportamento del mostriciattolo, il quale è pervaso da un forte spirito combattivo e adora le lotte corpo a corpo, un po’ come gli antichi legionari romani.

Marche

In antichità, l’odierno territorio delle Marche era occupato da un popolo italico, che lo abitò a lungo fino al sopraggiungere dell’egemonia di Roma: i Piceni. Secondo la tradizione greco-romana, quando la civiltà picena arrivò nell’attuale regione marchigiana portava con sé un totem, rappresentante un picchio, loro animale sacro. Il picchio è stato nuovamente ripreso come simbolo del territorio quando, negli anni ’90, furono istituite le bandiere delle regioni italiane e per quella delle Marche fu appunto scelto un picchio verde stilizzato, che si sovrappone alla lettera M maiuscola.

Pikipek

Non potevamo quindi che scegliere il Pokémon Picchio, ovverosia Pikipek, apparso per la prima volta nei giochi di settima generazione. Tornando ai piceni, probabilmente il nome del popolo significa proprio “quelli del picchio“, nome che tra l’altro rimane in qualche modo tutt’ora: difatti, una delle città più importanti delle Marche, nonché capoluogo di provincia, è Ascoli Piceno.

Abruzzo

Tra gli appennini abruzzesi trovano posto tantissime riserve naturali, le quali occupano più di un terzo del territorio regionale. Grazie a questi parchi, nonostante le ridotte dimensioni della regione, l’Abruzzo ospita il 75% delle specie animali e vegetali d’Europa, tra cui l’aquila reale, il lupo appenninico e l’orso marsicano, che è il simbolo del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Vista l’importanza di quest’ultimo, come Pokémon ambasciatore è stato scelto il tenero Teddiursa.

Teddiursa

Esattamente come gli orsi marsicani, anche il Pokémon Orsetto e la sua evoluzione Ursaring vivono tipicamente in territori montuosi e boschivi. Gli orsi residenti in Abruzzo possono vivere abbastanza in serenità, nonostante siano vittima di bracconaggio, uno dei motivi che porta la specie a rischio di estinzione. Le zone protette hanno proprio lo scopo di salvaguardare questi animali, e il numero elevato di parchi è lo specchio dell’interesse degli abruzzesi, che si preoccupano moltissimo di questioni ambientali.

Campania

La Campania vanta numerosi patrimoni dell’umanità, tra cui gli scavi archeologici delle antiche città romane di Ercolano e Pompei. Questi e altri centri abitati furono distrutti dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., evento che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Il Vesuvio però non è il solo vulcano che possiamo trovare in Campania: per esempio vi è il complesso dei Campi Flegrei, oppure l’ischitano monte Epomeo. Non potevamo quindi che scegliere come ambasciatore un Pokémon che si riferisse ai vulcani e alla loro attività, e si è optato per Camerupt.

Anche il Pokémon Eruzione, se profondamente arrabbiato, può sputare fuoco e lava dai due vulcani che ha sulla schiena. La presenza di due crateri è un ulteriore rimando proprio al Vesuvio, in quanto questo appartiene a un complesso più grande di cui fa parte anche il monte Somma, vulcano molto più antico che è stato demolito negli anni da successive eruzioni.

Calabria

La Calabria vanta prodotti come i cedri coltivati nella Riviera omonima, oppure angoli di paradiso disseminati lungo i tanti chilometri di costa. C’è però un’attività che riesce a rappresentare tutte le diverse zone della regione: la produzione e la lavorazione della seta. La pregiatissima seta calabrese veniva un tempo venduta in gran quantità, tanto da rifornire sostanzialmente tutti i mercati del vecchio continente. Sewaddle potrebbe essere così il rappresentante della Calabria, dato che si cuce da solo i vestiti di foglie utilizzando fili viscosi che secerne dalla bocca.

Sewaddle

La seta fu introdotta attraverso i gelsi dai bizantini a Catanzaro, e inizialmente veniva solo coltivata ed esportata. Successivamente in città si sviluppò l’arte della tessitura, rendendo l’odierno capoluogo di regione capitale europea della seta. Questa era difatti di alta qualità, tanto da apparire in tutti i principali centri del Vecchio Continente, per esempio sotto forma di pizzi e merletti in Vaticano. Ciò fu possibile grazie a un grandissimo allevamento di bachi da seta, a cui probabilmente si ispirano il Pokémon Grancucito e le sue evoluzioni.

Basilicata

La Basilicata è un territorio prevalentemente montuoso e collinare, purtroppo a rischio sismico. Quindi, come ambasciatore della regione un Pokémon di tipo Terra o Roccia ci starebbe molto bene. Relativamente alla roccia, vi è una città lucana fortemente legata a questo elemento naturale: Matera. Questo centro è infatti famoso col nome di Città dei Sassi, in quanto vi sono due rioni, detti Sassi di Matera, formati da case antichissime interamente scavate nella roccia e tutt’ora abitate. Larvitar, che nasce nelle viscere delle montagne e poi ci continua a vivere, sarebbe quindi un ottimo Pokémon ambasciatore per questo territorio.

Pokémon ambasciatore

I Sassi sono da sempre una meta turistica molto ambita, e l’interesse per questa città è recentemente accresciuto poiché nel 2019 è stata capitale della cultura. Oltre al Pokémon Peldisasso, anche Minior, ispirato a una meteora, poteva funzionare abbastanza bene, dato che c’è una teoria che ritiene che il nome Matera derivi da Metereon. Tale termine significa cielo stellato, dato che osservando la città illuminata di notte si aveva questa impressione.

Puglia

Tra le soleggiate pianure e colline pugliesi si trovano antiche masserie restaurate e strade di campagna costeggiate da decine di metri di muretti a secco, il tutto calato in un contesto caratterizzato dalla tipica vegetazione della macchia mediterranea. Inoltre, tra gli alberi che qui in Puglia trovano l’ambiente ideale per crescere e vivere c’è l’olivo, forse il simbolo più importante di questa meravigliosa regione. Fortunatamente, tra gli ultimi Pokémon presentati c’è n’è uno che si ispira completamente a un’oliva, ovverosia Smoliv.

Pokémon ambasciatore

La Puglia è appunto ricchissima di olivi, tra cui si possono distinguere anche giganti esemplari secolari. Alla stregua di tali alberi, anche il piccolo Pokémon di tipo Erba/Normale può vivere in ambienti aridi. Però, al contrario dei tanti benefici oli pugliesi, rinomati e diffusi ovunque, quello che viene secreto da Smoliv è profondamente amaro e non è fatto per essere ingerito.

Sicilia

La Sicilia è la più grande isola del Mediterraneo, che fa proprio di questo mare il suo punto di forza: innanzitutto, in Italia la regione detiene il primato nel settore della pesca; inoltre, annualmente le sue sue bellissime coste e le tante isole minori che la compongono richiamano moltissimi turisti. In queste acque un tempo non si trovavano però così tanti visitatori ma moltissime foche monache, il cui numero negli ultimi decenni è però calato drasticamente per colpa della pesca intensiva e dell’inquinamento. Quindi, anche come sorta di critica sociale, la scelta è ricaduta su Primarina.

Pokémon ambasciatore

Il Pokémon Solista, come del resto le sue pre-evoluzioni, ricorda infatti proprio questi simpatici mammiferi marini, che fortunatamente sembrano stiano ripopolando le acque siciliane: difatti, è di pochi giorni fa la notizia di un avvistamento al largo di Augusta. Qui, tra l’altro, nel racconto di Tomasi da Lampedusa intitolato Sirene, il protagonista della storia ne incontra una, creatura mitologica a cui sicuramente Primarina si ispira. Questi esseri popolano poi moltissime storie e leggende legate alla Sicilia, tra cui l’Odissea, in quanto Omero pone la loro casa nello stretto di Messina. Bisogna però ricordare che l’immagine che abbiamo noi ora delle sirene, cioè bellissime donne con la parte inferiore del corpo come quella di un pesce, è diversa da quella che aveva lo scrittore greco, per il quale queste creature avevano infatti il corpo da uccello e la testa umana.

Sardegna

La Sardegna è caratterizzata da tanti ecosistemi diversi, che vanno dai mari cristallini fino alle aspre montagne. Ciò è dovuto anche alla storia geologica della regione, che è completamente differente da quella del resto d’Italia. Per questo motivo, unito al fatto che è un’isola, in Sardegna possiamo trovare tantissimi organismi endemici, ovvero esclusivi del solo territorio sardo. Tra questi vi sono diversi animali addomesticati, in particolare ovini, che caratterizzano l’allevamento della regione e ne rappresentano un simbolo, come il muflone o la capra sarda.

Pokémon ambasciatore

Tra i tanti mostriciattoli esistenti, un perfetto ambasciatore potrebbe essere il Pokémon Pecora Dubwool, in quanto grazie alla sue lunghe corna ricorda, oltre all’animale che dà il nome alla specie, gli ovini sopracitati. La Sardegna ospita la metà di pecore e capre dell’intero patrimonio nazionale, le quali sono quindi importantissime per l’economia dell’isola, in quanto grazie a loro si produce per esempio una grande varietà di formaggi, tra cui sia il pecorino sardo sia quello romano, che a dispetto del nome è quasi totalmente realizzato qui.

Molise

No, non ci siamo dimenticati della seconda più piccola regione d’Italia, che è anche la più giovane in quanto nacque ufficialmente solo nel 1963 dopo essere stata separata dall’Abruzzo. Anche per questi motivi, tra le 20 regioni è la meno conosciuta, sia dagli stranieri sia dagli stessi italiani. Tutti questi aspetti hanno fatto sì che anni fa si generasse il meme de “il Molise non esiste” o “Molisn’t”, che continua ancora oggi a essere molto condiviso in rete. Chi se non MissingNo., quindi, poteva rappresentare questo piccolo e montuoso territorio, snobbato anche in antichità da romani e longobardi?

Pokémon ambasciatore

Questo fantomatico mostriciattolo, che non dovrebbe esistere, è il Pokémon glitch più famoso di sempre, in quanto apparve già nei giochi di prima generazione Rosso e Blu. Tornando al meme, anche noi adesso abbiamo deciso di cavalcarlo: nel successivo paragrafo, infatti, parleremo del vero rappresentante scelto, il quale si ricollega al turismo, settore profondamente rilanciato dai molisani anche grazie allo sfruttamento a proprio vantaggio della diceria sulla non esistenza della loro regione.

A livello turistico, infatti, il Molise può contare su bellissime spiagge dorate, nonostante i pochi chilometri di costa, nonché su mete artistiche d’epoca medievale, come graziosi borghi e fortificazioni di diverse dimensioni. Uno dei più importanti è sicuramente il Castello Svevo di Termoli, soprattutto per la rievocazione storica che va in scena ogni 15 agosto. Nel XVI secolo, infatti, la città fu attaccata da pirati saraceni, che bruciarono anche le mura e appunto il castello. Per questi motivi, il ruolo di ambasciatore Pokémon della regione va a Palossand.

Pokémon ambasciatore

Il corpo del Pokémon Castelsabbia è difatti costituito da fine sabbia dorata, come appunto i lidi molisani, mentre la fisionomia e il tipo Spettro rimandano inequivocabilmente a ciò che subirono la città e il Castello Svevo: la scorreria dei pirati causò ovviamente numerose vittime, oltre al già citato incendio. Per ricordare questo triste ma storico evento, ogni notte di Ferragosto il castello viene dato metaforicamente alle fiamme, attraverso un lungo spettacolo di fuochi d’artificio, che illuminano l’intera città molisana.

Conclusione

In questa rubrica c’è una forte prevalenza di Pokémon di tipo Erba, che rispecchia l’alto numero di parchi protetti della nostra penisola. Quest’ultima è ovviamente caratterizzata da moltissimi chilometri di costa, che avrebbero potuto far presagire una maggior presenza di mostriciattoli acquatici associati alle varie regioni costiere. Per non cadere però magari in scelte più banali, si è preferito puntare su altri Pokémon, che rappresentano anche antiche tradizioni e simboli radicati nelle diverse culture regionali.

In ogni caso, i mostriciattoli tascabili qui presentati ci restituiscono una biodiversità abbastanza ricca, che ben rispecchia la situazione italiana, che spazia da creature marine a specie che abitano alte quote. A poche ore dal terzo trailer di Pokémon Scarlatto e Violetto, redigere questa rubrica ha alimentato il desiderio di vedere un giorno una regione basata proprio sul nostro stivale: immaginiamo già percorsi innevati ispirati a quelli alpini, dove è possibile trovare tanti Pokémon di tipo Roccia o Ghiaccio, oppure tratti di mare che collegano la penisola con le varie isole. Infine, la nostra Storia e le nostre bellissime città d’arte sarebbero una fonte pressoché inesauribile di ispirazione, sia per la trama dei giochi, sia per i paesaggi e sia per la creazione di inedite creature con cui diventare gli Allenatori più forti della regione.

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