Neal
Nell’ultimo Nintendo Direct abbiamo potuto avere un assaggio del nuovo trailer dell’attesissimo The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom con il quale cercheremo di farne un’analisi il più dettagliata possibile. Questo trailer di Zelda ci regala una manciata di minuti preziosissimi per ammirare le atmosfere cupe e apocalittiche dove Link dovrà affrontare la sua nuova avventura. Il seguito dell’amatissimo Breath of the Wild sarà pubblicato il prossimo 12 maggio 2023 in tutto il mondo e non vediamo l’ora di provarlo.
Analisi scena per scena del nuovo trailer di Zelda
Il video comincia mostrando il regno di Hyrule ammantato dalle tenebre in preda a una tempesta, con la possibilità di intravedere qualche differenza dalla Hyrule che noi tutti conosciamo. I cieli vengono sorvolati da diverse creature simili a draghi, già visti in lontananza nel trailer di Zelda dello scorso settembre. Dopo poco si possono scorgere due torri dalle quali emerge luce dal sottosuolo. Al centro, tra le due torri, troviamo anche uno strano disegno illuminato che forse potrebbe corrispondere a quello presente al minuto 1:25 del video: forse sarà un modo di Zelda per mandare qualche segnale a Link per guidarlo durante il suo viaggio. Subito dopo ci mostrano una nuova base nemica “abitata” da diversi Lizalfos, con intorno una foresta piena di maestosi alberi tra cui uno diverso da tutti gli altri.
Succesivamente vediamo l’iconico Ponte di Hylia sovrastato da un temibile drago con tre teste in fiamme. Nello sfondo vediamo il castello di Hyrule e il vulcano circondati da uno strano fumo rosso e nero che rimandano molto ai colori della Calamità Ganon, forse un presunto segno che Ganondorf sta prendendo controllo dal sottosuolo. La scena dopo ci mostra il Villaggio di Finterra con al centro una spirale che ricorda molto quella mostrata nella parte iniziale del primissimo trailer rilasciato nel lontano giugno del 2019. Secondo molti sarà proprio qui che verranno conferiti nuovi poteri al braccio del protagonista.
Dal minuto 0:38 si vede la luna di sangue dominare i cieli “lanciando” vari lapilli in giro per il regno e causando la distruzione di vari luoghi tra cui probabilmente il Monte Morte e il castello di Hyrule. Questi lapilli vanno a colpire anche diversi mostri risvegliandoli, dopo esser stati eliminati a seguito della sconfitta della Calamità Ganon nel capitolo precedente. Poco dopo si vede Link in groppa a un cavallo passare vicino al castello ricoperto da una minacciosa nube che fuoriesce da esso.
Al minuto 1:01, Link si trova sopra una piattaforma molto simile ai punti di teletrasporto presenti in Breath of the Wild, dove lo circondano dei tentacoli di guardiano probabilmente senza intenzioni malevole che sembrano porgere al ragazzo un oggetto non ben identificato. Forse servirà per la costruzione dei veicoli presenti più avanti nel video.
Nei frame successivi vediamo un boblin gigante al comando dei suoi piccoli scagnozzi e subito dopo un Hinox rosso, con al collo una sfera verde, colore collegato – in questo gioco – alla magia Zonai. Intuiamo che potrebbe essere del materiale utile al fine di costruire qualche oggetto importante ai fini della trama o di grande utilità per il campione.
Nei secondi a venire possiamo ammirare un miglioramento nella profondità di campo, mentre Link attraversa, sempre in sella a “Epona”, un prato molto inconsueto: forse si tratta del luogo dove si trovano i disegni mostrati a inizio trailer.
In seguito possiamo vedere un drago trasportare un boblin in giro per Hyrule. Questo boblin ha in mano una specie di ascia in pietra. Nel secondo successivo vediamo tre grublin che indossano un copricapo curioso e tengono in mano delle mazze in pietra. A 1:11 ci viene mostrato un combattimento, in un’isola volante, tra l’eroe e un “golem a cubi“, attraversato sempre dalla magia verde presente anche negli scorsi trailer, possiamo immaginare che quel potere abbia la capacità di creare nuove minacce da dei semplici oggetti oppure di farle tornare in vita.
Al minuto 1:17 si sente Zelda dire “Link, temo che nemmeno tu riuscirai a sconfiggerlo”, cosa porterà la principessa ad affermare una frase del genere? C’è stato forse qualcuno prima di noi a provare a contrastare questo nemico? Forse quel “qualcuno” in passato non riuscendo a sconfiggere Ganondorf lo imprigionò sotto il castello di Hyrule, ma in qualche modo il Gerudo ha recuperato il suo potere e ora più che mai è assetato di vendetta.
Un mondo ampio e pieno di veicoli
La seconda parte del trailer inizia con il protagonista che si butta da un’isola volante, la musica diventa trionfale, e la grandezza del mondo di Hyrule si rivela sotto di lui. Da qui è impossibile non ammirare il miglioramento nella grafica e nella profondità di campo. Quando il tutto sembrerebbe decollare, Nintendo tira il freno a mano, e ci mostra delle inattese novità di gioco.
Si può vedere Link combattere contro una specie di drago con un nuovo arco, che sembra quasi avere dei proiettili che appena identificano il nemico, vanno verso di lui per colpirlo. Subito dopo si vede il ragazzo con uno scudo/skate che sfreccia sulle rotaie del Monte Morte. Grazie al potere del suo braccio, il ragazzo riesce a ruotare un oggetto, probabilmente per completare uno dei tanti dungeon presenti in gioco. All’interno di una caverna, successivamente, il protagonista affronta un nemico in pietra con una nuova arma esplosiva.
Al minuto 1:33 una figura femminile (probabilmente Zelda) porge la sua mano a Link, mettendo in primo piano il braccio “corrotto” del ragazzo che diventa oggetto dell’interesse di tutti i fan. Grazie a esso infatti riesce a recuperare, probabilmente con il potere del Kalamitron, una ruota che servirà per il veicolo che si vede subito dopo. Più avanti nel video ci viene mostrato il prescelto alla guida di una mongolfiera e poi di una piattaforma volante, molto simile a un drone. A 1:49 si vede una cassa cadere dal cielo, segnata da una scia verde. Immaginiamo possa essere utilizzata per la realizzazione di veicoli che probabilmente ci serviranno durante la nostra avventura per esplorare luoghi irraggiungibili senza di questi. Alla fine del trailer la principessa dice “Ti prego, donagli il tuo potere” probabilmente riferendosi all’entità del braccio chiedendole di prestare il suo potere al ragazzo per aiutarlo durante la sua avventura.
I legami nel gioco
In questo gioco, i legami tra i personaggi sono particolarmente importanti. Innanzitutto, vi è il legame che collega Ganon a Link e a Zelda, che dopo gli eventi di Breath of the Wild torna a farsi sentire. Inoltre, un nuovo legame si forma tra Link e una misteriosa entità che decide di aiutare l’eroe nella sua avventura. Ma i legami non sono solo tra i personaggi: c’è anche un forte legame tra i popoli Sheikah e Zonai, come dimostrato da un murale che li rappresenta assieme. Inoltre, il legame tra una misteriosa figura e la dea Hylia è evidenziato sempre nel murale. Ma forse il più significativo è quello tra Link e Zelda. Dopo il loro fallimento iniziale, i due finalmente si stringono le mani in una scena incredibilmente poetica. Questo gesto rappresenta la reincarnazione di un antico legame d’amore. Link e Zelda, rispettivamente il campione dell’entità e la reincarnazione della dea, uniscono le forze per combattere un male che Link non potrebbe sconfiggere da solo. In questo modo, i legami non solo collegano i personaggi, ma diventano anche il motore della trama del gioco, portando avanti la storia e dando significato alle azioni dei protagonisti.
Sicuramente questo non sarà l’ultimo trailer prima dell’uscita di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom. Nonostante tutti i dettagli svelati, il video tende più a nasconderli che a mostrarli. La vecchia Hyrule, dopo che pensavamo di aver sconfitto una volta per tutte la minaccia, torna dominata da Ganon. Si suppone che Link in questo caso, cercando di sopravvivere, dovrà indagare in giro per il regno alla ricerca di indizi, risolvendo enigmi per riuscire a scappare e per salvare la principessa che, probabilmente, sarà intrappolata nel sottosuolo.
Senza dubbio, in attesa del trailer finale del nuovo Zelda, due cose sono chiare: l’identità di questo gioco rimane ancora avvolta nel mistero e per il momento sembra seguire troppo da vicino la grafica e il territorio di Breath of the Wild. Nonostante ci siano presentazioni interessanti sparse qua e là, Nintendo ci sta chiedendo di fidarci: dopo sei anni di attesa e a pochi mesi dall’uscita avremmo sperato in qualcosa di più.
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