Sin da tempo immemore, il Mar Mediterraneo è stato uno dei luoghi più importanti per la nascita della civiltà come la conosciamo oggi, non è infatti un caso che uno degli estremi della famosa mezzaluna fertile dell’antica Mesopotamia siano le coste levantine del Mar Mediterraneo. All’interno del Mare nostrum è possibile trovare una diversità botanica e faunistica di cui solo pochi altri posti al mondo si possono vantare.
Non è quindi strano che l’8 luglio sia diventato negli ultimi anni la giornata internazionale dedicata al Mar Mediterraneo per aumentare la consapevolezza sullo stato di salute del nostro mare e tutti i pericoli che ne minacciano l’ecosistema. Con la collaborazione di Simone Gennaro e Mattia Molteni abbiamo deciso di immaginare quali Pokémon potrebbero abitare alcuni luoghi chiave, sia dal punto di vista naturalistico che storico/culturale, del nostro Mar Mediterraneo.
Gibilterra (Regno Unito)
Il primo luogo di cui parliamo oggi è Gibilterra, il territorio d’oltremare del Regno Unito situato nel sud della penisola iberica e conosciuta nel mondo classico come una delle due Colonne d’Ercole che rappresentavano il limite invalicabile per gli esploratori. Nella mitologia classica, le due Colonne d’Ercole erano poste nella Rocca di Gibilterra (per la parte europea) e in cima alla montagna conosciuta come Jebel Musa nel continente africano. Gibilterra è anche famosa per ospitare le uniche scimmie selvagge presenti sul territorio europeo, più nello specifico, le bertucce di Gibilterra. Secondo una leggenda locale, il Regno Unito manterrà il controllo di Gibilterra finché saranno presenti delle bertucce allo stato brado.
La scelta su che Pokémon potrebbero abitare questo promontorio alle porte del Mar Mediterraneo dopo la spiegazione precedente è abbastanza scontata: per Gibilterra abbiamo infatti immaginato che possa essere un luogo perfetto per Aipom, Grookey e Chimchar. Abbiamo scelto questi Pokémon anche per la loro socialità e facilità che hanno a vivere in contatto con gli uomini, esattamente come succede con le bertucce di Gibilterra e la popolazione locale.
Sardegna (Italia)
Il secondo luogo della nostra lista è la nostrana Sardegna, la seconda isola più grande del Mar Mediterraneo. Questa volta abbiamo deciso di soffermarci sulla parte più naturalistica della Sardegna e non sull’eredità storica lasciata dai primi abitanti dell’isola tramite i famosi nuraghi. Grazie alla sua posizione al centro del Mar Mediterraneo, la Sardegna si trova anche in prossimità di rotte migratorie di molti animali sia acquatici sia volatili. Non è quindi una casualità che dalle coste settentrionali dell’isola partano diversi tour in barca per il whale-watching. La Sardegna è infatti l’estremo meridionale del Santuario Pelagos per la protezione dei mammiferi marini nel Mediterraneo.
Tra i Pokémon disponibili abbiamo quindi deciso di soffermarci sui Pokémon che più di tutti ricordano le balene sopracitate, ovvero Wailmer e la sua evoluzione Wailord. Wailmer è basata su una generica balena e un pallone da spiaggia, un Pokémon quindi perfetto per rappresentare le incredibili spiagge sarde, mentre Wailord si ispira direttamente alla balenottera azzurra, il più grande animale conosciuto vissuto sulla Terra. Ovviamente questi Pokémon potrebbero essere trovati in altri punti del Mar Mediterraneo, ma difficilmente possono essere così facilmente raggiungibili come dalle coste della nostra amata Sardegna.
Barcellona (Spagna)
Il terzo luogo di cui vogliamo parlare è Barcellona, la capitale della Catalogna, affacciata sul Mar Mediterraneo. La scelta di Barcellona è dovuta a diversi fattori, innanzitutto è una delle città più importanti affacciate sul Mar Mediterraneo sia per l’aspetto culturale sia storico, non è infatti casuale che molte crociere nel Mediterraneo facciano tappa in questa meravigliosa città. Un altro fattore riguarda invece la regione di Paldea di Pokémon Scarlatto e Violetto, che prende indubbiamente ispirazione dalla penisola iberica.
I Pokémon che abbiamo pensato potessero vivere in questa città affacciata sul Mar Mediterraneo sono due: Flamigo e Teddiursa. Abbiamo scelto Flamigo perché la Catalogna è uno dei luoghi in cui migrano i bellissimi fenicotteri rosa, mentre la scelta di Teddiursa è dovuta al fatto che in Catalogna è possibile incontrare l’orso bruno cantabriano, una sottospecie di orso bruno in via d’estinzione che il governo spagnolo sta cercando di salvare grazie a un piano di recupero. Per Barcellona avremmo anche potuto scegliere qualche Pokémon ispirato ai draghi visto lo stretto rapporto che la città ha con la leggenda di San Giorgio, ma abbiamo preferito soffermarci su animali reali che possono essere incontrati, con un po’ di fortuna, in Catalogna.
Creta (Grecia)
Proseguendo il nostro viaggio, la nostra quarta tappa è Creta. La scelta dell’isola greca è dovuta anzitutto all’importanza geografica: si trova situata, infatti, tra Asia Minore, Europa e Africa, ricoprendo così il ruolo di centro di smistamento per le merci e le persone che viaggiavano per il Mediterraneo. Si tratta inoltre della quinta isola per estensione di tutto il Mare Nostrum, oltre all’importanza storica rilevabile dai reperti ritrovati. Una parte è rappresentata da ciò che rimane del Palazzo di Cnosso e il suo labirinto, che si riteneva essere stato costruito per contenere il temibile Minotauro. Inoltre, Creta era famosa per i suoi prodotti di artigianato, come vasi e anfore, prodotte proprio con l’omonimo materiale argilloso, la creta, presente in grande quantità sull’isola.
I Pokémon che abbiamo ritenuto possano abitare questa isola del Mar Mediterraneo sono principalmente due. Il primo è Tauros, il Pokémon Torobrado, che rimanda in tutto e per tutto allo scomodo e scorbutico abitante del labirinto. Il secondo Pokémon scelto, invece, è Mudsdale, che è amato dalla gente per la sua capacità di trasportare pesi, ma soprattutto per il fango che produce. Infatti, questo suo prodotto viene utilizzato per la creazione di vasellame e il rinforzo di case e abitazioni.
Almissa (Croazia)
La nostra quarta tappa è la vicina Croazia, più precisamente la bellissima città di Almissa. Questo posto stupendo è situato nel sud della nazione e risulta essere un posto prettamente turistico. La città è tagliata in due zone dal fiume Cettina: il tutto è impreziosito dalle imponenti montagne costiere che troneggiano sull’area, rendendo questa zona una splendida fusione tra questi elementi naturali e cittadini. Tutto questo connubio di elementi antropici e naturali rende possibile la proliferazione di diverse specie di Pokémon.
Ecco che quindi, tra le diverse specie che possono abitare questa zona del Mar Mediterraneo, la nostra scelta è ricaduta su tre in particolare. Il primo è Klawf: il temibile Pokémon Agguato sfrutta le scogliere per nascondersi e aggredire le sue prede senza che queste se ne rendano conto. Ecco che, in questo senso, le alte montagne gli forniscono un’ottima posizione per i suoi appostamenti. Il secondo Pokémon scelto è Quagsire: il mostriciattolo acquatico va molto d’accordo con gli esseri umani, anche se spesso risulta essere dispettoso e distratto. Infine, l’ultima scelta è ricaduta su Gastrodon mare dell’Ovest: vive in zone con acqua poco profonda e sulle spiagge dove il mare è calmo. Proprio per questo, le risacche di acqua che si formano grazie al fiume e al mare gli offrono un perfetto posto dove vivere.
Zante (Grecia)
L’ultimo luogo del Mar Mediterraneo scelto per questa rubrica è Zante, paradisiaca isola greca e teatro delle battaglie combattute tra Atene e Sparta. Scelta principalmente per le sue splendide spiagge, di cui una in particolare risulta essere molto famosa: si tratta della spiaggia del Navagio, o spiaggia del Relitto, chiamata così proprio a causa della grossa nave che vi si trova arenata. Inoltre, un secondo motivo per la scelta dell’isola è la presenza del Parco Nazionale Marino di Zante, che si occupa dell’allevamento, tra le altre specie, delle tartarughe caretta caretta. Si tratta, purtroppo, di una specie in via di estinzione ma che, con l’aiuto delle fondazioni ambientaliste, stanno riuscendo a sopravvivere. Ogni anno, le femmine depongono le uova sulla spiaggia e i piccoli devono poi riuscire a mettersi al sicuro in mare.
Il primo Pokémon scelto non può che essere Tirtouga: si tratta di una tartaruga e il rimando è ovviamente voluto alla specie caretta caretta presente sull’isola. Gli altri Pokémon scelti sono abitanti delle profondità dei mari: il primo è Bruxish. Si tratta di un pesce molto variopinto che risulta essere un predatore assai temibile e potrebbe essere un nemico naturale di Tirtouga. Il secondo, invece, è il più tranquillo e pacifico Finneon: si tratta di un Pokémon molto bello da vedere e che, grazie alla luce solare, riesce a risplendere ulteriormente la sera. I due Pokémon pesce possono essere ritrovati, oltre allo stato brado, anche all’interno del Parco Nazionale Marino, casa di numerose specie ittiche.
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