Millenari, è tornata la nostra rubrica Forgotten Dex – Tra curiosità e segreti del mondo Pokémon, nata dalla collaborazione con i colleghi di Pokéos, in cui porteremo alla vostra attenzione tantissime curiosità sull’universo dei mostriciattoli tascabili. Prima di portarvi nuovi misteri, vi invitiamo a visitare il loro sito ufficiale, una vera miniera di segreti per tutti gli appassionati.
Grazie a Pokéos e a @FedeFadePSK, sul loro sito è nata l’iniziativa Forgotten Dex, che ha lo scopo di riportare in auge le forme ufficiali (ma dimenticate) dei Pokémon, attraverso modelli simili a quelli presenti in Pokémon HOME. Ad accompagnarvi nel Forgotten Dex ci penserà Forgetti, un simpaticissimo Pokédex Rotom (ideato da @shellyeah_art) che ama raccogliere dati sulle curiosità del mondo Pokémon.
Anche in questo quarto appuntamento, Forgetti è pronto a portarvi cinque nuove curiosità sul mondo delle creature tascabili: facciamoci guidare dalla sua sapienza! Siete pronti a scoprire alcuni dei Pokémon presenti esclusivamente tra le pagine del manga?
God Venusaur
Quando si pensa ai Pokémon dobbiamo ammettere che ci sono alcune creature che immediatamente vengono alla mente. Charizard, Blastoise e Venusaur sono sicuramente tra queste, essendo tre Pokémon divenuti iconici, complice il loro ruolo di Pokémon iniziali nei primi giochi della serie.
Oggi, 9 luglio, apriamo questa rubrica proprio con uno di essi, Venusaur, il Pokémon Seme, che, con il suo grande fiore sul dorso, è una creatura che vive in simbiosi con la natura, assorbendo i raggi solari da trasformare in energia. Quello che non sapete (forse) è che questo stretto legame con la natura è sottolineato e approfondito nel manga, in particolare nel nono capitolo della serie “The Electric Tale of Pikachu”. In questo capitolo, intitolato “I’m Your Venusaur”, si narra di una leggenda locale che racconta di un albero datato 300 anni, il Venusaur Tree.
La leggenda narra che un potente Venusaur difese in passato il suo popolo e che dal suo corpo nacque un albero, tra le cui fronde sembra risiedere lo spirito del Pokémon. Albero e Pokémon sono quindi legati da un vincolo profondo ed eterno e considerati insieme un simbolo di protezione per la comunità, tanto da essere menzionati come “dio” (“Kami-sama” , “The God”, è il titolo in giapponese del capitolo).
La leggenda di Venusaur Tree (conosciuto anche come God Venusaur) è un esempio perfetto di come i miti e leggende possano rendere l’universo dei Pokémon ancora più affascinante e coinvolgente.
Il lato artistico di Arbok
Arbok è Pokémon divenuto celebre grazie alla serie animata, compagno di Jessie, recluta del Team Rocket insieme James e Meowth. Il mostriciattolo presenta una singolare caratteristica, ritenuta da molti una delle sette meraviglie del mondo Pokémon: i disegni sul ventre.
Stando al Pokédex ufficiale, è stato scoperto che questi motivi dipendono da diversi fattori, come l’habitat in cui Arbok è cresciuto o le sue abilità. Proprio in base alle abilità, il manga “Pokémon: La Grande Avventura” ci presenta diverse varianti di Arbok, ognuna con un motivo peculiare.
Gli Arbok in questione sono presenti nel capitolo 14, “VS Arbok” (o “L’assurdo Arbok“), dove il Pokémon Cobra della Superquattro Agatha, riesce a ottenere ben quattro varianti: motivo standard, motivo potenzia-velocità, motivo potenzia-attacco e motivo invulnerabilità.
Le varianti del Pokémon di Agatha, tuttavia, non sono le uniche presenti nel mondo manga. Nella collana “Ash e Pikachu“, basata sulle vicende della serie animata, l’Arbok di Jessie ottiene un disegno unico; o ancora, in “Electric Pikachu Boogaloo“, fa la sua comparsa un esemplare più unico che raro, con un disegno sulla schiena. La variante con il disegno a forma di cuore, invece, compare solo nell’anime Pokémon e all’interno di un sogno di Jessie. Tutte queste forme sono naturalmente disponibili sulla sezione Forgotten Dex del sito di Pokéos.
Psyduck Zombie
Nella regione di Kanto c’è una città che ha affascinato i fan della serie Pokémon con i suoi misteri e con le leggende metropolitane che la riguardano: Lavandonia. Conosciuta per la Torre Pokémon, Lavandonia è il luogo di riposo per i Pokémon defunti ed è per tale motivo che sulla cittadina aleggia un continuo senso di inquietudine e d’angoscia, alimentato dalle locali storie di fantasmi e spiriti irrequieti.
In questo clima misterioso ed esoterico, si svolge una delle tante avventure del manga “Pokémon: La Grande Avventura“, dove fanno la loro comparsa alcuni Pokémon in una forma macabra. Nel capitolo numero 13, intitolato “VS Psyduck” (o “Spaventato da Psyduck”), ci troviamo nella spettrale Lavandonia, dove il protagonista Rosso si addentra nella Torre Pokémon, cimitero in cui riposano i compagni di tutti gli Allenatori della regione di Kanto… qualcosa di sinistro, però, aspetta il giovane Allenatore di Biancavilla.
Nella Torre Pokémon, Rosso viene attaccato da un gruppo di mostriciattoli, composto da Psyduck, Slowpoke, Slowbro, Lickitung e Tangela nella loro forma zombie, riportati in vita dal dispettoso Gastly del Capopalestra Koga. Palesatosi dapprima come normali esemplari della specie, durante lo scontro con Rosso i Pokémon mostrano la loro natura da non-morti: gli occhi diventano a poco a poco vacui, fino a scomparire dalle orbite; addirittura, la pelle di Psyduck inizia a corrodersi e a cadere, rivelando ben presto lo scheletro del Pokémon.
Nei videogiochi, pur avendo visitato più volte (e in diverse versioni) la città di Lavandonia, i Pokémon zombie non sono mai stati inseriti, relegando la loro presenza solo nel manga, forse perché ritenuti dei contenuti troppo macabri per un pubblico più piccolo. Vi piacerebbe avere delle forme zombie nei prossimi giochi Pokémon?
The Dark Side of the Clefairy
Come insegnano i Pink Floyd, bisogna dare importanza al lato oscuro della Luna. Come si traduce questo nel mondo Pokémon? Semplice: anche i Pokémon che vengono dalla Luna hanno un lato negativo. Siamo nel capitolo del manga Pokémon chiamato “Clefairy Transforms” e, nel corso delle avventure di Rosso, l’Allenatore protagonista, il suo Clefairy affronta delle vicende a dir poco esistenziali.
Introdotto dai primi capitoli della serie “Pokémon Pocket Monsters“, questo particolare Clefairy, chiamato anche “Pippi” è considerato un cugino del Pikachu del protagonista, una seconda mascotte dall’indole però abbastanza complessa. Sempre al centro di molti complessi intrighi e spesso dispettoso, Clefairy è un personaggio Pokémon più complesso del normale, capace di mostrare un lato positivo e uno negativo.
Proprio nel capitolo del 2004 che vi abbiamo citato, il Clefairy di Rosso ha l’occasione di affrontare direttamente i lati negativi della sua personalità. A causa dell’utilizzo, da parte del malvagio Dr. Takeda, di uno speciale macchinario, la parte negativa di Clefairy viene scissa dal Pokémon originario, creando così un alter ego malvagio che potete vedere di seguito grazie a Forgetti e al Forgotten Dex.
Nel corso del capitolo, si svolge una battaglia fra il Clefairy di Rosso e la sua controparte malvagia, uno scontro capace di far riflettere Clefairy sulla sua natura interiore e sul significato della sua indole. Purtroppo questa versione malvagia di Clefairy non è mai stata riportata in nessun altro media ufficiale di The Pokémon Company. Questo tuttavia non esclude che possa essere fatto in futuro: voi vorreste vedere una versione regionale malvagia del Pokémon Fata, probabilmente di tipo Folletto/Buio?
Ignorando le ipotesi, è certo che Pippi non ha ottenuto solamente una forma durante i vari manga Pokémon, trasformandosi bizzarramente molto spesso e assumendo addirittura le sembianze di robot o aerei (per vederle vi consigliamo di consultare direttamente il Forgotten Dex). Altra curiosità che riguarda Clefairy: si dice che Gengar non sia altro che una forma fantasma del Pokémon Fata, viste le incredibili somiglianze fra i due. Che questa forma negativa sia forse un punto di incontro fra Clefairy e Gengar? Le estremità viola degli arti farebbero presupporre di si…
Fusioni fuorvianti
Dalla serie animata ai videogiochi, il mondo dei mostriciattoli tascabili è ricco di creature misteriose, mostrate o presenti nei codici di gioco, ma mai ufficialmente rilasciate. Anche nei manga sono presenti alcuni Pokémon (o presunti tali, come scopriremo a breve) che sono stati creati ad hoc per questo o quel capitolo, ma che rimangono confinati tra le pagine del loro volume.
Per concludere questo quarto appuntamento di Forgotten Dex – Tra curiosità e segreti del mondo Pokémon, vogliamo mostrarvene alcuni, come per esempio quelli presenti nel manga “Pokémon – Pocket Monster“. Nel capitolo numero 5 (“Search for the Mirage Pokémon Mew!!“) del volume 1, Rosso e i suoi compagni, intenti a dare la caccia al misterioso Pokémon Mew, si ritrovano in una struttura che solo all’apparenza sembra essere un mulino. Tra le sue stanze, però, si cela un laboratorio stracolmo di computer e tecnologie d’ogni tipo, appartenente allo studioso Bill, le cui ricerche sono volte alla fusione Pokémon, con l’unico scopo di creare un essere potentissimo.
Tra appunti, videogiochi e schermi che mostrano creature ibride, l’attenzione dei protagonisti ricade su quattro Pokémon mai visti prima. Sono anch’essi frutto della mente e delle conoscenze di Bill? Oppure sono Pokémon mai catalogati nel Pokédex? Niente di tutto questo. Queste creature ignote sono… peluche!
Grazie all’artista @shellyeah_art, questi misteriosi e sconosciuti Pokémon prendono vita con queste illustrazioni. Forse non vedremo mai questi mostriciattoli nei videogiochi, ma potrebbero ispirare creature che, chissà, magari scopriremo in futuro.
Ben fatto, Forgetti! Ora prepara le prossime curiosità per i nostri utenti. Non vedono l’ora che arrivi il prossimo episodio e di scoprire nuovi segreti dimenticati del mondo Pokémon!
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