Quando ero piccolo, la visita al supermercato “Famila” di quartiere era sempre felice. Lì, fra spesa generica e dolcetti d’occasione, i miei genitori erano soliti ricompensarmi con delle bustine di carte Pokémon. Ricordo con nostalgia i giorni in cui, nel lontano 2001, l’espansione Neo Discovery era appena uscita. Alla vista, negli scaffali del citato supermercato, del Mazzo Tematico dove Espeon faceva la sua trionfante apparizione (BrainWave), pregai perché mi fosse regalato all’istante. Il prezzo non era una mia preoccupazione al tempo; del resto, immagino che poco più di una decina d’euro bastarono per farmi felice.
Il prezzo odierno di quello stesso Mazzo Tematico si aggira intorno ai 300€. Oggi, quindi, ci chiediamo: come e cosa ha portato il mondo del Gioco di Carte Collezionabili Pokémon a variare così tanto nell’arco di più di 25 anni dalla sua nascita? Quali sono le ragioni del boom economico di questo gioco di carte? Perché i suoi creatori sono stati in grado di fare breccia sul cuore di tanti collezionisti, giocatori competitivi e bambini in tutto il mondo?
In questa rubrica, cercheremo di rispondere a queste e tante altre domande, analizzando tutti gli aspetti che compongono l’esperienza del GCC Pokémon, dalla sua storia alle voci dei suoi protagonisti contemporanei, capendo come questo gioco di carte possa essere diventato un fenomeno mondiale e, allo stesso tempo, tentando di avvicinare più persone al lato competitivo e a quello collezionistico del gioco, in costante crescita da anni.
Dopo alcuni precedenti episodi d’eccezione – in ci abbiamo intervistato i protagonisti del mondo del GCC Pokémon, esplorato il Campionato Regionale Pokémon di Dortmund 2025 e ripercorso la storia dei videogiochi di carte Pokémon in occasione dell’uscita di GCC Pokémon Pocket – ritorniamo oggi alla retrospettiva storica del GCC Pokémon.
Nell’episodio numero 6 della rubrica, avevamo affrontato il periodo dedicato a Pokémon Nero e Bianco, ricordando l’introduzione dei Pokémon Drago e delle illustrazioni estese. Oggi vediamo gli sviluppi delle solide fondamenta di quinta generazione con le carte Pokémon dedicate a Kalos e alla sesta generazione. Cogliamo l’occasione per ricordarvi che su Cardgame-Club potete trovare in vendita tutte le carte di cui vi parleremo oggi e gran parte di quelle del passato. La loro offerta di carte vintage è senza paragoni e vi consigliamo di dare un’occhiata direttamente utilizzando questo link.
Ecco un riassunto dei temi dei precedenti episodi con i link utili per recuperarli:
- Episodio 1: Intervista al giocatore competitivo Fabio Battistella.
- Episodio 2: Storia del contesto commerciale e aziendale precedente alla pubblicazione del GCC Pokémon.
- Episodio 3: Storia delle espansioni del GCC Pokémon fra prima e seconda generazione.
- Episodio 4: Storia delle espansioni del GCC Pokémon di terza generazione.
- Episodio 5: Storia delle espansioni del GCC Pokémon di quarta generazione.
- Episodio 6: Storia delle espansioni del GCC Pokémon di quinta generazione.
- Speciale Regionale Dortmund 2025.
- Speciale Mondiali (parte 1): Intervista ad Alberto Conti e Giuseppe Ametrano.
- Speciale Mondiali (parte 2): Intervista all’arbitro internazionale Cristiano Sgaravato.
- Episodio 7: Storia dei videogiochi di carte Pokémon.
Episodio 8 – Aria di novità
Dove eravamo rimasti? Alla fine del 2013 (novembre), Nero e Bianco determinavano il paradigma del GCC Pokémon con Pokémon-EX e illustrazioni estese. Il successo nell’ambito della vendita di carte Pokémon non era in dubbio e il GCC Pokémon incontrava una crescita costante anche dal punto di vista competitivo, con nuove regole e carte che stabilizzavano sempre di più il gioco. Nel febbraio del 2014, seguendo come sempre l’andamento dei videogiochi principali, l’espansione XY iniziava la distribuzione delle carte relative ai nuovi giochi, ovvero Pokémon X e Y.
Nei due anni dedicati alla sesta generazione Pokémon, vennero introdotte moltissime novità: M Pokémon-EX (ovvero le megaevoluzioni), Pokémon TURBO, il tipo Folletto e importanti cambi alle regole di gioco che, ancora oggi, determinano il circuito competitivo. Queste novità, tuttavia, non rappresentano nessun tipo di rivoluzione o cambiamento di rotta, ma piuttosto un’evoluzione di quanto cominciato con la quinta generazione Pokémon.
È opportuno notare la differenza fra evoluzione e cambio di rotta per un motivo preciso. Pokémon Nero e Bianco non raggiunsero i risultati economici aspettati. Nonostante le coraggiose proposte e le novità stilistico-estetiche, i giochi non riuscirono a raggiungere il cuore dei fan più giovani che, inevitabilmente, rappresentavano ancora la maggioranza numerica dei giocatori della serie. Anche se non è possibile avere certezze a riguardo, è lecito assumere che alcune caratteristiche di Pokémon X e Y siano state pensate proprio per recuperare i fan più giovani. Esempi sono, sicuramente, le megaevoluzioni, oppure la reintroduzione di numerosissimi Pokémon di prima generazione (i più conosciuti) nel Pokédex di Kalos.
Una nuova forma di Charizard, megaevoluta e più potente del solito, non poteva che ricatturare l’interesse di tutti i fan perduti nel tempo. Anche la struttura stessa dei giochi di sesta generazione venne modificata sostanzialmente, offrendo una grafica molto più cartoonesca e infantile, modificando gli sprite dei Pokémon per renderli meno spaventosi e più “rotondi”, e aumentando vertiginosamente la facilità dell’esperienza, soprattutto in confronto a Pokémon Nero e Bianco.
Che conseguenze hanno avuto questi fattori sul GCC Pokémon? Fortunatamente quasi nessuna. Se le vendite dei videogiochi richiesero un cambio di rotta, nel GCC Pokémon l’assenza di problemi economici permise una sostanziale evoluzione partendo dalle basi di quinta generazione. Proprio per questo, possiamo parlare di aria di novità portata da XY, piuttosto che di rivoluzioni generazionali. Con 13 espansioni totali, di cui due realizzate per celebrare i venti anni del marchio Pokémon, la sesta generazione del GCC Pokémon rappresentò una vera e propria fioritura delle radici precedentemente piantate.
Megaevoluzioni, leggendari e altre attrattive
Prima di iniziare l’analisi delle diverse espansioni fra 2014 e 2016, dividiamole per periodi e tematiche, ricordandovi che tutte le carte delle espansioni che stiamo per trattare sono disponibili nel sito di Cardgame-Club.
- Primo periodo, introduzione dei Pokémon di sesta generazione:
- XY;
- XY – Fuoco Infernale;
- XY – Colpi Furiosi;
- XY – Forze Spettrali;
- Secondo periodo, remake di terza generazione:
- XY – Scontro Primordiale;
- XY – Furie Volanti;
- XY – Antiche Origini;
- Terzo periodo, l’era TURBO:
- XY – Turboblitz;
- XY – Turbocrash;
- XY – Destini Incrociati;
- XY – Vapori Accesi;
- Celebrazione del ventesimo anniversario Pokémon:
- Generazioni;
- XY – Evoluzioni.
La traduzione delle novità videoludiche doveva passare prima di tutto dalle megaevoluzioni. Senza abbandonare i guadagni del passato, cioè i Pokémon-EX, venne introdotto l’ulteriore stadio evolutivo di queste creature potentissime. Stiamo parlando quindi dei M Pokémon-EX. Per poter giocare queste creature bisognava pagare un caro prezzo durante le partite: una megaevoluzione coincideva con la fine del proprio turno. Questa dinamica, insieme alla nuova regola che impediva di attaccare durante il primo turno, contribuì a rallentare significativamente il ritmo delle partite competitive del GCC Pokémon.
Le scelte estetiche per la rappresentazione delle megaevoluzioni hanno forse fatto storcere il naso a qualche fan dell’epoca e non solo. Ancora una volta, primi piani abbastanza anonimi delle creature troneggiano al centro dell’illustrazione, con la sola caratterizzazione aggiuntiva della scritta in giapponese che li accompagna. Il significato delle varie scritte? Un esempio è M Venusaur-EX, che recita “クライシスヴァイン”, ovvero “Crisis Vine” in inglese, oppure Emergitralcio in italiano. Le megaevoluzioni nel GCC Pokémon ottenevano sempre un unico attacco dalla potenza spropositata e, proprio per sottolinearne il potere distruttivo, il nome dell’attacco veniva scritto anche nell’illustrazione, proprio come accade in molti anime e manga.
Insieme a megaevoluzioni e Pokémon del passato, le prime quattro espansioni della serie XY introdussero anche gran parte dei Pokémon di sesta generazione, aggiungendo un totale di 496 carte al totale di quelle pubblicate fino al 2014. Il layout delle carte non variò essenzialmente rispetto a quanto visto per la quinta generazione, ancora una volta confermando la volontà di proseguire sugli stessi binari tracciati in precedenza. Su Cardgame-Club potete trovare le carte di XY e di XY – Fuoco Infernale.
La novità principale, che affiancava le megaevoluzioni nell’apporto di cambiamenti videoludici traslati al cartaceo, venne sicuramente dall’introduzione delle carte di tipo Folletto. Questa nuova tipologia venne introdotta per svariati motivi, fra cui la possibilità di dare più rilevanza a Xerneas, Pokémon cruciale della generazione, e il bilanciamento del gioco in generale, spesso troppo concentrato sui Pokémon di tipo Drago, che ora ottenevano la debolezza a Folletto. Ancora una volta, l’introduzione del tipo Folletto, fatta subito dopo il tipo Drago di quinta generazione del GCC Pokémon, indica un dialogo continuo fra queste due generazioni di carte Pokémon.
L’altra grande novità aggiunta dall’ultima espansione del primo periodo XY, ovvero da XY – Forze Spettrali, cambiò leggermente il modo di giocare le carte Strumento, che ora andavano assegnate anche ai Pokémon avversari! Stiamo parlando dell’introduzione delle carte del Team Flare, il team malvagio dei giochi Pokémon di sesta generazione. Al posto di introdurre creature possedute dai membri di questo team, come già si era fatto in passato, la presenza di queste carte doveva simboleggiare il potere negativo del team malvagio, forzando l’avversario a dover fare i conti con malus inflitti ai propri Pokémon.
Prima di passare al secondo periodo in questione, è opportuno notare che ogni espansione di sesta generazione comprendeva anche le famosissime carte a illustrazione estesa. Nonostante rimanessero ancora molto banali e dalle illustrazioni realizzate in computer grafica, il dialogo fra le carte comuni e la rarità di quelle dall’illustrazione estesa continuava il suo corso, preparando una divisione fra diverse illustrazioni delle stesse carte che oggi governa il mercato del collezionismo Pokémon.
Archeorisvegli
Per reiterare il parallelismo videogiochi-GCC Pokémon, all’uscita di Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha nel novembre del 2014 seguì la prima espansione dedicata ai remake di terza generazione, ovvero XY – Scontro Primordiale (febbraio 2025). La megaevoluzione trovava ora nuova declinazione con l’archeorisveglio di Archeo Groudon-EX e Archeo Kyogre-EX, protagonisti indiscussi dell’espansione insieme ad altre nuove megaevoluzioni.
La novità più rilevante dell’epoca è l’introduzione di carte dall’illustrazione estesa che non si limitavano a versioni tridimensionali di Pokémon-EX. Da XY – Scontro Primordiale anche le creature più comuni iniziarono a ottenere illustrazioni estese, indicando il momento esatto in cui l’attenzione per le illustrazioni Pokémon diventò particolarmente viva. L’illustrazione non ricopriva ancora l’intera carta, in cui una parte senza immagine veniva lasciata nel quarto più inferiore del layout. Tuttavia, questa novità rimane indubitabilmente un’estensione dell’importanza dell’illustrazione.
Ad accompagnare Wailord-EX e Camerupt-EX, ci sono quindi anche creature più comuni come Kingdra o Bunnelby. A differenza delle carte Pokémon-EX, tuttavia, queste carte comuni ottennero illustrazioni artisticamente molto più ispirate, inserendo così i Pokémon raffigurati nei loro habitat naturali e, così facendo, raccontandoci un pezzo della biologia di questi Pokémon. Come abbiamo visto all’inizio del nostro viaggio, l’illustrazione ritorna a farsi narrativa.
Il Bunnelby di Hitoshi Ariga, quindi, ha il compito di scatenare la nostra immaginazione per pensare alla scena che stiamo osservando. Bunnelby sta lanciando una pietra con le sue potenti orecchie, elemento di design fondamentale del Pokémon e che ne caratterizza il comportamento. Questo ci fa immediatamente capire il suo stile di lotta, la sua indole determinata e il tipo di elemento che sfrutterà una volta evoluto in Diggersby (Terra). Tante interpretazioni e immagini sono scatenate da illustrazioni ben curate e pensate per mostrare la vera anima delle creature tascabili nei loro habitat originali. Questa è l’importanza della scelta estetica che accompagna la narrazione.
Altra minore novità, che possiamo notare anche dalla carta di Bunnelby, è l’introduzione dei poteri dei tratti antichi “Offensiva Ω” e “Recupero α“, che permettevano a certi Pokémon di proteggersi dalle carte Allenatore, oppure di curarsi da ingenti quantità di danni.
Bisogna ricordare che la grande attenzione per Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha venne approfondita anche grazie a un piccolo set mai pubblicato in Italia e contenente trentaquattro carte di Pokémon posseduti da Team Idro e Team Magma. Anche in “XY – Double Crisis“, la volontà di inserire illustrazioni estese per descrivere la quotidianità del mondo Pokémon era la regola centrale. Ciascuna carta racconta così un tassello della storia del conflitto fra i due gruppi malvagi di Hoenn, mostrando anche come i loro Pokémon siano utilizzati per sabotare i piani del team rivale! Potete recuperare tutte le illustrazioni di questa piccola espansione dall’archivio delle carte ufficiale in lingua inglese.
Dopo Groudon e Kyogre, toccò naturalmente a Rayquaza, che nel maggio del 2015 ottenne ben tre delle sue illustrazioni più rare e ricercate grazie a XY – Furie Volanti. L’espansione non rappresenta però un punto particolarmente memorabile del GCC Pokémon, limitandosi a inserire nuove megaevoluzioni e altre illustrazioni estese di Pokémon comuni. Lo stesso discorso vale anche per l’espansione successiva, XY – Antiche Origini, sempre dedicata ai remake di terza generazione e al completamento del Pokédex di sesta generazione con l’introduzione di Hoopa nella sua forma libera.
Il GCC Pokémon mette il TURBO
Terminate le carte dedicate ai giochi in uscita, lo scopo era temporeggiare fino all’arrivo della prossima generazione. Questo comportò l’arrivo di quattro espansioni che introdussero una nuova meccanica nel GCC Pokémon, ovvero i Pokémon TURBO. Queste carte andavano giocate sopra ai propri Pokémon e dovevano essere considerate come una sorta di evoluzione. Il funzionamento era simile a quello dei vecchi Pokémon LIV.X visto che i Pokémon TURBO aumentavano i Punti Salute e aggiungevano un’Abilità o un attacco al Pokémon di stadio precedente, ma non cedevano due carte Premio una volta mandati K.O.
Dal punto di vista estetico, i Pokémon TURBO ottennero delle illustrazioni orizzontali raffiguranti le creature ricoperte d’oro. Lo sfondo era sempre simile: bianco con delle fantasie colorate in base al Pokémon protagonista. La particolarità di queste carte era quella di dover essere giocate in orizzontale, cioè coprendo l’illustrazione del Pokémon precedente ma non i suoi attacchi, il Costo di ritirata, la Resistenza e la Debolezza, elementi che rimanevano invariati. Su Cardgame-Club potete trovare i Pokémon TURBO da XY – Turboblitz e XY – Turbocrash.
Le quattro espansioni di questo periodo puntarono alla sopravvivenza più che alla vera e propria aggiunta di dinamiche importanti nel GCC Pokémon. Le carte TURBO non sopravvissero al di fuori di questo breve periodo e non riuscirono ad affiancarsi solidamente alle fedeli carte Pokémon-EX, sempre più al centro dell’attenzione dei collezionisti viste le nuove illustrazioni estese di gruppi di Pokémon (come per esempio i due Mewtwo-EX che potete vedere in seguito).
Fra illustrazioni estese, M Pokémon-EX e Pokémon TURBO, la quantità di elementi risultava addirittura esagerata. La costruzione sulla base di quinta generazione aveva portato a tantissime novità, carte rarissime cercate da tutti i collezionisti e tante possibilità per il futuro. In mancanza del tanto chiacchierato Pokémon Z, mai pubblicato anche se coniato dalle menti di The Pokémon Company (Zygarde venne introdotto nel GCC Pokémon “in sordina” con l’espansione XY – Destini Incrociati), il GCC Pokémon si era saputo difendere bene: l’attesa della nuova generazione di Pokémon Sole e Luna era stata riempita con tante sperimentazioni, ma anche con ritorni al passato…
Celebrazioni e conclusioni
In termini di ritorni nostalgici al passato, The Pokémon Company non si è mai lasciata sfuggire occasione per celebrare le creature di Kanto e di prima generazione. Nel 2016, con l’avvicinarsi della fine dell’era XY e il fallimento del progetto Pokémon Z, il ventesimo anniversario della serie arrivò con un tempismo perfetto. 1996 – 2016 significa 72 espansioni principali pubblicate, per un totale di 8323 carte (senza contare quelle promozionali). Due espansioni vennero dedicate a questi grandi traguardi: Generazioni e XY – Evoluzioni.
Generazioni implicò un massiccio ritorno al passato. Gran parte delle carte contenute raffigurano i Pokémon di prima generazione e ristampano megaevoluzioni di successo come M Charizard-EX. Nella versione italiana e inglese del set, venne aggiunta anche una “Radiant Collection“, cioè un gruppo di carte speciali dall’illustrazione particolarmente ispirata. È il caso, per esempio, del M Gardevoir-EX di Megumi Mizutani che potete vedere di seguito, immortalato in coppia con una sua versione cromatica mentre inscenano insieme un balletto.
Per quanto riguarda invece XY – Evoluzioni, l’operazione nostalgia fu ancora più forte, portando le famosissime ristampe del Set Base con grafiche simili alle originali ma leggermente modernizzate. Nel novembre del 2016, XY – Evoluzioni chiuse definitivamente la serie delle carte Pokémon di sesta generazione facendo letteralmente impazzire ogni collezionista. Vediamo di seguito il Charizard del Set Base (a destra) confrontato con quello di XY – Evoluzioni (sulla sinistra).
Molti elementi cambiano fra le due carte, come per esempio la quantità di Punti Salute (prima chiamati Punti Vita), il danno dell’attacco, che passa da 100 a 200, e la grandezza del riquadro dell’illustrazione. Il layout e le scelte stilistiche rimangono però molto simili. Chi comprava le carte Pokémon nel 1996 si ritrovava ora in una fascia di età compresa fra i 25 e i 30 anni, ed è proprio a queste persone dal nuovo potere d’acquisto che The Pokémon Company decise di rivolgersi. Se le megaevoluzioni e i Pokémon TURBO avevano attirato l’attenzione dei fan più giovani, ora questo ritorno al passato chiamava a raccolta i fan di lunga data.
Arriviamo così alla conclusione dell’era del GCC Pokémon dedicata alla sesta generazione. Il 18 ottobre 2016 vennero pubblicati Pokémon Sole e Luna, una nuova avventura da dover tradurre nel mondo cartaceo delle carte Pokémon. Possiamo quindi trarre delle conclusioni relative alla storia affrontata per ora. Prima di tutto, il precedente confronto fra i due Charizard ha chiaramente evidenziato la progressiva crescita di Punti Salute e danni delle carte, i quali vennero addirittura raddoppiati nel caso del Pokémon iniziale di Kanto.
Altro punto cardine che si evidenzia sempre di più è la parziale dipendenza del GCC Pokémon dai videogiochi della serie. Diciamo parziale per una ragione precisa. Se in un primo momento, cioè durante l’era di terza generazione Pokémon, le espansioni erano totalmente piegate ai ritmi della pubblicazione dei videogiochi, con l’era di Pokémon X e Y si nota una chiara indipendenza per certi aspetti. Il fallimento del progetto Pokémon Z, così come le insoddisfacenti vendite di Pokémon Nero e Bianco, non hanno essenzialmente influenzato il mercato delle carte Pokémon, che continuava a crescere senza bisogno di un solido appoggio dai videogiochi che ne determinavano ancora i ritmi di pubblicazione.
A una crisi videoludica non corrispose mai una crisi cartacea. Senza nuove generazioni o nuovi giochi ci si poteva inventare di tutto, come per esempio i Pokémon TURBO, il maggiore spazio alle illustrazioni estese e quindi agli artisti coinvolti, o la ristampa di nostalgiche carte del passato. Il GCC Pokémon ha sempre avuto moltissimi assi nella manica per sopravvivere, tanto che evoluzione e sperimentazione non sono mai mancate, neanche negli anni più bui.
Questo ragionamento ci fa riflettere anche sulla situazione contemporanea. Leggende Pokémon: Z-A arriverà presumibilmente nel 2025 inoltrato e, come la successione delle future espansioni giapponesi fa presupporre, difficilmente prima dell’estate. Nel frattempo, sappiamo già che molte idee e novità saranno introdotte in questo anno sabbatico videoludico: i Pokémon degli Allenatori, quelli del Team Rocket e chissà cos’altro. Ancora una volta, il GCC Pokémon sopravviverà alle mancanze del videogioco e, anzi, probabilmente continuerà a finanziare le casse di chi i videogiochi li produce grazie a scelte come GCC Pokémon Pocket.
Con questo concludiamo l’episodio di oggi. Nella prossima puntata affronteremo ulteriori novità e cambiamenti approdando nell’era dedicata a Pokémon Sole e Luna. Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che su Cardgame-Club potete trovare numerosissime offerte sui prodotti del GCC Pokémon, fra cui buste d’espansione e carte singole dei set che abbiamo trattato in questa rubrica. Non perdete l’occasione!
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