Bentornati in questo nuovo numero di PokéQuark! Questo mese la nostra rubrica fa ritorno nella terra di Paldea per approfondire due Pokémon nativi di questa regione. la coppia al centro di questo numero è formata Nymble e dalla sua evoluzione, ovvero Lokix.
Nymble e Lokix: alcuni dati preliminari
Categoria: Pokémon Cavalletta
Tipo: Coleottero
Altezza: 0,2 m
Peso: 1,0 kg
Abilità: Aiutinsetto (Swarm)
Nymble è un Pokémon originario della regione di Paldea. Nel Pokédex Nazionale il suo numero è il 701, mentre nella sua terra di origine è associato all’89. Il nome Nymble combina, verosimilmente, l’aggettivo nimble (agile) e il sostantivo nymph (ninfa). La versione nipponica, vale a dire Mamebatta (マメバッタ), combina invece le parole giapponesi 豆 (mame, ovvero “piccolo”) e 飛蝗 (batta, traducibile come “locusta” o “cavalletta”).
All’interno dei videogiochi Pokémon Scarlatto e Violetto, Nymble si evolve in Lokix dopo aver raggiunto il livello 24.
Categoria: Pokémon Cavalletta
Tipo: Coleottero/Buio
Altezza: 1,0 m
Peso: 17,5 kg
Abilità: Aiutinsetto (Swarm)
Lokix è una creatura tascabile proveniente dalla regione di Paldea. Nel Pokédex Nazionale occupa il numero 920, mentre in quello della sua terra di origine è abbinato al 15. Il nome Lokix deriva probabilmente dalla fusione tra i vocaboli locust (locusta) e kicks (calci), entrambi in lingua inglese. La pronuncia della parola Lokix potrebbe inoltre rimandare all’aggettivo low (basso) e al sostantivo kick (calcio). La versione giapponese, ovvero Exleg (エクスレッグ), potrebbe invece combinare il vocabolo inglese leg (gamba) alle parole expert (esperto), extreme (estremo) o exoskeleton (esoscheletro).
Cavallette e locuste: l’unione fa la devastazione
Tra i modelli di Nymble e Lokix figurano le cavallette e le locuste, due tipologie di insetti Ortotteri (Orthoptera) appartenenti al sottordine dei Caelifera. Esse sono diffuse principalmente in Africa settentrionale e nell’area occidentale del continente asiatico.
L’ordine degli Ortotteri include più di 20.000 insetti di piccole, medie o grandi dimensioni, provvisti o privi di ali. Dotati di colorazioni diversificate, possiedono un resistente esoscheletro, vale a dire una corazza esterna formata da chitina e sali minerali. Dal torace degli Ortotteri partono tre paia di zampe. Le quattro zampe anteriori consentono la deambulazione, mentre le due zampe posteriori, caratterizzate da femori molto sviluppati, permettono di compiere grandi salti.
I Caelifera sono invece equipaggiati con due antenne piuttosto corte, posizionate sul capo. Esse vengono utilizzate per sondare la presenza di eventuali predatori, orientarsi e percepire odori e sapori. La testa accoglie ai lati anche due vistosi occhi composti di colore nero, costituiti da una miriade di unità chiamate ommatidi.
Le cavallette adulte hanno un aspetto molto simile a quello degli esemplari più immaturi. A differenza di altri insetti, il ciclo vitale delle cavallette non prevede infatti il passaggio allo stadio larvale (bruco) e la trasformazione in pupa (crisalide). Dopo la schiusa delle uova, questi insetti sono soggetti a un lento processo di metamorfosi. Le giovani cavallette, dotate di dimensioni ridotte e con ali assenti o molto piccole, sono conosciute come ninfe. Nymble, il cui nome include la parola nymph (ninfa), rappresenta proprio questa fase.
Lokix e Nymble, entrambi privi di ali, potrebbero essere ispirati alla cavalletta comune (Pseudochorthippus parallelus). Questa specie, sprovvista di ali, compensa questa mancanza con la capacità di compiere grandi salti. Una dote utilissima sia in natura sia nel mondo dei Pokémon.
“Di solito tiene ripiegato su di sé un terzo paio di zampe, la cui potenza gli permette di spiccare salti di oltre 10 metri nei momenti di pericolo.“
Descrizione di Nymble nel Pokédex di Pokémon Violetto
Le cavallette comuni tendono a essere verdi, ma non mancano esemplari dalle tinte brunastre, rosa o rosso porpora. Probabilmente la colorazione verde oliva delle versioni cromatiche di Nymble e Lokix è un rimando alla forma più diffusa.
Il termine locusta designa alcune specie di cavallette dalle dimensioni considerevoli. Normalmente, questi insetti raggiungono una lunghezza compresa tra i 2 e i 4 centimetri. Le locuste possono invece misurare fino a 6 centimetri e sono dotate di ali particolarmente grandi e resistenti. Questa categoria possiede inoltre due diverse fasi comportamentali, ovvero quella isolata e quella migratoria.
Durante la stagione secca, le locuste conducono la loro esistenza in maniera solitaria, proprio come le cavallette. A causa di alcuni fattori ambientali, tendono però a modificare periodicamente il loro comportamento. Con l’arrivo delle piogge, questi insetti iniziano infatti a deporre le uova nella sabbia. Dopo la schiusa, i giovani esemplari traggono nutrimento dalla vegetazione circostante, diventata lussureggiante grazie alla pioggia. La concentrazione di numerose locuste in uno spazio ristretto porta alla formazione di sciami migratori che possono comprendere milioni di membri. Nella loro forma gregaria, questi gruppi possono coprire anche distanze considerevoli per procurarsi del cibo in aree calde e con vaste praterie. Al termine della fase migratoria, si disperdono e tornano alla loro forma solitaria, pronte a ricominciare questo ciclo.
Il comportamento naturale di locuste ha conseguenze drammatiche per l’uomo. Gli sciami distruggono rapidamente interi campi coltivati, compromettendo le scorte alimentari delle aree colpite. I bersagli più a rischio sono i paesi dell’Africa, ma i pericoli non mancano per i territori europei. La locusta del deserto (Schistocerca gregaria), diffusa in Asia e in Africa, a volte si spinge fino alle coste di Francia, Italia e Spagna. L’atteggiamento aggressivo dei Lokix selvatici all’interno di Pokémon Scarlatto e Violetto potrebbe derivare proprio dal timore millenario dell’uomo nei confronti delle locuste. Basti pensare alla Bibbia, che menziona l’invasione di locuste tra le dieci piaghe d’Egitto.
La presenza di un Pokémon ispirato alla locusta nella regione di Paldea, basata sulla Spagna, trova un fondamento anche nella realtà. La Spagna è infatti tra le regioni attaccate da questi sciami. La centralità della nutrizione all’interno di Pokémon Scarlatto e Violetto spinge inoltre ad altre riflessioni di natura più generale. Secondo la comunità scientifica, nei prossimi anni il cambiamento climatico accentuerà la pericolosità delle locuste. Con l’aumento delle temperature e la concentrazione di abbondanti precipitazioni in aree ristrette, questi insetti si moltiplicheranno ed estenderanno il loro raggio d’azione. Anche le aree che oggi non sono colpite da questa calamità potrebbero essere costrette a fronteggiare un’emergenza agricola senza precedenti.
Nei prossimi decenni, un’eventuale diminuzione delle scorte alimentari potrebbe ridisegnare la tradizione culinaria di molti paesi. Diverse regioni potrebbero presto trovarsi nella condizione di replicare le sperimentazioni gastronomiche sviluppate nelle aree bersagliate dalle locuste. Nel corso dei secoli, gli sciami migratori, in grado di esaurire le riserve di cibo, hanno infatti portato alla nascita di numerosi piatti a base di locuste. Tra questi territori figurano anche le aree interne e montuose del Giappone. In queste zone è possibile gustare l’inago no tsukudani (いなごの佃煮), una pietanza ottenuta bollendo le cavallette delle risaie (Oxya yezoensis) o le locuste con zucchero e salsa di soia. La parola tsukudani fa riferimento al tipo di cottura, mentre il vocabolo inago è uno dei termini usati per designare la locusta.
Quando si parla di cavallette e locuste si discute implicitamente anche del passato, del presente e del futuro dell’alimentazione su scala globale. Lokix e Nymble, proprio come tante altre creature tascabili provenienti da Paldea, incarnano perfettamente uno dei temi più importanti di Pokémon Scarlatto e Violetto.
Una pericolosa (e tagliente) arma segreta
Uno degli elementi più interessanti dei design di Nymble e Lokix è l’originale rielaborazione del terzo paio di zampe delle cavallette e delle locuste. Al posto di due robusti femori, i due Pokémon Cavalletta possiedono infatti dei coltelli con lama estraibile. Una caratteristica che rende il loro aspetto accattivante e, al tempo stesso, minaccioso.
Pratici e maneggevoli, i coltelli pieghevoli vantano una lunga tradizione in tutto il mondo. Poiché la regione di Paldea è basata sulla Spagna, è ragionevole pensare che la storia di questo paese abbia ispirato questa implementazione. Tra i modelli potrebbe esserci la navaja, un coltello a serramanico spagnolo il cui nome deriva dalla parola latina novacula (rasoio).
I primi esemplari, creati nel XVII secolo, erano principalmente dei pratici supporti per lo svolgimento delle attività lavorative quotidiane. Molti notai e disegnatori se ne servivano per affilare le punte delle penne d’oca che venivano intinte nell’inchiostro. La pericolosità del regno, che pullulava di malviventi, spinse però sempre più popolani a dotarsi di navaja anche per autodifesa. La salvaguardia personale non era l’unica ragione alla base del successo di quest’arma. Il coltello con lama retraibile, era infatti molto più economico e maneggevole della spada. Quest’ultima, costosa e ingombrante, rappresentava l’elemento identificativo della classe nobiliare, che la mostrava orgogliosamente in pubblico.
Grazie alla sua versatilità, la navaja incrementò la sua diffusione nel corso del XVII secolo. La produzione, limitata inizialmente alla Spagna, si estese progressivamente a paesi quali Portogallo, Italia, Germania e Gran Bretagna. Anche in questo caso, la scarsa sicurezza del territorio europeo contribuì ad aumentare la popolarità di quest’arma. Dotarsi di un’arma portatile e facilmente occultabile era un ottimo modo per tutelare la propria incolumità, soprattutto durante i viaggi in solitaria.
Anche la storia del Giappone potrebbe aver influito nella scelta di integrare dei coltelli retrattili nel design di Nymble e Lokix. Alla fine del XIX secolo, l’abolizione della casta militare dei samurai provocò infatti un drastico calo della domanda di spade. Per tale ragione, i fabbri di tutto il paese iniziarono a diversificare la produzione di utensili e coltelli. In questa fase, i coltelli tascabili acquisirono grande popolarità nel Sol Levante.
Uno dei modelli più apprezzati era l’higonokami (肥後守), un coltello pieghevole proveniente da Miki, città situata nella prefettura giapponese di Hyōgo. Il nome higonokami deriva dalla contrazione dell’espressione higo no kami, traducibile come “signore di Higo”. Tale titolo veniva assegnato ai samurai attivi nella provincia nipponica di Higo, oggi nota come Kumamoto. Insomma, le potenti “armi segrete” di Nymble e Lokix hanno una lunga storia che si estende da Occidente a Oriente…
Kamen Rider, l’eroe cavalletta che fa impazzire il Giappone
Tra i possibili modelli di Lokix è incluso anche uno dei franchise supereroistici più popolari del Giappone, ovvero Kamen Rider. Lanciato come serie televisiva live action il 10 febbraio 1973, vanta ormai innumerevoli seguiti. Il più recente, ovvero Kamen Rider Gotchard, è stato trasmesso dal 2 settembre 2023 al 25 agosto 2024. Il 1° settembre 2024 debutterà invece la trentanovesima installazione, vale a dire Kamen Rider Gavv.
Nel Sol Levante, il franchise Kamen Rider è uno dei fiori all’occhiello del genere tokusatsu. Questo termine giapponese indica lungometraggi e serie televisive live action (perlopiù fantasy, horror e fantascientifiche) che fanno largo uso di effetti speciali. Gli show tokusatsu affascinano gli spettatori con elementi visivi ipnotici e mostri antropomorfi dall’aspetto cartoonesco. Il merito della longevità di Kamen Rider va soprattutto agli appassionati, che supportano il franchise collezionando DVD, giocattoli, gadget e molto altro.
Ogni serie di Kamen Rider, pur differenziandosi dalla precedente a livello di cast e trama, segue sempre lo stesso filo conduttore. Tramite strumenti scientifici all’avanguardia, il giovane protagonista ottiene la capacità di trasformarsi in un eroe che ricorda una cavalletta antropomorfa. Servendosi di questi poteri speciali, Kamen Rider (traducibile come “motociclista mascherato”) combatte numerosi mostri umanoidi che mettono a rischio la pace.
Nello specifico, Lokix sembrerebbe ispirato a Kamen Rider Black, serie andata in onda in Giappone dal 1987 al 1988. La vicenda ruota attorno a Kotaro e Nobuhiko, due diciannovenni cresciuti come fratelli. Rapiti dalla perfida organizzazione Gorgom, intenzionata a trasformarli nei suoi Imperatori Secolari Shadow Moon e Black Sun, acquisiscono poteri straordinari. Kotaro, fuggito dal laboratorio, decide di assumere l’identità di Kamen Rider Black per combattere Gorgom. Tra i suoi avversari figura anche Nobuhiko, trasformato dai nemici nel terribile Shadow Moon.
L’assegnazione del tipo Buio e del colore nero a Lokix potrebbero derivare dal costume di Kamen Rider Black e dal dissidio interiore vissuto dal personaggio. Non solo il suo grande potere gli è stato dato da un’associazione criminale: deve anche affrontare il suo migliore amico. Una situazione decisamente ardua da sopportare per un eroe così giovane.
I creativi di Game Freak potrebbero essersi lasciati ispirare anche dalla serie reboot, ovvero Kamen Rider Black Sun (2021). Pubblicata sulla piattaforma di streaming Prime Video per festeggiare il cinquantesimo anniversario del franchise, ha toni più crudi e maturi di quelli che caratterizzano il mondo di Kamen Rider.
Numerosi indizi evidenziano la connessione tra Lokix e Kamen Rider. La parola kick (calcio), contenuta nel nome Lokix, è un probabile riferimento al Rider Kick, la mossa finale distintiva con cui l’eroe sconfigge i nemici. La versione giapponese, ovvero Exleg, potrebbe invece rimandare alla gamba (leg) utilizzata per sferrare il calcio. Il nome potrebbe inoltre derivare dalla serie Kamen Rider Ex-Aid, andata in onda in Giappone dal 2016 al 2017. La sigla Ex potrebbe alludere anche alle diverse abilità aggiuntive che ogni Kamen Rider può sbloccare con medaglie, monete, libri, anelli o altri oggetti. Questa categoria è ricollegabile anche alle forme extra presenti in alcune serie. Grazie ai costumi aggiornati, questi eroi possono sprigionare una potenza ancora maggiore.
Altre tracce della connessione tra Lokix e Kamen Rider sono disseminate all’interno dei videogiochi Pokémon Scarlatto e Violetto. Nella selvaggia Paldea, tutto è a misura di motociclista. I Centri Pokémon sono simili a stazioni per rifornirsi di carburante. Presso il negozio Asseguro di Garrafopoli è inoltre possibile acquistare diversi caschi da motociclista ispirati proprio a Lokix. Le moto, oltre a essere utilizzate da Kamen Rider, risultano centrali per esplorare la regione nella sua totalità e completare il Pokédex. Solo a bordo di Koraidon e Miraidon è possibile raggiungere anche le aree più impervie e incontrare specie molto rare.
L’inserimento di un Pokémon ispirato a una popolare serie supereroistica tokusatsu amatissima nel Sol Levante non coglie certamente di sorpresa. Il mondo dei mostri tascabili deve infatti molto a un altro famoso franchise dello stesso genere, ovvero Ultraman. Satoshi Tajiri ha creato le Poké Ball ispirandosi alle Capsule Kaiju, utilizzate nell’installazione chiamata Ultraseven, andata in onda in Giappone dal 1967 al 1968. Senza questo show, i mostri tascabili avrebbero avuto uno sviluppo molto diverso.
La scelta di attingere a Kamen Rider potrebbe derivare dalla volontà interna di considerare Pokémon Scarlatto e Violetto come chiave di un soft reboot. L’addio ad Ash nell’anime e la scelta di far ruotare la trama dei videogiochi attorno a un’accademia trasmettono l’idea di un nuovo inizio. Partendo dai giochi Pokémon Scarlatto e Violetto o dalla serie Orizzonti Pokémon, anche chi non si è mai approcciato al franchise può sentirsi il benvenuto. Proprio come la prima fase è iniziata sotto il segno di Ultraman, questa nuova era continua sotto la stella di Kamen Rider.
Il successo di Kamen Rider e altri celebri franchise giapponesi è sempre stato circoscritto al Giappone anche per limiti legati alla distribuzione. Per celebrare il cinquantesimo anniversario di questa saga, nel 2021 la casa di produzione Toei Company ha però caricato alcuni episodi completi di Kamen Rider e altre serie tokusatsu su YouTube. Le puntate sono provviste di sottotitoli in lingua inglese: un chiaro tentativo di avvicinare il pubblico internazionale a questi prodotti di intrattenimento. Chi è alla ricerca di serie giapponesi vintage ha tante puntate da recuperare!
Conclusioni
In questo numero della rubrica PokéQuark abbiamo presentato le origini e le ispirazioni di Nymble e Lokix. Il nostro viaggio, iniziato con un’analisi etimologica, è proseguito aprendo una finestra sul mondo delle locuste e delle cavallette. Abbiamo poi esplorato la storia orientale e occidentale del coltello a lama retrattile. Infine, abbiamo ci siamo concentrati su Kamen Rider, uno dei franchise supereroistici più popolari del Giappone. Speriamo che questo approfondimento abbia accentuato il vostro interesse nei confronti di questi mostriciattoli dal design unico e dal temperamento battagliero!
Proprio come per le rubriche precedenti, anche questo mese abbiamo preparato un meraviglioso sfondo per desktop. Grazie all’eccezionale lavoro di hiro_poket_compendium, potete personalizzare i vostri PC, smartphone e tablet con due illustrazioni dedicate a Nymble e Lokix.
Cosa ne pensi? Facci sapere la tua sulla nostra chat Telegram, sul Forum o sui canali Social!