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Pokémon e cantanti si danno battaglia sul palco di Sanremo

Anche quest’anno vi portiamo sul palco dell’Ariston per scoprire i Pokémon che si affronteranno al Festival di Sanremo.

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Anche quest’anno, implacabile come una tassa, si rinnova l’appuntamento con il Festival di Sanremo, palcoscenico di grandi artisti che si daranno battaglia a suon di note e perché no, anche di Pokémon.

Abbiamo selezionato alcuni dei big presenti in scaletta secondo i nostri gusti e conoscenze personali e li abbiamo affiancati a quelli che secondo noi potrebbero essere i mostriciattoli che andrebbero a utilizzare per vincere l’ambito premio canoro, ovviamente tenendo da conto che il palco dell’Ariston è in realtà un’immensa Starmobile!

Noemi

Sanremo

Iniziamo dalla rossa Noemi che si prepara ad affrontare la sua ottava partecipazione al festival di Sanremo affiancata ovviamente da una team di Pokémon fiammeggianti come i suoi capelli. Proprio parlando di chiome non possiamo non affiancare un bellissimo esemplare di Rapidash, maestoso e con criniera e coda fiammeggianti, in grado di infuocare tutto il palco dell’Ariston e migliorare l’abbronzatura di Carlo Conti.

La sfida sarà sicuramente avvincente e bisogna difendersi dagli attacchi degli altri cantanti, magari con una bella “Makumba“, canzone cantata da Noemi nel 2021, ovviamente lanciata da Chandelure e dal Pokémon Disgrazia Chi-Yu, mentre Salazzle ammalierà gli spettatori con la sua presenza e lo sguardo penetrante.

Chiudiamo in bellezza con Skeledirge, il Pokémon Cantante per eccellenza, perfetto per essere utilizzato durante la serata dei duetti proprio grazie alla sua capacità di creare potenti assoli e infiammare il palco, il tutto mentre si prepara a scendere in campo il suo Asso ossia Xerneas. Il Pokémon leggendario di tipo Folletto ci fa tornare agli albori della carriera di Noemi avvenuta nel 2009 durante la seconda edizione di X-Factor, trampolino di lancio che poi l’ha portata al meritatissimo successo.

Simone Cristicchi

Sanremo

Simone Cristicchi arriva sul palco di Sanremo con grinta e capelli arruffati, pronto per regalarci un brano che possa raggiungere le profondità del nostro animo proprio come fece nel 2007 vincendo il Festival con “Ti regalerò una rosa“. Il fiore verrà qui rappresentato dalla dolce Roselia e dai suoi profumatissimi petali mentre Sobble ci farà commuovere fino a farci venir voglia di scomparire per la tristezza.

Cristicchi si è sempre interessato alla fragilità dell’animo umano e per studiare al meglio le emozioni ha deciso di farsi accompagnare da Beheeyem e Indeedee che lo hanno aiutato a capire come rapportarsi col prossimo.

Ma anche lui dovrà affrontare forti avversari sul palco e il modo migliore è farlo a testa alta, o meglio con delle forti capocciate tirate dal suo fido Bouffalant mentre il colpo finale verra scagliato dal suo Asso, Hatterene. Il Pokémon Silenzio gli è stato vicino quando aveva bisogno di sgombrare la mente dai pensieri anche se ha dovuto faticare molto con quest’ultimo mostriciattolo perché finiva ogni volta per prenderlo a colpi in testa a causa delle forte emozioni che le frastornavano la mente.

Rose Villain

Sanremo

Dagli Stati Uniti all’Italia, Rose Villain porta sul palco di Sanremo la sua vena oscura e ribelle, perfetta per contrastare le luci dei riflettori dell’Ariston. I suoi esordi musicali hanno avuto origine in America quindi ci sembrava perfetto affiancarle un possente e patriottico Braviary, ma esibendosi in una band punk rock abbiamo deciso di farlo accompagnare anche da una oscura e temibile Mandibuzz.

Ma oltre alle sue origini vogliamo omaggiare i suoi due album Radio Gotham e Radio Sakura. Il primo ci faceva pensare ovviamente all’omonima città protetta da Batman e, senza dimenticarci del fattore musica, abbiamo deciso di affiancarle un Noivern, il Pokémon Ondasonora, perfetto per sorvegliare gli altri cantanti e disturbarli durante le esibizioni con potenti ultrasuoni.

Per il secondo album invece abbiamo deciso di recarci in Giappone e, considerando che il brano di apertura si chiama Hattori Hanzo in rimando al famoso samurai, le abbiamo affidato il possente Kingambit che grazie alla sua lama affilata terrà a bada gli sfidanti.

Ma in mezzo a tutta questa oscurità gliela vogliamo dare una pennellata di colore? Bene e allora mettiamo in campo un Bruxish, perfetto per disorientare e far abbassare la guardia con i suoi colori a dir poco sgargianti e per nulla sobri, perfetti per distrarre il pubblico dall’arrivo del suo Asso.

Accomunate da un vestito nero che richiama l’oscurità iniziale e dai capelli azzurri come il cielo ecco arrivare sul palco di Sanremo Rose Villain e la sua MegaGardevoir cromatica. Catturata quando ancora era un Ralts, il Pokémon non ha mai lasciato il fianco della sua allenatrice diventando forte e molto protettiva nei suoi confronti, pronta a scendere in campo quando Rose deve fare sul serio e raggiungere traguardi importanti.

Francesco Gabbani

Sanremo

Francesco Gabbani ritorna sul palco con una squadra di Pokémon tutta ispirata ad alcuni dei suoi brani più famosi, dimostrandosi sin da subito come un avversario temibilissimo. Partiamo ovviamente da “Occidentali’s Karma” impersonata da Darmanitan che, grazie alla possibilità di passare alla Forma Zen, è in grado sia di lanciare fiamme infuocate sia di mettersi a meditare lasciando tutto il mondo fuori, il tutto mentre un Vigoroth “balla” agitando all’impazzata le braccia.

Il secondo brano è invece più ingombrante in quanto tutto il palco dell’Ariston trema mentre arriva Copperajah che, in maniera quasi elegante, alza la proboscide per farci appoggiare sopra uno Squawkabilly pronto ad affiancare Gabbani durante l’esecuzione di “Pachidermi e Pappagalli“.

Ma tutto questo esilarante spettacolo era solo un mero trucco volto a distrarre gli avversari e il pubblico, infatti a causa di ciò tutti si sono dimenticati di un’altra canzone scritta dall’artista: “Spazio Tempo“! Ecco quindi che al Festival di Sanremo tutto il mondo conosciuto inizia a distorcersi mentre Dialga e Palkia fanno la loro comparsa, indignati per non aver ricevuto un invito speciale e pronti a causare problemi al pubblico e al direttore artistico.

Elodie

Sanremo

Si vede costretto a intervenire Carlo Conti che fa notare ai due Pokémon leggendari che non ci si comporta così ma loro non lo ascoltano. Però ecco che da dietro le quinte arriva splendida, raggiante e anche parecchio arrabbiata Elodie che inveisce pesantemente contro le due divinità; sfoggiando un perfetto e leggermente volgare accento romano fa notare che è il suo turno di esibirsi e tutti devono immediatamente lasciare il palco altrimenti finirà molto male. Dialga e Palkia imbarazzati e intimoriti fuggono via.

La squadra della cantante presenta Pokémon bellissimi e aggraziati ma dotati anche di ottima forza fisica, prime fra queste Primarina e Lopunny, una canta e l’altra prende a calci i guastafeste. Seguono Milotic che accompagna l’artista durante “Bagno a Mezzanotte” mentre Meowscarada incanta il pubblico con i suoi giochi di prestigio.

Chiudono l’esibizione Sylveon, simbolo della dolcezza interiore della cantante e del suo periodo dai capelli rosa, e il suo Asso, Tsareena. Le due, vere e proprio regine dell’Ariston, incantano il pubblico e i giudici che non riescono a distogliere lo sguardo, ammaliati da tanta bellezza e bravura.

Fedez

Fedez è alla ricerca di riscatto sul palco di Sanremo, l’artista dopo le problematiche relative alla sua vita sentimentale e ai dissing con altri cantanti vuole esprimersi e condividere i propri sentimenti col pubblico dell’Ariston, a prescindere che loro lo vogliano oppure no.

Subito parte con uno dei suoi tormentoni del 2021 ossia “Mille” e lo fa facendosi accompagnare da Gholdengo, il millesimo mostriciattolo tascabile, che lancia monete sul pubblico. Purtroppo le suddette monete spariscono a fine esibizione lasciando interdetti gli astanti.

Fedez deve correre ai ripari e inizia ad atteggiarsi da cattivo ragazzo e rappare velocissimo, troppo veloce in realtà, sembra quasi che l’elettricità esca dal microfono mentre uno Scovillain lancia peperoncini infuocati sulla folla. Tuttavia guardando bene da vicino si scopre che all’interno del microfono si trova un Rotom che funge da autotune e velocizzatore della voce.

L’aria inizia a farsi pesante quindi servirebbe un po’ di dolcezza e rilassatezza per portare pubblico e giuria dalla propria parte, ed è qui che entrano in campo due altri Pokémon ossia Dachsbun, probabilmente forma regionale Pandoro, che con il suo dolce aroma conquista tutti mentre ad affiancarlo troviamo un Alcremie tutto rosa che con la sua panna fa dimenticare i problemi agli astanti.

Fedez decide di concludere tirando fuori il suo Asso, pronto per rispondere ai dissing del suo sfidante più agguerrito, presente anche lui sul palco di Sanremo. Fa quindi la sua comparsa un temibile Zangoose che percepisce già la presenza del prossimo cantante in gara e si prepara a colpire.

Tony Effe

Cala il silenzio sul palco e appare l’ultimo concorrente che abbiamo deciso di omaggiare, Tony Effe. Ribelle, con un’anima oscura e un passato travagliato, tanto che si vocifera una sua affiliazione non confermata con lo stesso Team Rocket, scende sul palco aggrappato alla zampa del suo fedele Honchkrow con l’aria di chi sa il fatto suo e non si ferma davanti a nulla.

A seguire appare anche un bellicoso Scrafty che pare abbia preso a pugni qualcuno che dietro le quinte si era espresso sul suo allenatore criticandolo e giudicandone i testi. Ma Tony Effe non si fa intimorire e urla a squarciagola quello che gli passa in testa e nel cuore mentre Exploud amplifica la musica fino a far surriscaldare le orecchie degli ascoltatori, prontamente raffreddate da uno strategico “Cono gelato” impersonato da Vanilluxe, perfetto per calmare gli animi quando la situazione degenera e non si riesce a trovare una via d’uscita.

Chiudono lo spettacolo Zoroark, capace di impersonare altri cantanti per eseguire dei duetti perfetti oppure per metterli in situazioni imbarazzanti senza che loro lo sappiano, e ovviamente il nemico numero uno di Zangoose, Seviper!

Nemmeno il tempo di entrare in scena che scoppia la rissa tra lo Zangoose di Fedez e il Seviper di Tony Effe che iniziano a devastare il palco dell’Ariston terrorizzando il pubblico presente, nel dubbio anche i due cantanti iniziano a prendersi a schiaffi.

Carlo Conti

Ma i due cantanti non hanno fatto i conti con il direttore artistico e presentatore del Festival di Sanremo! Non potevano sapere che ogni direttore dispone di poteri speciali che lo rendono superiore agli altri allenatori, proprio per intervenire tempestivamente e risolvere i problemi.

Considerando che le serate finiscono sempre tardi e che già ha dovuto affrontare il problema di Gabbani stavolta Carlo Conti è stanco e ha perso la pazienza. Il primo dei suoi Pokémon a scendere in campo è Annihilape che inizia a prendere a ceffoni tutti senza distinzione di mostriciattolo, cantante o persona presa a caso dal pubblico.

Carlo Conti ha dalla sua parte la forte volontà di creare un ottimo festival, la sapienza datagli da anni di televisione e la capacità di sapere e sapersi emozionare, per questo per tutte le serate gli è stato concesso di essere affiancato da Azelf, Uxie e Mesprit, mentre l’aver condotto Luna Park con la Zingara gli ha donato potere sull’araldo della luna stessa, Lunala.

Ah ci sembra d’obbligo evidenziare che tutti i suoi Pokémon hanno IV ed EV perfette, mosse uovo e moveset adatti al competitivo e come se non bastasse sono potenziati dal suo Asso speciale, Terapagos che gli consente di teracristallizarli tutti quanti senza limiti di turni o tempo.

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