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In Giappone si pensa a una legge per limitare il tempo che i bambini passano ai videogiochi

La prefettura di Kagawa proprone una legge per limitare il tempo di gioco di ragazzi e bambini per combattere la dipendenza da videogiochi.

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   · 1 min lettura Mondo
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Arriva dalla prefettura di Kagawa il progetto di legge per limitare il tempo di gioco e combattere la dipendenza dai videogiochi in Giappone.

L’assemblea legislativa della prefettura di Kagawa sta prendendo in considerazione una legge che limiterebbe il tempo che i bambini passano quotidianamente davanti ai videogiochi così da combattere la dipendenza dagli stessi.

tempo videogiochi

I legislatori hanno affermato che il limite riguarderebbe i ragazzi in età liceale o più piccoli ai quali dovrebbero essere concessi fino a 60 minuti di gioco, prolungabili fino a 90 nei weekend e festivi. Altre restrizioni riguardano gli orari: ai liceali sarebbe concesso giocare fino alle 22:00, mentre ai più piccoli fino alle 21:00.

Se la legge verrà approvata, la responsabilità di imporre i limiti ricadrà su genitori, tutori e scuole. Non si conoscono ancora le conseguenze di eventuali violazioni della norma.
Si ricorda che per limitare il tempo di gioco e le attività dei bambini su Nintendo Switch è possibile impostare il Filtro Famiglia.

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non servirà ha un bel niente

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9 ore fa, SquirtlePronto ha scritto:

Se fosse stata una legge sarebbe stato davvero assurdo che: primo un paese debba arrivare ad insegnare ai genitori come educare i figli, secondo che osasse intromettersi nella sfera privata, terzo che un' idea così fantascientifica potesse seriamente essere presa in considerazione; data la sua palese impossibilità pratica. Essendo però solo una direttiva generale, per cui non è prevista alcuna sanzione, ha tutto un' altro peso. Ciononostante fa comunque riflettere che ci sia stato bisogno di intervenire in questo senso, possibile che in tutto il paese ci siano così tanti genitori incapaci di controllare che i figli non esagerino? Mi sembra strano. Comunque io sono dell' idea che la limitazione è qualcosa che si impara dalla libertà. 

Mi spiace ma non concordo,non è che non esistano leggi dove si intromettono nella sfera privata(per citare alcuni esempi potrei parlarti di chi ad esempio fa uso di sostanze stupefacenti,alcolici,chi si rovina con le slot machine,i gratta e vinci,potrei fare un papiro di esempi),ma gli adulti come i più giovani hanno bisogno di regole,e se i genitori non sono presenti ci si rivolge a dei tutori,non mi pare una cosa così fuori dal mondo.Basta vedere come un passatempo come i videogiochi cambi l’umore di alcuni soggetti,stesso discorso i telefonini,la tv e i social,troppe interazioni virtuali e sempre meno capacità in quelle reali.E soprattutto non è così scontato che i genitori sappiano sia fare che essere considerati tali.Parliamo sempre di un paese in cui vi è un altissimo tasso di prostituzione tra le studentesse e suicidi tra i studenti.E come fanno i genitori a fare i genitori se si ammazzano di lavoro?Purtroppo gran parte dei giovani non può badare a se stessa,perchè continuano a commettere errori e nessuno gli spiega dove o come,basta che disonorino il nome della famiglia che si sentono spinti a commettere gesti estremi.

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Non mi pare necessario...

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44 minuti fa, NatuShiny ha scritto:

Riporto una parte dell'articolo:

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The results are a general guideline for schools and parents as to how much time kids should spend with their hands on the controller. According to the ordinance, no more than an hour of game time should be allowed on weekdays for those younger than high schoolers. 

 

Once the ordinance is fully drafted, the assembly will take public feedback before submitting it for the next month’s meeting. While there are no penalties involved for those who break these rules, this marks the first local ordinance of this type for restricting game time throughout all of Japan.

 

 

Sapendo come si fa molta importanza alla salute la, la cosa mi pare più che giusta ^^

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Non ho parole.

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Se fosse stata una legge sarebbe stato davvero assurdo che: primo un paese debba arrivare ad insegnare ai genitori come educare i figli, secondo che osasse intromettersi nella sfera privata, terzo che un' idea così fantascientifica potesse seriamente essere presa in considerazione; data la sua palese impossibilità pratica. Essendo però solo una direttiva generale, per cui non è prevista alcuna sanzione, ha tutto un' altro peso. Ciononostante fa comunque riflettere che ci sia stato bisogno di intervenire in questo senso, possibile che in tutto il paese ci siano così tanti genitori incapaci di controllare che i figli non esagerino? Mi sembra strano. Comunque io sono dell' idea che la limitazione è qualcosa che si impara dalla libertà. Quando non hai dei vincoli precisi, e sei ancora troppo piccolo per poter commettere gravi errori, da questi impari a fermarti. Capisci da solo che se il giorno dopo hai la verifica di matematica e passi tutto il pomeriggio prima sul DS, andrai male. Da grande poi, impari a dare la giusta importanza alle cose, sai già che prima viene il dovere e poi il piacere, perchè hai impresso nella mente il ricordo dei tuoi errori, che fin da bambino, hai imparato a non commettere più. Io sono cresciuto così; anche adesso, a distanza di anni, mi viene spontaneo non cazzeggiare troppo se devo prepararmi per qualche verifica, poi tanto quando non ho nulla da fare, il tempo libero per giocare quanto mi pare so che ce l'avrò. Tanto spesso, poi, preferisco fare altro, piuttosto che dedicarmi solo ai videogiochi. :sisi:

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Di   
1 minuto fa, adelredmaster ha scritto:

tu sai che io riesco a vedere quando stai giocando o meno ed per quando XD

Se è per questo anche io so quando giochi xD