Chi di noi non ricorda con un sorriso la prima volta che ha acceso la nostra console per iniziare l’avventura nel mondo dei Pokémon? Personalmente, spesso mi capita di ripensare con nostalgia a quella goccia di rugiada sul logo di Game Freak e alla concitante introduzione delle avventure di Pokémon Rubino, giocato su un ormai vecchio (ma ancora funzionante!) Game Boy Advance SP. I momenti di scoperta, di sfida, di stupore e il legame con le prime creature catturate e allenate sono i ricordi che ci legano a questa serie di videogiochi. Ancora oggi, questo fantastico mondo riesce a regalare le medesime sensazioni, sia ai nuovi Allenatori sia ai veterani. Che vi siate avvicinati alla serie con la prima o l’ultima generazione non importa, perché il batticuore nell’intraprendere un viaggio in compagnia dei propri Pokémon è prova di un’emozione unica e genuina!
Bentornati nella nostra rubrica, Tempovia – Viaggio nel mondo dei videogiochi Pokémon. Proprio come Celebi che attraversa il tempo, noi vi porteremo in un viaggio alla scoperta della storia e del mondo dei videogiochi Pokémon.
In questa seconda edizione speciale della rubrica, iniziamo a esplorare alcuni dei contenuti trapelati dal Teraleak, l’ingente fuga di dati avvenuta nell’ottobre 2024 ai danni di Game Freak, di cui vi abbiamo parlato nel capitolo di Tempovia dedicato ad alcuni dei leak più clamorosi della storia di Pokémon.
In questo appuntamento speciale, tratteremo il tema del rapporto tra umani e Pokémon, facendo riferimento non solo alle nozioni già presenti nei giochi pubblicati, ma anche a storie mai ufficialmente rilasciate, ma contenute nei materiali di Game Freak. Data la mole di materiale raccolto, divideremo questa analisi in due volumi. In questa prima parte, partiremo dall’origine, dall’Uovo da cui tutto ebbe inizio, analizzando l’alba delle due specie.
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Il rapporto e la convivenza tra umani e Pokémon è un tema sempre caldo e ricorrente nei giochi, sia in quelli della serie principale sia negli spin-off, quanto nelle altre produzioni, siano esse manga o serie animata.
La storia che ci è stata raccontata narra di un rapporto per lo più pacifico e sereno, fatto di amicizia e collaborazione, pur avendo affrontato in passato momenti di alta conflittualità e divisione, come narrato nel capitolo di Leggende Pokémon: Arceus.
Tuttavia, le conflittualità raccontate sono solo una parte del passato della storia Pokémon, caratterizzata da un contatto tra due specie viventi molto più ambiguo e, sotto certi aspetti, raccapricciante. La violazione di dati dello scorso ottobre, il Teraleak (per intenderci), ha svelato retroscena tanto disturbanti quanto ufficiali, poiché facenti parte dei file dedicati alla lore dell’universo Pokémon pensata e scritta da Game Freak.
“L’Eco del Legame (vol. 1): Dalla Genesi alla Coesistenza”
Sfogliando i volumi conservati nella Biblioteca di Canalipoli, è possibile trovare diversi miti, i quali si rifanno a una antica tradizione sia orale sia scritta. Queste storie narrano di vecchi avvenimenti, ormai caduti in ricordi e miti, ma che forniscono una panoramica quanto più completa sull’universo Pokémon. Accanto ai miti della mitologia di Sinnoh e della cosmogonia (di cui parleremo in un prossimo numero speciale di Tempovia), sono custodite storie sul rapporto tra umani e Pokémon, grazie alle quali possiamo tracciarne un’evoluzione.
“In principio era il caos, un tumulto agitato di caos. Nel centro del caos, quando tutto divenne una cosa sola, comparve un Uovo.“
La Genesi, Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente (2021)
Con questi versi ha inizio La Genesi (Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente, 2021), il mito da cui nasce la leggenda del misterioso Arceus. Come già scritto, non è questa la sede per trattare il tema della cosmogonia dell’universo Pokémon, ma è comunque opportuno fare cenno ad alcuni elementi inediti trapelati attraverso il Teraleak.
Dalla lore originariamente scritta da Game Freak, sappiamo che da un Uovo prese vita un dio assoluto, AUS. Da AUS nacquero due sé alternativi: IA, dio della luce e del tempo, ed EA, dio dell’oscurità e dello spazio. IA ed EA ricevettero il compito di popolare il mondo e per questo iniziarono a generare figli. La prole divina, diversificata durante tale processo, fu categorizzata in due gruppi:
- i POKÉMON, somiglianti a IA;
- gli UMANI, somiglianti a EA.
Questa ricostruzione del mito de La Genesi (chiamato anche La storia originale in Pokémon Diamante e Perla, 2007, e Pokémon Platino, 2009), che ripetiamo essere semplificata (per chi fosse già avvezzo alla lore di Pokémon), evidenzia un aspetto cruciale nella formazione del rapporto di coesistenza tra Umani (parola che da questo momenti indicheremo in maiuscolo, così come si fa per i mostriciattoli tascabili) e Pokémon, ovvero la loro comune origine: sia i Pokémon sia gli esseri umani derivano, dunque, da due figure divine (IA ed EA), entrambe generate da AUS come sue emanazioni, o, per meglio definirle, “sé alternativi“. Risalendo ancora più indietro in questa genealogia, fino all’Uovo menzionato nella leggenda, possiamo dire che gli Umani e i Pokémon siano nati dal medesimo processo caotico, con un primo e originario rapporto di tipo embrionale.
Questo disegno evoluzionistico si inserisce perfettamente nel quadro del cladismo, una corrente della biologia evolutiva che postula che le specie si originano attraverso la cladogenesi: da una specie o gruppo ancestrale comune, si sviluppano diverse specie o gruppi (detti cladi), che evolvono poi in modo indipendente.
Avete mai sentito parlare del meme della gallina e del tirannosauro? Bene, questo è un perfetto esempio di cladogenesi: secondo la scuola cladistica, gli uccelli discendono da un gruppo di dinosauri (come il Velociraptor o il Tyrannosaurus rex), che condividono un antenato comune. Gli uccelli, quindi, sono considerati una derivazione di un gruppo di dinosauri, evolutisi indipendentemente per adattarsi a nuovi ambienti.
Questo processo spiegherebbe perché molti Pokémon posseggono tuttora sembianze umane, come per esempio Machamp, Gardevoir, la coppia Throh e Sawk o i più recenti Armarouge e Ceruledge. Non è poi un caso il gruppo uovo “Umanoide“, le cui creature di appartenenza hanno caratteristiche simili a quelle dell’essere umano.
Il concetto secondo cui un tempo Umani e Pokémon fossero una sola cosa, è spiegato anche nei giochi della serie principale, precisamente nei titoli di quarta generazione e relativi remake. Dunque, come si apprende dalla Terza fiaba della regione di Sinnoh di Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente (chiamata anche Terza storia popolare della regione di Sinnoh nei titoli originali del 2007):
“Un tempo, i Pokémon erano molto vicini agli esseri umani. Un tempo, Pokémon ed esseri umani mangiavano alla stessa tavola. A quel tempo era normale, perché non c’erano differenze tra di loro.“
Terza fiaba della regione di Sinnoh, Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente (2021)
La versione giapponese del mito, però, offre una prospettiva diversa e più ampia. “Un tempo…
“C’erano Pokémon che sposavano umani. C’erano umani che sposavano Pokémon. Tanto tempo fa, umani e Pokémon erano la stessa cosa, quindi quella era la norma.“
Terza storia popolare della regione di Sinnoh, Pokémon Diamante e Perla (JP), 2006
Questa versione della storia si riferisce chiaramente a un periodo in cui Umani e Pokémon erano talmente vicini da “sposarsi” e procreare. Un periodo sicuramente più vicino alla genesi di IA ed EA che ai tempi moderni, dove il rapporto tra Umani e Pokémon era ben più intimo e di natura biologica.
Inutile dire che nell’era moderna in cui sono ambientate le avventure dei giochi, questo tipo di unione è assente e, di certo, non è il perno della moderna civiltà e società del mondo Pokémon. Bensì, possiamo definire tale rapporto, costruito gradualmente e con non poche difficoltà (vedi per esempio le vicende di Leggende Pokémon: Arceus), come un’unione spirituale, fatta di fiducia e vicendevole servizio.
Non è affatto un caso che abbiamo utilizzato l’espressione “unione spirituale“, poiché il concetto di condivisione di spirito è chiaramente citato nei giochi. In particolare, è un Allenatore appartenente alla classe dei Montanari in Pokémon Platino, di cui riportiamo la traduzione della versione giapponese, anche in questo caso più esplicita della localizzazione occidentale:
“Pokémon e umani appartenevano alla stessa specie… In altre parole, Pokémon e umani possedevano lo stesso Spirito e lo stesso modo di pensare, e avrebbero dovuto capirsi! […] E con i Pokémon ci siamo sposati.“
Pokémon Platino (JP), 2008
Ancora una volta, si sottolinea l’unione biologica tra le due specie, questa volta arricchita da una connessione spirituale e psicologica. Una volta diversificate, le due specie di esseri si sono evolute in maniera diversa (in due cladi, appunto), seppur legate da un filo inossidabile e primordiale.
Abbiamo parlato di un’origine comune, di riproduzione e unione biologica, di diversificazione ed evoluzione in due specie diverse. Vi starete chiedendo: quando è avvenuta tale separazione?
Per rispondere a questa domanda, con il Pokémon Tempovia facciamo un salto nell’antica Grecia per incontrare Aristotele. Il filosofo definisce l’uomo come un “animale razionale” (in greco zòon logihikòn), ovvero un animale che si distingue da altri animali poiché in possesso della ragione. Nella definizione aristotelica, la ragione garantisce all’uomo una conoscenza più profonda del mondo, che va oltre alla sola percezione sensoriale. La ragione, inoltre, rende l’uomo capace di controllare istinti e passioni, oltre a renderlo in grado di motivare e spiegare pensieri e azioni.
In un parallelismo col mondo Pokémon, gli Umani sono “Pokémon razionali” poiché si differenziano da queste creature per conoscenza (da poter leggere anche come ragione), emozioni e volontà.
“Al volo di Uxie, gli uomini impararono a risolvere i problemi. In tal modo nacque la conoscenza.“
“Al volo di Mesprit, gli uomini conobbero le gioie e i dolori della vita. In tal modo nacquero le emozioni.“
“Al volo di Azelf, gli uomini impararono la determinazione nelle azioni. In tal modo nacque la volontà.“
Descrizioni del Pokédex di Uxie, Mesprit e Azelf, Pokémon Nero e Pokémon Bianco, 2011
Nella lore ufficiale di Pokémon, è chiaro quindi che il momento di cladogenesi, quindi diversificazione tra Umani e Pokémon, sia avvenuto con il dono ricevuto dai Guardiani dei laghi:
- Uxie è descritto come l’Essere della Conoscenza, che ha concesso all’umanità la consapevolezza del mondo e le capacità di affrontarne i problemi. Nei file del Teraleak è chiamato REI (“Anima“) e viene classificato come dio degli occhi; egli è lo sguardo sul mondo e ciò che lo circonda e abita;
- Mesprit è l’Essere delle Emozioni, che ha infuso il cuore degli uomini di sentimenti, così da apprendere la nobiltà della tristezza, della gioia e del dolore. Nella lore originale, Mesprit è chiamato AI (“Amore“), il dio del cuore;
- infine c’è Azelf, l’Essere della Volontà, dal quale l’umanità ha imparato la determinazione nelle azioni. Ritornando alla speculazione aristotelica, con Azelf l’uomo è divenuto in grado di motivare pensieri e azioni. Era stato concepito come HAI (“Polmone“), il dio della voce, diverso dall’Azelf che conosciamo. Non è un caso, poiché è l’unico dei tre Guardiani dei laghi a imparare la mossa Baraonda, il cui corrispettivo inglese, Uproar, è traducibile con la parola TUMULTO. “In principio era il caos, un TUMULTO agitato di caos.“
Ciò è raccontato anche in Leggende Pokémon: Arceus, precisamente nell’Antica poesia 6, dove si racconta di come i tre Pokémon (Uxie, Mesprit e Azelf) abbiano reso l’umanità così come è, infondendola di conoscenza, emozioni e volontà.
“Quando un Pokémon nacque la conoscenza dilagò e di ricchezza il mondo fu intriso. Quando un Pokémon nacque l’emozione germogliò e conoscemmo lacrime e riso. Quando un Pokémon nacque la volontà si formò e il nostro agire fu deciso…“
Antica poesia 6, Leggende Pokémon: Arceus, 2022
Da questo momento, i giochi e la lore ufficiale non sono chiari nel descrivere come sia continuato il processo di diversificazione e transizione iniziato (come è evidente dalle prove e speculazioni finora fatte) con la nascita dei tre Guardiani dei laghi, presentando una narrazione a tratti confusa e frammentaria, spesso vittima di retcon e riscrittura.
Forti delle conoscenze della nostra biologia e delle teorie dell’evoluzionismo, possiamo dare per certo che la separazione biologica sia avvenuta gradualmente, con una fase di passaggio in cui i protagonisti erano esseri a metà tra Umani e Pokémon, degli ominidi, l’anello mancante nell’evoluzionismo del mondo Pokémon.
In questa fase di ricostruzione, torna in nostro aiuto la Biblioteca di Canalipoli, al cui interno è conservata la Seconda fiaba della regione di Sinnoh. Il mito, riportato di seguito, narra di un Pokémon che, spogliandosi della sua pelle, assume una forma umana, creando una connessione tra la natura animale e quella umana.
“C’era una volta un Pokémon che viveva nel bosco. Nel bosco il Pokémon si spogliava della pelle per dormire come un essere umano. Al suo risveglio, indossava di nuovo la sua pelle e si avventurava nei villaggi.“
Seconda fiaba della regione di Sinnoh, Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente (2021)
Questo mito richiama il tema della metamorfosi, centrale in molte tradizioni mitologiche e religiose, come il racconto di Orfeo e Euridice nella mitologia greca. Attraverso la tematica della metamorfosi, è esplicito che si voglia sottolineare, ancora una volta, la coesistenza in uno stesso essere sia di qualità umane sia di qualità animali, in questo caso di qualità Pokémon.
Grazie ad altri documenti ufficiali, possiamo aggiungere un ulteriore tassello in questo puzzle: un’era in cui Umani e Pokémon hanno condotto vite separate, con scontri e lotte al limite del fratricidio (alla luce di quanto detto finora).
In Pokémon: La Grande Avventura, nell’Arco di Smeraldo, viene raccontato il mito di Rupepoli, che segna un punto di svolta fondamentale nella storia della società Pokémon:
“Un giovane, stolto e inesperto, entrò in possesso di una spada. Con questa colpiva i Pokémon, che gli fornivano nutrimento, senza rimorso. Quelli che non mangiava li gettava, senza alcun ripensamento. L’anno successivo non apparve più nessun Pokémon e le riserve finirono. Il giovane vagò alla ricerca di Pokémon. Cercò e cercò, raggiungendo terre lontane, finché ne trovò uno. Allora chiese, <<Perché vi nascondete?>>. Il Pokémon rispose… <<Se continui a girare con la spada e a farci del male, ci difenderemo con zanne e artigli. A pagarne le conseguenze sarà la tua specie, perché così deve essere. Questo deve essere fatto a nostra difesa e per questo ti chiedo scusa>>. Il giovane urlò rivolto al cielo per lo sgomento.
Pokémon: La Grande Avventura, Arco Smeraldo
<<Ho trovato questa spada, ma ho perso molto di più. Avevo la pancia piena, ma non ho capito che i Pokémon si stavano estinguendo. Non cederò mai più agli istinti. Abbandono qui questa rea spada.
Invoco il vostro perdono, perché sono stato stolto e sciocco>>. Così dicendo, il giovane scagliò la spada a terra, distruggendola in mille pezzi. Vedendo ciò, il Pokémon sparì lontano, dove il giovane non poteva vederlo…“
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Due sono gli elementi cruciali di questa storia: l’efferatezza con cui l’uomo si scaglia contro il Pokémon e il successivo pentimento. La mancanza di rimorso evidenzia la durezza con cui l’essere umano si poneva nei confronti di queste creature, utilizzate solo come bestie da macello per nutrirsi. Il passaggio fondamentale sta nel pentimento, dove il giovane comprende il male che ha dispensato ed empatizza con il Pokémon, in un’unione spirituale che abbiamo discusso poc’anzi.
Nella storia, Uomini e Pokémon hanno compreso che potevano scambiarsi servizi e godere l’uno dell’amicizia dell’altro. Giungiamo così alle vicende di Leggende Pokémon: Arceus, dove, accanto una Hisui ancora selvaggia sotto molti punti di vista, coesistono terre e regioni dove il rapporto tra Umani e Pokémon è già evoluto in armonia e collaborazione.
“In tempi remoti, agli albori della civiltà nella regione di Sinnoh, Pokémon ed esseri umani conducevano vite separate. Tuttavia, ciò non impedì la nascita e lo sviluppo di un sistema di sostegno reciproco basato principalmente sullo scambio di beni materiali.“
Mitologia della regione di Sinnoh, Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente (2021)
A Hisui, però, il Team Diamante e il Team Perla erano già stanziati da tempo nelle terre selvagge, vivendo in piccoli villaggi, dove i Pokémon venivano addirittura venerati in nome del Sommo Sinnoh. Ciò avveniva sulle orme dell’antico popolo di Memordei e grazie alle gesta di un Eroe, di cui si son poi perse le tracce.
“Un tempo, quando questa terra nacque, persone e Pokémon molti regali si inviavano, doni cordiali, e fare ciò a loro certo piacque. Ma pensando che questo mutuo aiuto non fosse ideale, uno dei Pokémon ai compagni parlò e affermò che non bastava. Disse che avrebbero dovuto apparire agli umani più sovente, offrendo loro aiuto ogni momento. Da allora dunque quando si va dentro l’erba alta si mostrano alla gente.“
Antica poesia 19, Leggende Pokémon: Arceus, 2022
Il mondo e la società Pokémon si sono poi evoluti per come li conosciamo, con i Machoke divenuti operai in ditte di trasloco, Chansey assunte come infermiere nei Centri Pokémon e Furfrou ingaggiati come modelli dai saloni di bellezza di Luminopoli.
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Prima di darvi appuntamento al prossimo articolo di questa rubrica di analisi del Teraleak, cerchiamo di ricostruire una sorta di mappa temporale, in cui si andranno a intrecciare i miti che vi presenteremo, ricapitolando i diversi momenti in punti chiave della storia finora raccontata (includendo alcune nozioni della cosmogonia perduta):
Nelle prossime settimane andremo ad approfondire ulteriormente il tema del rapporto tra Umani e Pokémon, leggendo e analizzando alcune delle storie trapelate dai contenuti del Teraleak. Rimanete quindi sintonizzati sul nostro sito e sulle nostre pagine social per non perdervi questi appuntamenti speciali di Tempovia – Viaggio nel mondo dei videogiochi Pokémon.
Intanto, vi ricordiamo che potete recuperare tutti gli articoli di informazione sul Teraleak presenti sul nostro sito.
Copertina a cura di meleithel_
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